Sofya inaugura con i russi

Sabato 28 settembre alle 21,15 la pianista russa Sofya Gulyak, vincitrice del Concorso Leeds 2009, inaugura i concerti del Circolo della Musica di Bologna presentando il suo nuovo disco dedicato ai grandi autori russi Rachmaninov, Medtner e Prokof’ev. All’Oratorio di San Rocco alle 21,15

BOLOGNA – Da quando nel settembre di quattro anni fa la pianista Sofya Gulyak, già vincitrice di alcuni dei concorsi più importanti al mondo (Kapell, Maj Lind, Tivoli e San Marino) trionfò al Concorso Internazionale di Leeds, prima donna nella storia del concorso che ha avuto nel suo palmares vincitori come Radu Lupu e Murray Perahia, la sua carriera ha subìto una svolta decisiva: si è immediatamente esibita in centinaia di concerti in tutto il mondo e con grandi orchestre internazionali, sotto la bacchetta di direttori del calibro di Vladimir Ashkenazy, Sakari Oramo, Vasily Petrenko, Michele Mariotti. Ora la giovane pianista russa, già allieva in patria di Elfiya Burnasheva, di Boris Petroushanky all’Accademia imolese e di Vanessa Latarche al Royal College of Music di Londra, è diventata una stella di prima grandezza, dotata di un repertorio estesissimo e di una potenza impressionante. Non poteva attendere ulteriormente la pubblicazione del suo primo compact disc, nei negozi da un mese, registrato dal vivo per la raffinata etichetta inglese Champs Hill. E proprio il contenuto del suo primo cd, con brani dei grandi autori russi Rachmaninov, Prokof’ev e Medtner che sono ovviamente il suo pane quotidiano è al centro del suo nuovo concerto a Bologna, in programma sabato 28 settembre 2013 alle 21,15 all’Oratorio di San Rocco (via Calari 4/2, col quale si inaugura la nuova stagione (la ventinovesima) del Circolo della Musica di Bologna. Di Sergej Rachmaninov sono dunque in programma i 6 Momenti Musicali e le virtuosistiche Variazioni su un Tema di Corelli (la celebre “Follia”), di Sergej Prokof’ev la poderosa Sonata n. 6 (una delle tre cosiddette “Sonate di guerra”) e di Nikolai Medtner (dei tre compositori russi sicuramente il meno conosciuto in Occidente) i rarissimi 4 Contes (Racconti) op. 26. Si tratta di pagine caratteristiche di varia ispirazione (in russo Skazki), nelle quali Medtner seppe infondere maggiormente i tratti caratteristici del suo talento musicale.

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