L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

la rondine a venezia

La commedia lirica di Puccini compie cent’anni

RAI5 23/03/2017 - 21:15

RAI5 25/03/2017 - 11:14

Cento anni fa la prima rappresentazione della commedia lirica di Giacomo Puccini La rondine. Un anniversario che Rai Cultura celebra riproponendo la commedia musicale giovedì 23 marzo alle 21.15 (replica sabato 25 alle 11:14) su Rai5, nella versione che ha inaugurato la stagione del Teatro La Fenice di Venezia nel 2008, con la direzione di Carlo Rizzi, la regia di Graham Vick, le scene di Peter J. Davison, i costumi di Sue Willimington, le luci di Peter Kaczorowski e le coreografie di Ron Howell, realizzate dalla Compagnia di Danza Acrobatica Swing Dance di Venezia.

Protagonisti sul palco sono Fiorenza Cedolins nel ruolo di Magda, Fernando Portari in quello di Ruggero, Sandra Pastrana come Lisette, Emanuele Giannino nei panni di Prunier, Stefano Antonucci in quelli di Rambaldo, George Mosley nella parte di Pericaud, Iorio Zennaro in quella di Gobin e Giuseppe Nicodemo come Crébillon.

La rondine appartiene al periodo della maturità di Puccini, il quale nel 1913 prese in considerazione l’ipotesi di scrivere un’operetta, forma spettacolare costituita da dialoghi recitati e pezzi cantati, allettato dall’offerta di una cospicua somma di denaro da parte della direzione del Carltheater, teatro viennese specializzato in questo genere. L’attenzione del musicista si concentrò sul secondo soggetto che gli venne proposto: il canovaccio di Willner e Reichert fu tradotto e versificato da Giuseppe Adami nella forma di un libretto italiano tradizionale. La partitura fu completata nell’aprile 1916, dopo l’entrata in guerra dell’Italia, e l’opera fu data per la prima volta in campo neutro a Monte-Carlo il 27 marzo 1917 con successo trionfale. In seguito Puccini sottopose questo lavoro a diverse revisioni, ma la versione rappresentata nel 1917 è tuttora la più apprezzata.

La vicenda è ambientata in Francia durante il Secondo Impero napoleonico (1852-70). La cortigiana Magda de Civry, mantenuta dal banchiere Rambaldo, conosce durante un festeggiamento a casa propria il giovane Ruggero Lastouc, da poco giunto dalla provincia. Essa lo raggiunge in incognito in un locale parigino e qui si innamora di lui, credendo così di rinnovare una magica avventura del passato. Come una rondine in fuga verso il sole, Magda abbandona il banchiere e va a vivere con Ruggero in Costa Azzurra. A corto di denaro il giovane scrive ai genitori e chiede il consenso a sposare l’amata, che gli viene prontamente concesso. Tuttavia la prospettiva di appartenere totalmente a qualcuno e di dover rinunciare alla vita brillante precedente atterrisce a tal punto Magda da portarla, pur desolata, a lasciare l’innamorato Ruggero, disperato per questa scelta.


 

 

 
 
 

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