L'Opera di Roma per i talenti di domani
Il 9 febbraio presso il Laboratorio di Scenografia del Teatro dell’Opera di Roma, in piazza Bocca della Verità, il Sovrintendente Carlo Fuortes, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo on.le Dario Franceschini, ha presentato Fabbrica - Young Artist Program, un progetto dedicato ai giovani talenti per l’Opera di domani. Nell’occasione tutti partecipanti hanno potuto anche visitare gli spazi dei laboratori che custodiscono gli antichi scenari e costumi e ospitano al tempo stesso, quotidianamente, il lavoro delle abilissime maestranze del teatro, eredi di un’antica tradizione artigianale tipicamente italiana. Il percorso ha anche previsto tre diverse performance da parte di alcuni allievi partecipanti al progetto.
Proprio alla tradizione tipicamente italiana dei “mestieri del teatro” ha fatto riferimento all’inizio il Sovrintendente chiarendo come il progetto Fabbrica “sia un programma di training on the job, non quindi un’accademia di formazione, ma una proposta rivolta a giovani talenti già diplomati, per avviarli al vero e proprio lavoro in teatro. La proposta riguarda le principali professionalità coinvolte nella produzione dell’opera lirica e del teatro musicale: compositori, librettisti, registi, cantanti, maestri collaboratori, scenografi, costumisti, lighting designer. Filo conduttore di “Fabbrica” è la possibilità, per ogni partecipante, di fare esperienza dell’intero processo creativo e produttivo dell’opera lirica, creando un circuito di competenze e sensibilità che finiscono per rafforzarsi a vicenda”. “Tutti svolgeranno - ha aggiunto il Sovrintendente - molte ore di lavoro pratico e creativo accanto ai professionisti interni e agli artisti ospiti del Teatro dell’Opera di Roma. Per loro sono previste masterclass organizzate dallo stesso Teatro con artisti della scena contemporanea, una collaborazione attiva agli eventi in cartellone, e la partecipazione a spettacoli realizzati ex novo dagli allievi di “Fabbrica” e che verranno allestiti dal Teatro dell’Opera”.
Riprendendo le considerazioni del Sovrintendente Fuortes, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha detto di essere “orgoglioso di questo innovativo progetto del Teatro dell’Opera di Roma che, anche grazie all’ArtBonus, ha portato aziende e privati a investire con convinzione nella tradizione eccellente della lirica italiana e sui suoi nuovi talenti” e ha aggiunto che “questo progetto è la conferma che sull’Opera si può fare un forte investimento di innovazione e ricerca che guarda al futuro. “Fabbrica” è infatti la dimostrazione della vitalità della lirica italiana che è un grande veicolo di promozione del Paese e un formidabile strumento di attrazione dei giovani artisti da tutto il mondo.”.
Le domande per partecipare a “Fabbrica” sono state ben 491, provenienti da 48 paesi. Come previsto dal progetto sono stati scelti diciassette allievi, di diverse nazionalità ed età, che approfondiranno le principali professionalità della produzione dell’opera lirica. I corsi sono iniziati il 18 gennaio scorso e si divideranno in due periodi: il primo fino a luglio di quest’anno, il secondo da gennaio a luglio 2017. Alla quasi totalità dei partecipanti è stata offerta una borsa di studio di settemila euro per ciascun semestre. Il Sovrintendente Fuortes ha tenuto a rilevare che il progetto “Fabbrica” non grava sul bilancio del Teatro dell’Opera, ma è interamente finanziato da privati, nello spirito dell’Art Bonus del ministro Franceschini, in base al quale le aziende in attivo possono partecipare al finanziamento della cultura del nostro Paese. “Fabbrica” è un progetto sostenuto da Poste Italiane, AdR Le Assicurazioni di Roma e SIAE ai quali si sono anche uniti tre mecenati privati che adotteranno altrettanti giovani partecipanti al programma.
Nel suo intervento Donatella Visconti, vicepresidente di AdR Le Assicurazioni di Roma ha dichiarato :“Sono convinta che per la rinascita di Roma, per la difesa e la valorizzazione del suo straordinario patrimonio culturale, sia fondamentale anche una stretta collaborazione tra enti pubblici e privati della città. E su questa linea , con il nostro primo Art Bonus, ho trovato massima condivisione. Dunque, il nostro contributo in favore della Fondazione Opera di Roma è una dimostrazione concreta di come gli utili di una società della Capitale possano ritornare ai cittadini attraverso il sostegno a eventi e manifestazioni culturali di grande valore. Il progetto “Fabbrica” è una straordinaria possibilità di far emergere nuovi talenti, a stretto contatto con quella fabbrica creativa che è il Teatro dell'Opera di Roma.”.
La presidente di Poste Italiane, Luisa Todini, nel suo intervento ha messo in luce l’impegno dell’azienda, la più grande presente in Italia per hardware e software, nel valorizzare i giovani sostenendo il progetto. “Questa collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma - ha osservato la presidente Todini - si inserisce nel quadro di un’intensa attività di sostegno al mondo della cultura e della formazione, in linea con la missione che da oltre centocinquant’anni vede la nostra azienda al servizio della collettività. In questo caso siamo particolarmente lieti di poter contribuire a un progetto che ha l’obbiettivo di completare la formazione di giovani talenti, ponendoli a contatto con professionisti e artisti già affermati. Mettere alla prova le proprie competenze e sperimentarle “sul campo” insieme a chi ha più esperienza è il modo migliore per crescere.”