Ascesa e caduta al Grand Hotel
di Gustavo Gabriel Otero
Debutto latinoamericano di qualità per l'opera di Thomas Adès sulla vita della Duchessa d'Argyll
Buenos Aires, 13/12/2018 - L'Ópera de Cámara del Teatro Colón ha presentato la prima assoluta latinoamericana di Powder her face di Thomas Adés al Teatro 25 de mayo della città di Buenos Aires con un grande impegno artistico collettivo.
Marcelo Ayub sul podio ha diretto con grande consapevolezza, sguardo attente e cura concentrata di ogni dettaglio la quindicina di musicisti dell'orchestra, secondo l'organico previsto dal compositore. La risposta degli strumentisti alle prese con parti di difficoltà solistica è stata d'autentica eccellenza.
L'ambientazione di Noelia González Svoboda ha caratterizzato ogni scena in modo perfetto, con stile adeguato nei costumi di Luciana Gutman e ottima illuminazione da parte di Horacio Efron.
Marcelo Lombardero, responsabile della produzione, ha saputo mettere in rilievo ogni momento teatrale senza eccessi anche in un'opera in cui l'aspetto sessuale è pressoché esplicito e la tentazione di mostrare qualcosa di più può rivelarsi assai forte.
La vita della Duchessa di Argyll dalla celebrità alla decadenza è narrata in un'analessi attraverso otto scene e un epilogo e ogni scena si svolge in un anno differente abbraccciando le sue molte avventure amorose e il lusso di un'esistenza che culmina il giorno in cui per insolvenza viene costretta ad abbandonare la suite d'albergo in cui risiede. Marcelo Lombardero lavora magnificamente con i quattro cnatanti-attori per conferire l'atmosfera ideale a ogni momento e ogni situazione. A ciò devo aggiungere che, salvo la protagonista, gli altri tre interpreti devono dar vita ciascuno a diversi personaggi con tratti differenti ed è merito degli artisti, ma anche del lavoro del regista, aver conseguito un risultato eccellente di fronte a una tale sfida proposta da Thomas Adès e dal suo librettista Philip Hensher.
Daniela Tabernig come Duchessa ha compiuto un'impresa di rara perfezione. Alla sua qualità vocale ha unito grande spessore interpretativo nell'incarnare l'esistenza di Ethel Margaret Campbell dai 22 ai 78 anni. Tabernig ha reso da attrice d'alta classe i distinti momenti della Duchessa, differenziando la gloria dalla decadenza, la postura e l'atteggiamento in ogni fase della vita presentata nell'opera. Irreprensibile sotto il profilo vocale, ha plasmato una partitura complicata con la sua immacolata linea di canto, con la lucentezza dei suoi acuti e la bellezza del suo timbro lirico.
Oriana Favaro come domestica, cameriera, nonché confidente, amante del Duca, curiosa, giornalista, risplendeva per le sue colorature impeccabili, per il suo vigoroso registro centrale e per l'ammirevole coinvolgimento scenico nell'incarnare sei personaggi differenti.
Il tenore Santiago Bürgi era l'elettricista, oltre che il cameriere, il fattorino, gigolò, curioso, giornalista. La sua emissione sana e l'articolazione perfetta come la plasticità scenica hanno caratterizzato ogni suo momento sulla scena.
Il baritono Hernán Iturralde ha interpretato il direttore dell'hotel e, secondo le indicazioni del libretto, il giudice il Duca, un ospite e l'addetto di lavanderia. Il timbro di grande bellezza, l'emissione sorvegluata, la duttilità dell'attore sono servitti a delineare in maniera brillante ciascun personaggio.
prensa Teatro Colon/ primi piani Maximo Parpagnoli / piani generali Armando Colombaroli
Teatro 25 de Mayo. Thomas Adès: Power her face. opera in due atti. Libretto di Philip Hensher. Marcelo Lombardero, regia. Noelia González Svoboda, scene. Luciana Gutman, costumi. Natalio Ríos, Paula Rodríguez, proiezioni. Gustavo Bruno e Nicolás Di Chiazza, regia del suono. Horacio Efron. Daniela Tabernig (Duchessa), Oriana Favaro (Cameriera e altre), Santiago Bürgi (Elettricista e altri), Hernán Iturralde (direttore dell'hotel e altri). Orchestra dell'Ópera de Cámara del Teatro Colón. Maestro cocnertatore e direttore d'orchestra: Marcelo Ayub. Produzione dell'Ópera de Cámara del Teatro Colón.