L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Nicola Pisaniello e Francesca Martini

TRAMA

Nel salotto del barone Pictordu, Cendrillon canta fra sé e sé la storia di un principe in cerca d’amore, egli cerca una donna ricca, per questo la povera Cendrillon non porrà mai essere amata, come invece accadrà alle sue sorelle.

ll principe Charmant I fa recapitare alle sorelle Pictordu l'invito per la festa che ha organizzato, queste, appresa la notizia iniziano i preparativi per adornarsi affermando che saranno le più belle e che conquisteranno il cuore del principe. Cendrillon non può che annuire. Tutti escono, solo Cendrillon resta in casa a pensare, desidererebbe tanto poter almeno incontrare il principe; ad un certo punto si sente chiamare con il suo vero nome Marie, e la sua madrina che premierà la bontà e la dolcezza della fanciulla. Potrà andare al ballo, magicamente accompagnata con una carrozza completa di paggi e cocchiere, ma dovrà tomare entro mezzanotte.

Nella sala da ballo del castello il conte Barigoule - ciambellano di corte - si accinge a interpretare il ruolo del principe, mentre il vero principe si prepara a sostituirlo. Arrivano gli ospiti, tra questi ci sono il barone Pictordu con le sue figlie che cercano di ingraziarsi il principe, poco dopo giunge Cendrillon, bella come il sole, tanto da scatenare esclamazioni di ammirazione, anche le sorelle non la riconoscono. Il principe chiede alle invitate di cantare qualcosa, le sorelle Pictordu, troppo imbarazzate, si rifiutano mentre, Cendrillon, pur timorosa, accetta l`invito e con la sua voce soave incanta il vero principe. Barigoule accompagna gli ospiti al buffet, mentre Cendrillon e il “ciambellano” rimasti soli, si confessano il reciproco amore, Cendrillon, però, non sa come svelare il suo segreto. L`orologio batte la mezzanotte e Cendrillon fugge via.

A casa il barone si sente inquieto, durante la festa il “principe” gli aveva lanciato strane occhiate e lui ha un presentimento. Bussano alla porta, ma Cendrillon non c’è, è il barone stesso ad aprire, ecco che dinnanzi si trova Barigoule il quale chiede spiegazioni sulla vecchia drogheria, ma il barone tergiversa, finge di non sapere. Il ciambellano insiste, è sicuro di aver comprato pan di zenzero poco buono e visto il timore del Barone gli confessa la sua vera identità, non è il principe e non dirà nulla se il vecchio droghiere confesserà. Vistosi alle strette Pictordu confessa e ammette il suo passato di droghiere imbroglione. Entrano le sorelle, hanno saputo che il principe è alla ricerca della fanciulla che durante la festa ha perso la scarpetta, sono eccitate all’idea di collaborare alla ricerca. Si sente il rumore della carrozza del principe, questo giunto in casa Pictordu chiede alle sorelle di provare la scarpetta, ma è troppo piccola per i loro piedi, sembra la scarpa di una bambina. Il principe è scoraggiato, ma Barigoule si ricorda di aver intravisto in casa una terza fanciulla e chiede di chiamarla. Le due sorelle sono titubanti, ma vista l'insistenza del ciambellano non possono far a meno di chiamare Cendrillon che si trova nelle cucine: è lei la graziosa fanciulla di cui è innamorato ed è certo dell’amore sincero che questa prova nei sui confronti. Rendendosi conto che la sorte di Cendrillon è ormai mutata, il barone e le sue figlie cambiano atteggiamento nei confronti di colei che hanno sempre ritenuto una serva e per la prima volta la trattano affettuosamente.

A questo punto entra in scena la madrina, a cui Cendrillon è molto riconoscente, che benedice i due sposi e promette di vegliare per sempre sul loro amore.


 

 

 
 
 

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