L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La storia di Abelardo ed Eloisa

DOMENICA 10/03/2024

GRANDI DELLA TV – 1^TX
Vittorio Gassman

Domenica 10 marzo, dalle 17:30 alle 20, e lunedì 4 marzo alle 21.10 su Rai Storia torna l’appuntamento con “GRANDI DELLA TV”, la nuova trasmissione Rai Cultura, commentata da Edoardo Camurri, che prosegue i festeggiamenti per il 70° anniversario della TV Rai. In questa nuova puntata è di scena Vittorio Gassman.

Passato e Presente
Legge 180, la rivoluzione Basaglia

Il neurologo e psichiatra veneziano Franco Basaglia nel novembre del 1961 va a dirigere il manicomio di Gorizia. Da qui parte la sua riflessione sulla malattia mentale che lo porterà in circa un ventennio a rivoluzionare la psichiatria. Basaglia, insieme a un gruppo di psichiatri, infermieri e intellettuali, vuole scardinare la legge manicomiale del 1904, un residuo storico, che concepisce l'ospedale psichiatrico come uno strumento per mantenere l'ordine pubblico e tutelare la moralità attraverso la segregazione dei soggetti "pericolosi". Alla legge 180 e alla rivoluzione Basaglia, a 100 anni dalla nascita, è dedicata la puntata di "Passato e Presente" con Paolo Mieli e la professoressa Vinzia Fiorino in onda domenica 10 marzo alle 20.30 su Rai Storia e in replica lunedì 11 marzo alle 8.45 e alle 14.15 sempre su Rai Storia. Gorizia diventa ben presto la fucina di un esperimento inedito che prosegue nell'ospedale psichiatrico di Trieste dal 1968. Abolizione delle pratiche più violente, abbattimento delle barriere, istituzione di regolari assemblee tra pazienti e personale, programmazione di gite, visite guidate e incontri con i parenti, sono solo alcune delle misure introdotte da Basaglia per dar voce ai malati e ridurre la distanza tra medico e paziente. Nel 1973, col gruppo di studio e di lavoro Psichiatria Democratica, fondato con la moglie e collaboratrice Franca Ongaro, promuove un rinnovamento radicale della normativa psichiatrica e il superamento definitivo dell'istituzione manicomiale. È grazie soprattutto a questo movimento che il 13 maggio 1978 viene approvata la legge 180 che, tra i vari provvedimenti, abolisce gli ospedali psichiatrici.

Binario cinema
Jojo Rabbit

Non è impresa da poco affrontare con umorismo e leggerezza una tragedia come quella provocata dal nazismo in Europa. Serve, fra l’altro, l’estro di un autore accurato e geniale, che riesca a mantenere il controllo della linea comica senza mai perdere d’occhio l’orribile contrappunto della realtà storica. L’impresa è riuscita al filmaker neozelandese Taika Waititi, con il suo "Jojo Rabbit", in onda domenica 10 marzo alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario Cinema”.  Germania, il Terzo Reich sta declinando. Il piccolo Joannes Betzler è vittima, a dieci anni, di una cieca e infantile adorazione per il nazismo, al punto da aver adottato come amico immaginario un personaggio che ha, pur in modo distorto e caricaturale, le fattezze e le intenzioni dello stesso Hitler. Il bambino frequenta la gioventù hitleriana, ma il suo impaccio e il suo fondamentale rifiuto della violenza gli valgono il soprannome di Jojo Rabbit (‘coniglio’). La scoperta che sua madre Rosie nasconde in casa una ragazzina ebrea provoca nel bambino un’iniziale repulsione, ma Elsie diventerà, in concomitanza col rapido declino del Reich, una figura chiave per liberarlo dal suo ingombrante amico immaginario.
Waititi oltre a dirigere il film ne ha anche scritto la sceneggiatura, che è valsa al suo autore il premio Oscar 2020 per la sceneggiatura non originale. Nel cast, al fianco di Roman Griffin Davis, il giovane protagonista, anche Thomasin McKenzie, nel non facile ruolo di Elsie, Reben Wilson e Stephen Merchant. E poi Scarlett Johansson e Sam Rockwell che interpretano la mamma di Jojo e un depresso capitano nazista.

LUNEDI’ 11/03/2024

Un omaggio a Franco Basaglia (1924 - 1980)

L'intervista realizzata da Sergio Zavoli nel 1969 per tv7 e due servizi di "Telemaco" sulle condizioni delle persone con disagi mentali, prima e dopo la legge Basaglia del 1978 raccolte nell’omaggio a Franco Basaglia, in occasione dei 100 anni dalla nascita, che andrà in onda lunedì 11 marzo alle 17.45 in prima visione su Rai Storia.

Clio. Il filo della storia. Cose da matti

Donne emancipate, dal temperamento ostinato e ribelle, che cambiano spesso fidanzato o hanno figli da uomini diversi; oppure fragili, sole, che scappano di casa per sfuggire a mariti violenti. Sono queste le pazze che negli anni '50 e '60, vengono internate al manicomio del Santa Maria della Pietà di Roma. Michela Ponzani ci racconta le loro storie sepolte nelle cartelle cliniche nell’appuntamento con “Clio. Il filo della storia” riproposto lunedì 11 marzo alle 18.15 su Rai Storia in occasione dei 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia.

Storie contemporanee
Fuori i matti! Il Mezzogiorno e la legge Basaglia

L'ex ospedale psichiatrico "Pisani" di Palermo: un luogo che per più di 70 anni è stato testimone di storie di reclusione e di dolore. Qui si è combattuta una delle battaglie più faticose per l'abolizione dei manicomi in Italia. La racconta Michela Ponzani in “Storie contemporanee”, in onda lunedì 11 marzo alle 19.30 su Rai Storia. in occasione dei 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia
Dal 1974 a Palermo prende forma in maniera più strutturata l'azione di contestazione all'esistenza dei manicomi, strutture lager che non avevano alcuna funzione terapeutica reale. Al centro della protesta la denuncia del manicomio come luogo di internamento e marginalizzazione: il manicomio - diceva uno degli slogan - è solo per i più poveri. La professoressa Manoela Patti, docente di Storia Contemporanea e coordinatrice di una ricerca sulla psichiatria nel Mezzogiorno d'Italia, ricorda infatti che nei manicomi non finivano soltanto i malati psichiatrici, ma più spesso assumeva una funzione di "asilo" in senso più ampio, accogliendo anche persone sofferenti di patologie che non erano strettamente psichiatriche, nel caso in cui le famiglie non avessero la possibilità di accudirle.
Nell'ospedale psichiatrico "Pisani", negli anni Settanta, erano ricoverati circa 2500 pazienti, anziani, donne e bambini compresi. Il personale sanitario numericamente inadeguato. Grazie ai mezzi di comunicazione arrivano anche al Sud le eco del movimento di rinnovamento di Basaglia che partiva da Gorizia e da Trieste e che al Nord era riuscito a smantellare le strutture sanitarie lager e a riformare la realtà ospedaliera, creando delle unità dov'era possibile una maggiore integrazione tra malati e ambiente circostante: un'alternativa per la quale valeva la pena di battersi.
Una prima spallata alla realtà manicomiale già era stata data nel 1968 con l'approvazione della legge Mariotti che consentiva a figure "altre" di entrare dentro gli ospedali psichiatrici: assistenti sociali, psicologi, sacerdoti e volontari che non avevano mai avuto un ruolo all'interno dei manicomi, possono ora rendersi conto di persona delle condizioni di vera e propria detenzione in cui vivevano i malati e cominciare a operarsi per scardinare il sistema.
Negli anni Ottanta e Novanta anche nel Meridione iniziano i primi esperimenti di socioterapia, funzionali al reinserimento dei malati psichiatrici nella società. Dall'iniziativa di alcuni psichiatri più sensibili alle disumane condizioni dei pazienti, si cominciano a realizzare laboratori di socioterapia in cui sono coinvolti allo stesso modo pazienti, medici e personale infermieristico. 

Passato e Presente
Abelardo e Eloisa, lettere tra amore e filosofia

L’epistolario di Eloisa e Abelardo racconta una storia d’amore consumatasi a Parigi all’inizio del XII secolo, un’epoca di rinascita demografica, economica e culturale che muta il volto dell’Europa e ne ridisegna gli orizzonti. A "Passato e Presente", in onda lunedì 11 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Alessandro Barbero.

Nella passione irresistibile della giovane e promettente allieva e del maestro acclamato della scuola di Notre Dame, la letteratura successiva ha cercato contenuti e significati che non le appartengono, il teatro e il cinema del Novecento hanno ravvisato anacronistiche battaglie per i diritti e le aspirazioni che si affermano nell’età contemporanea, ma le lettere che i due protagonisti si scambiano in età matura restituiscono l’autenticità di una vicenda dolorosa in cui sentimenti, filosofia e fede si intrecciano indissolubilmente.

GRANDI DELLA TV – 1^TX
Vittorio Gassman/Gassman all’asta
Storia delle nostre città
Padova

Padova, una città la cui origine si perde nella notte dei tempi. La leggenda narra infatti che un esule di Troia, Antenore, risalì le coste dell’Adriatico e dopo essersi addentrato nella foce del Brenta, trovò un luogo fertile e protetto dove fondò la città. Parte da qui il viaggio di “Storia delle nostre città”, in onda da lunedì 11 marzo alle 22.10 su Rai Storia. Ma Padova ha lasciato un segno del suo passaggio in tutte le epoche, dai romani a Sant'Antonio, passando per Giotto e Galileo Galilei: arte, religione e scienza. Se ne ritrova traccia nei suoi meravigliosi monumenti dalla Basilica di Sant’Antonio alla cappella degli Scrovegni. E poi - tutto intorno - ville, giardini storici e terme. 

MARTEDI’ 12/03/2024

Passato e Presente
Operazione Lebensborn, la purezza della razza

Negli anni ’30, a causa della scarsa natalità in Germania, il regime nazista decide di avviare una serie di iniziative per incrementare la nascita di bambini. È il progetto Lebensborn, voluto da Heinrich Himmler a partire dal 1935, per realizzare le teorie eugenetiche del Terzo Reich sulla razza ariana. Un progetto che, durante la guerra, verrà esportato anche nei paesi occupati dai nazisti. A Passato e presente in onda martedì 12 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia Paolo Mieli ne parla con il prof. Bruno Maida

Dante, la voce che parla di noi
La Forza delle Donne

Un ruolo fondamentale che parla di amore, cura, ma soprattutto di salvezza: “Dante, la voce che parla di noi”, in onda martedì 12 marzo alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, Aldo Cazzullo, attraverso la voce di Alessandro Preziosi, rivela il ruolo che le donne, secondo Dante, rivestono non solo in vita ma anche dopo la Morte.

5000 anni e +. La lunga storia dell'umanità
Odissea: dalle stelle al mondo sotterraneo

L’Odissea è la trasposizione letteraria delle conoscenze tecnico-scientifiche e della visione del mondo degli antichi greci. Lo racconta questo episodio di “Odissea”, in onda martedì 12 marzo alle 21.30 su Rai Storia per “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”. Ospite di Giorgio Zanchini, in studio, Silvia Romani, Professoressa di Mitologia, di Religioni classiche e di antropologia del mondo classico all'Università degli Studi di Milano, L’Odissea è ricordata come una delle più grandi storie mai raccontate, ma è anche una testimonianza senza precedenti del suo tempo, della conoscenza scientifica, tecnologica, della cultura e del mondo metafisico degli antichi greci. La storia d’amore più potente dell’Odissea, quella tra Ulisse e la bellissima ninfa-dea Calipso è un profondo serbatoio di conoscenze omeriche sull'astronomia, la navigazione, la costruzione di navi e la marineria. L'Odissea racchiude la visione che gli antichi greci avevano della loro vita e del loro mondo. È la trasposizione letteraria della loro fame di conoscenza.

Viaggio in Sicilia
La mia Palermo

La scrittrice Simonetta Agnello Hornby e il fumettista e illustratore Massimo Fenati, autore del graphic novel de "La Mennulara", fanno tappa a Palermo nel loro "Viaggio in Sicilia", il programma di Rai Cultura, realizzato da Pesci Combattenti, in onda martedì 12 marzo alle 22.30 su Rai Storia. 
Palermo è la città in cui Simonetta è nata e in cui ha frequentato l’università, laureandosi in Giurisprudenza. Il ricordo degli anni della giovinezza e il desiderio di rivivere quelle emozioni accompagna la scrittrice e il suo compagno di viaggio tra i vicoli del centro storico, fino a raggiungere la vecchia libreria universitaria che Simonetta frequentava da studentessa. Costruita all’interno di un campanile e tutta sviluppata in altezza, è un posto unico e fra le librerie più piccole al mondo. A Palermo Simonetta incontra poi un suo grande amico dai tempi dell’università, Rino Messina, ex Presidente del Tribunale Militare di Palermo. Insieme visitano il Palazzo della Zisa, antica dimora dei re normanni, in cui sono visibili i segni delle varie influenze su Palermo, compresa quella araba. Dalla parola "al-Aziz", ovvero "splendido", deriva il nome Zisa. Intanto Massimo ne approfitta per lanciarsi da solo alla scoperta della città e si avventura alla ricerca del tipico street food palermitano. Dopo aver esplorato il quartiere arabo della Kalsa, raggiunge il meraviglioso orto botanico della città e tra piante uniche al mondo inizia a disegnare. Il tour palermitano prosegue con Piazza Pretoria e la Chiesa e Monastero di Santa Caterina d’Alessandria: ad accompagnarli è Amelia Crisantino, cultrice di storia della Sicilia, che racconta curiosità e aneddoti della vita delle monache di clausura. Nel chiostro del monastero Simonetta e Massimo degustano i dolci preparati nella pasticceria interna, secondo le antiche ricette delle suore. Prima di lasciare Palermo, Simonetta vuole salutare un altro suo caro amico, il maestro puparo Mimmo Cuticchio, la cui arte è stata riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

MERCOLEDI’ 13/03/2024

Passato e Presente
L’America di Elvis Presley

Mito assoluto degli anni 50, Elvis Presley è considerato tra i musicisti più innovativi e rivoluzionari del Ventesimo secolo, ma anche uno tra i personaggi pubblici con il maggior impatto sociale sulla storia dell’America e del Mondo. A “Passato e Presente” in onda mercoledì 13 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia Paolo Mieli ne parla con il professor Ferdinando Fasce. Punto di incontro tra la musica country e afroamericana in un Paese ancora fortemente impregnato di razzismo, Elvis è icona di trasgressione e libertà nei costumi per intere generazioni soffocate dal bigottismo, ma anche soldato al servizio del suo Paese nella Germania del Secondo dopoguerra e - nei tardi anni sessanta - “rocker” tanto “patriota” e “perbene” da farsi ricevere dal presidente Nixon alla Casa Bianca per discutere del problema della diffusione degli stupefacenti nel suo Paese. Una piaga che egli stesso pagherà a prezzo della vita.

Omaggio a Steno

Ha scritto oltre cento sceneggiature e girato settantacinque film in quarantotto anni di carriera. Stefano Vanzina, in arte Steno, è stato uno dei registi più prolifici del cinema italiano. Il figlio Enrico, insieme a molti che lo hanno conosciuto e ci hanno lavorato, regalano il ritratto affettuoso e commovente di un talento straordinario. In occasione dell’anniversario della scomparsa (13.03.1988) Rai Cultura propone lo Speciale “Stefano Vanzina. Steno”, in onda mercoledì 13 marzo alle 21.10 su Rai Storia.

Tunnel della libertà
Due italiani a Berlino

Una vicenda sorprendente e sconosciuta nella Berlino del primo dopoguerra: la racconta "Tunnel della Libertà", in onda mercoledì 13 marzo alle 22.10 su Rai Storia racconta. Due italiani, Luigi Spina e Domenico Sesta, partecipano alla costruzione del primo tunnel per consentire la fuga da Berlino Est a Berlino Ovest. Una rocambolesca avventura dove Spina e Sesta hanno l'idea geniale di vendere ai network televisivi americani i diritti delle immagini del tunnel e dell'evacuazione attraverso di esso, dei rifugiati. Questa operazione, molto audace per quei tempi, è l'asso nella manica con cui si rende possibile e realizzabile l'incredibile sogno della libertà.

GIOVEDI’ 14/03/2024

Passato e presente
Gioacchino Volpe tra storia e politica

Fra i massimi esperti italiani dell’età medievale, Gioacchino Volpe, a partire dal primo dopoguerra, si avvicina alla storia contemporanea. Di fede monarchica, aderisce al fascismo, pur conservando una certa indipendenza di giudizio nei confronti del regime. Fra i più importanti intellettuali del Ventennio, in epoca repubblicana verrà epurato, finendo per essere escluso dall’insegnamento universitario. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Giovanni Belardelli a Passato e presente giovedì 14 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

a.C.d.C.”
La navigazione egizia del Mar Rosso

Per affermare la sua potenza, Hatshepsut, la seconda donna faraone dell’antico Egitto, ha organizzato una flotta per raggiungere la mitica Terra di Punt, nell’odierno Corno d’Africa. Due studiosi contemporanei hanno intrapreso un progetto per ripercorrere le orme di quegli antichi marinai e ripetere l’impresa. Ad “a.C.d.C.” - in onda giovedì 14 marzo alle 21.10 su Rai Storia con l’introduzione del professor Alessandro Barbero – ripercorre l’avventuroso viaggio voluto dalla regina, che ha aperto nuove vie di commercio per l’Egitto. I due studiosi, con l'aiuto di maestranze locali, hanno ricostruito una nave utilizzando le tecniche dell'antico Egitto, per poi salpare e affrontare il Mar Rosso.

Angkor: nuove scoperte
La capitale dell’impero Khmer

A oltre 150 anni dalla scoperta delle rovine della città di Angkor l'antica capitale dell'Impero Khmer, nell'odierna Cambogia, per la prima volta le tecnologie più avanzate e il confronto con la documentazione già raccolta consentono di capire il significato e la funzione degli straordinari edifici e il modo in cui la capitale dell'impero crebbe fino a diventare la più grande città del mondo. Un passato raccontato da “Angkor: nuove scoperte” in onda giovedì 14 marzo alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. 

VENERDÌ 15/03/2024

Passato e Presente
Golda Meir la signora d’Israele

Prima e al momento unica donna a ricoprire il ruolo di capo del governo d’Israele, Golda Meyerson abbreviato in Meir, che in ebraico significa “illuminata”, nel 1948 mette la sua firma in calce alla fondazione dello stato d’Israele. La sua vicenda politica, straordinaria ed esaltante, prende forma quando è poco più di una ragazza e si realizza in un periodo cruciale della storia d’Israele, denso di tensioni, conflitti e trasformazioni, che Golda Meir affronta con intelligenza e grande determinazione. A 'Passato e Presente' in onda venerdì 15 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il prof. David Bidussa.

Il declino di Hitler
Operazione Barbarossa

Il 22 giugno 1941 è forse il giorno decisivo dell’intera Seconda guerra mondiale: inizia l’Operazione Barbarossa, l’invasione dell’Unione Sovietica da parte della Germania nazista. Hitler viola il patto di non-aggressione, firmato dai due Paesi appena due anni prima, e dà il via a una campagna monumentale, condotta da oltre 3 milioni di soldati tedeschi. Questa scelta si rivelerà, per il suo regime, l’inizio della fine. Ma come è giunto a questa decisione? E come mai l’Unione Sovietica di Stalin si fece prendere così alla sprovvista dall’invasione? Che ruolo giocarono i generali dei due dittatori? A queste ed altre domande risponde la serie Bbc, introdotta per Rai Cultura dallo storico Emilio Gentile. “Il declino di Hitler” in onda venerdì 15 marzo alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

Italiani
Palma Bucarelli

Prima donna direttrice di museo in Italia, per più trent'anni al vertice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, talent scout, collezionista, appassionata di moda, raffinata padrona di casa, abile negli affari e nella politica, Palma Bucarelli emerge nei suoi ricordi e in quelli di chi l'ha conosciuta, affidabile testimone del suo tempo. A lei è dedicato lo speciale di “Italiani” riproposto in occasione dell’anniversario della nascita venerdì 16 marzo alle 22.10 su Rai Storia.

Il grande alleato di Palma, nella carriera così come nella vita privata, oltre all'audacia, è il suo fascino. Ungaretti la descrive "bella come una gatta siamese", Gillo Dorfles la definisce "donna bellissima nel senso completo della parola", Paolo Monelli, suo compagno di vita, da eccellente reporter racconta spesso che ovunque si presentasse Palma era un'apparizione, "la più elegante", "in perfetto accordo con sé stessa". A corredo del racconto e in esclusiva, Palma Bucarelli racconta sé stessa attraverso alcune registrazioni su nastro risalenti ai primi anni '90, un'importante testimonianza sui momenti più salienti della sua vita. Tra gli intervistati Lorenzo Cantatore, docente all'università di Roma Tre e il critico d'arte Achille Bonito Oliva.

SABATO 16/03/23

Passato e presente
Il caso Moro e i partiti

Il 16 marzo 1978, a Roma, in via Fani, un commando delle Brigate Rosse sequestra il presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro e uccide i cinque uomini della sua scorta. Il paese è sconvolto. Ma qual è la reazione dei partiti e delle forze sociali? Il drammatico evento del rapimento del presidente della Dc, artefice del dialogo tra cattolici e comunisti, pone la classe politica di fronte a un terribile dilemma: trattare o no con i terroristi per arrivare alla sua liberazione? A “Passato e Presente”, in onda sabato 16 marzo alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Agostino Giovagnoli ricostruiscono il caso Moro e le diverse reazioni della politica.

Cinema Italia
Germania anno zero (ciclo Rossellini)
Documentari d'autore
Salvatrice. Sandra Milo si racconta

Il viaggio di Salvatrice Elena Greco parte da Tunisi nel 1933, e da lì non si ferma più. È la storia di Sandra Mila quella che Giorgia Wurth racconta in “Salvatrice. - Sandra Milo si racconta”, in onda sabato 16 marzo alle 22.30 per il ciclo “Documentari d’autore”. Tra successi, amori, sconfitte, incontri, processi, luci, silenzi e kebab, il ritratto di una donna che tutti credono di conoscere, ma che in pochi hanno capito davvero.


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