Il quartetto della Scala fra Mozart e Schubert
Apertura della rassegna
IL QUARTETTO IN SALA MOZART
Serate musicali 2016
Mercoledì 2 marzo 2016, ore 20.30
Sala Mozart
via Guerrazzi 13, Bologna
QUARTETTO DELLA SCALA
Francesco Manara, violino
Daniele Pascoletti, violino
Simonide Braconi, viola
Massimo Polidori, violoncello
Con la partecipazione della violoncellista Silvia Chiesa
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Quartetto in Si bemolle maggiore K 589
Franz Schubert (1797 – 1828)
Quintetto in Do maggiore D 956
Mercoledì 2 marzo, alle ore 20.30 si inaugura la nona edizione della rassegna “Il Quartetto in Sala Mozart. Serate musicali 2016”, dedicata interamente alla formazione da camera per eccellenza, il Quartetto, che trova nell’evocativa cornice della Sala Mozart la propria collocazione ideale.
Il QUARTETTO DELLA SCALA è protagonista del primo appuntamento della rassegna. La storica formazione, composta da musicisti già prime parti della prestigiosa orchestra del Teatro alla Scala, eseguirà il Quartetto in Si bemolle maggiore K 589 di Wolfgang Amadeus Mozart, il secondo dei tre “Quartetti prussiani”, una tra le ultime opere del giovane compositore, vario e complesso quanto elegante. Insieme alla violoncellista SILVIA CHIESA, interprete tra i più apprezzati sulla scena internazionale, il Quartetto eseguirà il prezioso Quintetto per archi in Do maggiore D 956 di Franz Schubert, scritto anch’esso nell’ultima fase della vita del compositore. La particolarità di questo quintetto è la presenza di due violoncelli, che dà all’opera un respiro quasi sinfonico.
QUARTETTO DELLA SCALA
La prima formazione del Quartetto d’archi della Scala è storica e risale al 1953, quando le prime parti sentirono l’esigenza di sviluppare un importante discorso musicale cameristico seguendo l’esempio delle più grandi orchestre del mondo. Nel corso dei decenni il Quartetto d’archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni; dopo qualche anno di pausa, nel 2001, quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate all’interno dell’Orchestra, elevandole nella massima espressione cameristica quale è il quartetto d’archi. Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia (Musica Insieme a Bologna, Serate Musicali, Società dei concerti e stagione “Cantelli” a Milano, Associazione Scarlatti a Napoli, Sagra Malatestiana a Rimini, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Settimane musicali di Stresa, Asolo musica, Estate Musicale a Portoguaro, Teatro La Fenice e Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Amici della musica di Palermo, Teatro Bellini a Catania, Stagione del Teatro alla Scala, Teatro Sociale a Como ecc.) e all’estero (Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Francia, Spagna, Austria, Grecia, ecc.). Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella oltre ad artisti del calibro di E. Pahud, E. Dindo ed il tenore J. Carreras. Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad. Nel 2008 fanno il loro esordio, con un concerto, al prestigioso Mozarteum di Salisburgo e nello stesso anno ricevono il premio “Città di Como” per i loro impegni artistici. Nel 2012, in seguito alla loro tournée sudamericana, ricevono il premio della critica come miglior gruppo da camera straniero. Hanno inciso per l’etichetta DAD, Fonè, per la rivista musicale Amadeus, per il giornale “La Provincia” di Cremona dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo e per Radio 3. Nel 2011 il loro disco dedicato ai piano quintetti di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito 5 stelle cd Amadeus dalla omonima rivista. Ha scritto di loro il M. Riccardo Muti: “quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, (…) la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione”.
SILVIA CHIESA
“Appassionata” (Sole 24 Ore), “convincente” (American Record Guide), “ricca di personalità” (Diapason). La violoncellista Silvia Chiesa vanta una brillante carriera solistica internazionale, con regolari tournée nei principali Paesi europei, ma anche negli Stati Uniti, in Cina, Australia, Africa e Russia. Le sue interpretazioni esplorano anche repertori poco noti o inusuali: dopo il fortunato album con i due Concerti per violoncello di Nino Rota, nel 2014 è uscito il nuovo cd The Italian Modernism che comprende la prima registrazione del Concerto in do minore di Pizzetti, con l’Orchestra Rai di Torino diretta da Corrado Rovaris (Sony Classical). Ha anche un ruolo di primo piano nella fioritura del repertorio contemporaneo per il suo strumento. È dedicataria del Concerto per violoncello di Matteo D’Amico e ha eseguito in prima italiana lavori di Shohat, Clementi, Dall'Ongaro, Maxwell Davies e Sollima. Nel 2015 Azio Corghi le ha dedicato …tra la Carne e il Cielo, omaggio a Pasolini, eseguito in prima mondiale a novembre al Teatro Verdi di Pordenone. Dal 2005 si esibisce anche insieme con il pianista Maurizio Baglini: al duo sono dedicati brani di Corghi, Cascioli e Campogrande. È in uscita per Decca il suo nuovo cd, registrato con Baglini, con l’integrale per duo violoncello e pianoforte di Rachmaninov. È artista residente di Amiata Piano Festival e docente all’Istituto superiore di studi musicali “Monteverdi” di Cremona. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Mercoledì 2 marzo i biglietti sono in vendita presso la Sala Mozart, a partire dalle ore 20. Nei giorni precedenti la biglietteria è presso Bologna Welcome, in Piazza Maggiore n.1/E, aperta dal martedì al sabato, dalle 13 alle 19.
Tel. 051 231454.