Rossini XL e oltre
40ESIMA EDIZIONE DEL ROSSINI OPERA FESTIVAL
dall’11 al 23 agosto a Pesaro
la presentazione alla sede ENIT di Roma
È stato presentato il 3 luglio nella sede di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo la quarantesima edizione del Rossini Opera Festival.
Il programma dettagliato in pdf
L'italiana in Algeri con le marionette Colla
Accademia Rossiniana: il programma
Il ROF XL si terrà a Pesaro dall’11 al 23 agosto e presenterà due nuove produzioni: Semiramide, coprodotta con l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, diretta da Michele Mariotti e messa in scena da Graham Vick, e L’equivoco stravagante, diretto da Carlo Rizzi e ideato da Moshe Leiser e Patrice Caurier. In cartellone anche la ripresa del rarissimo Demetrio e Polibio, nell’allestimento di Davide Livermore, diretto da Paolo Arrivabeni. L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si esibirà in Semiramide e L’equivoco stravagante insieme al Coro del Teatro Ventidio Basso; la Filarmonica Gioachino Rossini suonerà in Demetrio e Polibio con il Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini.
Completeranno il programma Il viaggio a Reims degli allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”; il Gala ROF XL con alcuni tra i maggiori cantanti rossiniani di oggi; la Cantata La riconoscenza;; le Soirées musicales nella versione orchestrata da Fabio Maestri; due Concerti lirico-sinfonici; due Concerti di Belcanto; il nuovo appuntamento di Rossinimania con gli Italian Harmonists.
Sono intervenuti il Direttore Marketing e Promozione ENIT Maria Elena Rossi, il Presidente della Fondazione G. Rossini Gianni Letta, il Sovrintendente del ROF Ernesto Palacio e il vicesindaco di Pesaro e Presidente del ROF Daniele Vimini.
Ha introdotto l’incontro Maria Elena Rossi: “Nel piano triennale appena approvato da ENIT, il turismo culturale, nelle sue forme più diverse, è al centro della strategia. Abbiamo analizzato vari studi di marketing per testare la cultura come strumento di posizionamento e di racconto dell’italianità. L’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo e abbiamo 250 milioni di italici appassionati dell’Italia e della storia italiana. C’è quindi una coincidenza di obiettivi tra Enit e il Rossini Opera Festival. L’Agenzia Nazionale del Turismo italiana punta, infatti, anche sulla cultura per sviluppare strategie di estensione della stagionalità e internazionalizzazione. Enit si può fare portavoce della manifestazione per raccontarla nel mondo e promuovere il turismo composto da una clientela interessata alla crescita a valore ossia alla valorizzazione della cultura e del patrimonio italiano in tutte le sue prospettive”.
Così il Daniele Vimini: “Il rapporto con ENIT è nato da anni secondo comuni obiettivi: diffondere nel mondo cultura e bellezza del nostro Paese. Le celebrazioni del centocinquantesimo di Rossini hanno visto ENIT e ROF lavorare assieme per numerose iniziative: tra esse la Petite messe solennelle andata in scena alla Sorbona di Parigi. Il ROF punta molto all’internazionalizzazione: prosegue la partnership con la Royal Opera House di Muscat (OMAN) mentre l’Accademia Rossiniana ha allargato la sua attività di reclutamento a città quali New York, Mosca e Seul. Quale antipasto del Festival di quest’anno dal 12 al 14 luglio andrà in scena al Teatro Rossini di Pesaro l’Italiana in Algeri per marionette curata dalla Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli. In novembre, in occasione delle celebrazioni per la morte di Rossini, il ROF proporrà la Petie messe solennelle nella versione jazz di Paolo Fresu. Il tutto in attesa dei festeggiamenti del compleanno di Rossini a fine febbraio 2020”.
Così Ernesto Palacio: “Il ROF ha davanti a sé tre compiti principali: onorare tutto il repertorio di Rossini, in particolare quello meno rappresentato (quest’anno presentiamo Demetrio e Polibio e L’equivoco stravagante); proporre nuovi nomi di artisti mai visti a Pesaro (quest’anno sono 9 i debutti); dare spazio ai giovani talenti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” (ben 12 gli ex-allievi nel cartellone di quest’anno). Prosegue la collaborazione con l’Orchestra Nazionale Rai; inoltre l’emittente nazionale registrerà Semiramide e la trasmetterà in settembre. Voglio porre particolare attenzione sul Gala ROF XL, appuntamento celebrativo dei 40 anni di Festival, che sarà diviso in due parti: la prima dedicata al Rossini buffo e la seconda al Rossini serio. Come tutti gli anni annunciamo i titoli della stagione successiva. Al Festival 2020 proporremo 3 nuove produzioni: Moïse et Pharaon diretto da Daniele Rustioni e ideato da Pier Luigi Pizzi; Elisabetta, regina d’Inghilterra diretta da Evelino Pidò (al debutto a Pesaro) e messa in scena da Davide Livermore; La cambiale di matrimonio diretta da Dmitry Korchak, debuttante sul podio pesarese, e allestita da Laurence Dale anche lui al debutto pesarese.”
Così Gianni Letta: “È un’edizione particolare che celebra un traguardo importante. La collaborazione tra ROF e Fondazione ha consentito da un lato la riscoperta, lo studio e il recupero della maggior parte delle opere di Rossini ormai scomparse dal repertorio e quindi ormai sconosciute; dall’altro, la restituzione del Catalogo rossiniano nella sua interezza ha consentito al Festival la restituzione teatrale al pubblico di tutto il mondo dell’opera omnia di Rossini. Ma il merito di questo traguardo è anche di una città che, nel suo ruolo di città UNESCO della musica, ha assunto il compito di portare Rossini nel mondo nella perfetta unità delle sue istituzioni: Conservatorio, Fondazione, Festival, Biblioteca e l’appena aperto Museo Nazionale Rossini.”
Ha chiuso l’incontro Matteo Ricci: “ENIT è stata al nostro fianco in tutte le celebrazioni rossiniane, portando la bellezza e la cultura italiana nel mondo attraverso Rossini. Le celebrazioni per il centocinquantesimo per la morte del compositore, sono state l’occasione per promuovere il nostro paese in tutto il mondo. Ma il lavoro su Rossini continua: perché Pesaro sia competitiva deve essere più attrattiva possibile dal punto di vista culturale. È in corso una rivoluzione nel mondo del turismo: è previsto un grande incremento delle presenze dall’Asia che noi vogliamo intercettare creando una rete di città creative italiane (Pesaro, Parma, Matera, Mantova, Palermo e altre) che rappresenti un’alternativa alle rotte turistiche tradizionali. Inoltre abbiamo candidato Pesaro quale sede dell’incontro annuale delle città creative UNESCO per il 2021.”
Il Festival 2019 si attua con il contributo di Ministero per i beni e le attività culturali, Comune di Pesaro, Regione Marche, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Fondazione Gruppo Credito Valtellinese; con l’apporto di Abanet Internet Provider, Bartorelli-Rivenditore autorizzato Rolex, Eden Viaggi, Grand Hotel Vittoria - Savoy Hotel – Alexander Museum Palace Hotel, Harnold’s, Hotel Excelsior, Ratti Boutique, Subito in auto, Teamsystem, Websolute. Partecipano AMAT-Associazione marchigiana attività teatrali, AMI-Azienda per la mobilità integrata e trasporti, ASPES Spa, Azienda Ospedaliera San Salvatore, Centro IAT- Informazione e accoglienza turistica, Conservatorio di musica G. Rossini
Si ringrazia UBI Banca per il contributo erogato tramite Art Bonus.