NOTE DI REGIA
Le due opere parlano dei comportamenti umani e della loro difficoltà a connettersi con altre persone in modo semplice, trovando sempre trucchi, stati d’animo artificiali, recitando…per poter entrare in contatto con gli altri.
Musset racconta una diversa storia in ciascun atto e di come l’uomo trova una soluzione a tutto questo.
Entrambe le storie parlano di amore e di un ragazzo timido che non trova il modo di amare ciò che ha scelto.
La scenografia è semplice, la medesima per entrambe le opere, minimalista e simbolica. Vediamo una pedana con una cornice, questo è il luogo in cui ciascun artista può o recitare le parti scelte.
La semplicità scenica lascia spazio alla musica del Maestro Testoni e ai suoi colori vivaci.
Il pubblico può sognare molto: le storie lasciano spazio al potere dell’immaginazione.
Lo stile della recitazione è il “realismo magico”, i movimenti coreografici aiutano a comprendere la poesia delle opere.
Novara, Fantasio-Fortunio al Coccia il 21 novembre - Note di regia
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