Ughi e Canino per l'assistenza e la prevenzione
BOLOGNA FESTIVAL – ASSOCIAZIONE AMICI ANT
Martedì 23 maggio ore 20.30, Teatro Manzoni, il violinista Uto Ughi, accompagnato al pianoforte da Bruno Canino si esibisce in un concerto di raccolta fondi a favore di Fondazione ANT Italia Onlus. In programma, uno dei capolavori della letteratura cameristica, la Sonata “A Kreutzer” di Beethoven, oltre alla terza Sonata per violino e pianoforte op.108 di Brahms e alla Sonata n.4 in re maggiore di Händel.
Uto Ughi passa con maestria dalla suadente piacevolezza della Sonata di Händel alla dirompente energia della Sonata “A Kreutzer” di Beethoven, per finire con l’intensa Sonata di Brahms, opera brillante e di toccante lirismo con un finale, Presto agitato, dalla forza melodica trascinante.
Bruno Canino è una camerista di lunga esperienza, che si è esibito in tutto il mondo nelle più importanti sale da concerto. Collabora da molti anni con Uto Ughi, in una perfetta intesa musicale.
PROGRAMMA
Uto Ughi violino
Bruno Canino pianoforte
Georg Friedrich Händel Sonata n.4 in re maggiore HWV 371
Ludwig van Beethoven Sonata n.9 in la maggiore op.47 “ A Kreutzer”
Johannes Brahms Sonata n.3 in re minore op.108
Il concerto, organizzato da Bologna Festival e Associazione Amici ANT, è a favore di Fondazione ANT Italia Onlus, la più ampia realtà italiana non profit per l’assistenza specialistica gratuita domiciliare ai malati di tumore e i progetti di prevenzione oncologica. Le équipe sanitarie della Fondazione portano gratuitamente nelle case di 10.000 malati di tumore ogni anno, in 10 regioni italiane, un’assistenza socio-sanitaria completa, continuativa e integrata. La raccolta fondi realizzata tramite questo concerto è destinata al sostegno di un anno di lavoro di un medico ANT.
INFORMAZIONI Bologna Festival 051 6493397
BIGLIETTI da € 20 a € 50
• Acquisto online su www.bolognafestival.it; www.vivaticket.it; www.classictic.com
• Biglietteria Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) tel. 051 231454, martedì/sabato ore 13-19
• Punti vendita Vivaticket di Bologna e provincia, tra cui i punti di ascolto negli Ipercoop Lame e Borgo
• Biglietteria del Teatro Manzoni un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Uto Ughi. Tra i più grandi violinisti del nostro tempo, Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: si è esibito in pubblico per la prima volta all'età di sette anni, suonando la Ciaccona di Bach e alcuni Capricci di Paganini. Ha studiato con George Enescu e, giovanissimo, ha avviato una magnifica carriera. Ha suonato in tutto il mondo, con le maggiori orchestre e i più grandi direttori. Tra questi si distinguono: Celibidache, Gatti, Gergiev, Giulini, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Sawallisch, Sinopoli, Prêtre, Temirkanov. Uto Ughi non limita i suoi interessi soltanto alla musica: da anni partecipa attivamente alla vita culturale del paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale. Ha fondato i festival "Omaggio a Venezia" e "Omaggio a Roma" e dal 2003 organizza il festival “Uto Ughi per Roma” di cui è ideatore, fondatore e direttore artistico. Nel 2014 si è esibito al Bolshoi di Mosca, in occasione dell’apertura del semestre italiano in Europa; nell’ambito del Sistema venezuelano di Abreu ha tenuto un concerto in ricordo di Claudio Abbado. Intensa, la sua attività in campo discografico. Per BMG Ricordi ha registrato i Concerti per violino di Beethoven, Schumann e Brahms con Sawallisch; i Concerti per violino di Mendelssohn e Bruch con Prêtre; l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, le Sonate e Partite di Bach e i Concerti di Paganini. Nel 2013 ha inciso per Sony l’antologia Violino romantico. Ha pubblicato per Einaudi il libro Quel diavolo di un trillo. Note della mia vita. Numerosi e di prestigio i riconoscimenti alla carriera. Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744 e con uno Stradivari del 1701 denominato "Kreutzer".
Bruno Canino. È nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove ha poi insegnato per 24 anni pianoforte principale. Come solista e pianista da camera si è esibito in tutto il mondo, nelle maggiori sale da concerto e nei festival più prestigiosi. Ha suonato in duo pianistico con Antonio Ballista per quarant’anni e per trent’anni con il Trio di Milano. Ha collaborato con illustri strumentisti come Salvatore Accardo, Pierre Amoyal, Itzhak Perlman, Uto Ughi. Per alcuni anni Bruno Canino è stato direttore artistico della società di concerti Giovine Orchestra Genovese. Dal 1999 al 2001 ha diretto la sezione musica della Biennale di Venezia.
Nel suo vasto repertorio la musica contemporanea ha sempre trovato uno spazio di primo piano. Ha lavorato con molti compositori, tra cui Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima assoluta. Ha collaborato con direttori quali Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Boulez e con orchestre di prestigio come i Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, l’Orchestre National de France, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.