Weekend con Dante
Sabato 20 marzo [leggi anche domenica 21 marzo]
Passato e Presente
Danilo Dolci, il Gandhi di Sicilia
sabato ore 9:00 e 14:20
Iraq, distruzione di una nazione
sabato ore 09:45
Il fantasma. Di Jean-Pierre Canet. Introduzione di Marcella Emiliani - Nel 2007, nel mezzo della guerra civile, il fantasma di Saddam Hussein, giustiziato un anno prima per crimini contro l'umanità, aleggia sull'Iraq. Il raïs era un dittatore, ma era riuscito a trattenere il popolo iracheno di sunniti, sciiti e minoranze etniche e religiose. Gli americani sono sopraffatti dalla violenza che sta dilaniando il Paese in cui prospera il terrorismo islamista. Con milioni di dollari, finanziano le tribù sunnite per combattere Al Qaeda e sostenere il nuovo regime. Ma Barack Obama decide di ritirare le truppe americane dall'Iraq nel 2011 e lascia così il campo aperto al vicino iraniano che impone la sua influenza. Scoppia una seconda guerra civile.
Robert Kennedy il Sogno infranto
sabato ore 10:40
Di Edward Cotterill - Il percorso di vita di RFK, dalle difficoltà dell'infanzia fino al cuore del potere
Voci della terra. Basilicata
sabato ore 12:00
Terra antica, terra moderna
Genio & sregolatezza Gli anni '90, 2000 e oltre
sabato ore 12:30
di Alessandra Galletta e Marco Senaldi - La serie ripercorre gli eventi salienti che hanno caratterizzato la nostra storia negli ultimi cinquant'anni attraverso la narrazione dell'arte italiana contemporanea.
Soggetto Donna. Donne e ricerca
sabato ore 13:00
di Giuseppe Giannotti produttore esecutivo Sara Mariani - La puntata è dedicata alla ricerca ed allo spazio esplorato dalle donne. Dalla cosmonauta russa Valentina Tereskova, alla statunitense Sally Ride, alle italiane Maria Barbara Negri e Samantha Cristoforetti.
La storia sotto inchiesta. La linea Maginot
sabato ore 15:00
di S.Borelli, S.Spina - Un approfondimento sull'attacco tedesco alla Maginot, con le interviste dei militari conivolti nell'operazione di guerra
Uomo europeo. Territorio: conquista e mutazioni
sabato ore 16:00
Folco Quilici (1980) - Un'unità nella diversità per superare egoismi, rivalità e trovare una comune radice di popoli e genti del continente.
1860
sabato ore 17:00
Considerato il capolavoro di Alessandro Blasetti, 1860 esce nel 1934 e narra le vicende dei ribelli garibaldini, fino allo sbarco dei Mille sulle coste siciliane.
Italia: viaggio nella bellezza
sabato ore 18:25
L'abbazia di Fiastra
Italiani. Emanuele Macaluso
sabato ore 19:00 e domenica ore 13:00
Produttore esecutivo Annalisa Vasselli.
Voci della terra - Basilicata
sabato ore 19:30
Terra di risorse e di energie. Se la terra talvolta distrugge, in Basilicata, grazie alla presenza di fiumi e laghi, scorre anche tanta vita, quella che solo l'acqua può portare. In questo nuovo viaggio, documentato da Pierluigi Castellano e in onda lunedì 17 dicembre alle 22.10 su Rai Storia, in primo piano il racconto delle risorse della Basilicata, delle sue ricchezze naturali e dell'intervento dell'uomo nel loro sfruttamento. E' da tempi antichissimi che nella Val d'Agri, una sorgente naturale d'acqua e idrocarburi scorre incessantemente e nella quale ci si può imbattere passeggiando vicino Tramutola. Mentre è l'estrazione di petrolio e metano quella che l'Ingegner Mattei vuole ampliare al massimo nel Secondo Dopoguerra l'ingegner Enrico Mattei, un progetto che si ferma con la sua tragica morte. La ricerca prosegue negli anni '80 e l'estrazione riprende dagli anni '90 in poi. Ed è sempre la Val d'Agri la protagonista di un devastante terremoto, che nel 1857 provoca almeno 11mila morti; un episodio di cui, l'anno seguente, il celebre romanziere inglese Charles Dickens scriverà in modo toccante.
Passato e Presente
sabato ore 20:30 e domenica ore 9:00 e 14:20
Dopo decenni di lotta, nel 1956 Habib Bourghiba conduce la Tunisia all’indipendenza, conquistandosi per sempre il titolo di “padre della Tunisia”. Un personaggio raccontato dalla professoressa Leila El Houssi con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda sabato 20 marzo alle 20.30 su Rai Storia. Il paese nordafricano era un protettorato francese dal 1881. Bourghiba ottiene l’indipendenza senza spargimenti di sangue, cosa che gli fa ottenere le simpatie del mondo occidentale, insieme all’impronta fortemente laica che dà al suo programma di riforme. Abolisce la poligamia, elimina l’istituto del ripudio, solo maschile, e introduce il divorzio, dando alle donne tunisine un grado di emancipazione di tipo europeo. Nei trent’anni di presidenza Bourghiba modernizza la Tunisia e la battaglia più dura sarà quella di fare uscire il paese dalla condizione di sottosviluppo economico. Non ci riuscirà mai pienamente e per sedare le numerose rivolte sociali dovrà spesso inasprire i tratti autoritari del suo regime monopartitico. Gli ultimi dieci anni, segnati anche dall’invecchiamento e dalla malattia, vedranno progressivamente indebolire il suo potere, fino al colpo di mano con cui Ben Ali, il 7 novembre 1987, lo deporrà dalla presidenza e prenderà il suo posto.
Documentari d'autore
sabato ore 23:00 e domenica ore 10:40
In piena guerra fredda, dal 1955 e per circa un decennio, il Pci inviò ogni anno 15 giovani comunisti italiani all’università statale di Mosca “Lomonosov”, nell’intento di creare una élite di intellettuali e dirigenti di partito. Un periodo ripercorso da Catherine McGilvray in “Sono nato comunista” prodotto da Federico Schiavi e in onda sabato 20 marzo alle 23.00 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”. Di quel centinaio di studenti italiani in Urss fecero parte i protagonisti del documentario: Chiara Spano, Dino Bernardini, Massimo Picchianti, Rossana Platone, Maria Rosa Cricchi e Salvatore Pepitoni, tutti iscritti alla Fgci e provenienti da famiglie che a vari livelli hanno fatto la storia del comunismo italiano. Il documentario è stato coprodotto da Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, in collaborazione con Rai Storia.