Il pianoforte secondo Rattalino, storiche voci dall'archivio Rai
Prosegue il viaggio attraverso l'archivio storico della Rai con opere interpretate da Rolando Panerai, Franco Corelli, Mario Del Monaco, Carlo Bergonzi, Leyla gencer e altri grandi artisti storici. Da lunedì 15 marzo, Rai5 presenta anche la docu-serie realizzata dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo con Piero rattalino e i pianisti Federico Colli, Alessandro Taverna, Giuseppe Albanese, Maurizio Baglini, Ilia Kim e Giovanni Bellucci.
Domenica 14 marzo
OPERA
Omaggio ad Anna Moffo
G. Donizetti, Lucia di Lammermoor (1959)
ore 10:00
Nel 15° anniversario della scomparsa (9 marzo 2006) Rai Cultura ricorda il soprano Anna Moffo con un ciclo di opere in onda ogni domenica di marzo alle 10.00 su Rai5. Cantante celebre per la sua voce e per la sua bellezza, fu protagonista nei teatri d’America e d’Europa e in televisione. Capace di conquistare il pubblico con la voce e la grazia, concluse la sua carriera nel pieno dei suoi quarant’anni per un problema alla voce. Pur essendo di origine americana, la carriera di Anna Moffo si è svolta principalmente in Italia dove si era perfezionata negli studi e dove aveva sposato il regista televisivo Mario Lanfranchi.
Secondo appuntamento dell’omaggio, in onda domenica 14 marzo alle 10.00, è il capolavoro di Donizetti “Lucia di Lammermoor”, proposto nella storica edizione del 1959 con la regia di Mario Lanfranchi, la coreografia di Ugo dall'Ara e la direzione musicale di Fernando Previtali. Nel cast accanto ad Anna Moffo, Dino Dondi, Nicola Filacuridi, Amilcare Blaffard, Ferruccio Mazzoli, Franca Marghinotti e Renato Berti.
Nelle domeniche successive saranno proposti la “Sonnambula” di Bellini nella storica edizione del 1956 con la regia di Mario Lanfranchi e la direzione musicale di Bruno Bartoletti, e “Madama Butterfly” di Puccini in una edizione del 1956 con la regia di Mario Lanfranchi e la direzione musicale di Oliviero De Fabritiis.
CONCERTO
Europakonzert 2020
ore 19:22
Tradizionale concerto annuale che celebra la fondazione dei Berliner Philharmoniker. In programma musiche di Arvo Pärt, Ligeti, Barber, Mahler. Con la partecipazione del soprano Christiane Karg. Dirige il Maestro Krill Petrenko. La regia è di Henning Kasten.
Lunedì 15 marzo
OPERA
G. Rossini, Il barbiere di Siviglia (1954)
ore 10:00
Il barbiere di Siviglia di Rossini nella storica edizione del 1954 che rappresenta la prima trasmissione tv di un'opera completa. Per l'occasione si mobilitarono il regista Franco Enriquez e il M° Carlo Maria Giulini. Nel cast Rolando Panerai Nicola Monti Antonietta Pastori Marcello Cortis Franco Calabrese Fernanda Cadoni
DOCUMENTI
“Con le note sbagliate” di Piero Rattalino
Su Rai5 (canale 23) Beethoven e Schubert visti da un Maestro
In onda da lunedì 15 a sabato 20 marzo ogni pomeriggio su Rai5
ore 16:54
“Si può fare la musica giusta con le note sbagliate?”, secondo Piero Rattalino, scrittore e storico della musica che il 18 marzo compirà 90 anni, la risposta è sì: “Suonare la musica giusta con le note sbagliate non significa suonare in modo trascurato e approssimativo. Significa invece abbandonarsi alla ispirazione che coglie le attese inespresse del pubblico e bada a soddisfarle senza farsi condizionare dal mito della impeccabilità”. Una convinzione che anima “Con le note sbagliate. Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, la prima docu-serie realizzata dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo che Rai Cultura propone dal 15 al 20 marzo nel pomeriggio di Rai5. Sei puntate – disponibili anche su Rai Play dopo la messa in onda – in cui con una drammaturgia che tralascia i tecnicismi a favore delle motivazioni poetiche dell’arte, Rattalino propone una lettura alternativa di alcune delle più rilevanti pagine pianistiche di Beethoven e Schubert. Ad affiancare la narrazione, le esecuzioni di 6 noti interpreti del panorama italiano: Federico Colli, Alessandro Taverna, Giuseppe Albanese, Maurizio Baglini, Ilia Kim e Giovanni Bellucci.
L’idea della serie nasce dalla fitta corrispondenza tra il direttore artistico del Festival di Brescia e Bergamo Pier Carlo Orizio e Piero Rattalino, consulente della storica manifestazione musicale fin dagli anni ‘80. “Questi tempi di incertezza necessitano di risposte nuove ed originali - racconta Orizio – Credo che la capacità del Maestro di divulgare la musica e di riflettere sul presente non abbiano eguali e meritino quindi di essere condivise con un pubblico che vada ben oltre quello degli addetti ai lavori”.
Rattalino, infatti, non si limita ad una parentesi storica, ma apre una riflessione più ampia attorno a temi di grande attualità per il mondo culturale: dal ruolo della musica che si candida a diventare “palestra dell’emozione”, al nuovo ruolo dell’interprete, non semplice esecutore ma strumento necessario per trasmettere l’emozione; dalla necessità della conquista di un pubblico sempre più vasto, al senso dello spettacolo dal vivo in una società digitale.
Uno dei propositi del progetto è infatti quello di educare un vasto pubblico al linguaggio universale della musica: “I punti che io ritengo di aver messo a fuoco sono la prospettiva che la musica diventi una componente dell’educazione del cittadino, sia nella scuola che dopo – spiega Rattalino – e la necessità di approntare una didattica che sia adeguata a questo scopo”.
La serie, curata da Musicom.it con la regia di Diego Veneziano, è stata girata tra Roma e Brescia durante lo scorso autunno e il progetto è stato realizzato con il contributo di Fondazione Tim e Gruppo Intesa Sanpaolo.
Martedì 16 marzo
OPERA
R. Leoncavallo, Pagliacci (1954)
ore 10:00
Storica edizione del 1954 di Pagliacci di Leoncavallo con Franco Corelli, Mafalda Micheluzzi, Tito Gobbi, Mario Carlin e Lino Puglisi. A dirigere l'Orchestra della Rai di Milano il M° Alfredo Simonetto. Regia di Franco Enriquez
DOCUMENTI
Con le note sbagliate
Beethoven, Schubert e la visione Rattalino
L’emozione e il mentore
Tra idealismo e opportunismo, un ritratto inedito di Beethoven. Piero Rattalino, che il 18 marzo compirà 90 anni, affronta il tema della creatività nei giovani, dei concorsi pianistici e di quanto conti oggi suscitare l’emozione nello spettatore nel secondo episodio della serie “Con le note sbagliate – Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, in onda in prima visione martedì 16 marzo alle 17.25 su Rai5. Nella puntata, Alessandro Taverna esegue la Sonata op. 2 n. 3 di Beethoven e la Sonata Reliquie di Schubert.
Si può fare la musica giusta con le note sbagliate? Con un linguaggio lontano da ogni tecnicismo Piero Rattalino ci guida alla riscoperta di Beethoven e Schubert attraverso un viaggio musicale e umano che diventa l’occasione per parlare di temi come il ruolo dell’interprete, la funzione della musica e il senso dello spettacolo dal vivo. Realizzata dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, la docuserie vede la partecipazione di sei noti pianisti italiani.
Mercoledì 17 marzo
OPERA
G. Verdi, Otello
ore 10:00
Il capolavoro di Verdi Otello diretto da Tullio Serafin, e interpretato dal tenore che più di tutti si è reso celebre nel ruolo verdiano: Mario Del Monaco. Al suo fianco Renato Capecchi nel ruolo di Jago e Rosanna Carteri in quello di Desdemona. Regia di Franco Enriquez.
DOCUMENTI
Con le note sbagliate
Beethoven, Schubert e la visione Rattalino
Riscrivere l’antico
Piero Rattalino, che il 18 marzo compirà 90 anni, ripercorre la sua carriera e il suo rapporto con il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo nella puntata della docuserie “Con le note sbagliate – Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, in onda in prima visione mercoledì 17 marzo alle 17.55 su Rai5. Nella puntata, Giuseppe Albanese esegue le 32 variazioni di Beethoven ed entra nel vivo della produzione schubertiana con la Wanderer-Fantasie e la Marcia militare.
Si può fare la musica giusta con le note sbagliate? Con un linguaggio lontano da ogni tecnicismo Piero Rattalino ci guida alla riscoperta di Beethoven e Schubert attraverso un viaggio musicale e umano che diventa l’occasione per parlare di temi come il ruolo dell’interprete, la funzione della musica e il senso dello spettacolo dal vivo. Realizzata dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, la docuserie vede la partecipazione di sei noti pianisti italiani.
OPERA
B. Britten, Death in Venice (2008) dal Teatro La Fenice
ore 21.15
Dal Teatro La Fenice di Venezia, Death in Venice, Morte a Venezia, con la direzione del M° Bruno Bartoletti. Sul palco Marlin Miller, Scott Hendricks, Alessandro Riga e Danilo Palmieri. Regia teatrale, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi.
Giovedì 18 marzo
OPERA
G. Donizetti, L'elisir d'amore
ore 10:00
Dal Teatro Comunale di Firenze L'elisir d'amore nello storico allestimento del 1967 firmato da Isabella Quarantotti De Filippo e magistralmente diretto da Gianandrea Gavazzeni. Protagonisti Carlo Bergonzi e Renata Scotto, uno dei più talentuosi soprani lirici del dopoguerra. Accanto a loro Giuseppe Taddei e Carlo Cava
DOCUMENTI
Con le note sbagliate
Beethoven, Schubert e la visione Rattalino
Tecnica anticonformista
Per avere successo un pianista deve essere impeccabile? Risponde Piero Rattalino nella nuova puntata della docuserie “Con le note sbagliate – Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, che Rai Cultura propone in prima visione giovedì 18 marzo alle 17.15 su Rai5 nel giorno del 90° compleanno di Rattalino. Al centro della puntata, Beethoven e l’arciduca Rodolfo: Les Adieux, una sonata ‘narrativa’. Una gita fuori porta sulle note della Fantasia e i Lamenti di un trovatore di Schubert, interpretate da Maurizio Baglini.
Si può fare la musica giusta con le note sbagliate? Con un linguaggio lontano da ogni tecnicismo Piero Rattalino ci guida alla riscoperta di Beethoven e Schubert attraverso un viaggio musicale e umano che diventa l’occasione per parlare di temi come il ruolo dell’interprete, la funzione della musica e il senso dello spettacolo dal vivo. Realizzata dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, la docuserie vede la partecipazione di sei noti pianisti italiani.
CONCERTO
BEATRICE RANA E ANTONIO PAPPANO IN PRIMA SERATA CON SANTA CECILIA
Giovedì 18 marzo con musiche di Mozart, Schönberg e Schumann
Sono la giovane stella del pianismo internazionale Beatrice Rana e Sir Antonio Pappano i protagonisti del concerto dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia che Rai Cultura trasmette su Rai5 giovedì 18 marzo alle 21.15. Registrata all'inizio di novembre 2020 all'Auditorium Parco della Musica di Roma, in una Sala Santa Cecilia priva di pubblico secondo le norme del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre, la serata vede in programma il Concerto per pianoforte in la minore di Robert Schumann, con la pianista salentina Beatrice Rana in veste di solista. Presentato dall’autore a Lipsia nel 1846, è considerato uno dei brani più rappresentativi della complessa personalità musicale del compositore e uno dei più celebri concerti romantici. A precedere Schumann, l’energia trascinante della Sinfonia n. 35 di Wolfgang Amadeus Mozart, detta “Haffner” dal nome del committente, per il quale il compositore scrisse nell’estate dapprima una Serenata, rimaneggiata nella primavera dell’anno seguente ed eseguita a Vienna come sinfonia. E ancora, la Kammersymphonie op. 9 nella quale Arnold Schönberg rompe il legame con il passato e inizia l’esplorazione del percorso dodecafonico che diventerà il tratto distintivo della sua arte. Regia tv di Alessandra De Santis.
DANZA
Skid (2017)
Ore 22.35
Nel balletto Skid di Damien Jalet il pavimento del palco è inclinato di 34 gradi. Il rapporto con la gravità, e la resistenza e l'abbandono a essa legati, sono ciò che mette in moto i ballerini. Questo panorama di possibilità crea una reazione a catena di eventi fisici ed emotivi: pericolosi, divertenti, commoventi.
Venerdì 19 marzo
OPERA
J. Massenet, Werther
ore 10:00
Storica edizione del 1955 di Werther di Massenet con la direzione musicale del M° Alfredo Simonetto e la regia di Daniele D'Anza. Nel ruolo del protagonista Juan Oncina, accanto a lui Leyla Gencer, Enzo Sordello, Marcello Cortis, Nestore Catalani, Walter Artioli, Sandra Ballinari e Elsa Alberti.
DOCUMENTI
Con le note sbagliate
Beethoven, Schubert e la visione Rattalino
La famiglia e lo sconfitto
Ricordi famigliari di Rattalino si intrecciano con la speranza disillusa di Schubert nel nuovo episodio della docuserie “Con le note sbagliate – Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, in onda in prima visione venerdì 19 marzo alle 17.20 su Rai5. Il presagio della morte colpisce il compositore proprio all’inizio del suo successo: la follia come antidoto alla sofferenza nella Sonata D. 960 e in Aria Russa, eseguite da Ilia Kim. Un ritratto domestico nella Sonata D. 537.
Si può fare la musica giusta con le note sbagliate? Con un linguaggio lontano da ogni tecnicismo Piero Rattalino ci guida alla riscoperta di Beethoven e Schubert attraverso un viaggio musicale e umano che diventa l’occasione per parlare di temi come il ruolo dell’interprete, la funzione della musica e il senso dello spettacolo dal vivo. Realizzata dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, la docuserie vede la partecipazione di sei noti pianisti italiani.
Sabato 20 marzo
DOCUMENTI
Con le note sbagliate
Beethoven, Schubert e la visione Rattalino
Il vittorioso e il lascito
Come la musica dal vivo può sopravvivere alla rete? Solo l’emozione la salverà. Rattalino si chiede quale funzione debba avere la musica per la collettività nell’ultima puntata della docuserie “Con le note sbagliate – Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, in onda in prima visione sabato 20 marzo alle 07:55 e alle 18.40 su Rai5. Dopo la Sonata op. 31 n. 2 e la Sonatina, Giovanni Bellucci conclude il ritratto di Beethoven con lo Scherzo dal Settimino e il finale della Settima Sinfonia.
Si può fare la musica giusta con le note sbagliate? Con un linguaggio lontano da ogni tecnicismo Piero Rattalino ci guida alla riscoperta di Beethoven e Schubert attraverso un viaggio musicale e umano che diventa l’occasione per parlare di temi come il ruolo dell’interprete, la funzione della musica e il senso dello spettacolo dal vivo. Realizzata dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, la docuserie vede la partecipazione di sei noti pianisti italiani.
CONCERTO
Luis Bacalov e il suo quartetto
08:55 e 19:36
Dall'Accademia Filarmonica Romana, Luis Bacalov e il suo quartetto eseguono Mato Groso, Puente a 6/8, Paralelo a paralelo, Pieza Rioplatense n 2, Tangosain, Adios Nonino e Libertango di Astor Piazzolla.
OPERA
G. Donizetti, Lucia di Lammermoor
ore 11:46
Lucia di Lammermoor di Donizetti nella storica edizione del 1959 con la regia di Mario Lanfranchi, la coreografia di Ugo dall'Ara e la direzione musicale di Fernando Previtali. Nel cast Anna Moffo, Dino Dondi, Nicola Filacuridi, Amilcare Blaffard, Ferruccio Mazzoli, Franca Marghinotti e Renato Berti.
CONCERTO
La vita nuova
Cantata sui versi di Dante Alighieri
di Nicola Piovani
Voce recitante Elio Germano
Il compositore premio Oscar Nicola Piovani si cimenta con la trasposizione musicale, in forma di cantata per voce recitante, soprano e piccola orchestra, con il prosimetro dantesco “La vita nuova”, prima opera attribuita con certezza al Padre della letteratura italiana e pietra miliare dello stilnovismo. Rai Cultura proporrà l’evento sabato 20 marzo alle 21.15 su Rai5, in prossimità del Dantedì 2021 che il 25 marzo di ogni anno celebra l’inizio del viaggio dantesco. Il capolavoro giovanile del sommo poeta, incentrato sull’incontro cruciale con Beatrice, viene ripercorso attraverso la lettura dei testi in prosa e poesia ad opera dell’attore Elio Germano, in dialogo con la voce del soprano Rosa Feola e con gli strumentisti di Ensemble Aracoeli e dell’Orchestra Giovanile Italiana, diretta dallo stesso Piovani. L’opera – commissionata da Ravenna Festival nel 2015, in occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante, in coproduzione con il Festival dei Due Mondi di Spoleto e Armonie d’Arte Festival – è stata presentata presso il Palazzo Mauro De Andrè di Ravenna, città in cui il poeta morì ed ebbe sepoltura, nel 1321.
Con Elio Germano (voce recitante), Rosa Feola (soprano), Ensemble Aracoeli (Alessio Mancini – flauti, Marina Cesari – sassofoni, Rossano Baldini – tastiere, Marco Loddo - basso elettrico, Ivan Gambini – percussioni) e strumentisti dell’Orchestra Giovanile Italiana.
La serata si chiude alle 22.25 con “Divina Commedia. Vespri danteschi”, in cui l’attrice Lucilla Giagnoni legge i Canti 16, 17 e 18 del Paradiso. La lettura integrale dei Canti della Commedia da parte dell’attrice proseguirà nei giorni successivi, fino al 25 marzo, ogni sera in seconda serata su Rai5.
L’omaggio di Rai Cultura a Dante proseguirà dal 22 marzo al 5 aprile, con tre prime serate dedicate alle tre Cantiche della Commedia dal titolo “Sciarada – Speciale per Dante”, in cui studiosi, artisti, musicisti, scienziati, personalità dello spettacolo interpretano letture scelte delle terzine dantesche, introdotte dai linguisti Luca Serianni, Valeria Della Valle, Giuseppe Patota. A seguire, nei giorni successivi saranno proposti il docu-film "Carmelo Bene in Divini canti, lectura Dantis e altri incantamenti", in onda martedì 23 marzo alle 18.00, che propone la lettura che Carmelo Bene rese dei canti danteschi nel 1981, nel primo anniversario della Strage di Bologna. Si prosegue mercoledì 24 marzo alle 18.30 con “Divina Commedia. Ballo 1265”, opera del 2015 in cui il coreografo Virgilio Sieni ha incontrato la Divina Commedia in occasione del 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, e con “Visioni di Dante”, speciale in onda giovedì 25 marzo alle 18.30 che spiega l’attualità del pensiero dantesco, dall’amore alla fede, dalla filosofia alla scienza all’arte.
CONCERTO
Spazio “Contemporanea”
Rumori del ‘900
Un programma dedicato alla musica moderna e contemporanea con una proposta di brani eseguiti dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nei suoi vari concerti, dal 1994 a oggi. È la serie di Rai Cultura “Rumori del ‘900”, con la regia di Elisabetta Foti, che nell’appuntamento in onda sabato 20 marzo alle 23.25 su Rai5, propone Sergej Prokofiev, Romeo e Giulietta, brani scelti dalle Suite n. 1 e 2 op. 64 bis e op. 64 ter, direttrice Xiang Zhang. A seguire, Schubert-Berio, Rendering, per orchestra, direttore Roberto Abbado.