Consuntivo con utile di esercizio
Approvato il bilancio 2016 della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma
con un utile di esercizio
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, nella seduta di martedì 27 giugno 2017, ha approvato il bilancio consuntivo 2016 che si chiude con un utile di esercizio di 34.218 euro.
Il valore della produzione è stato di 57.612.513 euro, con un incremento di 540.000 euro rispetto all’anno precedente.
Nel 2016 i ricavi di biglietteria sono cresciuti di oltre 1,2 milioni di euro (+12,7% rispetto al 2015) mentre le entrate da sponsorizzazioni e contributi privati, sono cresciute di un ulteriore 8,4%.
“La Fondazione Teatro dell’Opera di Roma chiude il suo bilancio d’esercizio in utile – ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi – Un risultato reso possibile grazie al prezioso contributo di tutti i lavoratori che ogni giorno, con passione e professionalità, si impegnano per rendere ancor più grande il Teatro Costanzi. Dietro ogni spettacolo ci sono centinaia di persone che lavorano. Sono loro il valore aggiunto del Teatro. E i dati estremamente positivi dei ricavi di biglietteria indicano che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta: il nostro obiettivo è avvicinare l’Opera a quante più persone possibili, soprattutto giovani e bambini”.
Nel 2016 la Fondazione ha prodotto un grande sforzo organizzativo e produttivo: considerando il Teatro Costanzi e Caracalla, sono state messe in scena 21 produzioni (13 di opera lirica e 8 di balletto) con 154 rappresentazioni.
La Fondazione prosegue il percorso di risanamento iniziato nel 2013 con l’adesione alla legge Bray. Sotto il profilo patrimoniale, nel 2016, i debiti della Fondazione sono diminuiti, nel loro complesso, di oltre un milione di euro.
“Per il terzo anno consecutivo la Fondazione ha chiuso l’esercizio con il bilancio in utile. – ha dichiarato il Sovrintendente Carlo Fuortes – La Fondazione continua dunque a compiere un cammino virtuoso incentrato su due assi strategici: da una parte il risanamento economico-finanziario, caratterizzato da bilanci in ordine e controllo dell’indebitamento; dall’altra l’innalzamento della qualità artistica che ha portato a un forte rilancio dell’immagine del Teatro in Italia e nel mondo e a uno straordinario aumento degli spettatori e degli incassi.”