L’Ape musicale

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BolognaFestival 2013 CONCERTI D’AUTUNNO

IL NUOVO L’ANTICO Percorsi Vocali, Šostakovič-Gubajdulina

GRANDI INTERPRETI Fabio Luisi dirige Wagner, Strauss, Berlioz

CONCERTO STRAORDINARIO Uto Ughi con I Filarmonici di Roma concerto a sostegno della Fondazione ANT Italia Onlus

IL NUOVO E L'ANTICO (scarica il manifesto) Percorsi Vocali e Šostakovič-Gubajdulina sono i due progetti della rassegna Il Nuovo l’Antico che si tiene all’Oratorio San Filippo Neri dal 18 settembre al 15 novembre. La rassegna, che si articola in undici appuntamenti dedicati alla musica antica e alla musica contemporanea, si distingue per la ricercatezza e l’esclusività dei programmi affidati a specialisti di questi repertori e per la presenza a Bologna della compositrice russa Sofija Gubajdulina, in occasione della prima esecuzione italiana del suo Trio per archi. La rassegna Il Nuovo l’Antico si realizza grazie al sostegno della Fondazione del Monte.

GRANDI INTERPRETI Domenica 20 ottobre, ore 20.30, al Teatro Manzoni, ultimo appuntamento della rassegna Grandi Interpreti con il concerto diretto da Fabio Luisi, già direttore dell’Orchestra della Suisse Romande, dei Wiener Symphoniker, della Staatskapelle di Dresda e, attualmente, direttore stabile del Metropolitan di New York. Fabio Luisi, stimato interprete del tardoromanticismo tedesco e del teatro musicale romantico, debutta al Bologna Festival dirigendo l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, l’orchestra giovanile del teatro milanese che si è già fatta apprezzare per la solida disciplina professionale e che collabora con direttori come Yuri Temirkanov. In programma l’Idillio di Sigfrido di Wagner, il poema sinfonico Don Giovanni di Strauss e la monumentale Sinfonia fantastica di Berlioz.

CONCERTO STRAORDINARIO Prosegue per il terzo anno consecutivo l’impegno di Bologna Festival a favore della Fondazione ANT Italia Onlus, la principale realtà italiana non profit per l’assistenza domiciliare ai malati oncologici. Mercoledì 20 novembre ore 20.30, al Teatro Manzoni, Uto Ughi e I Filarmonici di Roma tengono un concerto a sostegno della Fondazione ANT Italia Onlus organizzato da Bologna Festival e Teatro Auditorium Manzoni. Violino romantico è il titolo prescelto da Ughi per un programma che scorre la letteratura violinistica tra lirismo e virtuosismo, come nella sua recentissima incisione discografica realizzata per Sony: Čajkovskij Méditation op.42 n.1, Beethoven Romanza op.50, Sarasate Fantasia su Carmen, Saint-Saëns Introduction et Rondo capriccioso op.28, Massenet Méditation da Thaïs, Piazzolla Oblivion, Dvořák Humoresque op.101 n.7, Wieniawski Polonaise n.1, Kreisler Preludio e Allegro nello stile di Pugnani. Completa il programma la trascrizione di Kreisler della Danza spagnola da La vida breve di De Falla.

Percorsi Vocali. La sezione dedicata alla musica antica inizia il 18 settembre con il concerto del gruppo vocale diretto da Paolo Da Col, Odhecaton, che intona con filologica precisione la polifonia rinascimentale di Josquin Desprez o l’avanzata scrittura di Carlo Gesualdo da Venosa, cui si ispira il contemporaneo Salvatore Sciarrino, autore di un Responsorio delle tenebre inserito nel programma. Il 3 ottobre la musica di Guillaume de Machault, massimo esponente dell’Ars Nova trecentesca, è il fulcro di un concerto affidato alle doti interpretative del polistrumentista Pierre Hamon, della viella Viva Biancaluna Biffi e del baritenore Marc Mauillon, oggi considerato a livello internazionale come uno dei più capaci interpreti del repertorio vocale gotico-rinascimentale. Il 17 ottobre Gemma Bertagnolli con l’Ensemble Aurora diretto dal violinista Enrico Gatti alternano il bellissimo Stabat Mater di Boccherini con due Quintetti per archi, in un programma dedicato al compositore lucchese, protagonista, a volte trascurato, del Settecento musicale europeo. Il 30 ottobre, a conclusione di questi Percorsi Vocali, avremo il concerto del giovane soprano bosniaco Dženana Mustafić accompagnata al pianoforte da Pierpaolo Maurizzi, in una Liederabend che tra Brahms e Wolf lascia spazio a Berg e Schönberg.

Šostakovič-Gubajdulina. La sezione contemporanea accosta un maestro del Novecento storico a un protagonista della Nuova Musica: Dmitrij Šostakovič e Sofija Gubajdulina, la compositrice russa prescelta quest’anno dalla Biennale Musica di Venezia per il Leone d’oro alla carriera. Il 9 ottobre (Museo della Musica, ore 18) Sofija Gubajdulina sarà a Bologna per un incontro con il pubblico, curato da Enzo Restagno, in occasione della prima esecuzione italiana del suo Trio per archi. Nei programmi i brani della Gubajdulina vengono accostati a brani di Šostakovič e di Bach, il compositore prediletto dalla ottantaduenne compositrice nativa di Čistopol’, nella Repubblica del Tatarstan. «Non ci sono esatte corrispondenze musicali tra il laico Dmitrij Šostakovič e la spirituale Sofija Gubajdulina – spiega il direttore artistico di Bologna Festival Mario Messinis – solo nelle primissime opere la compositrice russa, oggi ottantaduenne, subì l’influenza del grande maestro sovietico. Ma i legami tra i due autori erano profondi sul piano culturale e personale. Si è ritenuto così non inutile investigare, attraverso un’ottica storica, il mondo poetico di un’arte, quella della Gubajdulina, che unisce avanguardia e semplicità liturgica, che assimila le tecniche occidentali più avanzate ma non rinuncia a mistiche tematiche ortodosse, rapsodismi autoctoni e ad aperture all’estremo Oriente in una concezione che si è detta “planetaria”». Il progetto “Šostakovič-Gubajdulina” inizia il 24 settembre ore 20.30 al Museo della Musica con la proiezione del film-documentario di Jan Schmidt-Garre Sofija: biografia di un concerto per violino con Sofija Gubajdulina, Anne-Sophie Mutter, Gidon Kremer, Simon Rattle e i Berliner Philharmoniker. Vengono poi presentati due brani della Gubajdulina in prima esecuzione italiana (9 ottobre Trio per archi e 23 ottobre In croce nella versione per contrabbasso e bajan) e un brano di Alessandro Solbiati in prima esecuzione assoluta (26 settembre Notturno secondo). Gli artisti coinvolti per questo ciclo contemporaneo sono accreditati interpreti della nuova musica. Da MDI Ensemble all’Ex Novo Ensemble, che per l’occasione si avvale della collaborazione di Igor Zobin al bajan, dal Trio Magritte con Lorna Windsor a Boris Petrushansky, interprete di riferimento della musica pianistica di Šostakovič. Protagonista del concerto realizzato in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna è il giovane violoncellista tedesco Nicolas Altstaedt, richiesto dalla stessa Gubajdulina per l’incisione discografica di una delle sue opere più importanti, Il Cantico del sole. Il 15 novembre verrà eseguito da Altstaedt insieme al Coro da camera e le Percussioni del Teatro Comunale. Nella prima parte del concerto sono previste due Suites per violoncello di Bach, la n.1 e la n.5. Il progetto “Šostakovič-Gubajdulina” del Bologna Festival è in coordinamento con la programmazione 2013/14 del Teatro Comunale di Bologna, dedicata a Šostakovič e alla musica russa dall’Ottocento al contemporaneo.

BIGLIETTI Vendita Online: www.bolognafestival.it, www.vivaticket.it, www.classictic.it Biglietteria Bologna Welcome, Piazza Maggiore 1/E, dal martedì al sabato ore 13 - 19 tel. 051 231454. Concerti Il Nuovo L’Antico biglietto posto unico a partire da € 15. Concerto Grandi Interpreti 20 ottobre biglietti da € 20 a € 65. L’acquisto dei biglietti per il concerto di Uto Ughi può essere effettuato a partire dal 12 settembre in tutti i punti vendita autorizzati Vivaticket e presso la Biglietteria del Teatro Auditorium Manzoni in via de’ Monari 1/2, tel. 051 6569672, dal martedì al sabato, ore 15 - 18.30. Acquisto online su www.bolognafestival.it – www.auditoriumanzoni.it. Biglietti da € 25 a € 45 (non sono valide riduzioni e convenzioni). AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI Bologna Festival riserva particolare attenzione al pubblico dei giovani, ampliando la fascia d’età fino ai 30 anni compresi. Oltre al biglietto d’ingresso a € 8 per tutti i concerti, è previsto uno sconto del 50% sui biglietti in platea settore A e platea settore B del concerto con Fabio Luisi programmato al Teatro Manzoni.

 


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