Ricordare le Fosse Ardeatine
W. Shakespeare, Macbeth
sabato 24 aprile ore 15:51
Macbeth, spinto dalla moglie, prende il posto del sovrano legittimo dopo averlo assassinato. Ma la scalata al trono di Scozia è seminata di delitti. Con Glauco Mauri e Valeria Moriconi. Regia di Franco Enriquez
Radio Clandestina
sabato 24 aprile ore 21:15 e domenica 25 aprile ore 15:49
Nel 76esimo Anniversario della Liberazione d’Italia, Rai Cultura celebra la ricorrenza con il teatro civile di Ascanio Celestini, proponendo “Radio clandestina”, in onda sabato 24 aprile alle 21.15 su Rai5. Considerato come una delle opere più intense dell’autore, lo spettacolo ricostruisce i giorni che precedono e seguono, a Roma, l'eccidio nazista delle Fosse Ardeatine. Quel tragico evento è il cuore di un racconto che si allarga nei tempi e nei contorni geografici; una piccola storia di Roma e d'Italia fatta di incontri e di trasformazioni urbanistiche violente, di guasti irreparabili e di ferite inferte dal fascismo. Ascanio Celestini dà voce a un flusso di ricostruzioni di quella strage che costò la vita a 335 civili innocenti. Un racconto al tempo stesso severo per l’allestimento essenziale e lieve per l'ironia del narratore, con le musiche popolari e originali composte per lo spettacolo da Matteo D'Agostino. Lo spettacolo è stato registrato nel 2004, in occasione del 61esimo anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma, presso il Museo Storico della Liberazione di via Tasso, a Roma (ex carcere nazista durante l'occupazione tedesca della città).
Personaggi in cerca d’attore (stagione 2) Paride Cicirello
Dietro la maschera di un personaggio vive un attore, dietro la maschera di un attore vive un’anima da raccontare. Otto puntate e otto giovani attrici e attori di talento, volti più o meno noti nell’universo audiovisivo, si raccontano nella seconda stagione della serie di Gualtiero Peirce “Personaggi in cerca d’attore” in onda ogni sabato in seconda serata su Rai5. Protagonista dell’appuntamento in onda sabato 24 aprile alle 22.35 è Paride Cicirello, 35 anni, nato a Palermo in una famiglia di attori, ha lavorato con molti maestri del cinema e del teatro e la sua fonte di ispirazione è Gian Maria Volonté. Per lui recitare, oltre che una vocazione, è un vero e proprio atto sociale. Il carattere impegnato del suo lavoro è testimoniato dalla sua interpretazione: il monologo di Trofimov da “Il giardino dei ciliegi” di Anton Cechov.