Lettere e scienze
Ritratti d’amore di artisti del passato e del presente a confronto. Si apre con una lezione di Lina Bolzoni, professoressa emerita di letteratura italiana alla Scuola Normale di Pisa, la settimana di “#maestri”, il programma di Rai Cultura condotto da Edoardo Camurri e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, in onda da lunedì 1 a venerdì 5 novembre alle 15.25 su Rai3 e alle 17.50 su Rai Storia. Dopo di lei, il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, professore di Neuroscienze e Cognizione Animale all’Università di Trento, cerca di stabilire se quello di computer e robot si può davvero chiamare pensiero.
Martedì 2 novembre, Paola Velardi, docente di Informatica all'Università La Sapienza di Roma si sofferma sullo stato di salute dell'intelligenza artificiale, mentre lo storico dell'arte Claudio Strinati racconta Jan Vermeer, il pittore olandese del Seicento che ha lasciato un segno e un'atmosfera pressoché unica nella storia dell'arte.
Mercoledì 3 novembre l’etica è al centro della lezione di Adriano Fabris, docente di Filosofia morale all’Università di Pisa ed esperto di etiche applicate.
Nella seconda parte della puntata Luisa Cifarelli, professoressa di Fisica Sperimentale all'Università di Bologna, spiega che cos'è un acceleratore di particelle, come è fatto e a che cosa serve.
Giovedì 4 novembre, il maestro Franco Lorenzoni, partendo da esperienze concrete realizzate con gli alunni delle elementari, discute del modo in cui ci si può lanciare alla scoperta della matematica come scoperta della natura. Ma anche scoperta del linguaggio e delle sue molte possibilità. La professoressa Eva Cantarella, già docente di diritto greco e romano all’università degli studi di Milano, si sofferma, invece, sulle origini della manifestazione sportiva più importante che esista: le Olimpiadi.
La settimana di #maestri si chiude venerdì 5 novembre con Ivana Pais, docente di sociologia economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che indaga gli scenari prossimi e quelli più remoti della città del futuro; e con il professor Edoardo Lombardi Vallauri, docente di Linguistica generale all’Università Roma Tre, che suggerisce come parlare meglio l’italiano, spiegando perché leggere, scrivere e conoscere il contesto in cui si è chiamati a esprimersi è importante per saper persuadere e non lasciarsi manipolare.