Marescotti e Barker con il Rossini lughese
LUGO (RA) – Come e dove è nato il genio di Gioachino Rossini? A Pesaro diranno i più, dove Gioachino è fisicamente venuto al mondo il 29 febbraio 1792 e dove, grazie alla sua eredità, è sorto il centro di ricerca sulla sua musica più importante e poi un grande festival internazionale come il Rossini Opera Festival.
È però in realtà a Lugo di Romagna, città natale del padre Giuseppe, che il piccolo Gioachino visse e si formò dall'età di nove anni, studiando molto seriamente la musica alla scuola dei fratelli Malerbi. Tanto che era lui stesso a togliersi d'impaccio quando veniva chiamato il «cigno di Pesaro»: “forse sono solo il cignale di Lugo”.
A quell'infanzia leggendaria lughese è dedicato il nuovo spettacolo “IL MAESTRO E IL CIGNALE” di Ivano Marescotti col pianista Richard Barker, in prima nazionale sabato 12 novembre al Teatro Rossini di Lugo con inizio alle 20,30. L'atteso appuntamento costituisce la seconda “anteprima” dell'imminente festival PURTIMIRO dedicato alla musica barocca con la direzione musicale di Rinaldo Alessandrini, in programma dal 3 al 30 dicembre al Teatro Rossini.
Sulla scena una strana coppia: un grande e amato attore, il romagnolo Ivano Marescotti, con la sua celebre voce e il suo suo celebre accento, armato solo di microfono. Al suo fianco un pianista raffinatissimo, Richard Barker, inglese, anzi britannico, ma di casa al Teatro alla Scala e nei maggiori teatri italiani.
Tema: il giovanissimo Rossini quando abitava a Lugo in via Rocca e studiava coi due maestri Luigi e Giuseppe Malerbi, entrambi prelati. Il primo fumantino e mattacchione, il secondo serio, riflessivo, studioso e collezionista di partiture di compositori tedeschi molto fuori moda in provincia: Bach, Gluck Haydn, Mozart. Ecco formarsi il genio di Rossini, che a Lugo trova una culla feconda, un ambiente vivace e maestri adeguati. Sulle note irriverenti di un melologo sul Giuoco della Tombola di Luigi Malerbi e su quelle immortali di Rossini ispirate ai classici tedeschi (il “tedeschino” lo chiamarono poi a Bologna, per quei suoi studi rigorosi), lo spettacolo si dipana irresistibilmente attraverso storie, lettere, melologhi, documenti e musiche pianistiche dei Malerbi (custodite alla Biblioteca di Lugo) e di Rossini, tratte dai Peccati di vecchiaia e dalla Petite Messe Solennelle. Fra le tante eseguite c'è anche un melologo (prosa e musica) di Luigi Malerbi, il cui lunghissimo titolo è già tutto un programma e sembra anticipare Lina Wertmüller: “Fuga della Sig.ra Marianna Bertazzoli, per unirsi in matrimonio con il Sig.r Giuseppe Morandi, ambi di Lugo, e sue particolari circostanze, unitamente il Ritorno delli Medesimi. Del Canonico D. Luigi Malerbi, dedicato al merito singolare delli Sig.ri due Sposi, melologo”. Biglietti 7-20 euro. Info: 054538542, www.purtimiro.it.