Apertura il 17 dicembre con Shlomo Mintz
8 appuntamenti fino al 22 aprile 2018 molto vari nei contenuti, ricchi di novità e con artisti di fama internazionale, oltre alla consueta attenzione alle giovani eccellenze.
VERONA, 20 settembre – Ormai prossimi a due importanti traguardi, quello dei 30 anni di attività e quello dei 20 anni della Stagione Concertistica , I Virtuosi Italiani diretti da Alberto Martini, presentano nella loro XIX Stagione Concertistica, un calendario ricco di conferme e di tante novità . 8 appuntamenti dal 17 dicembre 2017 al 22 aprile 2018, la domenica mattina alle ore 11 in Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona.
“I VIRTUOSI ITALIANI in questi ultimi anni hanno avuto collaborazioni con grandi artisti di assoluta fama internazionale: vorrei ricordare tra gli altri Pinkas Zukerman, Julian Rachlin, Lilya Zilberstein, Misha Maisky e molti altri. Per questo ho voluto inaugurare la XIX Stagione Concertistica, con uno dei protagonisti assoluti della scena internazionale: il violinista Shlomo Mintz, che sarà impegnato nella doppia veste di solista e direttore. Sono molto felice di questa nuova collaborazione, che mi auguro abbia degli sviluppi come è successo in altre occasioni analoghe. Proprio in questi giorni Sky Classica sta mandando in onda un nostro concerto registrato dal vivo in Sala Maffeiana lo scorso anno, a ulteriore testimonianza dell’alto valore artistico de I VIRTUOSI ITALIANI, che porteranno anche il prossimo anno il nome di Verona nel mondo, con le importanti tournée in oriente, in Russia e in Nord Europa.” Alberto MartiniDirettore Artistico e Presidente de I Virtuosi Italiani
Ad inaugurare la XIX Stagione ConcertisticaDomenica 17 dicembre sarà quest’anno, insieme a I Virtuosi italiani uno straordinario artista che non ha bisogno di presentazioni.
Infatti critici, colleghi e pubblico sono concordi tutti nel considerare Shlomo Mintz uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, vincitore di numerosi premi di prestigio (Diapason d’Or, Grand Prix du Disque, Gramophone Award ed Edison Awards) si esibisce regolarmente con le orchestre e i direttori più importanti della scena internazionale.
Nato a Mosca nel 1957, due anni dopo è emigrato con la famiglia in Israele dove ha iniziato a studiare il violino. A undici anni debutta con la Israel Philharmonic Orchestra e a sedici anni ha debuttato alla Carnegie Hall di New York. Suo mentore fu il grande violinista Isaac Stern. Ha poi continuato gli studi con Dorothy DeLay alla Juilliard School of Music di New York.
Ha collaborato con direttori storici come Sergiu Celibidache, Pablo Casals, Eugene Ormandy, Claudio Abbado, Lorin Maazel, Mistislav Rosptropovich, Carlo Maria Giulini e continua a collaborare con le orchestre più celebri e i direttori più noti della scena internazionale, esibendosi in recital e concerti di musica da camera in tutto il mondo.
E’ attivo anche come violista, esibendosi con i migliori quartetti d’archi ed ensemble da camera e in recital. Ha vinto numerosi premi di prestigio, quali il Premio Accademia Musicale Chigiana di Siena, il Diapason d’Or, il Grand Prix du Disque, il Gramophone Award e l’Edison Award. Nel 2006 ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università Ben-Gurion di Beersheba.
Oltre ad essere violinista e violista Shlomo Mintz ha aggiunto al suo curriculum artistico il ruolo di direttore d’orchestra dirigendo le più importanti orchestre internazionali.
Dal 2013 tiene regolari masterclass a Crans Montana in Svizzera, dove è anche direttore artistico del festival.
Ha fatto parte della giuria di importanti concorsi internazionali di violino, come il Tchaikovsky di Mosca e il Queen Elisabeth International Music Competition di Bruxelles. E’ stato presidente di giuria alla International Henryk Wieniawski Competition di Poznan (Polonia) e è presidente di giuria alla Sion Valais International Violin Competition in Svizzera.
Domenica 17 dicembrein un concerto dal titolo “LA LEGGENDA DEL VIOLINO “, Shlomo Mintz proporrà insieme a I Virtuosi Italiani, di L. van Beethoven la Romanza No. 1 in Fa Magg. per violino e orchestra, il Concerto No. 4 in Re Magg. K 218 per violino e orchestra di W. A. Mozart, la Serenata per archi E. Elgar e il Concerto per archi N. Rota.
Ad aprire il 2018 sarà invece Domenica 21 gennaioun graditissimo ritorno .
Il sassofonista e direttore d’orchestra Federico Mondelci solista, camerista, direttore d’orchestra, docente e organizzatore, da oltre trent’anni uno dei più apprezzati interpreti della scena internazionale.
Insieme a I Virtuosi Italiani, proporrà un programma dal titolo ” TANGO SUITE” dove si potranno ascoltare di Roberto Molinelli “Four Pictures for New York”, di Duke Ellington Solitude di Leonard Bernstein Tonight e diversi brandi del compositore Atro Piazzolla.
Ad impreziosire ulteriormente il cartellone affianco a I Virtuosi Italiani sarà la presenza ditanti altri artisti di spicco del panorama concertistico internazionale;
domenica 11 febbraio in “CHARME E PASSIONE “ il violinista Pavel Berman virtuoso del violino e solista-direttore ospite de I Virtuosi Italiani da vari anni e il pianista Roberto Arosio che con I Virtuosi Italiani affronteranno di C. Franck la Sonata per violino e pianoforte e di E. Chausson il Concerto per violino, pianoforte e orchestra;
domenica 25 febbraio un particolare e prezioso appuntamento dal titolo “ UN ARTISTA DEL POPOLO?” . Sandro Cappelletto, autore del testo e voce recitante accompagnerà il pianista Giampaolo Nuti e I VIRTUOSI ITALIANI nell’esecusione del Quintetto per Pianoforte e archi in sol minore, Op. 57 e della Sinfonia da camera Op. 110° di D. Shostakovich;
domenica 11 marzo il Duo VIVID composto dai pianisti coreani Chiharu Aizawa e Chong Park che con I Virtuosi Italiani affronteranno un concerto dal titolo “ ORIENTE E OCCIDENTE“.
Si potranno ascoltare di S. Prokofiev: la Suite da Giulietta e Romeo Op. 75, di M. Ravel il Bolero per pianoforte a quattro mani, di P. I. Tchaikovsky l’ Elegia per orchestra d’archi e un brano in prima esecuzione assoluta di C. Park: Suite per pianoforte a quattro mani e orchestra;
domenica25 marzoun omaggio al grande Gioacchino Rossini nei 150 anni dalla sua morte, I Virtuosi Italiani lo vogliono dare con un appuntamento dal titolo appunto “ OMAGGIO A ROSSINI “ . Per l’occasione un graditissimo ritorno, il violinista Vincenzo Bolognese famoso concertista nonchè Primo Violino di Spalla del Teatro dell’Opera di Roma.
Insieme al complesso veronese proporranno di G. Rossini la Sonata per archi n. 2 in La Magg e la Sonata per archi n. 6 in Re Magg. "La Tempesta", il Duo concertante per violoncello e contrabbasso, Un Mot a Paganini per violino e orchestra , di N. Paganini Introduzione e variazioni sul tema «Di tanti palpiti» dal Tancredi di Rossini Op. 13 per violino e orchestra e di M. Castelnuovo-Tedesco: "Figaro", Trascrizione da concerto dal "Barbiere di Siviglia" di G. Rossini per violino e orchestra ;
Anche quest’anno la particolare attenzione verso le nuove generazioni e i talenti emergenti.
Si potrà dunque ascoltare domenica 8 Aprileil giovane pianista Kostandin Tashko vincitore del Premio Salieri 2017 nel concerto dal titolo “ IL SACRO FUOCO” nell’esecuzione del Concerto n. 1 in mi min. Op. 11 di F. Chopin nella versione originale dell’autore per pianoforte e orchestra d’archie di A. Salieri il Triplo concerto per violino, oboe, violoncello e orchestra;
domenica22 Aprile “OMAGGIO A LIPSIA”, concerto conclusivo della XIX Stagione Concertistica, vedrà protagoniste la violinista Maria Milstein e la pianista Nathalia Milstein che sempre insieme a I Virtuosi Italiani, interpreterannodiJ. S. Bach il Concerto in re min. BWV 1043 per due violini, archi e b.c. e di F. Mendelssohn-Bartholdy la Sinfonia X in si minore per orchestra d'archi MWV N10 e il Concerto in re min. per violino, pianoforte e archi. Il compositore Federico Gardella invece presenterà in prima esecuzione assoluta il suo “Konzertstuck” per mandolino e orchestra con Dorina Frati nel ruolo solistico;.
Anche quest’ anno sono stata rinnovata la convenzione con diversi Istituti scolastici della città e della Provincia che offre la possibilità ai ragazzi di partecipare alle prove di preparazione dell’orchestra e dei suoi artisti ospiti, nonché di godere, insieme alle Ioro famiglie e al corpo docente, dei concerti a tariffe agevolate.
I Virtuosi Italiani ringraziano l’Accademia Filarmonica di Verona e il Suo Presidente dottor Luigi Tuppini per la preziosa collaborazione oltre che per la concessione della Sala Maffeiana, gli Amici, i Sostenitori e i Soci dei Virtuosi Italiani e la Regione del Veneto; lo sponsor tecnico Hotel Giberti. Tutti, con la loro costante sensibilità, contribuiscono in maniera preziosa alla realizzazione della Stagione Concertistica.
Info: 045 8006411 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ABBONAMENTI SU MISURA, CARNET, RIDUZIONI E TANTO ANCORA!
ABBONAMENTO 8 CONCERTI
- Intero € 150
- Ridotto (over 65, under 26) € 120
- Under 16 € 50
Carnet 5 concerti
Intero € 98 Ridotto € 80 Under 16 € 35
Carnet 3 concerti
Intero € 60 Ridotto € 49 Under 16 € 24
BIGLIETTO SINGOLO Concerto
Intero € 22 Ridotto € 18 Under16 € 10
Informazioni di biglietteria:
045 8006411 - 392.7178741 -
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.ivirtuosiitaliani.it
XIX STAGIONE CONCERTISTICA DEI VIRTUOSI ITALIANI
17 DICEMBRE 2017 – 22 APRILE 2018
Domenica 17 Dicembre 2017
CONCERTO INAUGURALE
" La leggenda del Violino"
I VIRTUOSI ITALIANI
Shlomo Mintz, solista e direttore
L. van Beethoven Romanza No. 1 in Fa Magg. per violino e orchestra
W. A. Mozart Concerto No. 4 in Re Magg. K 218 per violino e orchestra
E. Elgar Serenata per archi
N. Rota Concerto per archi
Shlomo Mintz
Critici, colleghi e pubblico sono concordi tutti nel considerare Shlomo Mintz uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, vincitore di numerosi premi di prestigio (Diapason d’Or, Grand Prix du Disque, Gramophone Award ed Edison Awards) si esibisce regolarmente con le orchestre e i direttori più importanti della scena internazionale.
Nato a Mosca nel 1957, due anni dopo è emigrato con la famiglia in Israele dove ha iniziato a studiare il violino. A undici anni debutta con la Israel Philharmonic Orchestra e a sedici anni ha debuttato alla Carnegie Hall di New York. Suo mentore fu il grande violinista Isaac Stern. Ha poi continuato gli studi con Dorothy DeLay alla Juilliard School of Music di New York.
Ha collaborato con direttori storici come Sergiu Celibidache, Pablo Casals, Eugene Ormandy, Claudio Abbado, Lorin Maazel, Mistislav Rosptropovich, Carlo Maria Giulini e continua a collaborare con le orchestre più celebri e i direttori più noti della scena internazionale, esibendosi in recital e concerti di musica da camera in tutto il mondo.
E’ attivo anche come violista, esibendosi con i migliori quartetti d’archi ed ensemble da camera e in recital. Ha vinto numerosi premi di prestigio, quali il Premio Accademia Musicale Chigiana di Siena, il Diapason d’Or, il Grand Prix du Disque, il Gramophone Award e l’Edison Award. Nel 2006 ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università Ben-Gurion di Beersheba.
Oltre ad essere violinista e violista Shlomo Mintz ha aggiunto al suo curriculum artistico il ruolo di direttore d’orchestra dirigendo le più importanti orchestre internazionali.
Dal 2013 tiene regolari masterclass a Crans Montana in Svizzera, dove è anche direttore artistico del festival.
Ha fatto parte della giuria di importanti concorsi internazionali di violino, come il Tchaikovsky di Mosca e il Queen Elisabeth International Music Competition di Bruxelles. E’ stato presidente di giuria alla International Henryk Wieniawski Competition di Poznan (Polonia) e è presidente di giuria alla Sion Valais International Violin Competition in Svizzera.
Domenica 21 Gennaio 2018
"Tango Suite"
I VIRTUOSI ITALIANI
Federico Mondelci direttore e solista
Roberto Molinelli Four Pictures for New York
Duke Ellington Solitude
Leonard Bernstein Tonight
Astor Piazzolla Violentango
Melodia en la menor
Adios Nonino
Milonga del Angel
Muerte del Angel
Resurecion del Angel
Libertango
Oblivion
Federico Mondelci
Docente, camerista, Solista e Direttore d’Orchestra, Federico Mondelci è da trent’anni, uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale.
Diplomato in sassofono al Conservatorio di Pesaro, ha studiato anche canto, composizione e direzione d’orchestra; ha perfezionato gli studi al Conservatorio Superiore di Bordeaux sotto la guida del M° Jean-Marie Londeix, diplomandosi con “Medaglia D’Oro” all’unanimità. Federico Mondelci svolge la sua carriera a fianco di orchestre quali la Filarmonica della Scala con Seiji Ozawa, I Solisti di Mosca con Yuri Bashmet, la Filarmonica di San Pietroburgo e la BBC Philharmonic sui palcoscenici più famosi del mondo: in Europa, Usa, Australia e Nuova Zelanda.
Il suo repertorio non comprende solo le pagine ‘storiche’ ma è particolarmente orientato verso la musica contemporanea e Federico Mondelci affianca il suo nome accanto ai nomi dei grandi autori del Novecento (quali Nono, Kancheli, Glass, Donatoni, Sciarrino, Scelsi, Gentilucci, Graham Fitkin, Nicola Piovani e altri compositori della nuova generazione); eseguendone le composizioni spesso a lui espressamente dedicate, produzioni di straordinario successo che lo conclamano come raffinato solista di raro e straordinario talento. Federico Mondelci ha registrato il repertorio solistico con orchestra, (sia il repertorio per duo con pianoforte sia per ensemble), per le etichette Delos e Chandos, e numerose produzioni che riflettono il suo grande entusiasmo per la musica contemporanea, come il CD RCA dedicato ad autori italiani e quello monografico su Giacinto Scelsi (per l’etichetta francese INA); quest’ultimo ha in fine ottenuto il “Diapason D’Or”.
Alla apprezzatissima carriera di solista, il maestro Mondelci, nel tempo, affianca una sempre più rilevante carriera nella Direzione D’Orchestra, dirigendo con crescente passione e convincente professionalità, orchestre e solisti di fama mondiale.
Ed ultimi quindi, ma non meno importanti, proprio i successi conseguiti nella direzione d’orchestra, al cui centro spiccano i nomi di celebri solisti, come Ilya Grubert, Michael Nyman, Kathryn Stott, Pavel Vernikov, Nelson Goerner, Francesco Manara, Natalia Gutman e Luisa Castellani.
Fondatore inoltre nel 1982 dell’Italian Saxophone Quartet e nel 1995 dell’Italian Saxophone Orchestra, si esibisce con entrambe queste apprezzate formazioni sia in Italia che all’estero, riscuotendo grande successo di pubblico e critica.
Nella doppia veste di direttore e solista, Federico Mondelci ha già in programma, per la prossima Stagione 2012-13, numerosissimi impegni: in Italia sarà protagonista in importanti appuntamenti quali il Festival delle Dolomiti, il Festival delle Nazioni; dirigerà l’Orchestra Toscanini di Parma, l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orch. della Fondazione Tito Schipa di Lecce, la Sinfonica Siciliana e la Sinfonica di Sanremo; all’estero si esibirà con la Bangkok Symphony Orchestra, la National Symphony Orchestra of Georgia e la prestigiosa Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo, dove è da anni ospite regolare nella stagione diretta da Yuri Temirkanov.
Domenica 11 Febbraio 2018
“Charme e Passione”
I VIRTUOSI ITALIANI
Pavel Berman violino
Roberto Arosio pianoforte
C. Franck Sonata per violino e pianoforte
E. Chausson Concerto per violino, pianoforte e archi
Pavel Berman
Vincitore del Concorso Indianapolis, Pavel Berman appare regolarmente in Italia e all'estero nel ruolo di Solista e / o Direttore dell'Orchestra con i Virtuosi Italiani, i Virtuosi di Mosca, l'Haydn di Trento e Bolzano, i Pomeriggi Musicali di Milano, l ' Orchestra da Camera di Mantova, l'Orchestra di Padova e del Veneto, la Sinfonica Toscanini di Parma, l'Orchestra del Teatro La Fenice, i Bellini di Catania, il Carlo Felice di Genova, la RAI di Torino, Santa Cecilia a Roma, l'Orchestra del Teatro di San Carlo di Lisbona, l'Orchestra Sinfonica di Mosca, la Radio Nazionale Rumena, la Filarmonica di Württemberg, la Staatskapelle di Dresda, i Berliner Sinfoniker e altre.
Ha suonato con l'Indianapolis Symphony Orchestra, l'Atlanta Symphony, la Dallas Symphony, la Prague Symphony, la Royal Philarmonic di Liverpool, la Beijing Philharmonic, e ha tenuto concerti nelle più prestigiose sale del mondo quali la Carnegie Hall, il Théâtre des Gli Champs Elysées e la Salle Gaveau di Parigi, l'Herkulessaal di Monaco, il Bunkakaikan di Tokyo, il Teatro alla Scala di Milano, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles . Con la Kaunas Chamber Orchestra diventata Kaunas Symphony Orchestra in Lituania e partecipato al Festival Oistrach di Odessa.
E 'in varie tournée in Giappone e ha preso parte al progetto Rachmaninoff presentato all'Accademia di Santa Cecilia e al Festival Settimane Musicali di Stresa.
Tra le sue ultime registrazioni i CD per Dynamic dedicati a Prokofiev: il Sonate ei due Concerti con l'Orchestra della Radio Svizzera Italiana e il DVD dei 24 Capricci di Paganini.
Pavel Berman insegna presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e suona il violino Antonio Stradivari 'Conte De Fontana', Cremona 1702 ex David Oistrach della Fondazione Il Canale di Milano.
Roberto Arosio
Laureato con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano con il prof. Esposito, dal 1992 al 2000 prende parte al gruppo di studio “Ottorino Respighi” della Fondazione Cini di Venezia diretto dal prof. Bagnoli, con il quale si perfeziona.
Nel 1990 debutta come solista alla Sala Verdi di Milano, eseguendo il Concerto in Sol di Ravel con l'Orchestra Sinfonica di Milano della RAI diretta da Vladimir Delman. Da allora ha tenuto concerti come solista e camerista in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Polonia, Portogallo, Corea, Giappone, America Latina, Messico, Stati Uniti, Canada ed Egitto, producendosi con musicisti dell’importanza di Bruno Giuranna, Mario Ancillotti, Roger Bobo, Joseph Alessi, Martin Hacklemann, Allen Vizzuti, Philip Smith, Alain Trudel e Velvet M. Brown.
Ha vinto molti Concorsi internazionali di Musica da camera tra cui: Primo Premio Al Concorso intern. Di musica da camera di Trapani e premio speciale per la Sonata Romantica, 2° premio a Parigi (UFAM), 2°Premio al Concorso Trio di Trieste e premio C.A.I. come miglior Duo Europeo, Premio Tina Moroni al Concorso “Vittorio Gui”a Firenze , Nuove Carriere CIDIM (ROMA) e 2° Premio al V. Bucchi a Roma.
Dal '92 al '96 è stato membro dell’Orchestra Giovanile Europea (E.C.Y.O.). Ha inciso per la Rivista Amadeus, per sax Record, Rivo alto,Ediclass , Rainbow e Cristal ed ha effettuato registrazioni radiofoniche per la Rai (Roma), SSDRS di Zurigo, Radio France, RNE Madrid,Deutschland Radio Berlino e BBC di Londra. Ha collaborato come pianista ufficiale al concorso di Guebwiller(Francia), Vittorio Veneto e ai corsi Internazionali Dell’Accademia Chigiana Tenuti dal M° B.Giuranna e alla Trumpet Accademy a Bremen (Germania). Nel 2005 , ha ottenuto il Premio Internazionale Di Musica da camera”Franco Gulli” dall’ Associazione Europa Musica di Roma.
È M°Accompagnatore nella classe di canto di Luisa Castellani, nella classe di violino di Valery Gradov e nella classe di viola di Bruno Giuranna presso il Conservatorio della svizzera Italiana di Lugano .
Domenica 25 febbraio 2018
“Un Artista del Popolo?”
I VIRTUOSI ITALIANI
Giampaolo Nuti pianoforte
Sandro Cappelletto voce recitante
D. Shostakovich Quintetto per Pianoforte e archi in sol minore, Op. 57
D. Shostakovich Sinfonia da camera Op. 110°
Sandro Cappelletto
Laureato in Filosofia, giornalista professionista, collaboratore stabile come critico musicale con i quotidiani La Stampa e Le Monde, ha studiato inoltre armonia e composizione con Robert W. Mann. Come autore ha pubblicato: "Farinelli - La voce perduta" (EDT, 1996); "Farò grande questo teatro!" (EDT, 1997), inchiesta sui teatri d'opera; una monografia su Beethoven (Newton Compton, 1980); un'analisi di Turandot (1989); "Mozart - La notte delle dissonanze" (EDT, 2006); "Messiaen - l'angelo del Tempo" (Accademia Perosi, Biella, 2008); "Altravelocità. Avventure di un viaggiatore in treno" (Giunti Editore, 2009). Membro della Commissione Artistica della Scuola di Musica di Fiesole, dal 2010 al 2014 è stato direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana. Collabora alla realizzazione dei programmi del Festival pisano "Anima Mundi"[1] diretto da Sir John Eliot Gardiner.
Autore di trasmissioni per Radio Tre Rai, Cappelletto attualmente è attivo come scrittore per il teatro, collaborando con numerosi compositori contemporanei, tra i quali Azio Corghi, Michelangelo Lupone, Ennio Morricone, Francesco Pennisi, Riccardo Piacentini, Matteo D'Amico, Claudio Ambrosini, Luca Lombardi. Insegna Ricezione, Produzione e Consumo della Musica all'Università Ca' Foscari di Venezia. Nel 2014 ha pubblicato il suo ultimo libro, "Da straniero inizio il cammino - Schubert l'ultimo anno" (Accademia Perosi, Biella, 2014).
Giampaolo Nuti è nato a Firenze, dove ha compiuto gli studi pianistici sotto la guida di Antonio Bacchelli; successivamente ha studiato con Franco Scala ad Imola ed ha seguito corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, sia di pianoforte che di musica da camera. Ha compiuto inoltre studi di clavicembalo - diplomandosi col massimo dei voti e lode - musica elettronica e direzione d’orchestra.
Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali, ha tenuto concerti in Austria, Germania, Irlanda, Svezia, Slovenia, Stati Uniti, Canada, Perù, Colombia e Messico, nonché nei maggiori centri italiani, dove suona regolarmente in importanti stagioni e festival concertistici (per citarne solo alcuni, Amici della Musica di Palermo, “Luigi Barbara” di Pescara, “Barattelli” dell'Aquila, La Verdi di Milano, Concerti del Quirinale, i Festival di Ravello, Pontino, e Nuova Musica di Macerata, Milano Musica) sia come pianista che come cembalista. Ha eseguito concerti di Bach, Haydn, Mozart, Beethoven e Liszt con l’Orchestra da Camera Fiorentina, Chopin con la Filarmonica Marchigiana e la Giovanile di Genova, Alkan con la Camerata Marciana e Ciaikovsky con la Sinfonica di Lecce, nonché il Secondo concerto di Shostakovich con la NRO al Festival di Breckenridge, Colorado, e con la OFUNAM a Città del Messico, in diretta televisiva; ha suonato inoltre il KV 466 di Mozart a Vienna ed il Concerto di Schnittke per il Festival di Fermo.
Ha recentemente preso parte al prestigioso Tuscan Sun Festival al Teatro della Pergola di Firenze, sostituendo Valentina Lisitsa nel Primo Concerto di Shostakovich con poche ore di preavviso.
La sua discografia, per Stradivarius, Decca e Brilliant, comprende alcune importanti integrali, recensite e premiate dalle riviste specializzate europee: A. Schnittke per pianoforte solo e, col violinista Francesco D’Orazio, Schnittke, Busoni, Ravel, Rota e Berio, nonché le Sonate di Franck, Fauré e Lalo su strumenti originali. Nel 2010, centenario della nascita di Samuel Barber, Stradivarius ha pubblicato la sua esecuzione del Concerto per pianoforte, con Daniel Kawka e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, disco accolto con grande attenzione dalla critica specializzata, prima incisione europea; mentre l'ultimo cd, ancora per Stradivarius e dedicato alla produzione pianistica di Barber, comprende molte prime incisioni assolute.
Attualmente docente di pianoforte al Conservatorio “A. Boito” di Parma.
Tiene regolarmente masterclass e corsi annuali per varie associazioni ed accademie italiane; è stato docente per la Showa University di Tokyo, la Escuela Nacional de Musica di Città del Messico e il Conservatorio Nacional de Musica de Bogotà.
Domenica 11 Marzo 2018
“Oriente Occidente”
I VIRTUOSI ITALIANI
Duo VIVID (pianoforte a quattro mani)
Chiharu Aizawa e Chong Park
S. Prokofiev: Suite da Giulietta e Romeo Op. 75
M. Ravel: Bolero per pianoforte a quattro mani
P. I. Tchaikovsky: Elegia per orchestra d’archi
C. Park: Suite per pianoforte a quattro mani e orchestra (Prima Esecuzione Assoluta)
Chiharu Aizawa, è nata ad Hokkaido, in Giappone, e inizia lo studio del pianoforte in tenera eta’. Riceve numerosi premi ai concorsi per giovani musicisti che la portano a suonare per due anni di seguito al “Citizen’s Art festival” di Kitami.
In seguito entra al “Toho College of music” di Tokyo, la piu prestigiosa scuola di musica del Giappone, dove studia con il M° Michiko Okamoto, alunno di Lili Kraus, e ottiene il suo Diploma nel 1998. Durante i suoi anni di studio al college, viene selezionata per suonare con molti celebri insegnanti di pianoforte, tra i quqli, Klaus Helwig, Mikhail Voskresensky, Karl-Heinz Kammerling, Boris Bloch e Edith Picht-Axenfeld.
Nel 1997 una svolta decisiva nella sua vita artistica, l’incontro con il leggendario pianista russo Lazar Berman che avra’ una grande influenza sul suo metodo interpretativo e sul suo modo di suonare, studiare con lui per molti anni arricchira’ le sue performances del reale e tradizionale pianismo russo e ispirera’ fortemente le sue idee musicali. Nel 2001 ha vinto il secondo premio al “ Concorso internazionale di Musica di Val Tidone” ed e’ stata finalista al Concorso internazionale di pianoforte “ Citta’ di Marsala 2002”, dove ha ricevuto il “Diploma di Distinzione”.
Ha participato a molti concerti e recitals in Austria, Repubblica Slovacca, Lituania, Germania, Svizzera, Corea, Giappone e Italia Ha partecipato al Festival “Suoni e colori” in Toscana, al Festival “Castello di Pomerio”, al “Gubbio Summer Festival” e alla tournee di musica da camera “Beethoven in Seoul”. Dal 2004 collabora con altri sturmentisti, suonanndo anche musica da camera, e ha formato il duo per pianoforte a quattro mani “Duo Vivid” con suo marito Chong Park.
Nel 2008 ha tenuto una Masterclass al Gubbio Summer Festival.
Nel 2009 ha inciso un CD dal titolo “Elegia” con musiche dal repertorio russo e nel 2010 insieme a suo marito, con cui forma il Duo Vivid hanno inciso un disco a Quattro mani.
Chong Park ha iniziato la sua carriera all'età di 15 anni, con il suo debutto con la Seoul Philharmonic Orchestra, nel ruolo del primo concerto per pianoforte di Cajkovskij.
Nato a Seoul, in Corea, Park ha iniziato a suonare il piano all'età di 5 anni, il violino all'età di 3 anni. Dopo essersi laureato al liceo di musica e arti a Seoul, è entrato alla Yonsei University dove ha studiato con il professor KyoungSook Lee, un allievo di Rudolf Serkin, e ha iniziato la sua attività concertistica sia nel suo paese natale che all'estero.
Nel 1990, è stato scelto come uno dei solisti per il tour europeo della sinfonia di Inchon City, che comprendeva concerti a Roma, Belgrado e Sofia. Nel 1991, Mr. Park è stato invitato, insieme alla Seoul Jr. Philharmonic Orchestra, al centenario festival della Carnegie Hall di New York, dove ha suonato il secondo concerto di Saint-Saens.
Il concerto, che è stato il suo debutto americano, è stato un grande successo. "Una sorpresa, un pianista di notevole personalità ed elegante musicalità" scrisse Bernard Holland nel New York Times. Da allora è apparso con le principali orchestre in Corea e con molte altre come la Sinfonia di San Pietroburgo, la Filarmonica slovacca, il Concentus Hungaricus Budapest, l'orchestra Sinfonica di Sanremo, l'orchestra da camera Kaunas, collaborando con importanti direttori d’orchestra. Inoltre ha tenuto numerosi recitals in Asia, Europa e Stati Uniti. A seguito della vittoria del primo premio al Concorso SANREMO CLASSICO 2000, Sanremo, Italia, Chong Park inizi la sua carriera anche in Italia. È stato vincitore di altri concorsi internazionali come quello di Takahiro Sonoda, Giappone, "Città di Senigallia", Italia, "JN Hummel International Piano Competition" in Slovacchia e molti alrti. Ha registrato 2CD per la Korean Broadcasting Company. Ha studiato presso la Juilliard School con Seymour Lipkin, e presso l'Accademia pianistica internazionale di Imola, con Lazar Berman che ha sempre avuto una grande influenza sin dal primo incontro nel 1994.
Domenica 25 Marzo 2018
I VIRTUOSI ITALIANI
" Omaggio A Rossini "
(per i 150 anni dalla morte)
Vincenzo Bolognese violino
G. Rossini: Sonata per archi n. 2 in La Magg.
G. Rossini: Duo concertante per violoncello e contrabbasso
G. Rossini: Un Mot a Paganini per violino e orchestra
N. Paganini: Introduzione e variazioni sul tema «Di tanti palpiti» dal Tancredi di Rossini Op. 13 per violino e orchestra
M. Castelnuovo-Tedesco: "Figaro", Trascrizione da concerto dal "Barbiere di Siviglia" di G. Rossini per violino e orchestra
G. Rossini: Sonata per archi n. 6 in Re Magg. "La Tempesta"
Vincenzo Bolognese è nato a Lecce nel 1966. Allievo del padre e di Felix Ayo, si è diplomato in Violino e Musica da Camera con il massimo dei voti, lode e menzione di merito rispettivamente presso il Conservatorio e L’Accademia Nazionale di S.Cecilia. Si è poi perfezionato con Salvatore Accardo, Riccardo Brengola e Pierluigi Urbini.
E’ stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali fra i quali il “Curci” (Napoli 1985 e ’86) ed il Paganini (Genova 1987). Nell’ottobre dello stesso anno è statoinvitato a tenere un recital a Palazzo Tursi con il violino di Paganini e gli è stato assegnato il premio “Platea d’oro” per meriti artistici.
Ha suonato per le più importanti Istituzioni musicali: Teatro S. Carlo di Napoli, Settembre Musica di Torino, Accademia Filarmonica Romana, Accademia di S. Cecilia, Istituzione universitaria dei Concerti, Orchestra Scarlatti di Napoli, Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica di Berlino, Accademia Chigiana di Siena, Orchestre National du Capitol di Tolosa, Musikhalle di Amburgo, Alte-Oper di Francoforte, Maggio Musicale Fiorentino, Serate Musicali di Milano, Orchestra del SODRE di Montevideo. Si è esibito come solista con direttori quali Accardo, Ferro, Gelmetti Kovacev, H. W. Henze, Lopez Cobos, Plasson, Sinopoli, Stern, Temirkanov, Urbini e per la Radiotelevisione italiana, francese, tedesca, monegasca e giapponese.
Nel 1990 è stato insignito di medaglia d’oro dall’Associazione internazionale “Foyer des Artistes”. E’ regolarmente invitato in Giappone dove ha sempre ottenuto un grande successo di pubblico e critica. E’ internazionalmente noto, in campo musicologico, per la revisione dei seguenti brani di Paganini (Boccaccini & Spada Ed.): 2° 3° 4° 5° e 6° Concerto, e, in prima edizione mondiale: Sonata Varsavia, SonataAppassionata, Sonata Maria Luisa, Sonata Primavera e Balletto Campestre. Nel 1989 ha inciso in compact le Sei Sonate di Ysaye per violino solo, (ristampate tre volte e tuttora presenti sul mercato); in seguito tutte le trascrizioni di Heifetz per violino e pianoforte, una monografia Tartiniana e un cofanetto con la Camerata Strumentale di S. Cecilia interamente dedicato a Paganini comprendente il Concerto n° quattro e le Variazioni per violino e orchestra; ha registrato, in prima mondiale, il Concerto in La magg. di Respighi, di cui ha curato anche la revisione per la Bongiovanni Ed.. Nel 1995 ha fondato il Quartetto Puccini con il quale ha inciso, per l’ASV di Londra, l’integrale della Musica da Camera di Puccini e Catalani.
E’ stato a lungo Primo Violino di Spalla presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ruolo che ricopre attualmente presso l'orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Vincenzo Bolognese suona un violino “Mattia Albani” della fine del Seicento.
Domenica 8 Aprile 2018
“Il sacro fuoco “
I VIRTUOSI ITALIANI
Kostandin Tashko Pianoforte
Premio Salieri 2017
A. Salieri: triplo concerto per violino, oboe, violoncello e orchestra
F. Chopin Concerto n. 1 in mi min. Op. 11 per pianoforte e orchestra
Come avviene da diversi anni, un appuntamento della Stagione Concertistica de I Virtuosi Italiani, ospita il Primo Premio del prestigioso Concorso Internazionale “Premio Antonio Salieri “di Legnago.
Quest’anno avremo il piacere di ascoltare Tashko Kostandin, brillante pianista albanese che si sta perfezionando a Trieste, vincitore dell’ edizione 2017.
Domenica 22 Aprile 2018
“Omaggio a Lipsia “
I VIRTUOSI ITALIANI
Maria Milstein violino
Nathalia Milstein pianoforte
F. Gardella: Konzertstuck per mandolino e orchestra (Prima esecuzione assoluta)
Solista Dorina Frati mandolino
J. S. Bach Concerto in re min. BWV 1043 per due violini, archi e b.c.
F. Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia X in si minore per orchestra d'archi MWV N10 Adagio - Allegro
F. Mendelssohn-Bartholdy Concerto in re min. per violino, pianoforte e archi
Maria Milstein
Nata a Mosca da una famiglia di musicisti, Maria Milstein ha studiato ad Amsterdam con Ilya Grubert, a Londra con David Takeno e alla Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo (Belgio) con Augustin Dumay.
Maria è vincitrice di importanti concorsi internazionali sia come solista che come musicista da camera, come "Città di Brescia" e "Premio Rodolfo Lipizer" in Italia, ARD Competition a Monaco, Lyon Chamber Music Competition e Kersjes Prize in Paesi Bassi. Nel 2016, Maria riceve la borsa di studio del Borletti Buitoni Trust.
Si esibisce estesamente in tutta Europa in sale come il Concertgebouw di Amsterdam, il BOZAR di Bruxelles, il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Colonia e la Cité de la Musique di Parigi. È apparsa come solista con l'Orchestra Filarmonica Radio dell'Olanda, l'Orchestra Nazionale del Belgio, la Filarmonica dell'Aja, la Filarmonica di Bruxelles e Amsterdam Sinfonietta, e ha lavorato con direttori come Vasily Petrenko, Giancarlo Guerrero, Michel Tabachnik, Jean-Jacques Kantorow , Christian Arming e Reinbert de Leeuw.
Appassionata di musica da camera, Maria ha fondato il successo del trio Van Baerle insieme al pianista Hannes Minnaar e al violoncellista Gideon den Herder, uno dei trio principali della sua generazione. Dopo aver vinto l'ARD Competition e il Lyon Chamber Music Competition, il Trio ha fatto il tour ECHO Rising Stars nel 2014, esibendosi in famose sale da concerto in tutta Europa. Il Trio ha già pubblicato due CD, entrambi elogiati dalla stampa internazionale, e sta attualmente registrando le opere complete per trio di pianoforte di Beethoven per la Challenge Records.
Il cd di debutto di Maria, "Sounds of War", registrato con la pianista Hanna Shybayeva per Cobra Records e con Sonatas di Poulenc, Janáček e Prokofiev, ha ricevuto sontuose recensioni sulla stampa internazionale e ha vinto l'Edison Klassiek Prize 2015 nella categoria "miglior album di musica da camera" ”. In ottobre 2017 il suo secondo album “La Sonate de Vinteuil”, registrato con il pianista Nathalia Milstein viene rilasciato per l'etichetta francese Mirare. Maria suona un violino da Michel Angelo Bergonzi (Cremona, ca. 1750), in prestito dalla musica olandese Instruments Foundation, e detiene una posizione di insegnamento presso il Conservatorio di Amsterdam.
Nathalia Milstein
Nata nel 1995 da una famiglia di musicisti, Nathalia Milstein inizia il pianoforte all'età di 4 anni con il padre Serguei Milstein. Entra nel suo corso al Conservatorio di musica di Ginevra nel 2009, dove ottiene il diploma a pieni voti nel 2012. Nel 2013, Nathalia entra nella classe di Nelson Goerner presso l'Istituto Superiore di Musica di Ginevra.
A maggio 2015 Nathalia lancia la sua carriera internazionale vincendo il 1 ° premio al Concorso Internazionale di Piano di Dublino. Prima vincitrice femminile dalla fondazione del Concorso, Nathalia ottiene impegni in tutta Europa e Nord America nelle sale più prestigiose, come la National Concert Hall di Dublino, la Carnegie Hall di New York, la Wigmore Hall di Londra, la Gewandhaus di Lipsia.
Nathalia ha vinto premi in numerosi concorsi: riceve il primo premio al concorso giovanile «Flame» di Parigi, il primo premio con distinzione tre volte consecutiva al concorso annuale organizzato dal Conservatorio di Ginevra (2010, 2011 e 2012 ). Nel 2011, Nathalia riceve il Primo Premio nella categoria «16 e sotto» nel Quarto Concorso per Concerti Internazionali di Manchester per giovani pianisti, dove esegue il primo concerto per pianoforte di Chopin in Mi minore con la Camerata di Manchester. Nel 2013 ha ricevuto il secondo premio al Grand Concours International de Piano di Corbelin (Francia) e nel maggio 2014 il primo premio nella categoria "Giovani pianisti" del Concorso pianistico Adilia Alieva a Gaillard (Francia).
Recentemente, Nathalia è stata insignita del Premio Young Soloist 2017 dal Médias Francophones Publics.
Nathalia Milstein ha seguito masterclass con rinomati professori come Elena Ashkenazy, Krzysztof Jablonski, Jean-Marc Luisada, Vladimir Tropp, Mikhail Voskressensky, Jan Wijn, Menahem Pressler e Nelson Goerner. Si esibisce in Francia e all'estero, tenendo concerti solisti e concerti di musica da camera in tutta Europa; si è anche esibita per la televisione francese e la radio olandese. Per diversi anni ha suonato in duo con la violinista sorella Maria Milstein. Attualmente conseguendo il suo Master presso l'High School of Music di Ginevra nella classe di Nelson Goerner.
Il complesso de I VIRTUOSI ITALIANI, nato del 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo.
Viene loro riconosciuta una particolare attitudine nel creare progetti sempre innovativi, una costante ricerca nei vari linguaggi, oltre all’eccellente qualità artistica dimostrata in anni di attività.
Tra gli impegni recenti più rilevanti si segnalano in particolare il Concerto per il Senato della Repubblica Italiana e teletrasmesso in diretta da RAI 1, il “Concerto per la Vita e per la Pace” eseguito a Roma, Betlemme e Gerusalemme e trasmesso dalla RAI in Mondovisione, il Concerto presso la Sala Nervi in Vaticano alla presenza del Papa, le tournée in Turchia, Spagna, Germania, Sud America, Russia e Corea che hanno generato l'immediata riconferma per le prossime stagioni, oltre al debutto nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra.
Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale.
Hanno collaborato all’allestimento dell’Apollon Musagete di Stravinsky con il New York City Ballet; nel 2001 hanno eseguito tutte le opere in un atto di Rossini per l’Opera Comique di Parigi e hanno tenuto due concerti alla alla Konzerthaus di Vienna.
I Virtuosi Italiani si sono esibiti per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani quali il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la GOG di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma, il Teatro Filarmonico di Verona, la Società del Quartetto di Milano e molti altri.
Numerose le tournées all’estero e concerti nelle più importanti sale del mondo: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Festival Berlioz, Aix-en-Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra ( Londra Royal Albert Hall), Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (San Pietroburgo Teatro della Filarmonica, Mosca Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky, Sala Tchaikovsky della Filarmonica), Turchia, Iran, Corea e Stati Uniti d’America (New York, Los Angeles, Philadelphia), Paesi Baltici.
L’attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo.
Tra le numerose incisioni per Sony BMG, Chandos, Emi, Tactus, Naxos, Arts e Dynamic spicca, nella doppia veste di direttore e solista in prima mondiale, l’integrale dell’opera di F. A. Bonporti, per la quale ha ricevuto vari premi discografici, tra i quali: “Cinque stelle – Premio Goldberg” della omonima rivista tedesca, il “Diapason d’or” della rivista francese Diapason, “Choc de la Musique” della rivista francese Le Monde de la Musique, oltre a vari “5 Stelle” della rivista italiana Musica.
Tra le ultime uscite discografiche un CD interamente dedicato a musiche di P. Glass per la Casa Discografica americana Orange Mountain Music; la prima registrazione mondiale in tempi moderni delle Cantate di Nicolò Porpora per soprano e archi, per Brillant Classic; un progetto discografico in prima mondiale (2 CD), su strumenti originali delle sinfonie, concerti e mottetti sacri inediti del compositore Giovanni Simone Mayr, scritti a Venezia, per NAXOS.