L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Natale con la Storia

DOMENICA 24/12/2023

Passato e Presente
Giovanni XXIII, uomo del dialogo

Doveva essere un papa di transizione, un uomo che a causa dell’età avanzata, conducesse la Chiesa in maniera prudente, quasi immobile, attraverso i turbolenti anni ‘60. E invece, in poco più di quattro anni di pontificato, Giovanni XXIII riuscirà a spiazzare tutti e a rivoluzionare il corso della storia della Chiesa Cattolica. Un personaggio al centro di “Passato e Presente”, in onda domenica 24 dicembre alle 20.30 su Rai Storia. In studio, con Paolo Mieli, il professor Alberto Melloni.

Con il suo stile improntato al dialogo e alla comprensione, Angelo Giuseppe Roncalli seppe farsi apprezzare come diplomatico prima e come pastore poi: con il Concilio Vaticano II ha introdotto la chiesa nella modernità e con l’enciclica “Pacem in Terris”, ha innovato definitivamente la dottrina della Chiesa sulla pace, riuscendo a scongiurare una possibile guerra nucleare.

Binario cinema
Rush

La rivalità tra il pilota austriaco Niki Lauda e l’inglese James Hunt, incontrato per la prima volta sui circuiti di Formula 3 nel 1970, è al centro di “Rush” di Ron Howard, in onda domenica 24 dicembre alle ore 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”.

Da subito emerge il diverso approccio che i due futuri campioni hanno nei confronti della loro disciplina sportiva. Niki Lauda, interpretato da Daniel Brühl, è un ragazzo non particolarmente simpatico, metodico, razionale, capace di individuare anche i più piccoli difetti della vettura che guida. Per partecipare alla gara, ha dovuto chiedere un prestito, perché il padre si rifiuta di sovvenzionare una professione che ritiene inappropriata alle tradizioni di famiglia.

James Hunt, interpretato da Chris Hemsworth, è invece un playboy che adora mettersi in mostra e si gode la vita senza mai pensare al domani. È il pupillo della Hesketh Racing, la squadra messa su dall’aristocratico inglese Lord Alexander Hesketh.

Sono queste le premesse di una stagione incredibile della Formula Uno, fatta di drammi e miracolose riprese, che si concluderà con il Campionato Mondiale del 1976 in Giappone sul circuito del Fuji. Dopo l’incidente sul pericolosissimo circuito di Nurburgring in Germania, che gli ha lasciato gravi danni fisici e il volto sfigurato, Lauda torna a sedersi sulla monoposto per gareggiare nonostante la pioggia torrenziale.

LUNEDI’ 25/12/2023

Passato e Presente
Santa Caterina da Siena

È stata una delle donne più importanti del Medioevo. Ha saputo coniugare la vocazione mistica con l’azione politica. Ha saputo opporsi ai costumi della sua epoca, che volevano la donna madre di famiglia o monaca chiusa in clausura, e ha scelto di pregare il suo Dio in una celletta della casa paterna e al tempo stesso di muoversi nel mondo per salvare la Chiesa. È Caterina da Siena, un personaggio analizzato dalla professoressa Maria Giuseppina Muzzarelli con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda lunedì 25 dicembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Con le sue lettere e la sua presenza riesce a convincere Papa Gregorio XI a lasciare la sede di Avignone e tornare a Roma. Ma a Roma il suo sogno si infrange: il nuovo papa Urbano VI, non riesce a tenere unita la Chiesa. E con lo scisma d’occidente la Cristianità si divide. Caterina ha fallito, non mangia più e si lascia morire. Quella di Santa Caterina è una figura da capire e riscoprire. 

1223-2023 Il presepe di San Francesco”
Ottocento anni fa il primo presepe della storia

Accade nella notte di Natale del 1223, a Greccio, un borgo vicino a Rieti: la scena, straordinariamente viva, della nascita di Gesù. Ma la storia della sua ideazione è complessa e si intreccia con quella di un uomo: San Francesco di Assisi che immagina la messa in scena della natività per lanciare un messaggio al mondo: Betlemme è dentro di noi. Un messaggio di pace, in tempo di guerra e battaglie crociate. A testimoniare la grandezza di quel momento gli affreschi di Giotto, le parole di Tommaso Da Celano e di San Bonaventura Da Bagnoregio, in un racconto che arriva fino ad oggi, con il festeggiamento di questo ottavo centenario a Roma, in Piazza San Pietro.  Rai Cultura, nel ricordo di questo anniversario e in accordo con la Diocesi di Rieti, con lo speciale “1223-2023 Il presepe di San Francesco” in onda lunedì 25 dicembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, racconta le fasi dell'allestimento scenografico del Presepe, quest'anno firmato dall'artista Francesco Artese.

Rivisitare Nazareth”
Alla ricerca della prima “casa” di Gesù

Nel 680 d.C. il vescovo franco Arculfo reduce da un avventuroso viaggio in Terra Santa, si ritrova nell’isola di Jona, a largo della costa occidentale della Scozia. Qui incontra il monaco irlandese Adamnano a cui racconta di essere stato anche al villaggio di Nazareth, dove la Sacra Famiglia avrebbe vissuto a lungo. Lo Speciale “Rivisitare Nazareth”, con l’introduzione del professor Giuseppe Albertoni, in onda lunedì 25 dicembre alle ore 21.50 in prima visione su Rai Storia, partendo da questo dato storico ricostruisce le ultime indagini archeologiche su quella che viene definita come la possibile dimora natale di Gesù.

MARTEDI’ 26/12/2023

Passato e presente
Carlo Magno

Un condottiero e politico capace, con le sue imprese, di segnare profondamente un periodo della storia antica: Carlo Magno. Un personaggio analizzato da Paolo Mieli e dal professor Alessandro Barbero a “Passato e Presente”, in onda martedì 26 dicembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Carlo è a capo di un popolo germanico, i franchi, ma unisce sotto il segno di Cristo molti paesi di quella che secoli dopo diventerà l’Europa. Il suo obiettivo è diffondere la croce tra i popoli pagani, difendere la Chiesa di Roma e fondare il Sacro Romano Impero spostandolo a nord, nel cuore del continente. Dopo aver perso il contatto con l’Africa del nord conquistata dagli arabi, con Carlo Magno l’Europa si divide definitivamente anche dall’oriente bizantino. Ma qual era il progetto di Carlo? Imporre una sola cultura, una sola religione, un’unica amministrazione e anche una moneta unica a popoli diversi e divisi tra loro? E il progetto è riuscito? 

5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità
Alessandro, l'impero universale

Uno sguardo da vicino ad Alessandro Magno: dalla Macedonia all'India. Alessandro Magno ha sempre goduto di uno status unico nella storia. Per i greci e i romani era un eroe, per gli arabi era un profeta, per gli occidentali è un mito. Diffuse da solo la civiltà greca in tutto il mondo antico, fino ai confini dell'India, perseguendo incessantemente il suo nemico giurato Dario il Grande, re di Persia. Ma cosa resta oggi del “vero” Alessandro, della sua vita e del suo ambiente? Interrogativi al centro del nuovo appuntamento con Giorgio Zanchini e con “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità” in onda martedì 26 dicembre in prima visione alle 21.10 su Rai Storia. Attraverso le numerose raffigurazioni dell'eroe e le tracce archeologiche della sua trionfante conquista, questo film ritrae la figura leggendaria, che è sempre stata, e continua ad essere, una grande fonte di ispirazione, anche per gli artisti di oggi.

La montagna di Ilio”
Una storia d’amore

Le Pale di San Lucano, nelle Dolomiti Bellunesi, sono montagne selvagge e “nascoste”. Come nascosta era la storia di Ilio De Biasio, alpinista di Cencenighe Agordino, dei suoi fratelli e dei suoi amici. Una storia iniziata negli anni ’70, fatta di esplorazione e amicizia, di avventura e amore per la montagna, che Michele Coppari e Francesca Zannoni fanno rivivere in “La montagna di Ilio”, in onda martedì 26 dicembre alle 22.10 su Rai Storia.

MERCOLEDI’ 27/12/2023

Passato e Presente
Il nome della rosa

Con circa 50 milioni di copie, è uno dei romanzi italiani più famosi al mondo. E, alla fine del Novecento, "Le Monde" l'ha indicato tra i 100 libri più importanti del secolo. È "Il nome della Rosa", il primo dei sette romanzi del semiologo Umberto Eco, pubblicato nel 1980. A "Passato e Presente", in onda mercoledì 27 dicembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la specialista del Medioevo Chiara Mercuri. La vicenda che racconta è ambientata nel 1327, sullo sfondo delle lotte tardomedievali tra Papato e Impero. In un'abbazia del nord-Italia viene rinvenuto il cadavere di un monaco e l'abate chiede di indagare a un frate francescano. Ma presto altri monaci vengono trovati morti. Il romanzo si snoda così tra giallo e questioni culturali e teologiche. Ma che immagine restituisce di quel periodo storico? Quanto c'è di vero? Come è nato il romanzo? 

Io sono Venezia”
Un viaggio nella storia della Serenissima

Da Cassiodoro a Domenico Morosini, da Fantina al Carpaccio, da Marcantonio Bragadin ad Alexandre Promio: cento minuti per raccontare Venezia e la sua terra, Venezia e il suo mare, ma anche i personaggi che hanno contribuito a renderla – dalle origini alle soglie del Novecento - una città unica. Storie, protagonisti e luoghi che prendono vita in “Io sono Venezia” – lo speciale firmato da Davide Savelli, Massimiliano Griner, Marta La Licata, Alessandro Chiappetta con la regia di Graziano Conversano, in onda mercoledì 27 dicembre e mercoledì 3 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Realizzato da Rai Cultura in 4K, con mezzi interni, il documentario va alla scoperta di Venezia dando voce ad alcuni personaggi storici, interpretati da attori e attrici che testimoniano in prima persona le trasformazioni della città, in monologhi basati su memorie, diari e materiali di archivio. E accanto alle ricostruzioni – con gli interventi di storici ed esperti come Gherardo Ortalli, presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, e consulente del progetto – ci sono anche le immagini della città contemporanea, delle sue attività e delle sue opere d’arte.  

Il transatlantico Rex – Nave 296”
Una nave leggendaria

Simbolo dell’Italia fascista, campione di velocità nella traversata atlantica, la nave Rex ha rivoluzionato il modo di viaggiare per mare, aprendo la strada al moderno concetto di crociera. La storia del transatlantico più famoso e leggendario della marina italiana è al centro de “Il transatlantico Rex – Nave 296”, di Maurizio Sciarra, in onda mercoledì 27 dicembre alle 22.10 su Rai Storia. Una storia indagata attraverso testimonianze dirette, il racconto di esperti e appassionati per ricostruire la storia e la leggenda intorno alla breve vita della nave, dal primo viaggio nel 1932 all’affondamento per mano degli Alleati nel 1944, e all’eco del suo mito che ancora emerge nell’industria e nel costume italiani. Un esempio su tutti “Amarcord” di Federico Fellini.

GIOVEDI’ 28/12/2023

Passato e Presente
Italo Calvino il labirinto del mondo

Un intellettuale lucido e uno scrittore multiforme, proprio come la materia da cui attinge: nell’anno del centenario della sua, “Passato e Presente”, in onda giovedì 28 dicembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, va alla scoperta di Italo Calvino. In studio insieme a Paolo Mieli, la professoressa Barbara Berruti. Una produzione, quella di Calvino, sempre curiosa del mondo, che si è trasformata nei lunghi decenni della sua attività. Alla fine del secondo conflitto mondiale, Calvino, come molti altri giovani, è ansioso di trasferire nel campo culturale e politico l’esperienza della lotta partigiana. Nel 1947 esce il suo primo romanzo, ambientato durante la Resistenza: “Il sentiero dei nidi di ragno”. Calvino è iscritto al Partito Comunista Italiano e scrive sul quotidiano l’Unità. Nel 1957, a seguito dell’invasione sovietica dell’Ungheria, esce dal Pci. Escono i suoi romanzi di critica sociale, ambientati durante il boom economico, un sistema che elargisce benessere e inganno, promesse e nevrosi. Nel 1967 si trasferisce a Parigi. Entra in contatto con un gruppo di intellettuali promotori di una letteratura fondata su vincoli matematici o giochi enigmistici. Per Calvino la letteratura è uno strumento per decodificare e interpretare la realtà, per uscire da quel grande labirinto che è il mondo. 

a.C.d.C.
Orient Express. Un treno nella storia

La straordinaria iniziativa che portò, nella seconda metà del XIX secolo, alla “invenzione” del treno più famoso del mondo: l’Orient Express. La fa rivivere, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero, “Orient Express. Un treno nella storia”, in onda giovedì 28 dicembre alle 21.10 su Rai Storia. In un’Europa ancora lacerata da conflitti e diffidenze, l’imprenditore belga Georges Nagelmackers lotta per realizzare una rete di treni notturni che colleghino le principali città europee e per trasformare in realtà il sogno di un convoglio capace di superare tutti i confini e di spalancare le porte dell’Oriente, permettendo ai suoi passeggeri di viaggiare comodi e sicuri verso la modernità. 

a.C.d.C. Il cavallo di Troia, sulle tracce di un mito

Una delle leggende più famose di tutti i tempi raccontata alla luce di nuove scoperte: “a.C.d.C.”, in onda giovedì 28 dicembre alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero, fa rivivere la città e la guerra Troia. Le ricerche di diversi studiosi, archeologi navali ed esperti nel campo dell’ingegneria navale antica, gettano nuova luce su un mito antichissimo: il “cavallo di Troia”. Probabilmente non era realmente un grande cavallo di legno, ma, come alcuni ricercatori ipotizzano, un’imbarcazione fenicia con la prua a forma di testa di cavallo, solitamente usata per trasportare preziosi.

VENERDÌ 29/12/2023

Passato e Presente
Siamo tutti greci. Il filellenismo nell'Europa dell'800

In seguito alle scoperte archeologiche e agli studi di Winckelmann, tra '700 e '800, la Grecia classica torna a essere al centro degli interessi di molti intellettuali europei. E nasce in Europa il movimento filellenico. Una pagina di storia ripercorsa da Paolo Mieli e dal professor Gilles Pécout a “Passato e Presente”, in onda venerdì 29 dicembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. In un primo momento il filellenismo ha caratteri preminentemente culturali e artistici, ma con lo svilupparsi del movimento nazionalista greco, assume coloriture politiche e ideologiche. In nome degli ideali di libertà della Rivoluzione francese, sono tanti gli intellettuali e i patrioti di diversi Paesi che vanno a combattere – e qualche volta a morire, come succede a Lord Byron – per la Rivoluzione greca.

Storie della TV
Videocrazia (1994-2004)

I primi 50 anni della Televisione Italiana e la lunga preparazione al lancio della programmazione ufficiale, avviata il 3 gennaio 1954. Tra il 1994 e il 2004 il nuovo scenario politico sorto con il sistema elettorale maggioritario e la ‘discesa in campo’ di Silvio Berlusconi trasformano il ruolo sociale della TV, sia pubblica che commerciale, mentre si profila lo scenario degli anni 2000, dove la televisione pubblica copre nuove missioni e affronta nuovi mercati, nel segno della sua storia. Il decennio 1994-2004 è al centro del nuovo appuntamento con Aldo Grasso e con “Storie della TV” in onda venerdì 29 dicembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Testimoni della puntata sono Bruno Vespa, che racconta la nascita di “Porta a porta”; Valentina Amurri, autrice di “Tunnel” (1994), programma satirico che chiude l’esperienza della Raitre di Angelo Guglielmi; Lino Banfi, che diventa, nel ruolo di nonno Libero in ‘Un medico in famiglia’, un volto familiare della fiction Rai; Simona Ventura che parla del suo ritorno in Rai nel 2001, il sorgere dei format e in particolare dell’’Isola dei famosi’, primo reality show trasmesso in Rai. I cambiamenti della lingua italiana vengono raccontati dal linguista Giuseppe Antonelli.

Dopo il caos
Varsavia, città fenice

Al termine della Seconda guerra mondiale, dopo tre intense ondate di bombardamenti nazisti, quasi tutta la città di Varsavia è distrutta e abitata solo da 160.000 abitanti. Questa città fantasma avrebbe potuto essere abbandonata, ma gli abitanti di Varsavia decidono diversamente. La “città fenice” è al centro di questa puntata di “Dopo il caos”, la serie introdotta e contestualizzata dal professor Gregory Alegi, in onda venerdì 29 dicembre alle 22.10 su Rai Storia. Si riversano in città a migliaia per ripulire le macerie, aprire attività commerciali e ridare vita alle rovine. Stalin, in cerca di appoggio e legittimazione, apre un Ufficio per la Ricostruzione della capitale. Riunisce 1.500 architetti polacchi che avrebbero lavorato per reinventare la città, rendendo omaggio alla sua storia, restaurando le sue chiese, i palazzi e la piazza del mercato centrale.

SABATO 30/12/23

Passato e Presente
Molière e la Francia del re Sole

Nato a Parigi nel 1622, Jean-Baptiste Poquelin – il futuro Molière - si avvicina al teatro grazie agli insegnamenti e alle amicizie acquisite presso il collegio gesuita di Clermont. Nel 1644, dopo aver fondato una compagnia di attori con i fratelli Bejart, Jean-Baptist ne assume la direzione con lo pseudonimo di Molière; tuttavia, il debutto non è dei migliori. Costretto a lasciare Parigi per debiti, entra in contatto con la Commedia dell’Arte. Successivamente riuscirà a imporsi sulla scena francese quando, rientrato dalla Provincia riscuote il plauso della corte e la protezione di Luigi XIV, il Re Sole. A “Passato e Presente”, in onda sabato 30 dicembre alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Lucio Villari. A Versailles Molière si scontra con la realtà politica, intellettuale e religiosa della Francia dell’epoca, assistendo alla messa in scena di una società formalmente splendida che sarà oggetto di un’attenta indagine e che diventerà materiale drammatico per le sue commedie.

Cinema Italia
L’ultimo Capodanno

Roma. È la notte di San Silvestro e in un comprensorio sito al 1043 di Via Cassia ci si appresta a festeggiare l’ultima notte dell’anno. Un momento che Marco Risi racconta in un mosaico di storie e di eventi nel film “L’ultimo Capodanno” in onda sabato 30 dicembre alle 21.10 per il ciclo “Cinema Italia” su Rai Storia. Nel cast, Monica Bellucci, Marco Giallini, Francesca D'Aloja, Claudio Santamaria, Iva Zanicchi, Maria Monti, Alessandro Haber Angela Finocchiaro, Ricky Memphis, Giorgio Tirabassi, Piero Natoli.

Per ogni appartamento una storia: c’è quella di Giulia che scopre che il marito la tradisce e pensa di ucciderlo; quella di Cristiano, figlio della signora Gina, che sta pensando di passare la notte con il suo amico. Poi c’è un gruppetto di tifosi esagitati che raggiungono Gaetano alla festa della contessa Sinibaldi. C’è la storia dell’avvocato Rinaldi che, mentendo alla famiglia, riceve una prostituta. Nell’appartamento della famiglia Trodini il padre Vittorio medita vendetta contro gli inquilini di fronte che hanno distrutto la sua auto d’epoca. Infine, in casa Belpedio Filomena passerà la notte piangendo.

Documentari d’autore
Elizabeth, a portrait in parts

Il racconto della vita della Regina Elisabetta II d'Inghilterra nel doc "Elizabeth: “A Portrait in Parts" del regista Roger Michell - in onda sabato 30 dicembre alle 22.50 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore” - utilizzando immagini di repertorio, dagli anni ’30 al 2020, tratteggia un ritratto celebrativo e irriverente della Regina Elisabetta, donna icona del nostro secolo. Il film racconta con immagini d’archivio il dietro le quinte della vita della grande Regina. Gli incontri con Nixon per il tè, mentre un principe Carlo di 8 anni le gira intorno in estasi; il momento successivo all’Incoronazione in cui, giovane ed euforica, scendendo dalla carrozza fa quasi cadere la corona; o, ancora, un filmato dove, adolescente, balla libera e felice prima di assumersi la responsabilità che la consegnerà alla storia. Un tour cinematografico su e giù per i decenni, giocoso e poetico.


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