L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Sulla scacchiera del burbero

di Roberta Pedrotti

V. Martín y Soler

Il burbero di buon cuore

De la Merced, Chausson, Gens, Pirgu, Gatell, Pisaroni

Orquesta Sinfónica de Madrid

Direttore Christophe Rousset

Madrid, Teatro Real, novembre 2007

2 CD Dynamic CDS 580/1-2, 2012

Bastano tre parole di Leporello (“Bravi, Cosa rara!”) a consegnare ai posteri la memoria di Vicente Martín y Soler. Memoria invero evanescente rispetto all'effettiva carriera internazionale del valenciano allievo a Bologna, anche lui, di Padre Martini e approdato poi con crescenti successi a Napoli, Madrid, Vienna e San Pietroburgo. Nato nel 1754, solo due anni prima di Mozart, collaborò più volte con Lorenzo Da Ponte e fra i prodotti del sodalizio, oltre alla citata Una cosa rara (17 novembre 1786), almeno il di poco precedente Burbero di buon cuore (4 gennaio 1786) deve parte della sua fama – e verosimilmente degli stimoli a riprese moderne – oltre che al soggetto goldoniano all'ombra incombente del Salisburghese, per l’interpolazione di due arie (“Chi sa, chi sa qual sia” e “Vado, ma dove, o dei?”) composte da Mozart per il soprano Louise Villeneuve, interprete di Lucilla nel 1789. Si tratta sicuramente di pezzi di ottima qualità e, soprattutto il secondo, di maggior complessità strutturale e strumentale, tuttavia la loro perfetta integrazione nel linguaggio dell'opera conferma la necessità di allargare le nostre prospettive su un floridissimo panorama creativo nel quale una manciata di capolavori rimasti in repertorio costituiscono esempi preclari e talvolta eccelsi e rivoluzionari, ma non isolati o estranei a un ben contesto storico ricco di stimoli e piacevoli sorprese.

Anche qui non ci troveremo di fronte a un tesoro inestimabile che si stampa indelebilmente nella memoria e modifica radicalmente il modo di interpretare la storia della musica, ma pure questa commedia in musica attesta un livello compositivo che non la fa certo sfigurare al fianco dei titoli più celebri e sviluppa con freschezza e leggerezza la trama del Burbero benefico nella quale, inevitabilmente troneggia l’originale figura del protagonista Don Ferramondo. Questi è interpretato da un Carlos Chausson che non fatica a imporsi anche se privato al solo ascolto dell'efficacia della sua azione scenica. Nella maturità, infatti, il baritono aragonese sembra aver trovato la fase più felice della sua carriera, con una vocalità più pulita e un fraseggio sopraffino nella sua ben calibrata sobrietà. Ottimo esponente della giovane generazione, al tempo di questa registrazione una promessa oggi ampiamente mantenuta, è invece Luca Pisaroni, che canta in modo eccellente la parte dello stralunato filosofo Dorval, compagno di scacchiera di Ferramondo e timidamente invaghito della di lui nipote Angelica, offrendone un ritratto irresistibile per la delicatezza e l’ironica leggerezza con la quale riesce a conferire spessore al personaggio. Elena De la Merced (Angelica) e Véronique Gens (Lucilla) sono assai ben assortite nei panni delle cognate rivali, così come i rispettivi amanti/consorti Juan Francisco Gatell (Valerio) e Saimir Pirgu (Giocondo, un po’ acerbo), anch'essi colti all'inizio di una gratificante carriera e già perfettamente a fuoco in questo repertorio. Nella coppia dei servitori l’umanissimo Castagna di Josep Miquel Ramòn piace più della Marina di Cecilia Diaz, caratterizzata comunque alla perfezione. Dirige Christophe Rousset con la morbidezza e la leggerezza che gli sono proprie, mantenendo sempre vivo lo spirito della commedia, senza cali di tensione e conducendo l’orchestra del Teatro Real – avvezza a misurarsi in un repertorio vastissimo – a ottimi risultati anche sul piano stilistico. A differenza del DVD, in cui nell'indice delle tracce erano segnalati i due numeri composti da Mozart, nel CD non v'è alcun riferimento che ricordi la paternità effettiva delle arie aggiunte per Lucilla. Per il resto le note di copertina, pur omettendo queste circostanze di non poco conto nella storia dell'opera, ripropongono il puntuale saggio di Danilo Prefumo. Il libretto completo è sempre disponibile dal sito della Dynamic, pur senza un'esplicita segnalazione anche nei testi del cofanetto.


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