L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Cinque compositori per sei titoli e 220 anni


STAGIONE 2023 | 2024
Opera Concerti Danza Young
PER I 220 ANNI DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA
CINQUE COMPOSITORI PER SEI TITOLI D’OPERA:
OTELLO E I DUE FOSCARI DI VERDI
ANNA BOLENA DI DONIZETTI
TURANDOT PER IL CENTENARIO PUCCINIANO
MOSÈ IN EGITTO DI ROSSINI
LA VESTALE PER I 250 ANNI DELLA NASCITA DI SPONTINI
RICCARDO MUTI
DIRIGE LA CHERUBINI E IL CORO DEL MUNICIPALE PER VILLA VERDI
SEI CONCERTI, CINQUE BALLETTI
NUOVE PRODUZIONI PER LE SCUOLE
INCONTRI, RASSEGNE
E LA NOVITÀ DEL CAMPUS A TEATRO PER I RAGAZZI

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La Stagione 2023/2024 celebrerà i 220 anni del Teatro Municipale di Piacenza, inaugurato il 10 settembre 1804. Un anniversario che verràfesteggiato da un cartellone con cinque grandi compositori italiani per sei titoli d’opera.

Verdi, Donizetti, Puccini, Rossini e Spontini saranno i protagonisti di una Stagione lirica che attraverserà tutto l’arco dell’Ottocento, tra opere di repertorio e titoli di non frequente esecuzione, per arrivare fino al primo Novecento, nel segno dell’attenzione anche ad altre significative ricorrenze, come il centenario della morte di Giacomo Puccini (1924-2024) e i 250anni della nascita di Gaspare Spontini (1774 – 2024).

L’inaugurazione sarà affidata a Otello di Giuseppe Verdi, in un nuovo allestimento che nascerà al Teatro Municipale di Piacenza, con la direzione musicale di Leonardo Sini e la regia di Italo Nunziata, per continuare con Anna Bolena di Gaetano Donizetti, diretta da Diego Fasolis alla guida deiBarocchisti, per la regia di Carmelo Rifici. Terza opera sarà Turandot di Puccini, diretta da Marco Guidarini con la regia di Giuseppe Frigeni, per proseguire con I due Foscari di Verdi, che vedrà sul podio Matteo Beltrami e Joseph Franconi Lee alla regia, Mosé in Egitto di Gioachino Rossini diretto da Giovanni Di Stefano con la regia di Pier Francesco Maestrini e La Vestale di Gaspare Spontini, grazie alla prima coproduzione con il Festival Pergolesi Spontini di Jesi, con la direzione di Alessandro Benigni e la regiadi Gianluca Falaschi, che vedrà la presenza dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza.

Sul palcoscenico si alterneranno grandi voci del panorama lirico internazionale, tra cui, solo per citarne alcune, Marina Rebeka, Carmela Remigio, Gregory Kunde, Luca Salsi, Luciano Ganci, Luca Micheletti, Michele Pertusi, Angelo Villari.

Prima che si alzi il sipario sulla nuova Stagione Lirica, è in programma l’8 settembre 2023 il concerto diretto da Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza, nell’ambito dell’iniziativa Viva Verdi, promossa dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore a Sant’Agata di Villanova sull’Arda, in provincia di Piacenza. L’evento sarà anche l’ideale preludio all’anno che apre le celebrazioni per i 220 anni del Teatro.

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La Stagione concertistica 2023/204 proporrà sei appuntamenti, che spazieranno dalla musica del Settecento fino ai giorni nostri, da Mozart a Beethoven, da Bruch a Sibelius fino a compositori d’oggi come Orazio Sciortino. Sul podio si alterneranno Gianna Fratta, Andrés Orozco-Estrada, Francesco Cilluffo, Pierangelo Negri, Umberto Clerici e Jacopo Rivani; tragli importanti ritorni quello dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, per continuare con l’Orchestra della Toscana per la prima volta al Municipale, la Filarmonica Toscanini, I Virtuosi del Teatro alla Scala e l’Orchestra Farnesiana, a cui come da tradizione sarà affidato il Concerto di San Silvestro. Tra i solisti, la star del violino Francesca Dego, l’affermato violinista inglese Charlie Siem per la prima volta al Municipale e Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista del Teatro alla Scala. Per il terzo anno consecutivo, non mancherà l’appuntamento con il concerto di Pasqua nella Cattedrale di Piacenza, questa volta con la Messa di Gloria di Giacomo Puccini in occasione delle celebrazioni per il centenario della scomparsa del compositore.

La Stagione Danza 2024 porterà al Teatro Municipale alcune tra le più prestigiose istituzioni, compagnie e stelle del balletto. Cinque gli appuntamenti tra classico e creazioni contemporanee, da caposaldi del romanticismo come Il lago dei cigni del Balletto dell’Opera di Tbilisi a celebrate étoile come Eleonora Abbagnato, ma anche la Scuola di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, la Fondazione Nazionale della Danza – Aterballetto, il Balletto del Sud e, fuori abbonamento, Spartacus dell’Étoile Ballet Theatre.

Saranno tre le nuove produzioni rivolte ai giovani e alle scuole, da Le quattro stagioni di Vivaldi dirette da Gian Francesco Amoroso aTurandot. Enigmi al museo di Opera Domani - AsLiCo fino al Brutto anatroccolo in una nuova coproduzione tra Teatro Coccia di Novara eTeatro Municipale di Piacenza. Proseguono le anteprime delle opere liriche aperte alle scuole e il progetto #AperiOpera, in collaborazione con il Liceo Respighi di Piacenza, dove gli studenti presentano e raccontano le opereliriche in cartellone in un percorso multidisciplinare. In programma, inoltre, la terza edizione del Festival MusicMediale in collaborazione con il Conservatorio Nicolini di Piacenza, dedicato alla musica del XXI secolo ealle nuove tecnologie, oltre alla rassegna Allegro con brio, ai nuovi incontri di presentazione delle opere Prima di andare in scena a cura degli Amici della Lirica di Piacenza, e alla XVI edizione del Premio Gianni Poggi a curadel Centro Artistico Musicale San Lorenzo. Tra gli eventi speciali, lo spettacolo Il giuoco, il vino, le feste, la danza con la direzione di Maddalena Scagnelli, tra danze antiche e musiche di Mozart e Verdi.

Una novità assoluta sarà il Campus a Teatro rivolto ai ragazzi, che verrà programmato nell’arco dei giorni intorno al 10 settembre 2024, la data in cui il Municipale compie 220 anni. Sarà l’occasione per vivere il Teatro in una nuova modalità, un passaggio di consegne alle giovani generazioni all’insegna della condivisione, del divertimento e contemporaneamente dell’apprendimento degli antichi mestieri teatrali. Il progetto sarà coordinato da Simone Tansini in collaborazione con la compagnia Kabukista Teatro di Piacenza, con cui inizia una nuova collaborazione.

Le Stagioni 2023/2024 della Fondazione Teatri di Piacenza sono realizzate grazie al contributo di Comune di Piacenza, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Piacenza e Vigevano, Iren, Confindustria Piacenza.

Il concerto diretto da Riccardo Muti per Villa Verdi è realizzato grazie al sostegno di Banca di Piacenza, Camera di Commercio di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Confindustria Piacenza.

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OPERA

A inaugurare la Stagione Lirica, sarà l’opera che rappresenta la summa dell’esperienza creativa verdiana, capolavoro del teatro musicale ottocentesco: Otello di Giuseppe Verdi, che andrà in scena il 15 e 17 dicembre 2023, precedutadall’ormai tradizionale anteprima di Stagione dedicata ai diciottenni. Penultima opera verdiana, rappresentata per la prima volta nel 1887, vedrà sul podio una delle bacchette italiane più apprezzate della sua generazione, Leonardo Sini, che dirige regolarmente in importanti teatri italiani e internazionali, da Parigi a Berlino, da Tokyo a Sydney, in un nuovo allestimento firmato da Italo Nunziata, regista di grande esperienza che ha lavorato nei maggiori teatri. Fulcro del dramma la gelosia che, come spiega lo stesso Nunziata, è “come una stanza chiusa, una prigione nella quale l’individuo si rinchiude”. Così anche lo spazio scenico sarà “uno spazio chiuso, fatto di pareti di rame ossidate dal mare o dal passare del tempo. Una sorta di spazio prigione che, pur aprendosi verso l’esterno, ha sempre del di fuori una visione non naturale o oleografica, ma straniante e suggestiva. Uno spazio che si muove, si fraziona, si chiude, si riapre senza soluzione di continuità”.

L’ambientazione scelta sarà quella della fine dell’Ottocento, ovvero gli anni di composizione dell’opera verdiana: “Tragedia di tutti i tempi e di tutte le epoche, sarà ambientata per i costumi e gli oggetti negli ultimi decenni del 1800, quasi ad evidenziarne, laddove possibile, la natura di dramma borghese dello svolgersi dell’azione e del sentimento – anticipa il regista - Una società ed un periodo storico che non ha più cotte di ferro o armature, ma corazze ben precise fatte di particolari tagli degli abiti, di rituali e forme ineludibili di vivere sociale, di appartenenza per nascita a un mondo dove chi viene dal di fuori, pur avendo guadagnato con forza la sua esistenza e posizione in questa società adeguandosi perfettamente alle sue leggi sociali, sarà visto e ne rimarrà sempre come estraneo e straniero”. Le scene saranno firmate da Domenico Franchi, che ha collaborato alla progettazione di allestimenti per i maggiori teatri d'opera e di prosa europei; i costumi saranno di Artemio Cabassi e le luci di Fiammetta Baldiserri.

Cast vocale di fuoriclasse, a partire dal ritorno del tenore statunitense Gregory Kunde, dopo il successo di Ernani al Municipale, insieme al soprano Francesca Dotto come Desdemona, già apprezzata Elvira in Ernani, e al baritono Luca Micheletti nella parte di Jago, considerato fra i talenti più originali e multiformidella sua generazione. La coproduzione, di cui il Municipale di Piacenza sarà capofila, sarà realizzata insieme ai Teatri di Modena e di Reggio Emilia, e vedrà la presenza dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, del Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati e delle Voci bianche del Conservatorio Nicolini di Piacenza istruite da Giorgio Ubaldi.

Secondo titolo della Stagione Lirica, in programma il 16 e 18 febbraio 2024, sarà Anna Bolena di Gaetano Donizetti. La tragedia lirica in due atti su libretto di FeliceRomani, che andò in scena per la prima volta al Teatro Carcano di Milano nel 1830, verrà eseguita nella versione basata sulla prima edizione e su strumenti d’epoca, grazie alla direzione di Diego Fasolis, riconosciuto come uno degli interpreti di riferimento per la musica storicamente informata, alla guida de I Barocchisti, internazionalmente apprezzati per l’esecuzione del repertorio antico su strumenti storici.

Prima opera delle ‘tre regine’ donizettiane - insieme a Maria Stuarda e Roberto Devereux - Anna Bolena rappresenta una delle vette più alte della produzione operistica di Gaetano Donizetti e dell’opera romantica in generale. Dal Municipale è assente da quasi quarant’anni. A firmare il nuovo, sontuoso, allestimento è il regista Carmelo Rifici, che ha iniziato il suo percorso come regista collaboratore di un Maestro del teatro come Luca Ronconi e il cui talento è stato più volte premiato dalla critica.

Nel ruolo del titolo una carismatica interprete, il soprano Carmela Remigio, insignita nel 2016 del prestigioso Premio Franco Abbiati della critica musicale italiana proprio per questo ruolo. Il soprano Arianna Vendittelli sarà Giovanna Seymour, il tenore Ruzil Gatin interpreterà la parte di Lord Riccardo Percy. La produzione di Anna Bolena è curata da LAC Lugano Arte e Cultura in coproduzione con Associazione I Barocchisti, RSI Radiotelevisione svizzera, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena, in collaborazione con LuganoMusica.

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Per il centenario pucciniano, il 22 e 24 marzo 2024, andrà in scena l’estremo capolavoro del compositore lucchese scomparso nel 1924: Turandot. L’opera in tre atti e cinque quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, con il finale completato da Franco Alfano, verrà proposta nell’allestimento creato nel 2003 dal regista Giuseppe Frigeni, autore anche delle scene, per il Comunale di Modena, teatro capofila della produzione insieme a Piacenza, Ravenna e Rimini. È stata definita dalla critica una delle Turandot più evocative e raffinate, con una regia essenziale, coerente, che suscita nello spettatore forti emozioni pur adottando calibratissime movenze dei personaggi e un minimalismo visivo che rimanda al miglior teatro di Bob Wilson. Sul podio Marco Guidarini, affermato direttore profondamente influenzato dalla vicinanza di Claudio Abbado, che ha debuttato come assistente di John Eliot Gardiner. Da qui una carriera luminosa, dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, dall'Opera di Sidney al Bolshoi di Mosca. Nel cast internazionale, il soprano canadese Leah Gordon al debutto nel ruolo del titolo, affiancata dal tenore Angelo Villari come Calaf, di ritorno al Municipale dopo il successo del Trovatore, dalla Liù di Vittoria Yeo, da Giacomo Prestia (Timur), Fabio Previati (Ping), Saverio Pugliese (Pong) e Matteo Mezzaro (Pang). In buca l’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, con il Coro Lirico di Modena unito al Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato daCorrado Casati e le Voci bianche del Comunale di Modena istruite da Paolo Gattolin.

Si torna a Giuseppe Verdi, con la seconda produzione che vedrà capofila il Teatro Municipale: I due Foscari, opera considerata fra le più raffinate musicalmente del primo Verdi, andrà in scena il 3 e 5 maggio 2024. L’allestimento, firmato da Joseph Franconi Lee per il Teatro Verdi di Trieste nel 2011, con le scene e i costumi di William Orlandi, punta a sottolineare il contrasto tra pubblico e privato, con lescene che rappresentano di volta in volta le stanze del palazzo ducale o il tetro carcere, mentre la Serenissima è sempre sullo sfondo.

Sul podio fa ritorno Matteo Beltrami, dopo il successo del Trovatore di questa Stagione, alla guida dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati.

Nomi d’eccellenza per il cast vocale, a partire dal Francesco Foscari di Luca Salsi, uno dei maggiori baritoni dell’attuale panorama internazionale, che torna al ruolo verdiano dopo aver debuttato al Municipale nella parte di Falstaff. Al suo fianco, come Jacopo Foscari, l’affermato tenore Luciano Ganci, più volte già applaudito a Piacenza. Lucrezia sarà una grande star della lirica internazionale, per la prima volta al Municipale: il soprano Marina Rebeka, che a partire dal suo debutto al Festival di Salisburgo nel 2009, sotto la direzione di Riccardo Muti, è stata chiamata ad esibirsi in tutto il mondo, in teatri e sale da concerto quali Metropolitan Opera e Carnegie Hall, Teatro alla Scala, Royal Opera House Covent Garden, Concertgebouw di Amsterdam, Bayerische Staatsoper, Wiener Staatsoper.

La nuova produzione verdiana verrà realizzata insieme al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena; verrà inoltre realizzato un CD/DVD per l’etichetta Prima Classic.

Sarà il Mosé in Egitto di Gioachino Rossini il titolo della ripresa autunnale della Stagione Lirica del Municipale, in programma il 25 e 27 ottobre 2024. L'azione tragico-sacra composta da Rossini, su libretto di Andrea Leone Tottola, andò in scena la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli il 5 marzo 1818. Quasi esattamente un anno più tardi, il 7 marzo 1819, Rossini presentò l'opera davanti allo stesso pubblico, con la revisione completa del terzo atto. Con la sua nuova conclusione, che comprendeva la preghiera "Dal tuo stellato soglio", destinata a divenire una delle più popolari composizioni di Rossini, il lavoro venne rappresentato nei teatri di tutt'Europa. Al Municipale di Piacenza il titolo risulta invece rappresentato unicamente nel 1831 e mai più nel corso del Novecento. Sarà il basso Michele Pertusi, acclamato come una delle più grandi voci della scena lirica internazionale,a interpretare Mosé. Nel cast anche Mirco Palazzi, Mariam Battistelli, Ruzil Gatin. Sul podio salirà Giovanni di Stefano, mentre regia, scene e costumi saranno affidati a Pier Francesco Maestrini, considerato un innovatore nella regia lirica, che in questo nuovo allestimento si avvarrà dell’utilizzo di videoproiezioni di ultima generazione. In buca l’Orchestra Filarmonica Italiana, mentre il Coro sarà il Lirico di Modena. La coproduzione unisce le forze di Teatro Comunale di Modena e TeatroMunicipale di Piacenza.

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La collaborazione con il Festival Pergolesi-Spontini di Jesi, nell’anno delle celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini (1774-2024), vedrà il nuovo allestimento di un’opera di non frequente esecuzione, assente dal Teatro Municipale da oltre quarant’anni, come La Vestale, tragedia lirica in tre atti su libretto in lingua francese di Etienne De Jouy.

La prima rappresentazione avvenne con successo all'Académie impériale de Musique di Parigi il 15 dicembre 1807. Viene considerata il capolavoro del compositore marchigiano, per la possente ispirazione drammatica, la finezza della parte strumentale, la stretta aderenza tra valori musicali, psicologia dei personaggi ed azione scenica. È rimasta memorabile la ripresa alla Scala del 1954 con la prima regia lirica di Luchino Visconti, la direzione di Antonino Votto e Maria Callas come protagonista. La direzione musicale sarà affidata all’esperto Alessandro Benigni, che nel 2008 ha diretto un concerto a Parigi con la Spontini Wind Orchestra a conclusione delle celebrazioni del duecentesimo anniversario della rappresentazione nella capitale francese de La Vestale. La produzione vede la presenza dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, del Coro del Teatro Municipale di Piacenza per la prima volta alFestival Pergolesi-Spontini, e un cast di grande rilievo in cui spiccano Carmela Remigio nel ruolo del titolo, Oreste Cosimo (Licinius), Daniela Pini (la GrandeVestale), Christian Federici (Le Chef des Aruspices). Regia, scene e costumi saranno affidati a Gianluca Falaschi, vincitore del Premio Abbiati, attivo nella prosa e nell'opera sui palcoscenici più prestigiosi, oltre che nel balletto e nel cinema.

La coproduzione vedrà uniti Teatro di Jesi, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Alighieri di Ravenna a Teatro Verdi di Pisa.

CONCERTI

La Stagione Concertistica 2023/2024 si aprirà il 31 dicembre con il tradizionale Concerto di San Silvestro, che verrà affidato all’Orchestra Farnesiana, compaginenata a Piacenza dall’unione di strumentisti provenienti da alcune delle più prestigiose Orchestre europee.

Sul podio una bacchetta al femminile di grande esperienza, la direttrice Gianna Fratta, che fin da giovanissima ha lavorato con importanti orchestre e ha direttonei maggiori teatri internazionali, tra cui Carnegie Hall di New York, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Voce solista sarà Leonor Bonilla, giovane soprano che fa ritorno al Municipale, con un repertorio scintillantenello spirito dei festeggiamenti per il nuovo anno, su musiche di Johann Strauss, Rossini, Donizetti, Verdi, Massenet, Arditi, Giménez e de Falla.

Il 20 gennaio 2024 tornerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, consolidato appuntamento che nelle ultime Stagioni ha portato al Municipale una delle più celebri compagini italiane sotto la guida di importanti direttori, da James Conlon a Fabio Luisi. Questa volta salirà sul podio dell’Orchestra Rai Andrés Orozco -Estrada, una delle bacchette più apprezzate di oggi, già a capo di compagini come la Frankfurt Radio Symphony Orchestra, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Orozco-Estrada dirige regolarmente molte delle principali orchestre europee, tra cui Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Staatskapelle Dresden, Gewandhaus-orchester Leipzig, Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Orchestre National de France, così come le più rinomate orchestre americane come la Philadelphia, la Cleveland Orchestra, la Chicago Symphony, e la Filarmonica della Scala. In programma la Sinfonia in mi bemolle maggiore n. 38 di Wolfgang Amadeus Mozart, conosciuta come la Sinfonia di Praga, e il sontuosopoema sinfonico Ein Heldenleben (Vita d’eroe) di Richard Strauss.

Terzo appuntamento della Stagione dei Concerti, sarà, il 23 febbraio, quello con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Francesco Cilluffo, Direttore Principaledel Wexford Festival Opera e regolarmente sul podio in importanti teatri italiani ed internazionali, sia in ambito lirico che sinfonico. Il concerto vedrà inoltre la prestigiosa presenza del solista Charlie Siem, considerato uno dei più importanti giovani violinisti di oggi, che si è esibito in tutto il mondo e con le migliori orchestre, tra cui la Royal Philharmonic Orchestra e la Israel Philharmonic.

Siem interpreterà il Concerto per violino e orchestra n. 1 di Max Bruch, che ha registrato per Warner Classics con la London Symphony Orchestra e con la Munich Radio Symphony Orchestra per Sony Classical.

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In programma anche la Sinfonia n. 1 del celebre compositore finlandese Jean Sibelius e la nuova commissione in prima assoluta Grande Bagattella per orchestra di Orazio Sciortino (classe 1984), pianista e compositore che collaboracon importanti istituzioni musicali italiane ed estere.

Ancora una stella del violino per il concerto, in programma il 5 aprile, con l’Orchestra della Toscana: Francesca Dego fa ritorno al Municipale interpretandoil Concerto per violino e orchestra op. 64 di Felix Mendelssohn. Sul podio Umberto Clerici, noto a livello internazionale come violoncellista e oggi conteso dallemaggiori orchestre australiane, dopo il debutto con la Sydney Symphony Orchestra. A completare il programma, l’Ottava Sinfonia di Ludwig van Beethoven.

Spazio a I Virtuosi del Teatro alla Scala, l’8 marzo 2024, ensemble che riunisce le prime parti soliste dell’Orchestra della Scala e della Filarmonica, con un programma tutto dedicato a Mozart, diretto dal piacentino Pierangelo Negri, violinista scaligero, con il clarinetto solista di Fabrizio Meloni. Del genio salisburghese verranno eseguiti la Marcia per orchestra in re maggiore K445, il Concerto per clarinetto e orchestra K622 in la maggiore e la Sinfonia n. 29 in la maggiore K201.

La Stagione Concertistica si concluderà il 19 aprile con un evento diventato ormai tradizione: per il terzo anno consecutivo verrà eseguito nella Cattedrale di Piacenza il Concerto in occasione del periodo di Pasqua, grazie alla collaborazione con la Diocesi di Piacenza-Bobbio. Dopo i Requiem di Mozart e di Cherubini, quest’annosarà la Messa di Gloria di Giacomo Puccini, in omaggio al centenario della morte del grande compositore, a risuonare in Duomo. La Filarmonica Toscanini e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza saranno diretti dal giovane ma già affermato Jacopo Rivani, con le voci soliste del tenore Oreste Cosimo e del baritono Federico Longhi. A precedere la Messa di Gloria, sarà la nuova commissione delcompositore e organista piacentino Federico Perotti, dal titolo Si confonda con le stelle del cielo per orchestra, che prende spunto da un testo antichissimo dellacristianità, Exultet, cantato nella veglia pasquale.

DANZA

La Stagione Danza si aprirà il 14 gennaio 2024 con le atmosfere spumeggianti per salutare l’inizio dell’anno di Gaîté Parisienne, nuova creazione in un atto di Balletto del Sud, apprezzata compagnia di danza fondata e diretta da Fredy Franzutti,eclettico coreografo italiano fra i più conosciuti in Italia e all’estero. Gaîté Parisienne è una creazione dedicata alle atmosfere della Belle Époque, con le coreografie di Franzutti sulle note di Jacques Offenbach che compose i brani brillanti dedicandoli alla Parigi del XIX secolo, sua patria d’adozione.

Lo spettacolo procede per quadri e ricrea le atmosfere di quel periodo dorato: polke, mazurke, walzer e sfrenati Can Can per intrattenere nobili e borghesi, in una spensierata ed eccitante Gaîté Parisienne. Franzutti genera la progressione coreografica rielaborando il genere inserendo citazioni dal cinema e dal cabaret, varietà in voga nel momento, e omaggiando il Maestro Lindsay Kemp con il quale ha lungamente collaborato.

Dalla Belle Époque al Romanticismo del balletto ottocentesco, con il nuovo allestimento del Lago dei Cigni del Balletto dell’Opera di Tbilisi, per la prima volta al Municipale, in programma il 4 febbraio. Uno dei titoli più amati e rappresentativi del balletto romantico verrà eseguito dalla compagnia del Teatro nazionale Georgiano d’Opera e di Balletto, fondato nel 1851, il principale teatro d’opera in Georgia e uno dei più antichi nell’Europa Orientale. Sotto la direzione di Nina Ananiashvili, a partire dal 2004, lo State Ballet of Georgia è richiesto per tournéeinternazionali e si è esibito in Giappone, Cina, Taiwan, Israele, Egitto, Oman, Dubai, Russia, Ucraina e molti altri Paesi, tra cui anche l’Italia, dove nella scorsa stagione ha riscosso grande successo al Teatro Regio di Torino. Con la compagnia di balletto collaborano coreografi e maestri di ballo di fama internazionale. Il Lago dei Cigni che presenteranno al Municipale di Piacenza, con le storiche coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov, sarà nella versione coreografica e messa in scena di Alexei Fadeechev, coreografo che nel corso della sua carriera ha lavorato nei teatri piùprestigiosi, dal Royal Ballet al Bolshoi di Mosca.

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Una delle più importanti istituzioni italiane del balletto, l’Accademia di Danza del Teatro alla Scala, porterà i suoi allievi al Municipale il 3 marzo 2024, per un Gala di Danza che spazierà da coreografie contemporanee a estratti dai grandi balletticlassici.

Quarto titolo della Stagione Danza, il 7 aprile, sarà Storie, nuova creazione che vedrà il ritorno al Municipale di Fondazione Nazionale della Danza – Aterballetto, una delle più celebri compagnie italiane, con le coreografie firmate da Diego Tortelli e Philippe Kratz.

Il ritorno di una luminosa étoile come Eleonora Abbagnato chiuderà la Stagione il 19 maggio, con la nuova creazione Mothers, Fathers, Sons & Daughters, che vedrà la celebre ballerina danzare con sua figlia, la piccola Julia Balzaretti, nella coreografia “Giulietta” firmata da Sasha Riva e Simone Repele, su musica di Cajkovskij, per una creazione che ha debuttato a Roma per la candidatura a Expo 2030.

Fuori abbonamento, è programmata inoltre il 1 giugno la nuova produzione dell’Étoile Ballet Theatre, la compagnia che ha sede a Piacenza: Spartacus,balletto in due atti con musica dal vivo di Aram Khachaturian eseguita dall’Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Gaetano Soliman, con la messa in scena e le coreografie della piacentina Ines Albertini e di Walter Angelini. Basato sull'omonimo romanzo di Raffaello Giovagnoli, il balletto Spartacus è costruito sulla impetuosa musica di Khachaturian, che nella messa in scena dell'Étoile Ballet Theatre vede la prima assoluta al Teatro Municipale di Piacenza. Ambientata nel primo secolo avanti Cristo, la vicenda narra di Spartaco, il più grande gladiatore romano, separato dall'amore della sua vita e costretto a vivere come schiavo nell'arena in cui deve combattere per sopravvivere, sedotto dal potere e tormentato dalla vendetta.

YOUNG

La Stagione di spettacoli per i ragazzi si aprirà il 21 febbraio 2024, con un percorso tra disegno e musica rivolto alle scuole primarie e secondarie, dedicate alle celeberrime Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, con la direzione di Gian Francesco Amoroso e l’Orchestra Filarmonica Italiana. Come è consuetudine, lospettacolo sarà preceduto da un percorso di formazione che si svolgerà direttamente in classe, quest’anno dedicato allo studio dei sonetti delle quattro stagioni e alla musica di Vivaldi. Ai bambini e ragazzi sarà anche fornito materiale didattico appositamente realizzato dal Teatro Municipale con le illustrazioni del giovane disegnatore Leonardo Guerini.

Il 15 marzo, per le scuole primarie e secondarie di primo grado, andrà in scena con due recite la nuova produzione del consolidato progetto Opera Domani – AsLiCo, Turandot Enigmi al museo di Giacomo Puccini, ideale trait d’union con laproduzione della Stagione Lirica e con il centenario pucciniano, corredata da un percorso formativo rivolto agli insegnanti e accreditato presso il MIUR.

Il 17 maggio debutterà Il brutto anatroccolo, nuova commissione di opera lirica per i ragazzi in coproduzione con i Teatri di Novara e Piacenza, per la regia di Davide Garattini Raimondi, artista esperto nelle produzioni liriche rivolteall’infanzia, che fa ritorno al Municipale dopo aver firmato nelle scorse stagioni spettacoli per le scuole come Riccioli d’oro e i tre orsi e Cappuccetto rosso.

Proseguono le anteprime delle opere liriche rivolte alle scuole: in questa stagione saranno aperte le prove generali di Otello (11 dicembre 2023) e I due Foscari (30 maggio 2024).

Torna l’originale progetto #AperiOpera, in collaborazione con il Liceo Respighi di Piacenza, dove gli studenti presentano e raccontano le opere liriche in cartellonein un percorso multidisciplinare preparato con i docenti, tra recitazione, musica, approfondimenti storici e collegamenti con l’attualità.

EVENTI

Tra gli eventi speciali, in collaborazione con il FAI , è in programma il 23 marzo 2024 alla Sala dei Teatini lo spettacolo Il giuoco, il vino, le feste, la danza con l’Ensemble Le Rose e le Viole e il Gruppo Enerbia, la direzione di Maddalena Scagnelli e la partecipazione del coreografo e ballerino Riccardo Buscarini. Il titolo riprende una frase di Rigoletto all'inizio della festa nel Palazzo del Duca di Mantova. Le danze che Giuseppe Verdi scrive per questa scena hanno modelli antichi che il compositore utilizza per evocare il Cinquecento e l'atmosfera libertina della corte mantovana. Una scena che evoca immediatamente anche quella del Don Giovanni di Mozart, dove la danza accompagna la festa e il tentativo di seduzione di Zerlina. Il concerto presenterà sia le forme antiche di danza sia le nuove versioni di Verdi e di Mozart. Sarà anche l'occasione per scoprire altri brani musicali come la bellissima The willow song, brano anonimo del Cinquecento citato da Shakespeare nell'Otello chediventerà in Verdi la splendida “Canzone del Salice”.

Prima di andare in scena sarà invece il titolo della nuova rassegna di incontri e concerti al Ridotto del Teatro, a cura dell’associazione Amici della Lirica, per presentare le opere liriche in cartellone.

Il XVI Premio Poggi, dedicato al tenore piacentino Gianni Poggi, a cura del Centro Artistico Musicale San Lorenzo, tornerà il 21 ottobre 2023 con un ConcertoLirico alla Sala dei Teatini.

A maggio e giugno 2024, in collaborazione con il Conservatorio Nicolini, sono programmate le consuete rassegne Allegro con Brio alla Sala dei Teatini e la terza edizione del Festival MusicMediale, che culminerà il 21 giugno con la commissione di una nuova opera lirica con musica elettronica al Teatro Municipale, in occasione della Festa della Musica.


 

 

 
 
 

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