Barbero, Gassman e Prêtre
La programmazione di Rai Storia – sempre in compagnia di Edoardo Camurri - si apre alle 15.00 con le “Cronache dal Medioevo” in cui Cristoforo Gorno ricostruisce la vicenda della Congiura dei Pazzi.
Alle 15.30, prosegue il ciclo di a.C.d,C. il professor Alessandro Barbero con la “Storia del mondo”, un viaggio nei progressi dell’uomo attraverso i secoli, dai primi insediamenti in Mesopotamia alle meraviglie di Babilonia ed Egitto, dalla Rivoluzione Francese a quella Industriale.
Alle 17.30 è la volta di Aldo Cazzullo con 'I discorsi di guerra'. Dal discorso che ha aperto la strada alla Seconda Guerra Mondiale, pronunciato da Adolf Hitler il giorno dell'invasione della Polonia, a quello radiofonico della resa di Hirohito, imperatore del Giappone; dalle dichiarazioni di entrata in guerra di Benito Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia a Roma a quello di Franklin Delano Roosevelt dopo l'attacco subito a Pearl Harbour (the day of infamy) alla indimenticata promessa di 'tears, blood and sweat' (lacrime, sangue, e sudore) di Winston Churchill agli inglesi e l'annuncio al mondo del lancio della prima bomba atomica da parte del presidente americano Harry Truman. Oltre all'analisi retorica e linguistica di Flavia Trupia e la consulenza storica di Agostino Giovagnoli, ad arricchire la puntata i contributi dei giornalisti Lucia Annunziata e Pietrangelo Buttafuoco, del generale Fabio Mini, oltre alla testimonianza diretta di Dacia Maraini, internata con la sua famiglia in un campo di concentramento giapponese dopo l'8 settembre del '43.
Alle 18.30, infine, Paolo Mieli dà il via al viaggio nella Storia di “Passato e Presente”.
L’omaggio di Rai Cultura al teatro di Shakespeare prosegue mercoledì 8 aprile alle 15.45 su Rai5 con la tragedia più celebre dell’autore inglese, Amleto, interpretata da uno dei più grandi attori del nostro teatro, Vittorio Gassman. Aveva trent’anni Gassman quando, in evidente sintonia con la partner Anna Maria Ferrero, interpretò per la prima volta il principe shakespeariano, una sfida al mitico Laurence Olivier. Il debutto a teatro risale al 28 novembre 1952. Il testo appositamente ritradotto da Luigi Squarzina, per la prima volta viene presentato al pubblico italiano nella sua sostanziale integrità. L’Amleto incarnato da Gassman emana un fascino indicibile, prestanza fisica e maschera espressiva, inquieta cultura e moderna sensibilità, voce sonora e intimo tormento ne plasmano la figura. La vicenda è più che nota: Amleto, nobile principe danese, vuol vendicare l'assassinio del padre ad opera dell'usurpatore Claudio, ma irresoluto, prima si finge pazzo, poi soccombe alla sua stessa smania di giustizia. Con Vittorio Gassman, Memo Benassi, Elena Zareschi, Anna Maria Ferrero, Luigi Vannucchi, Giulio Bosetti, Mario Maranzana. Regia teatrale Vittorio Gassman, regia televisiva Claudio Fino. Traduzione di Luigi Squarzina.
Mercoledì 8 aprile è protagonista uno dei più grandi direttori d’orchestra del XX secolo: Georges Prêtre, scomparso all’età di 92 anni nel 2017. Il concerto, proposto alle ore 18 su Rai5, è datato 28 febbraio 2011, con la Filarmonica della Scala, di cui Prêtre era socio onorario. In programma la Sinfonia in re minore di César Franck, composta tra il 1886 e il 1888 ed eseguita per la prima volta alla Società di Concerti del Conservatorio di Parigi il 17 febbraio 1889. Un’opera che inizialmente faticò ad affermarsi, e che fu addirittura definita da Gounod “una dichiarazione di impotenza spinta fino al dogma”, ma alla quale oggi spetta un posto di rilievo tra i lavori del decadentismo europeo. A seguire due pagine della “Trilogia romana” di Ottorino Respighi: Fontane di Roma, scritta nel 1916, e Pini di Roma, creata nel 1924. Entrambe perfette per esaltare il gusto coloristico di Prêtre e le capacità virtuosistiche della Filarmonica della Scala.