Kodály, Wolf, Strauss e Rachmaninov per Inkinen
Preziose rarità per il finlandese Pietari Inkinen che dirige i complessi stabili, in diretta dalTeatro Lirico di Cagliari, il 27 febbraio alle 21, su Videolina e in live streaming, in collaborazione con il Gruppo L’Unione Sarda
Dopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico dei primi quattro concerti, ecco il quinto appuntamento di quest’anno per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che prosegue la rassegna “Inverno in musica 2021” e viene diffuso, in diretta televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.
Si tratta di un concerto sinfonico-corale che propone all’ascolto del pubblico quattro fra le pagine musicali più raffinate e di raro ascolto della letteratura musicale e che viene trasmesso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, sabato 27 febbraio alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it e www.unionesarda.it.
Il programma musicale prevede l’esecuzione di: Danze di Galánta di Zoltán Kodály; Der Feuerreiter di Hugo Wolf; Wandrers Sturmlied op. 14 di Richard Strauss; Fantasia “La Rupe” op. 7 di Sergej Rachmaninov.
Zoltán Kodály (1882-1967), compositore, etnomusicologo, ma anche filosofo e linguista ungherese, compone le Danze di Galánta nel 1933, per l’ottantesimo anniversario della nascita della Società Filarmonica di Budapest, alla quale rende il dovuto omaggio attraverso un brano altamente virtuosistico, dal ritmo trascinante, dalle melodie sfavillanti e dai colori infuocati, come nella migliore tradizione magiara. Galánta, attualmente in Slovacchia, era all’epoca un villaggio dell’impero austro-ungarico, abitato prevalentemente da ungheresi, ma anche da austriaci, slovacchi e gitani: Kodály vi passò l’infanzia, venendo a conoscenza delle danze popolari di matrice magiara e delle loro influenze viennesi, balcaniche, turche e gitane.
L’arte compositiva dell’austriaco Hugo Wolf (1860-1903) raggiunge l’apice soprattutto nei suoi circa 300 lieder (fra cui testi di Mörike, Eichendorff, Goethe, Michelangelo), sempre caratterizzati da una profonda ricercatezza nei testi e da un’originalità ed eleganza compositiva nella scrittura musicale. Der Feuerreiter (1888) appartiene indubbiamente ai massimi esiti artistici raggiunti dall’autore che resta talmente affascinato dalla poesia del testo di Eduard Mörike che, in seguito, ne appronta anche una versione per coro e orchestra che viene proposta oggi a Cagliari.
Un’altra rarità è l’ascolto del Wandrers Sturmlied (Canto del viandante nella tempesta) op. 14 di Richard Strauss (1864-1949), opera giovanile, composta nel 1884, su testo di Goethe.
Il 20 marzo 1896 si tiene la prima esecuzione, nella Sala Piccola del Conservatorio di Mosca, della Fantasia “La Rupe” op. 7, scritta per orchestra nell’estate 1893 da Sergej Rachmaninov (1873-1943), caratterizzata da una ricca orchestrazione, con chiaro riferimento alla musica di Rimskij-Korsakov, al quale è dedicato il brano che venne molto apprezzato dallo stesso Čajkovskij.
La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari, in occasione appunto della rassegna “Inverno in musica 2021”: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (14/01/2021), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 5 marzo 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.
L’esecuzione del concerto che si attiene alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede la presenza sul podio del Teatro Lirico di Cagliari del quarantenne Pietari Inkinen, direttore e violinista finlandese, senza dubbio uno dei più affermati a livello mondiale della sua generazione, che ritorna a Cagliari per la seconda volta per dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Nel novembre 2004 Pietari Inkinen diresse sempre i due complessi stabili nel Concerto in re minore per violino e orchestra op. 47 di Jean Sibelius (violinista Pekka Kuusisto) e nello Stabat Mater per soprano, coro e orchestra di Francis Poulenc (soprano Eva Mei).
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.
La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 28 febbraio alle 18. Inoltre la registrazione della diretta è disponibile on demand su www.videolina.it.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.