L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Indice articoli

 

OTTAVIO DANTONE, direttore 

Ottavio Dantone si è diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall’inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica, segnalandosi presto all’attenzione del pubblico e della critica. Nel 1985, ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso internazionale di Parigi e, nel 1986, è stato premiato al Concorso internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano a aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna. Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico. Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio all’opera e al periodo classico e romantico e, accostando al repertorio più conosciuto, la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna. È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri d’opera e dei festival internazionali più importanti del mondo. Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive, in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore, per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale.  

     

VIKTORIA MULLOVA, violino solista 

Ha studiato alla Scuola Centrale di Musica e poi al Conservatorio di Mosca. Il suo straordinario talento si è imposto all'attenzione internazionale quando vinse, nel 1980, il 1° Premio al ConcorsoSibelius di Helsinki e nel 1982 la Medaglia d'oro al ConcorsoCiaikovskij. Nel 1983 con una fuga drammatica e ampiamente pubblicizzata si rifugiò all'Ovest. Da allora ha suonato in tutto il mondo con le grandi orchestre, i più celebri direttori ed è stata ed è ospite di importanti Festival internazionali. E' oggi conosciuta in tutto il mondo per la straordinaria versatilità ed integrità musicale. La curiosità diViktoriaMullova fa si che ella abbia esplorato ed esplori tutto il repertorio per violino, dal barocco alla musica contemporanea, dalla world fusion alla musica sperimentale. L'interesse per la prassi esecutiva originale l' ha portata a collaborare con complessi di strumenti originali fra cui The Orchestra of the Age ofEnlightenment, il Giardino Armonico, ilVeniceBaroque el'OrchestreRevolutionnaire etRomantique. Suona regolarmente con OttavioDantone e sulla loro collaborazione ha scritto Tim Ashley sulGuardian " Sentire suonare Bach dallaMullova è semplicemente una delle maggiori esperienze che si possano fare". La recente incisione delle Sonate e Partite di Bach rappresenta una pietra miliare nel viaggio personale dell'artista nella musica. Il CD ha ricevuto critiche eccellenti ovunque.Mullova suona regolarmente anche con KatiaLabèque, con la quale farà una nuova tournée nel 2015. Il loro disco "Recital" è stato unanimemente applaudito dalla critica musicale. L'avventura diViktoriaMullova nella musica contemporanea inizia nel 2000 con l'album "Through theLooking Glass" nel quale suona brani di world, jazz e pop music arrangiati per lei da MatthewBarley. L'esplorazione continua con la commissione di nuovi brani a giovani compositori e attualmente è impegnata nella realizzazione del progetto "ThePeasant Girl" con l'Ensemble di MatthewBarley, progetto in cui suona musiche di diversa provenienza, con radici nel classico, ilgypsy ed il jazz. ThePeasant Girl è stato presentato in numerose città europee e nell'America Centrale. Il suo recente progetto "Stradivarius in Rio" è ispirato dalla sua passione per le canzoni brasiliane, in particolare per compositori come Antonio CarlosJobin,CaetanoVeloso e Claudio Nucci. IlCd, dallo stesso nome, ha avuto grande successo e il progetto viene presentato con concerti in tutta Europa. Oltre ai suoi progetti, lavora anche su lavori commissionati da giovani compositori, come Fraser Trainer,TomasLarcher e DaiFujikura. Per l'ampiezza e la diversità di interessi ,ViktoriaMullova è protagonista di importanti cicli di concerti nelle più prestigiose sale Europee., dalSouthbank di Londra allaKonzerthaus di Vienna, dall' Auditorium del Louvre di Parigi, alMusikfest Bremen, dall'‘Orchestra Sinfonica di Barcellona alFestìval di Helsinki. Nella stagione 14/15, è artista in residence a Lille. La stagione 14/15 prevede concerti con laHallé, con laPhilharmonia Orchestra, con laChamber Orchestra of Europe,l'Orchestre National de France e una Tournée con The Orchestra of the Age ofEnlightement a New York e in Inghilterra.Viktoria sarà anche in tournée con KatiaLabèque in tutta Europa e in Sud America. L'incisione dei Concerti di Vivaldi con Il Giardino Armonico, diretto da Giovanni Antonini, ha vinto il Diapason d'Or 2005 Altre incisioni comprendono le Sonate di Bach con OttavioDantone e le Sonate e Partite di Bach per violino solo, Beethoven con KristianBezuidenhout, l'Ottetto di Schubert con ilMullova Ensemble, "Recital con OttavioDantone L'ultima incisione, con OttavioDantone e l'Accademia Bizantina, è dedicato ai Concerti per violino Bach. Suona lo Stradivari Julius Falk del 1723 ed unGuadagnini. 

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI 

27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokov’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français. I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale. Per I Pomeriggi compongono infatti Casella, Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna, Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, Tutino, Panni, Fedele, Francesconi, Vacchi. Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Compositori come Honegger e Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e Penderecki hanno diretto la loro musica sul podio de I Pomeriggi Musicali, che diventano trampolino di lancio verso la celebrità di tanti giovani artisti. È il caso di  Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez, Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, SergiuCelibidache, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, GianandreaGavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini, Corrado Rovaris e UtoUghi. Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Aldo Ceccato e Antonello Manacorda. In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica; in questa veste: Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci, Ivan Fedele, Massimo Collarini e, da luglio 2013, Maurizio Salerno. L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee. I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertisticoorchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. Sede dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali è lo storico Teatro Dal Verme, sito nel cuore di Milano. 

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