Luisi dirige il Capodanno della Fenice
Il Concerto di Capodanno in Fenice in diretta televisiva su Rai1
Fabio Luisi dirige Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Solisti il soprano Pretty Yende e il tenore Brian Jagde
Si riconferma, ed è attesissimo, il tradizionale appuntamento con il Concerto di Capodanno in Fenice, che anche quest’anno sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai1. Adirigere la diciannovesima edizione del prestigioso evento sarà Fabio Luisi, che guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice – quest’ultimo preparato da Alfonso Caiani – e due grandi solisti, il soprano Pretty Yende e il tenore Brian Jagde. Il programma musicale si comporrà di due parti: una prima esclusivamente orchestrale con l’esecuzione della Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák, e una seconda parte dedicata al melodramma, con una carrellata di arie e passi corali dal repertorio operistico più amato che si concluderà con «Va, pensiero, sull’ali dorate» dal Nabucco e con il brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata di Giuseppe Verdi. Questa seconda parte del programma sarà trasmessa in diretta televisiva da Rai1 alle ore 12.20 del giorno di Capodanno e sarà poi riproposta in differita su Rai5 alle ore 18.15. Il concerto, in programma in tre repliche giovedì 30 dicembre 2021 ore 17.00, venerdì 31 dicembre 2021 ore 16.00 e sabato 1 gennaio 2022 ore 11.15, sarà trasmesso in versione integrale su Rai Radio3 sabato 1 gennaio 2022 alle ore 20.00 e su Rai5 giovedì 24 febbraio 2022 alle ore 21.15. L’evento è realizzato in coproduzione con Rai Cultura e in collaborazione con Regione del Veneto, Arte e WDR; con la partecipazione di Cipriani e Zafferano. Main partner Intesa Sanpaolo.
Il programma musicale si aprirà con la Nona Sinfonia in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo: eseguita per la prima volta alla Carnegie Hall nel 1893 e quindi nel 1894 aPraga e nel 1900 a Berlino con successo trionfale, è una delle pagine più felici della produzione di Antonín Dvořák, e tra le più apprezzate dal grande pubblico. La seconda parte della scaletta proporrà una serie di brani amatissimi del repertorio lirico firmati Ponchielli, Offenbach, Gounod, Leoncavallo, Verdi, Rossini, Puccini e Wagner. A cominciare dal coro «Feste! Pane! Feste!» dalla Gioconda di Amilcare Ponchielli – che vedrà la partecipazione di Emanuele Pedrini nel ruolo di Barnaba – e dalla splendida Barcarolle dai Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach. Seguiranno due ‘prove di bravura’ rispettivamente per ilsoprano e per il tenore: l’aria «Je veux vivre dans le revê» da Roméo et Juliette di Charles Gounod e «Vesti la giubba» dai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Due dei più celebri passi corali verdiani – «Chi del gitano i giorni abbella» dal Trovatore e «Di Madride noi siam mattadori» dalla Traviata saranno intervallati dal Preludio del primo atto dell’opera tratta dalla Dame aux camélias di Dumas figlio; e poi ancora saranno proposte altre due arie celeberrime per soprano e tenore: «Nessun dorma» da Turandot di Giacomo Puccini e «Una voce poco fa» dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Dopo un’incursione nel repertorio wagneriano con il preludio al terzo atto del Lohengrin, il finale sarà, come ormai consuetudine, con tre brani corali di grandissima presa: «Va, pensiero, sull’ali dorate» dal Nabucco di Verdi, «Padre augusto» dalla Turandot di Puccini e l’immancabile brindisi«Libiam ne’ lieti calici» di nuovo dalla Traviata.
Nella diretta televisiva di Rai1, la musica del Concerto di Capodanno sarà punteggiata da alcuni momenti danzati, creazioni coreografiche di Diego Tortelli interpretate dai ballerini di Aterballetto, dirette per la regia televisiva da Fabrizio Guttuso Alaimo e registrate in diverse significative location lagunari: nel labirinto Borges della Fondazione Giorgio Cini all’Isola di San Giorgio – omaggio per un triplice anniversario, i dieci anni dalla fondazione del labirinto, i trentacinque dalla scomparsa di Jorge Luis Borges e i settant’anni di vita della Fondazione Giorgio Cini –, presso le installazioni di Achim Menges e di Tumo alla Biennale e a Palazzo Grassi. Diego Tortelli, coreografo residente di Aterballetto per tre anni, ha ideato coreografie per palcoscenico, video e realtà virtuale. Nel giugno 2021, ha vinto il primo bando per artisti italiani della Biennale di Venezia, settore Danza, presentando il progetto coreografico intitolato Fo:No che sarà in scena in prima assoluta nella sua forma definitiva alla prossima edizione della Festival Internazionale di Danza contemporanea del 2022. Le coreografie realizzate per il Capodanno in Fenice sono suite di colori puri, passi tra classico e contemporaneo che saranno danzati da ballerini di otto nazionalità diverse.