Una settimana con Donizetti
Donizetti buffo e serio, titoli celeberrimi come Lucia di Lammermoor e una prima visione Rai sono il filo conduttore di una settimana che vedrà anche appuntamenti con la danza in prima serata dalla Scala e concerti dal barocco alla musica dell'ultimo secolo.
Domenica all’opera
G. Puccini, La bohème
ore 10:00
È dedicata a Mirella Freni a un anno dalla scomparsa, avvenuta il 9 febbraio 2020, la tradizionale programmazione operistica della domenica mattina alle 10 che Rai Cultura propone sul suo canale Rai5. Nel mese di febbraio dunque, sono proposti quattro grandi spettacoli che hanno visto protagonista il grande soprano italiano in teatro o in televisione.
Il terzo spettacolo, domenica 21 febbraio, vede Mirella Freni protagonista accanto a un altro grandissimo modenese: Luciano Pavarotti. È La bohème, andata in scena al Teatro Regio di Torino nel 1996 in occasione del centenario dell’opera di Puccini, che vide la luce proprio nel capoluogo piemontese. Lo spettacolo è firmato da Giuseppe Patroni Griffi, mentre la direzione musicale è affidata a Daniel Oren. Sul palco accanto ai due protagonisti anche Nicolai Ghiaurov, Lucio Gallo, Anna Rita Taliento e Pietro Spagnoli. La regia televisiva è di Ilio Catani.
L’ultima domenica, il 28 febbraio alle 10, è in compagnia del capolavoro di Gaetano Donizetti L’elisir d’amore, proposto nella storica edizione realizzata negli studi televisivi della Rai di Torino nel 1968. Nel cast, accanto a Mirella Freni, Sesto Bruscantini, Renzo Casellato, Enrico Dezan ed Elena Zilio. La direzione musicale è affidata a Mario Rossi, la regia è di Alessandro Brissoni, mentre le coreografie sono ideate da Susanna Egri.
CONCERTO
Semyon Bychkov e Tom Borrow con Santa Cecilia (2020)
Ore 18:05
È il grande direttore russo Semyon Bychkov il protagonista del concerto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che Rai Cultura trasmette in prima Tv giovedì 18 febbraio alle 21.15 su Rai5. La serata si apre con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 K 491 di Mozart, interpretato dal ventenne pianista israeliano Tom Borrow, salito recentemente e in maniera repentina alla ribalta internazionale, conquistando la curiosità della critica che lo ha acclamato come una delle future star del pianoforte. A seguire Bychkov, attuale Direttore Musicale della Czech Philharmonic, interpreta la Sinfonia n. 3 “Scozzese” scritta da Felix Mendelssohn-Bartholdy ispirato da un viaggio a Edimburgo intrapreso nel 1829, a vent’anni. Un primo abbozzo della sinfonia, risalente agli anni del soggiorno romano di Mendelssohn nel 1831, venne ripreso solo dieci anni dopo, e la partitura – rievocazione di quel viaggio giovanile – con dedica alla Regina Vittoria, fu completata nel 1842 ed eseguita a Londra sotto la direzione dell’autore.
Prima della prima
La bohème
ore 19:23
Al Teatro Petruzzelli di Bari un nuovo allestimento de "La Bohème" del regista Hugo De Ana. Un'affascinante messa in scena ispirata al grande cinema: dalla lunare magia dello Charlot di Charlie Chaplin alla triste allegria del mondo del circo di Federico Fellini. Sul podio Giampaolo Bisanti.
Lunedì 22 febbraio
OPERA
G. Donizetti, Il borgomastro di Sardaam
ore 10:00
Dal Teatro Sociale di Bergamo il Borgomastro di Saardam di Donizetti con la direzione musicale di Roberto Rizzi Brignoli e la regia di Davide Ferrario, al suo debutto nella lirica. Il cast vede affiancati Andrea Concetti, Giorgio Caoduro, Juan Francisco Gatell, Irina Dubrovskaya e Aya Wakizono.
CONCERTO
Inbal dirige De Falla e Respighi
ore 17:13
L'Orchestra sinfonica Nazionale della RAI diretta da Eliahu Inbal esegue: De Falla, Concerto Sinfonico "Il cappello a tre punte" e Respighi, "Pini di Roma" e "Fontane di Roma".
Martedì 23 febbraio
OPERA
G. Donizetti, Roberto Devereux
ore 10:00
Dal Teatro Carlo Felice di Genova Roberto Devereux di Donizetti nell'allestimento firmato da Alfonso Antoniozzi con la direzione musicale di Francesco Lanzillotta. Protagonisti sul palco Mariella Devia, Sonia Ganassi, Stefan Pop, Mansoo Kim, Alessandro Fantoni, Claudio Ottino, Matteo Armanino.
FILM-Opera/prosa
Zoroastro - Io, Giacomo Casanova
Dall’opera lirica di Jean Baptiste Rameau – Lettura dei testi di Giacomo Casanova: Galatea Ranzi
ore 17:36
Sinossi
“A Parigi, in quel 1751, il conte di Loz, ambasciatore del re di Polonia ed elettore di Sassonia, mi commissionò la traduzione italiana di un’opera francese che si prestasse a grandi trasformazioni e che potesse essere arricchita di balletti di soggetti identici. Scelsi Zoroastro di Louis de Cahusac”. L’attrice, imbellettata, da voce al punto di osservazione di Giacomo Casanova dal suo eremo di Dux, in Cecoslovacchia, dove oramai anziano da qualche anno sta ponendo mano alle sue memorie. L’interesse dell’avventuriero veneziano verso quel lavoro scaturisce nel contesto della Francia volta ad “illuminare la mente degli uomini” e che pose le basi alla Rivoluzione. La Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio si rivela nella prima esecuzione moderna di una sequenza di pagine musicali strumentali e vocali tratte dalla prima versione di Zoroastre. Con l’introduzione della figura di Zoroastre in scena, de Cahusac e Rameau fecero compiere alla forma dell’opera francese una rivoluzione nella stessa forma del genere, mentre nella scelta del soggetto l’attenzione essi si rivolgono alla vita di Zoroastro che era stato riconosciuto come il fondatore di una religione capace di contrastare le tenebre e le forze del male a favore dell’affermazione della saggezza e della luce. Gli spazi neoclassici offerti dai recenti restauri del Teatro Galli di Rimini vengono disvelati dall’azione musicale, mentre il gesto coreografico – declinazione contemporanea delle funzioni della danza intese da de Chausac – collega, e unisce l’intrigo che nel 5° atto dell’opera segna la vittoria definitiva di Zoroastro, ossia della luce, sull’antagonista, cioè le tenebre. La rivoluzione è compiuta. Ma Casanova, con lo sguardo disincantato della piena maturità, sempre indirizzandosi al suo corrispondente, ne evidenzia con distacco e cinico realismo il fallimento: “Al ritorno della pace, tutti gli effetti de questa terribile rivoluzione spariranno, come dopo un furioso uragano noi vediamo la superficie del mare calmo, e il cielo stesso più sereno di quanto fosse prima dell’agitazione che sembrava sconvolgere la natura (…)” Tenebre, Oscurantismo e Luce, ciascuno di noi saprebbe identificarli nel proprio quotidiano e chiedersi se la vittoria dell’intelligenza sulla stupidità sia possibile.
Regia e drammaturgia: Gianni Di Capua
Produttore Esecutivo: Lucio Scarpa
Direttore della Fotografia: Giovanni Andreotta
Interpreti: Galatea Ranzi, Casanova | Martina Tardi, Amelita | Andre s Montilla Acurero, Zoroastro | Olivier De jean Abramano, Carlotta Plebs azione coreografica
Orchestra: Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio.
Mercoledì 24 febbraio
OPERA
G. Donizetti, Don Pasquale
ore 10:00
Dal Teatro Alighieri di Ravenna Don Pasquale di Gaetano Donizetti con la regia di Andrea De Rosa e la direzione musicale di Riccardo Muti. Protagonista sul palco Claudio Desderi, nel ruolo del titolo. Accanto a lui Mario Cassi, Juan Francisco Gatell, Laura Giordano e Gabriele Spina. Regia tv di Gabriele Cazzola.
Prima della prima
Marino Faliero
ore 17:29
Marino Faliero ha aperto la sesta edizione del “Donizetti Opera” nel restaurato Teatro Donizetti di Bergamo. Orchestra e Coro sono sul palco, mentre l'azione scenica si svolge in platea in un intricato dedalo di passerelle e ponteggi. Dirige Riccardo Frizza, progetto creativo ricci/forte con la regia di Stefano Ricci.
OPERA
G. Donizetti Le convenienze e inconvenienze teatrali
Ore 21.15
Le Convenienze ed inconvenienze teatrali Prima Visione RAI Le convenienze ed inconvenienze teatrali - Dall'Opera Nazionale di Lione il M° Lorenzo Viotti dirige Le Convenienze ed inconvenienze teatrali (Viva la Mamma!) una coproduzione con il Gran Teatro di Ginevra, il Teatro Regio di Torino e il Liceu di Barcelona. Tra gli interpreti:Laurent Naouri, Patrizia Ciofi, Charles Rice. Regia teatrale di Laurent Pelly. - con Regia teatrale e costumi Laurent Pelly; Scene Chantal Thomas ; Orchestra e Coro dell'Opéra de Lyon Direttore Lorenzo Viotti. Mamma Agata Laurent Naouri Daria, prima donna Patrizia Ciofi Procolo, suo marito Charles Rice
Giovedì 25 febbraio
OPERA
G. Donizetti, Lucia di Lammermoor
ore 10:00
Dal Teatro alla Scala Lucia di Lammermoor di Donizetti. Sul podio il M° Stefano Ranzani, nel cast Mariella Devia, Vincenzo La Scola, Renato Bruson, Carlo Colombara, Ernesto Gavazzi, Marco Berti, Floriana Sovilla. Regia teatrale e televisiva di Pier’Alli che firma anche le scene e i costumi.
CONCERTO
Donizetti, Verdi, Bellini con l'Orchestra Rai
ore 17:45
CONCERTO SINFONICO. GAETANO DONIZETTI: Maria di Rohan Sinfonia. VINCENZO BELLINI: Norma Sinfonia. GIUSEPPE VERDI Luisa Miller Sinfonia. Direttore Boncompagni e Orchestra Sinfonica di Roma della Rai.
DANZA
Grandi momenti di danza (2020)
ore 21.15
Una serata concepita dal nuovo Direttore del Corpo di Ballo scaligero Manuel Legris per mettere in risalto la versatilità stilistica e interpretativa dei danzatori della Scala e unire in un unico evento la sensibilità del Novecento e la creatività contemporanea alla storia del balletto. Protagonisti sono i primi ballerini, i solisti e gli artisti del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala in un ricco programma che accosta brani classici ad estratti moderni, da La Sylphide di August Bournonville, al Corsaro nella coreografia dello stesso Legris, da Excelsior di Ugo Dell’Ara a Le Spectre de la rose di Fokin e Don Chisciotte di Nureyev, da Sentieri di Philippe Kratz a Progetto Händel di Mauro Bigonzetti.
Grandi Momenti di Danza
con i Primi ballerini, Solisti e artisti del Corpo di Ballo
del Teatro alla Scala
Direttore Manuel Legris
Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore David Coleman
La Sylphide
dall’atto II
Coreografia August Bournonville
Musica Herman Severin Løvenskjold
Vittoria Valerio Nicola Del Freo
da Le Corsaire
Coreografia Manuel Legris
da Marius Petipa e altri
Musica Adolphe Adam e altri
Virna Toppi Marco Agostino
Antonella Albano Mattia Semperboni
Agnese Di Clemente Gaia Andreanò Linda Giubelli
e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
SENTieri
Trio
Coreografia Philippe Kratz
Musica Fryderyk Chopin
Alessandra Vassallo, Christian Fagetti, Andrea Risso
Excelsior
Passo a due dall’atto II
Coreografia Ugo Dell’Ara
Musica Romualdo Marenco
Martina Arduino Federico Fresi
Progetto Händel
Passo a due dall’atto II
Coreografia Mauro Bigonzetti
Musica Georg Friedrich Händel
Maria Celeste Losa Gabriele Corrado
Le Spectre de la rose
Coreografia Rudolf Nureyev
da Michail Fokin
Musica Carl Maria von Weber
Emanuela Montanari Claudio Coviello
Don Chisciotte
Grand Pas de deux,atto III
Coreografia Rudolf Nureyev
Musica Ludwig Minkus
Nicoletta Manni Timofej Andrijashenko
Gaia Andreanò
e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Venerdì 26 febbraio
DANZA
Cristoforo Colombo
ore 10:00
Dal Teatro alla Scala Cristoforo Colombo. Balletto in tre atti sulle musiche di Gaetano Donizetti e le coreografie di Alberto Mendez, per la regia di Beppe Menegatti. Sul Podio il M° Armando Gatto, protagonisti sul palco Carla Fracci, Bryan Hewison e Maurizio Vanadia. Regia tv di Gianni Seyta-Casal. - di Beppe Menegatti 1992
CONCERTO
Concerto per il nuovo anno Honeck
ore 17:50
Dall'Auditorium Parco della Musica - l'ORCHESTRA DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA esegue musiche di J.STRAUSS, CAJKOVSKIJ, BRAHMS, WEBER, BERLIOZ, PONCHIELLI, OFFENBACH.
Sabato 27 febbraio
Sabato classica
L’umano e il suo divino, Alessandrini dirige Monteverdi PRIMA VISIONE ore 9:25 e ore 20:01
Per lo spazio “Sabato classica” in onda sabato 27 febbraio su Rai5, Rai Cultura propone uno speciale che racconta la preparazione e l’esecuzione della “Messa in si min” di Bach eseguita a Roma nel novembre 2019. Quattordici conservatori e decine di studenti provenienti da varie città italiane hanno partecipato alla produzione. Regia Eva Pietroni e Claudio Rufa.
A seguire, viene proposto il concerto di Rinaldo Alessandrini che esegue musiche di Monteverdi. Il racconto propone anche un itinerario all’interno del Palazzo Ducale di Mantova alla ricerca dell’ambiente dove Monteverdi ha eseguito per la prima volta il suo Orfeo.
OPERA
G. Puccini, La bohème
ore 10:47
È dedicata a Mirella Freni a un anno dalla scomparsa, avvenuta il 9 febbraio 2020, la tradizionale programmazione operistica della domenica e del sabato mattina che Rai Cultura propone sul suo canale Rai5. Nel mese di febbraio dunque, sono proposti quattro grandi spettacoli che hanno visto protagonista il grande soprano italiano in teatro o in televisione.
Il terzo spettacolovede Mirella Freni protagonista accanto a un altro grandissimo modenese: Luciano Pavarotti. È La bohème, andata in scena al Teatro Regio di Torino nel 1996 in occasione del centenario dell’opera di Puccini, che vide la luce proprio nel capoluogo piemontese. Lo spettacolo è firmato da Giuseppe Patroni Griffi, mentre la direzione musicale è affidata a Daniel Oren. Sul palco accanto ai due protagonisti anche Nicolai Ghiaurov, Lucio Gallo, Anna Rita Taliento e Pietro Spagnoli. La regia televisiva è di Ilio Catani.
Spazio “Contemporanea”
Rumori del ‘900
Un programma dedicato alla musica moderna e contemporanea con una proposta di brani eseguiti dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nei suoi vari concerti, dal 1994 a oggi. È la serie di Rai Cultura “Rumori del ‘900”, con la regia di Elisabetta Foti, che nell’appuntamento in onda sabato 27 febbraio alle 23.30 su Rai5, propone Igor Stravinskij, Oedipus Rex, opera-oratorio in due atti, per soli, coro maschile e orchestra, direttore Juraj Valčuha; Strauss/Schönberg, Rosen aus dem Süden, valzer op. 388.