L’Ape musicale

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Musica e danza: si parte con Chailly

La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione gennaio-giugno 2016.

Grandi nomi di fama mondiale e giovani talenti in un percorso pluridisciplinare con artisti provenienti dalla Gran Bretagna, dal Belgio, dall’Italia, dalla Spagna, dagli Stati Uniti, dalla Slovenia, dall’Argentina, dall’Ungheria.

Il Teatro Grande si conferma così luogo di elezione per i più importanti artisti italiani e internazionali e luogo di scoperta e sperimentazione per le nuove realtà della scena artistica.

L’inaugurazione 2016 si terrà lunedì 25 gennaio alle 20.30 con la Filarmonica della Scala che apre per la terza volta la Stagione della Fondazione(la ricordiamo nel 2014 diretta da Myung-Whun Chung e nel 2015 diretta da Daniel Harding).Il concerto sarà come sempre uno dei momenti salienti della Stagione: alla guida della Filarmonica della Scala ci sarà la prestigiosa bacchetta del Maestro Riccardo Chailly, cheoltre ad essere Direttore Principale – e Direttore Musicale dal 2015 – della Scala, assumerà nel 2016 la carica di Direttore Musicale dell'Orchestra del Festival di Lucerna, dopo i prestigiosi nomi italiani di Toscanini e Abbado. Il programma del concerto prevede l’Ouverture dal Guglielmo Tell di Rossini, la Sinfonia in re maggiore di Cherubini, l’Ouverture da I Vespri siciliani di Verdi e dal balletto “Le quattro stagioni”.

Il 4 febbraio alle 21.00 si apriranno gli appuntamenti con la grande danza che in questa prima occasione ospiterà uno degli ultimi e più toccanti lavoridel grande coreografo belga Jan Fabre. Attends, attends, attends... (pour mon père) traspone sulla scena un emozionante rituale d'addio di un figlio per il padre attraverso la straordinaria interpretazione del performer Cédric Charron. Fabre ha plasmato per lui un assolo tra i più intensi mai visti per forza e potenza evocativa, per poesia e capacità di catturare in ogni senso il pubblico, conducendolo in un viaggio spirituale ed emotivo. Così il visionario artista fiammingo riflette ancora una volta sul mistero del passaggio finale, da sempre al centro della sua ricerca.

Per gli appassionati del balletto il 12 febbraio alle 21.00 si esibirà sul palco del Teatro Grande il Balletto di Maribor in Giselle, uno dei titoli più popolari della tradizione classica. Il Balletto di Maribor è la principale compagnia di balletto in Slovenia e fa parte del Teatro Nazionale Sloveno che è la più grande istituzione culturale e artistica nazionale. Titolo classico e romantico per eccellenza, Giselle verrà rappresentato a Brescia nella coreografia di Rafael Avnikjan ripresa da quella originale di Jean Coralli, Jules Perrot e Marius Petipa. Avnikjan ha lavorato come coreografo e Maître de Ballet ospite in Giappone, a Parigi, nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti. Recentemente è stato insignito della “Medaglia Anna Pavlova” per l’insegnamento e per risultati artistici nell’ambito del balletto classico.

Domenica 28 febbraio alle 21.00 l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, che da anni collabora con il Teatro Grande nell’ambito della tradizionale Stagione d’Opera, sarà protagonista al Teatro Grande non nel consueto golfo mistico, ma sul palco per un emozionante concerto diretto dal Maestro Corrado Rovaris e con la partecipazione straordinaria dei pianisti Beatrice Rana e Benedetto Lupo. Il programma del concerto prevede Ottavia, nuova commissione affidata dai Pomeriggi Musicali al compositore Alberto Cara, il Concerto per due pianoforti e orchestra K 365 di Mozart, il Concerto per due pianoforti e orchestra di Poulenc e la Sinfonia n. 40 K 550 di Mozart.

Nella Stagione 2016 si inserisce anche lo spettacolo di uno dei grandi maestri della danza contemporanea internazionale,Alain Platel. Regista, coreografo e drammaturgo, Platel si distingue nei suoi lavori per la potenza emotiva, l’uso innovativo dello spazio scenico e la multidisciplinarietà degli interpreti che in poco tempo si trasformano in cantanti, attori, musicisti e danzatori. Ed è proprio questa una delle caratteristiche peculiari di En avant, marche!, una delle ultime produzioni di Platel – realizzata a più mani con il regista Frank Van Laecke e con il compositore Steven Prengels – che andrà in scena al Teatro Grande il 7 marzo alle 21.00. Lo spettacolo trae ispirazione dalla tradizione delle bande di ottoni e fiati che da decenni svolgono un ruolo fondamentale nella vita sociale e culturale di ogni città. Nello spettacolo viene coinvolta ogni volta una banda locale: a Brescia sarà la Banda Cittadina Isidoro Capitanio. I due registi si avvicinano al mondo della banda come fosse una società in miniatura, con le sue regole esclusive: un collettivo di individui eterogenei che cerca di marciare in un’unica direzione mantenendo la rotta. En avant, marche! ha vinto nel 2015 l’Herald Angel Award all’Edinburgh International Festival.

Nei giorni 18 e 19 marzo andranno in scena le due nuove creazioni del progetto Dittici sulla Passione che Virgilio Sieni ha avviato nel 2015coinvolgendo giovani danzatori del territorio e non professionisti in un percorso di avvicinamento progressivo alla danza contemporanea e al gesto. La seconda parte di questo importante progetto formativo con il grande coreografo italiano prevede la realizzazione delle coreografie Visitazione e Ultima Cena. Visitazione è un percorso di pratiche verso la creazione rivolto a giovani danzatori di età compresa tra i 9 e i 25 anni, mentre Ultima Cena, ispirato all’iconografia del racconto evangelico,è rivolto a 26 persone di tutte le età e a danzatori tra i 25 e i 35 anni. I bandi per partecipare da protagonisti ai due progetti saranno scaricabili da lunedì 7 dicembre sul sito teatrogrande.it. Ogni persona interessata può inviare il form di adesione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. da lunedì 7 dicembre a venerdì 18 dicembre 2015.

Il 7 aprile alle 21.00 la Sala Grande ospiterà un concerto imperdibile che vedrà sul palcoscenico la celebre pianista Martha Argerich con la Camerata di Manchester diretta dal maestro Gabor Takacs-Nagy. Protagonista indiscussa della serata, la Argerich è una delle più conosciute ed amate pianiste del mondo. Nata a Buenos Aires nel 1941, e da tempo stabilitasi in Svizzera, ha collezionato ogni sorta di successi e di riconoscimenti per la sua attività concertistica e discografica, ma anche per il suo impegno nel campo della formazione dei giovani pianisti. Sul podio, a dirigere la Camerata di Manchester – una delle migliori orchestre da camera europee – ci sarà il Maestro ungherese Gábor Takács-Nagy, anche direttore dell’Orchestra Sinfonica MAV di Budapest. Il programma che verrà eseguito prevede la Sinfonia n. 1 di Mozart, il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Beethoven e la Sinfonia n. 40 di Mozart.

Per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Grande di Brescia, Israel Galván sarà protagonista il 16 aprile alle 21.00 dello spettacolo di flamenco La edad de oro dedicato al periodo della storia del flamenco compreso tra la fine del XIX secolo fino agli anni ’30 del XX secolo. Definito “il primo interprete della danza andalusa nel mondo”, insignito del Premio nazionale per la Danza nella categoria ‘Creazione’ assegnato dal Ministro della Cultura spagnolo “per la sua capacità di generare in un’arte come il flamenco una nuova linfa senza dimenticare le radici vere che lo hanno sostenuto fino ai nostri giorni e che ne hanno fatto un’arte universale”, Israel Galván interpreta la tradizione flamenca distogliendosi dai percorsi battuti e stravolgendo i consueti canoni. Parte dalla più pura tradizione del baile flamenco per presentare il suo stile barocco e concettuale che ha segnato un punto di non ritorno nella storia della danza andalusa.

Gli appuntamenti della Stagione gennaio-giugno 2016 si distribuiranno come di consueto nei diversi spazi del Teatro: oltre agli eventi in Sala Grande sopra descritti, il Ridotto e il Salone delle Scenografie ospiteranno incontri e performance musicali dall’atmosfera più intima che richiedono altresì un contatto più ravvicinato con il pubblico.

Due appuntamenti sono dedicati alla musica pop, indie-rock ed elettronica: indirizzati in particolar modo ai più giovani (ma non solo), questi due concerti si inseriscono in un percorso di approfondimento dei nuovi linguaggi del contemporaneo che la Fondazione ha intrapreso da alcuni anni. Un’occasione per ascoltare dal vivo due talenti della nuova generazione.

Il 17 febbraio alle 21.00 la sala barocca del Ridotto farà da prestigiosa cornice allo stile raffinato e minimalista, sognante evocativo e malinconico di Federico Albanese. Tra i migliori esempi di modern neo-classica – al pari di artisti del calibro di Olafur Arnalds, Nils Frahm, Dustin O’Halloran, Max Richter – Federico Albanese crea spazi evocativi di raffinata bellezza, trasportando l’ascoltatore in uno spazio in cui il pianoforte classico si fonde naturalmente con l’elettronica. A due anni di distanza dal suo ultimo lavoro, l’eclettico artista – italiano di nascita ma berlinese di adozione – torna con un nuovo progetto, The Blue Hour, in uscita il prossimo 15 gennaio per la Neue Meister e poi in tournée internazionale.

Nei giorni 8 aprilealle 21.00 e 9 aprile alle 18.00 e alle 21.00 gli spazi del Teatro Grande ospiteranno Radical Face, ovvero il cantautore e polistrumentista Ben Cooper, già membro del duo elettronico Electric President e dei gruppi Iron Orchestra e Mother's Basement. Il progetto che porterà nell’ambito della Stagione 2016 del Grande sarà l’unica tappa italiana di un tour molto particolare che, oltre a Brescia, coinvolgerà pochissime città: Londra, Parigi, Amsterdam e Berlino. Radical Face presenterà infatti un triplo concerto, uno per ogni album della trilogia The Family Tree che racconta la storia di una “immaginaria” famiglia, affrontando in ogni brano aspetti, persone e abitudini. La trilogia conferma il talento eclettico, creativo, refrattario di questo artista ai confini di genere. Il suo sound ricorda le atmosfere dei Mumford and Sons, ma anche i Lumineers, Bon Iver, Iron&Wine e in generale le sonorità indie-rock che sono quelle a lui più familiari.

Per la Stagione della Società dei Concerti del Teatro Grande torneranno nel foyer gli appuntamenti domenicali con l’Ensemble del Teatro Grande coordinato da Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala. Il 27 gennaio alle 21.00 e il 20 marzo alle 11.00 L’Ensemble del Teatro Grande – composto dai violinisti Laura Marzadori e Daniele Richiedei, dal violista Eugenio Silvestri, dal pianista Andrea Rebaudengo, oltre allo stesso Sandro Laffranchini al violoncello – esplorerà i repertori della musica da camera affrontando anche autori contemporanei e meno conosciuti. Il primo concerto è dedicato alla Giornata della Memoria con un programma particolarmente intenso.

Nel Ridotto del Teatro la Stagione prevede i due consueti appuntamenti con la musica contemporanea di Sentieri selvaggi. Concerto Italiano, in calendario il 9 marzo alle 21.00, sarà un excursus su alcune delle partiture più interessanti del panorama compositivo contemporaneo del nostro Paese tra cui una prima assoluta del Maestro Giancarlo Facchinetti; il 28 aprile alle 21.00 sarà invece portato in scena il progetto American Close-up che racchiude i numerosi e differenti stili dei più apprezzati compositori americani di oggi come Missy Mazzoli, Christopher Cerrone, Nico Muhly, Sean Sheperd, David Lang, Armando Bayolo. Per entrambi gli appuntamenti è prevista la direzione del Maestro Carlo Boccadoro.

Con questo cartellone la Fondazione del Teatro Grande traccia per la prima volta un ponte con la Stagione d’Opera, tradizionalmente organizzata nei mesi autunnali da ottobre a dicembre. Attraverso tre Recital Operistici – in calendario nei giorni 23 aprile, 7 e 14 maggio alle 18.00 – si cercherà di creare un percorso di avvicinamento ai temi della Stagione d’Opera 2016 e contestualmente si proseguirà nell’investimento formativo sui giovani talenti scoperti dal Teatro Grande nelle ultime Stagioni e in occasione della Festa dell’Opera. Un progetto che vuole da un lato “destagionalizzare” la proposta d’opera nell’ottica di una più ampia e migliore offerta per il pubblico e dall’altro sostenere i talenti emergenti in un percorso di crescita e di affermazione continua della loro professionalità.

Nel mese di maggioriprenderanno anche “I concerti del Conservatorio” con le esibizioni degli allievi più interessanti del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia. I tre concerti del ciclo si terranno nei giorni 9, 16 e 23 maggioalle 18.30 con ingresso libero.

Domenica 29 maggio alle ore 17.00 si concluderà l’importante progetto educativo Facciamo la Banda organizzato dalla Fondazione in collaborazione con UBI Banco di Brescia e con la Banda Cittadina Isidoro Capitanio. Dopo sette mesi di lezioni i giovanissimi musicisti (tra i 9 e i 12 anni) che hanno preso parte al progetto saranno pronti per esibirsi sul palcoscenico del Teatro Grande in un concerto straordinario che sarà offerto alla Città.

Infine, nella Stagione 2016 la Fondazione del Teatro Grande continua il “Progetto Infanzia”, percorso di ampliamento dell’offerta culturale per i più piccoli: sabato 20 febbraio torna il seguitissimo appuntamento Il Grande per i Piccoli, il progetto speciale dedicato ai bambini e alle loro famiglie che per un pomeriggio trasforma il Teatro Grande in uno spazio multidisciplinare con laboratori, iniziative e performance realizzate ad hoc per i giovanissimi. Un modo insolito per scoprire il Grande e un efficace strumento dieducazione del giovane pubblico e di avvicinamento al teatro, alla musica e ai nuovi linguaggi dello spettacolo.

Da sempre la Fondazione del Teatro Grande offre al proprio pubblico modalità innovative e vantaggiose per crearsi in estrema libertà il proprio palinsesto di spettacoli. Per la Stagione 2016 sono state ampliate le tipologie di carnet che combinano in modo trasversale gli spettacoli della Fondazione: musica classica, musica pop e danza potranno essere scelti in varie combinazioni che gli spettatori interessati ritroveranno nel Carnet Gold (110 euro), nel Carnet Smart (60 euro) e nel Carnet Danza (60 euro). Dedicati ai più giovani invece il Carnet SmartUnder30 (45 euro) e il Carnet Danza Under30 (50 euro).

Continua anche l’iniziativa TeatroGrandeCard realizzata in collaborazione con Ubi Banco di Brescia. La TeatroGrandeCard per il 2016 è acquistabile in Biglietteria ed è a tutti gli effetti un abbonamento aperto per la Stagione 2016 che dà diritto al 15% di sconto sui biglietti (sconto riferito alla tipologia di appartenenza), a sconti al Caffè del Teatro Grande Berlucchi, oltre alle numerose ed esclusive agevolazioni inerenti l’attività del Teatro. Sempre in Biglietteria possono inoltre essere rinnovate per il 2016 le Card già attivate negli anni scorsi. Ricordiamo che grazie alla collaborazione con Ubi Banco di Brescia è stato possibile associare alla TeatroGrandeCard tutte le funzionalità della Carta Enjoy-TeatroGrande Brescia, dandole quindi anche il valore aggiunto di una carta di credito prepagata ricaricabile senza spese di attivazione e gestione.

Da quest’anno inoltre biglietti e abbonamenti sono acquistabili non solo alla Biglietteria del Teatro Grande e sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it, ma anche in tutte le filiali di Brescia e provincia del Banco di Brescia. La vendita per tutti è aperta da giovedì 10 dicembre 2015.

I possessori della TeatroGrandeCard potranno acquistare in prelazione i biglietti della Stagione gennaio-giugno 2016 nei giorni 3, 4, 5 e 9 dicembre presentando la propria TeatroGrandeCard presso la Biglietteria del Teatro Grande.

Sul sito teatrogrande.it saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro. Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.

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