Lahav Shani e Beatrice Rana nel grande repertorio russo
Rai5, giovedì 16/02/2017 - 21:15
Riconosciuto come uno dei più dotati tra i direttori d'orchestra emergenti, il ventisettenne israeliano Lahav Shani debutta sul podio dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel concerto che Rai Cultura propone giovedì 16 febbraio alle 21.15 su Rai5, con la regia tv di Rossella De Bonis all'Auditorium Rai "Arturo Toscanini" di Torino. Con l'Orchestra della Rai propone il Concerto n. 1 in si bemolle minore op. 23 per pianoforte e orchestra di Pëtr Il'ič Čajkovskij, scritto tra la fine del 1874 e l'inizio del 1875 e che, a dispetto del giudizio negativo del grande Nikolaj Runinstein - a cui il compositore inizialmente lo dedicò - divenne presto una delle opere più emblematiche del suo genere nel tardo romanticismo. A interpretarlo è chiamata un'altra giovane musicista molto ammirata sulla scena musicale internazionale: Beatrice Rana.
Il programma del concerto è completato dalla Sinfonia n. 5 in re minore op. 47 di Dmitrij Šostakovič, scritta nel 1937 e definita dallo stesso compositore russo - che aveva ritirato la sua Sinfonia n. 4 prima dell'esecuzione dopo l'accusa di "formalismo piccolo borghese" ricevuta sulla «Pravda» per la sua opera Una lady Macbeth del distretto di Mzensk - come "la risposta positiva e stimolante da parte di un artista sovietico alle giuste critiche".
Vincitore nel 2013 della Gustav Mahler International Conducting Competion di Bamberg, Lahav Shani si è rapidamente affermato grazie alla maturità interpretativa e al naturale istinto musicale. Già ospite di orchestre come la Israel Philharmonic - con la quale ha anche suonato come solista nel Concerto n. 1 per pianoforte di Čajkovskij, sotto la bacchetta di Zubin Mehta - la Staatskapelle di Berlino e i Wiener Philharmoniker. Lahav Shani sarà Direttore ospite principale dei Wiener Simphoniker a partire dalla prossima stagione.
Beatrice Rana, recente vincitrice del "Premio Abbiati" della Critica Musicale Italiana, a soli ventiquattro anni ha già ottenuto successi in sale come il Musikverein di Vienna, la Tonhalle di Zurigo, la Royal Festival Hall di Londra e La Scala di Milano, oltre che con orchestre come la London Philharmonic, la National de France, la Los Angeles Philharmonic e la NHK Symphony di Tokyo.