Zimerman suona Schubert
MUSICA INSIEME
I Concerti 2014-2015
Martedì 2 giugno 2015
Auditorium Manzoni – ore 20.30
KRYSTIAN ZIMERMAN pianoforte
Musiche di Franz Schubert
Un attesissimo ritorno segna l’appuntamento di martedì 2 giugno 2015 alle 20.30,conla XXVIII Stagione de I Concerti di Musica Insieme. Il palcoscenico dell’Auditorium Manzoni (Via de’ Monari 1/2) ospiterà infatti lo straordinario pianista polacco Krystian Zimerman che, con oltre trent’anni di una strepitosa carriera internazionale, è considerato uno dei più grandi interpreti del nostro tempo. In programma due tra le più amate e significative pagine pianistiche di Franz Schubert, precedute da una delle sue prime composizioni. Introduce Giuseppe Fausto Modugno, concertista e docente di pianoforte principale presso l’Istituto “Orazio Vecchi” di Modena.
Krystian Zimerman inaugura la propria carriera internazionale nel 1975, con la vittoria al Concorso “Chopin” di Varsavia. Ha suonato con Kremer, Chung, Menuhin e si è esibito al fianco delle orchestre più importanti del mondo, tra cui Berliner Philharmoniker e Wiener Philharmoniker, sotto la direzione di Bernstein, von Karajan, Ozawa, Muti, Maazel, Previn, Boulez, Mehta, Haitink, Rattle. Zimerman ha avuto l’opportunità di conoscere alcuni dei principali pianisti della generazione precedente alla sua, quali Arrau, Benedetti Michelangeli, Rubinstein, Richter, che hanno avuto tutti un’importante influenza sulla sua formazione musicale. Ha ricevuto numerosissimi premi e prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la Legione d’Onore conferita dal Ministro francese della cultura e la Croce al Merito con Stella assegnatagli dal Presidente della Polonia.
Il programma del concerto esplora l’inizio e la fine della produzione di Franz Schubert, a partire dalle Sette Variazioni facili in sol maggiore, probabilmente la sua prima composizione pianistica, affiancate da due delle sue ultime tre sonate, composte nel 1828, pochi mesi prima della morte: una sorta di testamento musicale dell’artista che con queste pagine straordinarie ha in qualche modo concluso la storia della sonata classica. All’epoca il compositore si era già misurato più e più volte con questa forma - almeno una ventina le sonate composte in una quindicina d’anni - senza però incontrare il sospirato successo editoriale. Il modello di Beethoven, sempre presente nella mente di Schubert, è in queste opere definitivamente abbandonato, quasi, accompagnandone il feretro qualche mese prima, il giovane compositore si fosse finalmente emancipato. Accomunate da una proporzione quanto mai ampia e dalla rinuncia di ogni concessione all’esteriorità, le sonate sono intime, raccolte, liederistiche, ma grandiose nella loro serena solennità. La Sonata in la maggiore D 959 è infatti pervasa di una pace velata di malinconia, in cui talvolta si è voluto vedere il presagio del distacco dagli affanni terreni del giovane compositore. La Sonata in si bemolle maggiore D 960, eseguita dall’autore stesso in un salotto viennese il giorno dopo averla ultimata, ebbe un successo immediato e apprezzamenti lusinghieri dalla critica, tanto che lo stesso Schumann diceva: «Queste sonate mi sembrano spiccatamente differenti dalle altre sue, specialmente per una molto più grande semplicità d’invenzione. Così multiformi sono i pensieri e le azioni dell’uomo, altrettanto molteplice è la musica di Schubert. Ciò che egli vede con l’occhio e tocca con mano, si trasforma in musica».
PER INFORMAZIONI: Musica Insieme Tel. 051-271932 – Fax 051-279278
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – sito internet: www.musicainsiemebologna.it
Biglietti da € 10 a € 55in vendita il giorno del concerto dalle 15 alle 20.15 presso la biglietteria del Teatro Manzoni (Via de’ Monari 1/2)
PROGRAMMA
KRYSTIAN ZIMERMAN pianoforte
Franz Schubert
Sette Variazioni facili in sol maggiore
Sonata in la maggiore D 959
Sonata in si bemolle maggiore D 960
KRYSTIAN ZIMERMAN
Da oltre trent’anni nell’alveo dei più grandi pianisti del nostro tempo, Krystian Zimerman inaugura la propria carriera internazionale nel 1975, con la vittoria al Concorso “Chopin” di Varsavia. Come egli stesso afferma, le collaborazioni con grandi artisti, sia nel campo della cameristica che nella direzione d’orchestra, sono stati la sua più grande fortuna. Ha suonato con Kremer, Chung, Menuhin e sotto la direzione di Bernstein, von Karajan, Ozawa, Muti, Maazel, Previn, Boulez, Mehta, Haitink, Rattle e ha avuto l’opportunità di conoscere pianisti della generazione precedente alla sua quali Arrau, Benedetti Michelangeli, Rubinstein, Richter, che hanno avuto tutti un’importante influenza sulla sua formazione musicale. Nel 2005, in seguito alla vittoria al MIDEM di Cannes nella sezione “musica per orchestra” per la sua incisione dei Concerti n. 1 e n. 2 di Rachmaninov, il Ministro francese della cultura gli ha conferito la Legione d’Onore; ha ricevuto inoltre il Dottorato Honoris Causa dell’Università di Latowice, mentre recentemente il Presidente della Polonia gli ha consegnato la prima e allo stesso tempo più alta onorificenza per personaggi non legati al Corpo militare, la Croce al Merito con Stella.