L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Monteverdi diretto da Florio, regia di Pizzech

Rai5, giovedì 03/05/2018 - 21:15

Rai5, sabato 05/05/2018 - 12:00

Rai5, domenica 06/05/2018 - 18:40

Leggi la recensione dello spettacolo: Torino, L'Orfeo, 13/03/2018

Sono il direttore d’orchestra Antonio Florio e il regista Alessio Pizzech i protagonisti dell’Orfeo, il capolavoro di Claudio Monteverdi recentemente andato in scena al Teatro Regio di Torino, che Rai Cultura propone in prima visione su Rai5 giovedì 3 maggio alle 21.15. 
L’Orfeo è l’origine di tutto il teatro lirico. Rappresentato per la prima volta nel 1607 nel Palazzo Ducale di Mantova, è oggi riconosciuto come il primo esempio di lavoro drammatico nel quale la musica invade tutta la narrazione: il primo esempio di opera lirica. L’opera racconta il mito di Orfeo ed Euridice, ma in realtà è una sorta di esaltazione dell’immenso potere della Musica che può commuovere i cuori. Monteverdi utilizza toccate, sinfonie, balletti, lo “stile recitativo”, duetti e cori (che qui assumono un ruolo fondamentale e drammaturgicamente importante) in stile madrigalesco; inizia così a codificare quello che sarà lo stile dell’opera lirica. Orfeo, esperto cantore e abile suonatore di lira, perde la sua amata Euridice, morsa da una serpe velenosa. Impazzito dal dolore e non riuscendo a concepire la propria vita senza la sua sposa, Orfeo decide di scendere nell’Ade per cercare di strapparla dal regno dei morti. Ade e Persefone rimangono profondamente emozionati dal canto di Orfeo e concedono al cantore di poter riavere l’amata Euridice, a patto che non si volti a guardarla durante il ritorno nel mondo dei vivi. Purtroppo ciò non avviene: Orfeo si volta e incrocia lo sguardo di Euridice, che è così costretta a rimanere negli inferi per sempre. 
Fondatore del complesso Cappella della Pietà de’ Turchini, Antonio Florio è oggi considerato, a livello internazionale, uno degli interpreti di riferimento del repertorio barocco con strumenti d’epoca. Nell’Orfeo, insieme all’Orchestra e Coro del Teatro Regio, dirige anche gli Strumentisti della Cappella Neapolitana, affidando loro il basso continuo – elemento musicale di fondamentale importanza nelle opere barocche – e l’Ensemble strumentale La Pifarescha, chiamato ad arricchire la rigogliosa partitura di Monteverdi. Alessio Pizzech, invece, energia ha messo in scena circa 120 spettacoli fra prosa e lirica, collaborando con tutti i principali teatri e festival italiani. La sua formazione spazia dal canto al circo, passando per significative regie radiofoniche per Rai Radio3 e la cospicua attività di docente a livello nazionale e internazionale. 
Protagonisti sul palco sono artisti dalla carriera internazionale come il soprano Roberta Invernizzi, che interpreta La Musica e Proserpina; il baritono Mauro Borgioni nel ruolo di Orfeo; il soprano Francesca Boncompagni come Euridice; il mezzosoprano Monica Bacelli nei panni della Messaggera e della Speranza. Completano il cast: i bassi Luigi De Donato (Caronte), Luca Tittoto (Plutone), Davide Motta Fré (Quarto pastore), Enrico Bava (Terzo spirito), i tenori Fernando Guimarães (Apollo e Primo pastore), Joshua Sanders (Eco e Secondo spirito), Luca Cervoni (Primo spirito e Secondo pastore), il soprano Leslie Visco (La Ninfa) e il mezzosoprano Marta Fumagalli (Terzo pastore). Le scene sono firmate da Davide Amadei, i costumi da Carla Ricotti, le luci di Andrea Anfossi, mentre la coreografia è di Isa Traversi. Il Coro del Regio è istruito da Andrea Secchi. 


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