Mariella Devia è la regina Elisabetta
OPERA
G. Donizetti, Roberto Devereux
ore 10:00
Dal Teatro Carlo Felice di Genova Roberto Devereux di Donizetti nell'allestimento firmato da Alfonso Antoniozzi con la direzione musicale di Francesco Lanzillotta. Protagonisti sul palco Mariella Devia, Sonia Ganassi, Stefan Pop, Mansoo Kim, Alessandro Fantoni, Claudio Ottino, Matteo Armanino.
FILM-Opera/prosa
Zoroastro - Io, Giacomo Casanova
Dall’opera lirica di Jean Baptiste Rameau – Lettura dei testi di Giacomo Casanova: Galatea Ranzi
ore 17:36
Sinossi
“A Parigi, in quel 1751, il conte di Loz, ambasciatore del re di Polonia ed elettore di Sassonia, mi commissionò la traduzione italiana di un’opera francese che si prestasse a grandi trasformazioni e che potesse essere arricchita di balletti di soggetti identici. Scelsi Zoroastro di Louis de Cahusac”. L’attrice, imbellettata, da voce al punto di osservazione di Giacomo Casanova dal suo eremo di Dux, in Cecoslovacchia, dove oramai anziano da qualche anno sta ponendo mano alle sue memorie. L’interesse dell’avventuriero veneziano verso quel lavoro scaturisce nel contesto della Francia volta ad “illuminare la mente degli uomini” e che pose le basi alla Rivoluzione. La Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio si rivela nella prima esecuzione moderna di una sequenza di pagine musicali strumentali e vocali tratte dalla prima versione di Zoroastre. Con l’introduzione della figura di Zoroastre in scena, de Cahusac e Rameau fecero compiere alla forma dell’opera francese una rivoluzione nella stessa forma del genere, mentre nella scelta del soggetto l’attenzione essi si rivolgono alla vita di Zoroastro che era stato riconosciuto come il fondatore di una religione capace di contrastare le tenebre e le forze del male a favore dell’affermazione della saggezza e della luce. Gli spazi neoclassici offerti dai recenti restauri del Teatro Galli di Rimini vengono disvelati dall’azione musicale, mentre il gesto coreografico – declinazione contemporanea delle funzioni della danza intese da de Chausac – collega, e unisce l’intrigo che nel 5° atto dell’opera segna la vittoria definitiva di Zoroastro, ossia della luce, sull’antagonista, cioè le tenebre. La rivoluzione è compiuta. Ma Casanova, con lo sguardo disincantato della piena maturità, sempre indirizzandosi al suo corrispondente, ne evidenzia con distacco e cinico realismo il fallimento: “Al ritorno della pace, tutti gli effetti de questa terribile rivoluzione spariranno, come dopo un furioso uragano noi vediamo la superficie del mare calmo, e il cielo stesso più sereno di quanto fosse prima dell’agitazione che sembrava sconvolgere la natura (…)” Tenebre, Oscurantismo e Luce, ciascuno di noi saprebbe identificarli nel proprio quotidiano e chiedersi se la vittoria dell’intelligenza sulla stupidità sia possibile.
Regia e drammaturgia: Gianni Di Capua
Produttore Esecutivo: Lucio Scarpa
Direttore della Fotografia: Giovanni Andreotta
Interpreti: Galatea Ranzi, Casanova | Martina Tardi, Amelita | Andre s Montilla Acurero, Zoroastro | Olivier De jean Abramano, Carlotta Plebs azione coreografica
Orchestra: Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio.