L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Trittico ricomposto: parte seconda


IL CALEIDOSCOPICO ESPRESSIONISMO DI ERSAN MONDTAG
DEBUTTA ALL’OPERA DI ROMA
 
Con il dittico Gianni Schicchi/L’heure espagnole, il pluripremiato regista tedesco mette in scena la sua prima opera in Italia
 
Seconda parte del “Trittico ricomposto” diretto da Michele Mariotti in occasione del
centenario pucciniano
 
Dal 7 al 16 febbraio al Teatro Costanzi

Segna il debutto operistico italiano del regista, scenografo e costumista berlinese Ersan Mondtag, considerato tra le firme più visionarie del teatro tedesco e che rappresenterà la Germania alla Biennale Arte di Venezia 2024, il dittico Gianni Schicchi / L’heure espagnole con la direzione musicale di Michele Mariotti in scena al Teatro dell’Opera di Roma dal 7 al 16 febbraio. Ancora una nuova produzione per la seconda tappa del “Trittico ricomposto”, progetto triennale realizzato dalla Fondazione Capitolina in collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago in occasione del centenario della morte del compositore – che cade nel 2024 – e che prevede la scomposizione del trittico pucciniano in tre dittici differenti. Dopo Il tabarro/Il castello del Principe Barbablù firmato da Johannes Erath e andato in scena nel 2022 e Gianni Schicchi / L’heure espagnole nell’allestimento di Ersan Mondtag a febbraio 2024, il progetto si concluderà nel 2025 con Suor Angelica di Puccini e Il prigioniero di Dallapiccola affidati alla regia di Calixto Bieito. Nel dittico di Mondtag i costumi sono di Johanna Stenzel, le luci di Sascha Zauner e i video di Luis August Krawen; la drammaturgia è curata da Till BrieglebLo spettacolo è ripreso da Rai Cultura che lo trasmetterà su Rai5.
 
«La famiglia è la protagonista assoluta di questo dittico formato da Gianni Schicchi e L’heure espagnole – racconta Michele Mariotti – Si ride, ma con amarezza, perché ci troviamo di fronte a due nuclei familiari dai lati oscuri, tristi e immorali. Ravel e Puccini dipingono queste realtà così grottesche con sarcasmo, mettendo in rilievo le fragilità umane. E ci rendiamo conto di quanta solitudine e quanto silenzio si possano trovare anche nelle famiglie più numerose quando, al posto di rispetto e condivisione, regna soltanto l’interesse personale».
 
Il direttore musicale dell’Opera di Roma è alla sua prima collaborazione con il regista berlinese Ersan Mondtag. A trentasei anni, Mondtag – oltre a essere stato invitato già tre volte in quattro anni al Theatertreffen di Berlino, il festival di teatro più importante di lingua tedesca – ha ricevuto premi in tutte e tre le aree creative: nel 2016 ha vinto il premio della rivista Theater Heute come Miglior Giovane Regista dell’anno; nel 2017 è stato nominato, sempre dalla stessa giuria, Miglior Costumista, mentre i critici della Deutsche Bühne lo hanno votato come Miglior Scenografo. Il suo spazio teatrale e i suoi personaggi nascono da «idee fantastiche» proiettate in luoghi surreali, dalle linee espressioniste e dal cromatismo esasperato. « Grezzo, veramente ingegnoso e assolutamente all’avanguardia» ha detto la Rundfunk Berlin-Brandenburg del suo Antikrist, premiato con un OPER! Award per i costumi – tra tutine attillate e make-up estremo – ideati insieme ad Annika Lu. Fondatore del gruppo KAPITÆL ZWEI KOLEKTIF a Monaco, con cui sperimenta forme di teatro multidisciplinare, performance e installazioni visive, e da sempre appassionato d’opera, Mondtag è approdato al repertorio operistico nel 2020 con Der Schmied von Gent (Il fabbro di Gand) di Schreker all’Opera Ballet Vlaanderen in Belgio – ricevendo, per questo, il Premio come Miglior Scenografo agli OPER! Awards 2020. In Italia ha debuttato nel 2021 al Romaeuropa festival con la performance teatrale De Living.
In entrambi i titoli del dittico cast d’eccellenza internazionale. Nel ruolo di Gianni Schicchi sale sul palco un celebre basso-baritono specializzato in ruoli buffi, Carlo Lepore, che nel 2012 ha ricevuto il Premio Tiberini d’Oro «per la perizia tecnica nel porgere e nell’interpretare ruoli di carattere dell’opera buffa e del dramma giocoso e personaggi seri del melodramma italiano»; accanto a lui, come interprete di Lauretta, il soprano Vuvu Mpofu – John Christie Award 2019; Zita è invece il mezzosoprano Sonia Ganassi – Premio Abbiati 1999 – e Rinuccio il tenore Giovanni Sala. Completano il cast Ya-Chung Huang (Gherardo), Roberto Accurso (Betto), Nicola Ulivieri (Simone), Daniele Terenzi (Marco), Domenico Colaianni (Spinelloccio), Alessandro Guerzoni (Pinellino), Daniele Massimi (Guccio), Valentina Gargano (Nella), Ekaterine Buachidze (La Ciesca), Mattia Rossi (Ser Amantio di Nicolao) – questi ultimi tre dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma. Tra i protagonisti de L’heure espagnole di Ravel, invece, ritroviamo il tenore Ya-Chung Huang nel ruolo dell’orologiaio Torquemada e il mezzosoprano francese Karine Deshayes nella parte di Concepciòn – entrambi sono al loro debutto al Costanzi. Gli interpreti di Gonzalve e Don Inigo Gomez sono il tenore Giovanni Sala e il basso-baritono Nicola Ulivieri. Il baritono Markus Werba – indimenticato protagonista di Mass di Bernstein alle Terme di Caracalla – incarna invece il mulattiere Ramiro.
Gianni Schicchi è un’opera comica in un atto composta da Giacomo Puccini nel 1918 su libretto di Giovacchino Forzano, basato su un episodio del Canto XXX dell’Inferno di Dante. La trama ruota attorno a una famiglia avarissima che cerca di sfruttare l’eredità di un uomo ricco, Buoso Donati, appena deceduto. Gianni Schicchi, un truffatore astuto, viene coinvolto per risolvere la situazione: travestendosi da Buoso, Schicchi riesce a redigere alla presenza del Notaio un nuovo testamento con cui, però, destina i beni migliori a sé stesso, scatenando l’ira dei parenti, che non possono tuttavia svelare la truffa. Partito il Notaio, Schicchi caccia tutti dalla casa, ormai di sua proprietà; rimangono solo Rinuccio e sua figlia Lauretta, felici delle nozze imminenti.
Opera comica in un atto ambientata nella Toledo del XVIII secolo, L’heure espagnole (1911) è una composizione di Maurice Ravel su libretto tratto dall’omonima commedia del 1904 di Franc-Nohain. Protagonista è Concepciòn, insoddisfatta moglie dell’orologiaio Torquemada che, quando il marito si reca fuori casa, ospita tra le mura una serie di suoi amanti. Il continuo avvicendarsi dei pretendenti della donna crea un vorticoso gioco di equivoci e di buffe dinamiche amorose.
La prima rappresentazione è in scena mercoledì 7 febbraio alle ore 20.00. Le repliche sono previste domenica 11 (ore 16.30), martedì 13 (ore 20.00), mercoledì 14 (ore 20.00) e venerdì 16 febbraio (ore 18.00).
Ogni rappresentazione è in lingua originale con sovratitoli in italiano e inglese.

Biglietti in vendita sul sito https://www.operaroma.it/ e al botteghino

Info: https://www.operaroma.it/spettacoli/gianni-schicchilheure-espagnole/ 

S|CONFINAMENTI - STAGIONE 2023/2024 DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
 
Gianni Schicchi / L’heure espagnole
 
Seconda parte del progetto triennale “Trittico ricomposto”
In collaborazione con Festival Puccini di Torre del Lago in occasione del centenario della morte del compositore
DIRETTORE                 Michele Mariotti
REGIA E SCENE           Ersan Mondtag
REGISTA COLLABORATORE Ariane Kareev
COSTUMI Johanna Stenzel
LUCI Sascha Zauner
VIDEO Luis August Krawen
DRAMMATURGIA Till Briegleb

Gianni Schicchi
Musica di Giacomo Puccini
Opera in un atto
Libretto di Giovacchino Forzano ispirato a un episodio della Commedia di Dante Alighieri
Prima rappresentazione assoluta Metropolitan, New York 14 dicembre 1918
Prima rappresentazione al Teatro Costanzi 11 gennaio 1919 (prima italiana)
PERSONAGGI E INTERPRETI
GIANNI SCHICCHI Carlo Lepore
LAURETTA Vuvu Mpofu
ZITA Sonia Ganassi
RINUCCIO Giovanni Sala
GHERARDO Ya-Chung Huang
NELLA Valentina Gargano*
BETTO Roberto Accurso
SIMONE Nicola Ulivieri
MARCO Daniele Terenzi
LA CIESCA Ekaterine Buachidze*
SPINELLOCCIO Domenico Colaianni
SER AMANTIO DI NICOLAO Mattia Rossi*
*dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma

L’heure espagnole
Musica di Maurice Ravel
Comédie Musicale in un atto
Libretto di Franc-Nohain dalla propria omonima commedia
Prima rappresentazione assoluta Opéra-Comique, Parigi, 19 maggio 1911
Prima rappresentazione al Teatro Costanzi 20 febbraio 1940
PERSONAGGI E INTERPRETI
TORQUEMADA Ya-Chung Huang
CONCEPCIÓN Karine Deshayes
GONZALVE Giovanni Sala
RAMIRO Markus Werba
DON IÑIGO GOMEZ Nicola Ulivieri
ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma
NUOVO ALLESTIMENTO TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
 
PRIMA RAPPRESENTAZIONE
Mercoledì 7 febbraio, ore 20.00
REPLICHE
Domenica 11 febbraio, ore 16.30
Martedì 13 febbraio, ore 20.00
Mercoledì 14 febbraio, ore 20.00
Venerdì 16 febbraio, ore 18.00


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