Una giornata per non dimenticare
Il Teatro Massimo di Palermo per la Giornata della Memoria.
Un omaggio in musica alle vittime dell’Olocausto, sulle note diArnold Schönberg, Sergej Prokofiev e con la preghiera ebraica “Eli Ata veodeka”. A seguire, la riproposizione dello spettacolo “Destinatario sconosciuto” tratto dal romanzo epistolare di Katherine Kressmann-Taylor.
Il Teatro Massimo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, celebra la Giornata della Memoria con una programmazione speciale disponibile sulla webTv dal 27 gennaio, introdotta dal Sovrintendente Francesco Giambrone e dal direttore musicale Omer Meir Wellber.
“I teatri sono istituzioni culturali che hanno il compito di interpretare e raccontare il presente ma che hanno anche l'obbligo di fare memoria. Come nei confronti dell’orrore e della Shoah. E ancor di più oggi, nel momento in cui tanti dei testimoni di quel tempo per ragioni anagrafiche non ci sono più e non sono più in grado di raccontare con la loro testimonianza quel che è accaduto” - afferma il Sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone. “Uno degli obblighi che il Teatro Massimo sente di avere è quello di riflettere sugli errori compiuti in passato per non ripeterli. In questo compito ci aiutano i grandi musicisti che hanno scritto opere importanti che ci ricordano quelle vicende e che ci fanno capire come la democrazia e la libertà, valori fondamentali che ci sembrano acquisiti e consolidati sono invece valori fragili che vanno difesi ogni giorno. Per questo abbiamo l’obbligo di fare memoria e di non dimenticare.”
Si comincia con “Un sopravvissuto di Varsavia” op. 46, di Arnold Schönberg, breve composizione del 1947 per narratore, coro maschile e orchestra. Dirige, Omer Meir Wellber, voce recitante Moni Ovadia. Orchestra e Coro del Teatro Massimo, Maestro del Coro Ciro Visco. L’oratorio, nato nel 1947 dall’urgenza di raccontare il dramma dell’olocausto che al compositore, esiliato negli Stati Uniti, era giunto principalmente attraverso il racconto dei sopravvissuti. Il testo, dello stesso Schönberg, è un racconto in prima persona di un momento nella vita del ghetto di Varsavia, con i maltrattamenti quotidiani, le decimazioni, le violenze che si conclude con l’intonazione all’unisono da parte del coro maschile di una delle preghiere più sentite della religione ebraica, Shema Israel, Ascolta, Israele.
Si prosegue con l’”Ouverture su temi ebraici” op. 34, composta nel 1918 da Sergej Prokof'ev, durante il suo soggiorno americano. Un’opera commissionata al compositore da un sestetto di musicisti ebrei che la utilizzarono per una tournée internazionale volta a raccogliere fondi per istituire un Conservatorio di Musica a Gerusalemme. Basata su due temi ebraici originali, di cui uno dichiaratamente klezmer, l’opera venne eseguita per la prima volta, con grande successo, a New York con Prokofiev stesso al pianoforte in qualità di ospite d’onore. La eseguono le prime parti dell'Orchestra del Teatro Massimo Salvatore Greco (Violino I), Donato Cuciniello (Violino II), Gaspare D'Amato (Viola), Giuseppe Nastro (Violoncello), Alessio Vicario (Clarinetto) e lo stesso Wellber al pianoforte.
Chiude il programma musicale, la preghiera ebraica “Eli Ata veodeka”, eseguita l’estate scorsa, nel corso del concerto “From classic to jazz” nella chiesa di S. Maria allo Spasimo, con Omer Meir Wellber alla fisarmonica, Jacob Reuven al mandolino e Vito Giordano al flicorno.
Al termine del programma musicale sarà riproposto Destinatario sconosciuto, lo spettacolo di Rosario Tedesco, del quale è protagonista con Nicola Bortolotti, tratto dal romanzo epistolare di Katherine Kressmann-Taylor che già nel 1938 aveva raccontato la persecuzione degli ebrei nella Germania nazista. Lo spettacolo, andato in scena al Teatro Massimo il 27 gennaio 2020, in occasione della Giornata della memoria, è accompagnato dalle musiche eseguite dal Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretto da Salvatore Punturo.
PROGRAMMA
Il Teatro Massimo per la Giornata della memoria
Arnold Schönberg Un sopravvissuto di Varsavia op. 46
(dal concerto Mozart/Schönberg del 13 settembre 2020)
Direttore Omer Meir Wellber
Regia Marco Gandini
Lighting designer Francesco Vignati
Video maker Virginio Levrio
Voce recitante Moni Ovadia
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Sergej Prokof'ev Ouverture su temi ebraici op. 34
(dal concerto Wellber-Danker-Solisti del Teatro Massimo trasmesso in streaming il 16 gennaio 2021)
Direttore e pianoforte Omer Meir Wellber
Clarinetto Alessio Vicario
Violino I Salvatore Greco
Violino II Donato Cuciniello
Viola Gaspare D'Amato
Violoncello Giuseppe Nastro
preghiera ebraica “Eli Ata veodeka”
(dal concerto “From classic to jazz” del 23 settembre 2020, chiesa di S. Maria allo Spasimo)
Fisarmonica Omer Meir Wellber
Mandolino Jacob Reuven
Flicorno Vito Giordano
“Destinatario sconosciuto”
(registrazione dello spettacolo del 27 gennaio 2020, in occasione della Giornata della Memoria)
di Katherine Kressmann Taylor
traduzione di Ada Arduini
adattamento e regia di Rosario Tedesco
con Nicola Bortolotti e Rosario Tedesco
luci Giuliano Almerighi
Coro di voci bianche del Teatro Massimo
Maestro del coro Salvatore Punturo