[sigplus] Critical error: Image gallery folder galleriearticoli/2016/NEWS/mi1617 is expected to be a path relative to the image base folder specified in the back-end.
Trent'anni Insieme
I Concerti di Musica Insieme 2016/2017
XXX edizione
10 ottobre 2016 – 15 maggio 2017
Auditorium Manzoni di Bologna
Un cartellone ampliato a sedici concerti, due importanti iniziative per gli abbonati, tanti debutti in città, fra artisti straordinari e progetti originali: così Musica Insieme festeggia i suoi primi trent’anni
Costruire cultura
Con la Stagione dei Concerti 2016/17 Musica Insieme raggiungerà i trent’anni di attività. Una ricorrenza importante, da celebrare insieme alla città nella quale e per la quale operia, con iniziative che intendono non soltanto ripercorrere i traguardi raggiunti, ma anche e soprattutto realizzare i tanti progetti di crescita per il futuro. Innanzitutto, Musica Insieme non si esaurisce nella proposta di concerti, che pure si avvicinano in questo terzo di secolo al migliaio – configurandosi come la Stagione cameristica con il maggior numero di abbonati in Italia – ma sin dagli inizi si prefigge di contribuire all’arricchimento culturale di una città, come Bologna, che ha saputo camminare accanto, se non un passo avanti, rispetto alle principali capitali europee. Un capitolo di quella storia culturale lo ha firmato anche Musica Insieme, grazie naturalmente al suo pubblico e ai suoi sostenitori, dalle istituzioni come il Comune di Bologna, la Regione Emilia-Romagna e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ai privati, cui va oggi come allora il ringraziamento sincero della Fondazione. E lo ha firmato portando in città dagli anni Ottanta a oggi i massimi interpreti della classica, da Svjatoslav Richter a Radu Lupu, da Isaac Stern a Vadim Repin, da Maurizio Pollini a Mario Brunello, dal Quartetto Alban Berg all’Emerson String Quartet. Protagonisti di quella storia sono stati certamente gli artisti (Lupu, Repin, Brunello e l’Emerson li troveremo non a caso fra i molti altri in questo trentesimo cartellone), ma anche e a pari merito il pubblico, al quale andrà, come vedremo più avanti, un ringraziamento speciale da parte di Musica Insieme.
Promuovere la musica
Musia Insieme si avia peraltro al trentesimo anno di attività riconfermando con forza e convinzione un’intensa attività divulgativa, dalle presentazioni “dal vivo” prima dei concerti, alle agevolazioni per le famiglie come “A concerto con mamma e papà” (che consente agli abbonati, per ciascun concerto in Stagione, di richiedere un biglietto gratuito per i propri figli di età compresa fra i 5 e i 15 anni). Ormai più che decennali sono le attività per la formazione del pubblico, come i viaggi che da vent’anni abbinano la visita delle principali capitali della cultura ad importanti concerti in sale, nelle quali il valore architettonico si sposa alle più avanguardistiche soluzioni acustiche, da Londra ad Amsterdam, Berlino, Mosca, Istanbul, Lisbona… L’impegno per la promozione e la divulgazione si concretizza altresì nelle quattordici edizioni di Invito alla Musica, nell'accompagnare a Teatro un numero sempre più vasto di appassionati dai comuni del territorio della Città metropolitana, e nelle tredici di Musica per le Scuole, vera e propria stagione nella stagione che ci vede portare a concerto, per cinque concerti in cartellone, gli studenti di dieci istituti del territorio, preparando tutti i concerti con lezioni introduttive, la cui frequenza ha valore di credito formativo. Da segnalare poi l’ideazione e la realizzazione del Varignana Music Festival, il primo festival estivo dedicato alla musica da camera del territorio bolognese, che dal 2014 ha ospitato nel Palazzo di Varignana Resort & SPA artisti fra i più acclamati, da Mischa Maisky ad Alexander Romanovsky, e vedrà una terza edizione dall’8 al 16 luglio 2016, partecipando da quest’anno a bè bolognaestate 2016, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna. Proseguiranno poi le stagioni dedicate agli studenti dell’Università bolognese, con Musica Insieme in Ateneo, giunta al giro di boa dei vent’anni, e alla promozione della nuova musica, con MICO – Musica Insieme Contemporanea, che ha siglato a sua volta l’XI edizione; entrambi impegni che confermano, con il favore del pubblico come degli addetti ai lavori, l’importanza di intervenire sia sul fronte della formazione che su quello della divulgazione delle più recenti e interessanti esperienze compositive dell’oggi.
Trent’anni insieme
Proprio per segnalare la gratitudine per il pubblico, che ha permesso a Musica Insieme di crescere e di realizzare tutto questo, si è voluto innanzitutto dedicargli la copertina dello Speciale Stagione del magazine “MI”, spostando per così dire i riflettori dal palco alla sala, quella sala dove da trent’anni siede il giudice più severo, ma anche il compagno di strada, con competenza e passione. Ecco dunque che gli scatti fotografici realizzati da Eduardo Festa e Corrado Zito hanno accolto l’adesione divertita e giocosa di una parte – una rappresentanza, per ovvi motivi di spazio – dei tantissimi, a cui va direttamente dal cuore il ringraziamento della Fondazione: dall’abbonato di sempre al ‘nuovo arrivo’, dal pubblico del territorio metropolitano, che da quattordici anni raggiunge il Manzoni grazie a un servizio pullman gratuito per i concerti di Invito alla Musica, ai giovanissimi studenti di Musica per le Scuole, la rassegna dedicata da ormai tredici anni agli istituti medi superiori.
Un volume speciale
Ma per questo compleanno Musica Insieme pensato anche a due veri e propri regali, che sono poi inviti alla cultura, nello spirito che anima tutte le attività di Musica Insieme. Sarà offerto innanzitutto in omaggio a tutti gli abbonati il nuovo volume Trent’anni di Musica Insieme. La storia, i concerti, i protagonisti, che ripercorre, fra narrativa e immagini, le trenta stagioni dei Concerti di Musica Insieme, le diciannove di MIA – Musica Insieme in Ateneo e le undici di MICO – Musica Insieme COntemporanea, ma ricorda anche le tante attività svolte in questi anni, sempre nello spirito di divulgazione e formazione del pubblico che ci contraddistingue, da Balletti d’Autunno sino all’‘ultimo nato’, il Varignana Music Festival. Completano il volume un indice cronologico dei concerti, il repertorio degli autori e delle opere eseguite, ed infine l’indice degli interpreti. Un documento prezioso, ed insieme un utile strumento di consultazione per ritrovare tutte le musiche e tutti gli artisti, dai grandi maestri ai giovani talenti, che si sono avvicendati sui palchi; ma anche un’importante testimonianza di tre decenni di storia culturale della città di Bologna.
La Card Musei Metropolitani Bologna
Un altro, non secondario segno della gratitudine, costituisce anche un’iniziativa esclusiva di Musica Insieme, mirata ancora una volta ad ampliare le occasioni d’incontro fra il pubblico e la ricchissima offerta culturale in cui siamo letteralmente immersi, dentro e fuori le mura di questa magnifica città: tutti gli abbonati riceveranno gratuitamente la nuova Card Musei Metropolitani Bologna, che offre accesso libero e illimitato alle collezioni permanenti dei musei, sconti fino al 50% e biglietti famiglia per le mostre, riduzioni al cinema e a teatro. La rete della Card include le principali istituzioni culturali della città e dell’area metropolitana (l’elenco completo è consultabile sul sito cardmuseibologna.it). La cultura, del resto, è curiosità ed esplorazione, un processo circolare in cui ogni nuova esperienza ne attiva e ne richiama un’altra, in una sorta di appetito continuo, che i concerti desiderano alimentare accanto e insieme alle mostre, ai musei, al cinema e al teatro, occasioni culturali di cui Bologna davvero, e nel contesto nazionale, può vantare un’offerta straordinaria.
Collaborazioni – dal Teatro Comunale all’Accademia di Belle Arti
In questo stesso spirito, Musica Insieme intrattiene collaborazioni con le principali istituzioni del territorio, dal Teatro Comunale di Bologna, con cui da sempre coltiviamo un rapporto fruttuoso, che ci auguriamo destinato a crescere ancora, alle istituzioni didattiche: iniziative volte da un lato alla formazione del pubblico (dal 1997, la collaborazione con l’Università di Bologna dà vita a Musica Insieme in Ateneo, rassegna dedicata agli studenti), dall’altro a promuovere la creatività delle nuove generazioni, tramite i progetti condivisi con il Conservatorio “G.B. Martini”, l’Accademia Filarmonica o la Scuola di Teatro “Alessandra Galante Garrone”, i cui studenti sono coinvolti direttamente nelle attività, oltre naturalmente a farsi vetrina dei giovani talenti che debuttano in cartellone all’indomani di percorsi di studio spesso durissimi, costruiti a costo di grandi sacrifici.
Da quest’anno, un altro elemento fondamentale si è aggiunto a quella che si può considerare una vera e propria rete culturale: grazie a una nuova convenzione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ne sono stati coinvolti gli studenti in un nuovo progetto, che potesse dar loro il modo di verificare sia le proprie capacità, sia l’impatto del loro impegno in un contesto di consolidata professionalità. Gli studenti del primo e secondo anno del triennio del corso di Design Grafico, coordinati dal Professor Danilo Danisi (e con la collaborazione delle Professoresse Rossella Marisi e Marina Gasparini), sono stati invitati a realizzare il design della trentesima stagione, oltre a sottoporre delle proposte per il ‘restyling’ del logo di Musica Insieme. Dei moltissimi elaborati che sono stati inviati, quello di Paolo Quintozzi è stato scelto e costituirà l’immagine dei trent’anni di Musica Insieme. La nuova versione del logo, appositamente declinata per il trentennale, è firmata invece da Gabriele Colia. Ad altri sedici elaborati è stato, poi, dato spazio nelle pagine della brochure che presenta i Concerti, e nel nuovo numero della rivista “MI”, onde tutti possano valutare sia la qualità dei progetti grafici, sia l’impegno dedicato dagli studenti nel realizzare le loro creative proposte.
Il cartellone
Un altro segnale di crescita: il trentesimo cartellone si arricchirà di un appuntamento, rispetto ai quindici concerti consueti, e vedrà allinearsi, con progetti e programmi originali concepiti espressamente per quest’occasione, i massimi solisti del panorama odierno, fra riconferme e novità. Ecco quindi comparire in questa edizione quattro pianisti tra i più popolari al mondo, che elencheremo in ordine di apparizione: Radu Lupu ( il 16 gennaio), Piotr Anderszewski ( per la prima volta a Bologna, il 30 gennaio), Yefim Bronfman (3 aprile) e Grigory Sokolov, cui abbiamo voluto affidare il 15 maggio il concerto finale di questa trentesima edizione, a sancire con la sua presenza un altro anniversario importante: quello che vide Musica Insieme trasferire interamente la propria Stagione al Teatro Comunale di Bologna, nel 1989, e Sokolov fu tra i primi ad esserne i protagonisti. Quattro nomi, quelli dei pianisti, che promettono altrettante rivelazioni d’ascolto, e dei quali il pubblico di ogni latitudine conosce la profondità (Lupu e Sokolov com’è noto scandagliano gli spartiti al punto da indicare i programmi da concerto solamente pochi mesi prima del debutto, per eseguirli poi in tutto il mondo in una sorta di full immersion interpretativa), ovvero la curiosità e l’ampiezza del repertorio (come nel caso delle scelte, tecnicamente impegnative e di grande originalità, di Bronfman e Anderszewski).
A proposito di programmi, non possono non saltare agli occhi tre percorsi, fra i tanti, che attraversano il cartellone 2016/17 disegnandone per certi versi la trama e l’ordito: a cominciare da un progetto che Musica Insieme ha voluto ospitare in esclusiva, accogliendo l’idea di Mario Brunello, ad oggi certamente il più celebre violoncellista italiano al mondo, di affrontare l’integrale bachiana per violoncello e violino solo (trasportato quest’ultimo su un ‘violoncello piccolo’ appositamente costruito per lui): alle sei Suites delle quali Brunello è ormai interprete di riferimento, si alterneranno quindi le sei Sonate e Partite per violino solo, in tre concerti, due dei quali avranno luogo rispettivamente il 6 febbraio e il 6 marzo, ed il terzo è previsto nella prossima Stagione 2017/18. Accanto alla tastiera, dunque, l’archetto, e un altro fil rouge, come quello schubertiano, che si articolerà nella prima parte della stagione, con la serata dedicata ai due soli, celeberrimi, quintetti del Viennese: il Quintetto per archi, dove al Quartetto di Cremona, ospite di sale che vanno dalla Konzerthaus di Berlino al Coliseum di Buenos Aires, ed oggi fra i massimi quartetti d’archi in attività, si unirà il violoncello di Enrico Bronzi, e il Quintetto La trota, con il contrabbasso di Riccardo Donati e il pianoforte di Gloria Campaner. Ad aprire il concerto ottobrino sarà il Quartetto La morte e la fanciulla: e proprio intorno a questo emblematico capolavoro schubertiano si costruirà il 21 novembre, l’originale programma di Patricia Kopatchinskaja, del quale la vulcanica violinista firma anche alcuni arrangiamenti, accompagnata dalla St. Paul Chamber Orchestra.
Un altro percorso trasversale nel cartellone si snoderà invece nel 2017 in tre serate: un focus sulla grande musica russa, da Čajkovskij a Stravinskij e oltre, ci verrà il 27 febbraio da due indiscussi ambasciatori di quel repertorio come il siberiano Vadim Repin – violinista fra i più acclamati – e il moscovita Andreï Korobeinikov, definito un ‘novello Kissin’ e corteggiato dai maggiori solisti. Il focus si concentrerà poi sul 100° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre nel programma proposto il 13 marzo dai Solisti di Mosca di Yuri Bashmet, in assoluto il violista più conosciuto del panorama internazionale, e si completerà il 10 aprile con lo straordinario sestetto capeggiato da Kolja Blacher, impegnato fra l’altro in un’originale versione per archi, piano e percussioni dell’ultima Sinfonia di Šostakovič.
Significativa, oltre alla novità di programmi e interpreti, anche l’attenzione che da sempre è posta da Musica Insieme per le forze artistiche del nostro Paese, la cui presenza, già cospicua, si arricchirà il 5 dicembre con il FontanaMIX Ensemble, che con la splendida voce di soprano, ma anche di interprete e attrice, di Valentina Coladonato, proporrà un inedito programma – appositamente commissionato da Musica Insieme – intorno alle Lezioni americane di Berio, Calvino ed Eco, per attraversare le ‘stanze della memoria’ musicale da Monteverdi a Cage. Fra le compagini, altre straordinarie occasioni musicali per Bologna, come quella inaugurale, che segnerà il 10 ottobre la prima volta in città della Amsterdam Sinfonietta, la prestigiosa orchestra d’archi olandese che si appresta a festeggiare i 30 anni di concerti, e che ospiterà con un solista d’eccezione come il clarinettista Martin Fröst in un affascinante programma dedicato alle radici popolari della musica, da Brahms al klezmer. Ed ancora, unensemble universalmente riconosciuto per l’interpretazione barocca come il Concerto Köln, guidato da un altro specialista raffinato qual è Giuliano Carmignola, sarà protagonista il 12 dicembre di un ‘concerto di Natale’ sulle note di Bach, ma anche di Locatelli, Avison e Marcello, in un ideale omaggio al nostro Paese.
Fra i quartetti d’archi, una compagine storica come l’Emerson String Quartet – a cui è stato affidato il 7 novembre un programma ‘monografico’ sull’ultimo, profetico quartettismo di Beethoven – passerà idealmente il testimone all’ungherese Kelemen Quartet (il 2 maggio, unico concerto programmato al martedì sera anziché al lunedì), altro debutto in cartellone, e in città, vincitore all’unanimità del Premio “Borciani” 2014. Una sezione, quella doverosamente dedicata ai quattro archi, che il già citato Quartetto di Cremona viene a completare con la maestria della scuola italiana, per un concerto coprodotto peraltro insieme ai membri della Rete AMÚR, fondata nel 2015 insieme ad altre otto società concertistiche italiane per la condivisione e l’ideazione di sempre nuovi progetti musicali, con l’intento di diffonderli quanto più possibile, con un ‘circuito virtuoso’, nel nostro Paese.
Gli abbonamenti per la nuova Stagione 2016/17 sono in vendita a partire da mercoledì 18 maggio 2016 presso la Biglietteria dell’Auditorium Manzoni (Via de’ Monari 1/2, Bologna), dal lunedì al sabato con orario 15-18.30.
{gallery}galleriearticoli/2016/NEWS/mi1617{/gallery}