L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Trio e Capriccio

di Vincenza Caserta

Il violinista Vikram Francesco Sedona, Valter Favero al pianoforte e Silvestro Favero alla viola propongono musiche di Bach, Mozart e Paganini

15 luglio Chiesetta di S.Lucia, Castelcucco (TV) - La rassegna Malipiero Concerti 2023 il 15 luglio è a Castelcucco (TV) con un cambio di programma rispetto al concerto previsto (si sarebbero dovuti esibire in duo violino e pianoforte Silvano Minella e Flavia Brunetto). Il nuovo impaginato proposto è un' interessante e bella sorpresa: sulla scena il ventitreenne astro nascente del violino Vikram Francesco Sedona con Valter Favero al pianoforte e Silvestro Favero alla viola. Sullo sfondo ormai restano pochi squarci di luce a illuminare la chiesetta di S.Lucia che, solitaria, racchiude secoli di storia, mentre una leggera brezza fa danzare gli alberi secolari che la circondano. In un luogo dove aleggiano le leggende degli Ezzellini è ancora più suggestivo essere trasportati in un viaggio musicale.

L’incipit è avvolto nella malinconia con la Sonata in mi minore di Benedetto Marcello, con Valter Favero al pianoforte e Silvestro Favero alla viola. Segue il Mozart della Sonata in si bemolle maggiore KV 454, con Vikram Sedona al violino e Valter Favero al pianoforte. Sin da subito il talento del giovane violinista cattura per la spigliata espressività, evidente nella brillantezza del suono e nella partecipata interpretazione. Dall’ascolto non sembrerebbe di trovarsi davanti ad un musicista così giovane: Sedona infatti ha perfettamente colto la complessità dell’animo mozartiano e lo racconta con semplicità al pubblico ammaliato.

Al Bach della Sonata in sol minore n 3 BWV 1029 per viola e pianoforte ben articolato dai fratelli Favero segue il Paganini dei famosi e temibili Capricci, che conferma estro e genialità di Sedona. Il virtuosismo più arduo scorre con facilità sotto le dita dell'interprete e il Capriccio n. 4 in do minore, con i suoi insidiosi bicordi ed accordi che sfidano quasi la fisica del suono, nonostante la difficoltà espressiva, si colora di una dimensione dolente, raccontata con semplicità attraverso la più intensa partecipazione emotiva, mentre la tensione musicale lascia con il fiato sospeso per poi stemperarsi in un volteggiare preciso di ogni elemento. Il Capriccio n. 5 è espressione massima di funambolismo e Sedona non teme affatto il serrato dialogo, alimentando, con chiarezza di forma e sostanza, tutto il moto perpetuo fino alle note più acute con padronanza e sicurezza d’arco. Il Concerto di Vivaldi in sol minore RV 103 unisce i tre interpreti in un dialogo animato da fresca brillantezza ed interessanti spunti di colore nel contrasto tra andamento marziale e delicatezza. Ombre e luci si alternano nelle sfaccettature del pensoso Adagio Andante affettuoso in contrasto con il Vivace non troppo.

Bis interessanti e generosi: Corelli con l’Allegro dal Trio in do minore Op 2 n 3, in cui predomina un’aggraziata narrazione musicale dall’antico sapore di danza e, per il solo Sedona, Menestrello di Enescu. Ancora una volta questo straordinario talento riesce ad ammaliare il pubblico con una cantabilità di matrice vocale che richiama immediatamente immagini leggiadre, melodie antiche accennate con effetti suggestivi ed accattivanti, arcate sicure. Applausi convinti e commossi.


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.