Grande internazionale fra musica e danza
La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione gennaio-giugno 2018 .
La nuova stagione della Fondazione del Teatro Grande conferma la sua vocazione internazionale e la sua attenzione alle più interessanti, giovani e affermate, realtà del territorio. Gli artisti provengono da tredici Paesi : Albania, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Israele, Italia, Norvegia, Siria, Svizzera, Stati Uniti. Una diversità d’ispirazioni e visioni attraversano la programmazione e ne caratterizzano l’identità plurale e cosmopolita: il viaggio e il racconto, la reinvenzione dei classici, il repertorio contemporaneo, il rapporto con la storia, il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza . Un percorso, dunque, che continua a marciare tra ricerca e sperimentazione, attenzione alla tradizione e curiosità per la scoperta e la promiscuità dei linguaggi e dei generi.
L’inaugurazione 2018 si terrà venerdì 12 gennaio alle 20.30 con la Chamber Orchestra of Europe che aprirà la Stagione della Fondazione diretta dal Maestro concertatore Lorenza Borrani . Il concerto sarà come sempre uno dei momenti più attesi dell’anno anche perché in questa occasione si esibirà come solista Yuja Wang, pianista cinese di eccezionale talento che a soli 30 anni ha già incantato le platee di tutto il mondo. Il programma del concerto prevede Die Schoene Melusine di Mendelssohn, il Concerto per pianoforte n. 1 di Beethoven, la Suite da Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn e l’Andante spianato e Grande Polacca brillante op. 22 di Chopin.
Il 26 gennaio alle 20.30 salirà sul palco del Grande il musicista Stefano Bollani . Per la sua ecletticità, è assai limitativo definirlo uno dei migliori pianisti jazz oggi in circolazione: Stefano Bollani è musicista a tutto tondo, ma anche compositore, intrattenitore, divulgatore, scrittore. Il progetto che porterà al Teatro Grande, Piano solo , non è solamente un concerto di pianoforte, ma è l’esaltazione della quint’essenza stessa del jazz: l’improvvisazione. Bollani diligentemente segna ed esegue sul momento i pezzi richiesti: un medley imprevedibile in cui il virtuosismo si mescola all’irriverenza.
La Stagione di Danza ospita, per la prima volta a Brescia, alcuni dei nomi più significativi della scena mondiale.
Il 7 febbraio alle 20.30 si apriranno gli appuntamenti con la grande danza che in questa prima occasione vedrà protagonista il Ballet Preljocaj nello spettacolo La Fresque . Nominato Cavaliere della Legion d'onore nel 1998, Angelin Preljocaj è danzatore e coreografo francese di origine albanese, famoso sulla scena internazionale per la sua coreografia sperimentale contemporanea. Dopo L’Anoure del 1995, Biancaneve del 2008, Siddharta del 2010, Angelin Preljocaj continua ad indagare l’universo dei racconti scegliendo per le sue creazioni una pista ancora inesplorata: i racconti tradizionali dell’Asia noti per la ricchezza e la forza poetica. Questa creazione immerge lo spettatore nel mondo fantastico di un’antica fiaba cinese e rivela il potere «soprannaturale» dell’arte pittorica.
Serata speciale con l’Ensemble del Teatro Grande il 14 febbraio alle 20.30. L’Ensemble, che dal 2012 è residenza artistica di eccellenza del Massimo cittadino, si esibirà in Sala Grande a fianco del celebre Maestro Myung-Whun Chung che ha diretto molte delle orchestre più prestigiose del mondo, in questa occasione impegnato al pianoforte in una veste insolita per un concerto di grande interesse. Il programma, interamente dedicato a Johannes Brahms, prevede Il Trio in si maggiore per archi e pianoforte, op. 8 e il Quintetto in fa minore per pianoforte e archi, op. 34. Insieme al Maestro Chung i protagonisti della serata saranno Laura Marzadori e Daniele Richiedei (violini), Eugenio Silvestri (viola) e Sandro Laffranchini (violoncello), musicisti stabili dell’Ensemble del Teatro Grande.
Per gli appassionati della danza, altro spettacolo da non perdere sarà quello del 28 febbraio alle 20.30 con la compagnia Emanuel Gat Dance che porterà in scena le coreografie Gold e Sacre . Artista israeliano trapiantato in Francia, purista della danza, Emanuel Gat è oggi considerato uno dei maggiori coreografi sulla scena internazionale, regolarmente invitato a creare nuove coreografie per prestigiose compagnie tra cui l’Opéra National de Paris, Sydney Dance Company, Tanztheater Bremen, Ballet du Grand Théatre de Genève, Ballet National de Marseille, Royal Swedish Ballet, Ballet de l'Opéra de Lyon. Gold è uno spettacolo costruito sulle Variazioni Goldberg di Bach interpretate al pianoforte da Glenn Gould. Sacre ha ricevuto un Bessie Award nel 2006 per la performance al Lincoln Center Festival di New York ed è un’interpretazione in chiave contemporanea del celebre lavoro di Stravinsky danzato su passi di salsa cubana da cinque straordinari danzatori.
Venerdì 23 marzo alle 20.30 SHECHTER II , la compagnia giovanile della Hofesh Shechter Company, sarà impegnata in una doppia coreografia affidata a 8 danzatori di età compresa tra i 18 e i 25 anni. La serata prevede Clowns e una nuova creazione appositamente ideata per questo gruppo di danzatori selezionati tra i più talentuosi in tutto il mondo. Hofesh Shechter è riconosciuto come uno degli artisti più importanti di oggi ed è noto per la composizione di partiture musicali d’atmosfera a complemento della fisicità peculiare delle sue coreografie. Le sue creazioni sono presenti nel repertorio delle più importanti compagnie di danza nel mondo.
Ultimo appuntamento della Stagione in Sala Grande sarà quello che il 9 maggio alle 20.30 vedrà protagonista Ezio Mauro nello spettacolo Aldo Moro, cronache da un sequestro (titolo in via di definizione). Il giornalista, per venti anni storico direttore di Repubblica, propone un episodio di “cronaca a teatro” dedicato a uno degli avvenimenti cruciali della storia della Prima Repubblica: l’omicidio di Aldo Moro. Sul palco lo stesso Ezio Mauro sarà impegnato in uno spettacolo impreziosito dall’uso delle grandi immagini proiettate alle sue spalle e con una regia che segue questa potente narrazione fino a portare lo spettatore dentro l’attualità di quei giorni tra il marzo e maggio del ’78. Lo spettacolo è proposto in occasione del “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice”.
Gli appuntamenti della Stagione gennaio-giugno 2018 si distribuiranno anche in Ridotto, nel Salone delle Scenografie e in Sala Palcoscenico Borsoni , spazi che ospiteranno incontri e performance musicali dall’atmosfera più intima che richiedono altresì un contatto più ravvicinato con il pubblico.
Per la Stagione della Società dei concerti del Teatro Grande, si concluderà nel 2018 il progetto dedicato a Beethoven che avrà inizio nel mese di dicembre 2017. Un breve ciclo di concerti nel Ridotto del Teatro con due tra i musicisti più sensibili del panorama italiano. In tre appuntamenti – 14 dicembre 2017, 17 e 31 gennaio 2018 alle 20.30 – il violinista Fulvio Luciani e il pianista Massimiliano Motterle affronteranno l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven: dieci capolavori assoluti, che abbracciano 14 anni del percorso creativo di Beethoven. A questi concerti è legato un progetto di formazione importante in cui, strumento alla mano, Luciani e Motterle leggono le Sonate una a una e affrontano i grandi temi dell’interpretazione beethoveniana oggi: le Conversazioni sulla Musica si svolgeranno alle ore 11.00 dei giorni successivi ai concerti ( 15 dicembre, 18 gennaio e 1 febbraio ), avranno come tema Beethoven, l’invenzione della musica e saranno dedicate alle Scuole secondarie di primo e secondo grado.
Sempre nel Ridotto, il 27 gennaio alle 20.30, la voce del soprano Giulia Peri e il pianoforte di Gregorio Nardi saranno protagonisti di Voci di sommersi , un concerto di rare composizioni scritte nei campi di concentramento. Il programma presenta due compositori, Pavel Haas e James Simon – l’uno ceco, l’altro tedesco – entrambi appartenenti alla schiera dei sommersi : coloro che dai campi nazisti non tornarono. Condivisero, prima di essere trasferiti ad Auschwitz e lì uccisi, la prigionia nel ghetto di Terezín, dove peraltro non smisero, tra infinite fatiche del corpo e dell’anima, di comporre ed eseguire musica. L’evento è proposto in occasione del “Giorno della Memoria”.
Il foyer del Teatro ospiterà poi il 21 febbraio alle 20.30 il dèdalo ensemble diretto dal Maestro Vittorio Parisi . Da sempre impegnato nel repertorio contemporaneo e del Novecento, dèdalo ensemble presenterà un programma che avvicina due percorsi diversi in due Paesi confinanti – Austria e Italia – con brani di Berg, Schoenberg, Petrassi e Castiglioni. Da un lato il più radicale innovatore della musica del Novecento e la sua Scuola, dall’altra due apostoli della Nuova Musica Italiana, distanti tra loro per età e caratteristiche musicali e personali, ma entrambi fondamentali per l’innovazione musicale italiana.
Giovedì 1 marzo alle 20.30 Stanze/Miroirs sarà il progetto presentato dal pianista Andrea Rebaudengo , pianista affermato in ambito internazionale. Si è esibito per le più importanti istituzioni concertistiche italiane ed è pianista dell’Ensemble Sentieri selvaggi e dell’Ensemble del Teatro Grande. Il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei, con una particolare predilezione per la musica scritta negli ultimi cento anni, e viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come improvvisatore. Nella serata del primo marzo proporrà due composizioni, Stanze di Mauro Montalbetti e Miroir di Maurice Ravel in un affascinante connubio tra musica classica e contemporanea.
Il secondo appuntamento con la musica jazz sarà in Sala Palcoscenico Borsoni il 6 marzo alle 20.30. Il pianista bresciano Emanuele Maniscalco e il contrabbassista californiano Thomas Morgan , dopo anni di lontananza, tornano a esibirsi in duo in una prima assoluta italiana. Composizioni originali e improvvisazioni si alterneranno in una serata da non perdere per gli appassionati delle note blu.
Domenica 18 marzo alle ore 11.00, nel Salone delle Scenografie del Teatro, si terrà il secondo appuntamento con l’ Ensemble del Teatro Grande che da sempre esplora i repertori della musica da camera . Ospiti d’eccezione per questo concerto saranno il flautista Andrea Manco e l’arpista Anna Loro .
Le giornate del 4 e del 12 aprile saranno dedicate a giovani coreografi italiani con due doppie serate in Sala Palcoscenico Borsoni.
Il primo appuntamento vedrà impegnate Elisabetta Consonni nello spettacolo And the colored girls say: Do - Da Doo - Da Doo - Da Doo e Annamaria Ajmone e Alberto Ricca/Bienoise con la coreografia To be banned from Rome . Il lavoro di Elisabetta Consonni è sul concetto di margine che riflette sui fenomeni secondari, quelli che apparentemente restano nascosti. Lo spettacolo, presentato a Next 2018, debutterà proprio a Brescia il 4 aprile alle 20.30. Nella seconda parte della serata, alle 21.30, andrà in scena To be banned from Rome , una performance nata dal dialogo tra Annamaria Ajmone, straordinaria interprete e coreografa, e Alberto Ricca/Bienoise, uno dei protagonisti più sofisticati della scena della musica elettronica.
La relazione tra composizione musicale e creazione coreografica è al centro della serata del 12 aprile. Protagonisti saranno il coreografo Michele Rizzo con le musiche di Lorenzo Senni – tra i più affermati creatori di musica elettronica – e la compagnia Dewey Dell con le musiche di Demetrio Castellucci, instancabile esploratore di nuovi suoni. Higher di Michele Rizzo è una performance ispirata all’esperienza del clubbing e del ballo da discoteca. Michele Rizzo trasferisce la magia del club in teatro, celebrando la danza come pratica in cui diverse identità possono fondersi in un unico soggetto. À elle vide , su coreografia di Teodora Castellucci, è una performance che prende spunto da due figure animalesche, il gallo e lo scorpione, che danzano al ritmo incessante della musica elettronica. Il lavoro, creato nel 2007, viene ripreso a undici anni di distanza e riportato in scena nella sua versione originale.
In data 11 aprile alle 20.30 il Ridotto del Teatro accoglierà il Trio Hegel , giovane gruppo cameristico che in breve tempo ha ottenuto importanti riconoscimenti in numerosi concorsi nazionali. Il Trio ha collaborato con affermati musicisti e compositori come Mauro Montalbetti per cui ha eseguito in prima assoluta le Sei Bagatelle per Trio d’archi e la composizione E voi empi sospiri – Madrigale per Trio d’archi. Il programma del concerto prevede musiche di Eisler, Krenek, Mozart/Bach, Schnittke.
Martedì 17 aprile alle 20.30, in occasione del bicentenario della nascita del più grande compositore bresciano dell’800, la violinista Anca Vasile e il pianista Alessandro Trebeschi rendono omaggio ad Antonio Bazzini con il concerto Bazzini200 Opera Transcriptions . La serata presenterà una selezione delle trascrizioni di Bazzini su temi di opere liriche, composizioni in gran parte inedite che tornano a nuova vita grazie all’incisione di un cofanetto in uscita per Brilliant Classics.
Nel cartellone 2018 ritroviamo i consueti tre appuntamenti del ciclo Aspettando la Stagione d’Opera . Il 24 marzo alle ore 11.00, il 21 aprile alle ore 11.00 e il 10 maggio alle ore 20.30 il Ridotto ospiterà i recital di canto che anticiperanno i temi della Stagione d’Opera 2018 con nuove voci e giovani talenti. L’ultimo concerto sarà offerto gratuitamente alla Città nell’ambito delle iniziative per gli European Opera Days 2018.
Nei mesi di maggio e giugno riprenderanno anche I concerti del Conservatorio con le esibizioni degli allievi più interessanti del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia. I tre appuntamenti del ciclo si terranno nei giorni 22, 29 maggio e 5 giugno alle 18.00 .
Per i progetti speciali, due sono le iniziative in cartellone in questa metà dell’anno: La Grande Notte del Jazz e le Lezioni di Storia .
Dopo lo straordinario successo d’esordio del 2017, torna sabato 7 aprile la Grande Notte del Jazz che dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata invaderà tutti gli spazi del Teatro: Sala Grande, Ridotto, Salone delle Scenografie, Sala Palcoscenico Borsoni, ma anche spazi meno noti, saranno occupati a rotazione da concerti, workshop per musicisti, laboratori per bambini, presentazioni di libri, incontri e installazioni. Il progetto ha l’obiettivo di offrire punti di vista originali e innovativi sugli sviluppi contemporanei e sugli attuali movimenti della ricerca musicale. A partire dalla matrice fondante della musica jazz e dell’improvvisazione, si creeranno occasioni d’incontro e contaminazione tra i linguaggi. Allo spettatore verrà in molti casi proposta una fruizione ravvicinata con gli artisti che consentirà un’immersione totale nell’atmosfera jazz.
Si rinnova anche la collaborazione con la Casa Editrice Laterza con cui nel 2017 sono state realizzate le apprezzatissime Lezioni di Filosofia. Per il primo semestre 2018 è invece in programma il ciclo Lezioni di Storia , sei appuntamenti dedicati all’affascinante tema della Rivoluzione! Gli incontri, fissati ogni sabato alle ore 11.00 ( 13, 20, 27 gennaio, 3, 24 febbraio, 3 marzo ), saranno ospitati nella Sala Grande e vedranno impegnati alcuni dei più rilevanti storici italiani .
Infine, la Stagione si dedica come sempre anche ai più piccoli con alcuni interessanti appuntamenti da vivere con i compagni di classe, gli amici o con la propria famiglia.
Sabato 17 marzo torna il seguitissimo appuntamento Il Grande per i Piccoli , il progetto speciale dedicato ai bambini e alle loro famiglie che per un pomeriggio trasforma il Teatro Grande in uno spazio multidisciplinare con laboratori, iniziative e performance realizzate ad hoc per i giovanissimi. Un modo insolito per scoprire il Grande e un efficace strumento di educazione del giovane pubblico e di avvicinamento al teatro, alla musica e ai nuovi linguaggi dello spettacolo.
Nei giorni 25, 26, 27 e 28 marzo si svolgeranno le 10 recite del progetto Operadomani che quest’anno porterà in scena un adattamento dell’opera Carmen dal titolo Carmen. La stella del circo di Siviglia . La recita del 25 marzo alle 20.30 sarà aperta al pubblico delle famiglie, mentre le successive saranno dedicate alle scuole. Operadomani è un progetto che intende avvicinare gli alunni delle scuole dell’obbligo all’Opera. La caratteristica principale di Operadomani consiste nella partecipazione attiva del pubblico alla rappresentazione: bambini e ragazzi, infatti, intervengono cantando dalla platea alcune pagine dall’opera eseguendo semplici movimenti e portando a teatro piccoli oggetti realizzati in classe nei mesi precedenti.
Infine, sabato 26 maggio alle ore 17.00 si concluderà l’importante progetto educativo Facciamo la Banda organizzato dalla Fondazione in collaborazione con UBI Banca e con la Banda Cittadina Isidoro Capitanio. Dopo sette mesi di lezioni i giovanissimi musicisti (tra i 9 e i 12 anni) che hanno preso parte al progetto saranno pronti per esibirsi sul palcoscenico del Teatro Grande in un concerto straordinario che sarà offerto alla Città.
Da sempre la Fondazione del Teatro Grande offre al proprio pubblico modalità diverse e vantaggiose per crearsi in estrema libertà il proprio palinsesto di spettacoli.
Oltre alle consuete riduzioni riservate agli under30 e agli over65, la Stagione Gennaio-Giugno 2018 offre tre tipologie di carnet : il Carnet Danza a 80 euro, il Carnet Musica a 150 euro e uno speciale Carnet Gold a 160 euro. La medesima proposta con prezzi ancora più vantaggiosi è riservata al pubblico under30: il Carnet Danza Under30 a 70 euro, il Carnet Musica Under30 a 100 euro e il Carnet Gold Under30 a 110 euro.
Per tutti gli spettacoli della Stagione è inoltre previsto il biglietto scontato al 50% per gli studenti . La Fondazione del Teatro Grande fa parte dei soggetti aderenti a App18 e Carta Docente .
Continua anche l’iniziativa TeatroGrandeCard realizzata in collaborazione con Ubi Banca. La TeatroGrandeCard per il 2018 è acquistabile in Biglietteria ed è a tutti gli effetti un abbonamento aperto per la Stagione 2018 che dà diritto al 15% di sconto sui biglietti ( sconto riferito alla tipologia di appartenenza ), a sconti al Caffè del Teatro Grande Berlucchi, oltre a diverse ed esclusive agevolazioni inerenti l’attività del Teatro. Sempre in Biglietteria possono inoltre essere rinnovate per il 2018 le Card già attivate negli anni scorsi. Ricordiamo che grazie alla collaborazione con Ubi Banca è stato possibile associare alla TeatroGrandeCard tutte le funzionalità della Carta Enjoy-TeatroGrande Brescia, dandole quindi anche il valore aggiunto di una carta di credito prepagata ricaricabile senza spese di attivazione e gestione.
Ricordiamo che biglietti e abbonamenti sono acquistabili non solo alla Biglietteria del Teatro Grande e sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it, ma anche in tutte le filiali abilitate di Ubi Banca in Brescia e provincia .
La vendita per tutti è aperta da sabato 9 dicembre 2017 .
I possessori della TeatroGrandeCard potranno acquistare in prelazione i biglietti della Stagione gennaio-giugno 2018 nei giorni 5, 6 e 7 dicembre presentando la propria TeatroGrandeCard presso la Biglietteria del Teatro Grande .
Sul sito teatrogrande.it saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro. Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.