Marangoni suona Rossini
La sessione autunnale del Rossini Opera Festival si inaugura sabato 14 novembre alle 20.30 al Teatro Rossini con una selezione dei Péchés de vieillesse interpretata dal pianista Alessandro Marangoni. Il concerto sarà trasmesso in streaming gratuito sul sito web (www.rossinioperafestival.it), sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del ROF, ed inoltre sulla piattaforma Fidelio (www.myfidelio.at), joint-venture tra la Radiotelevisione nazionale austriaca e la Unitel.
Alessandro Marangoni ha inciso l’integrale completa dei Péchés de vieillesse, riscoprendo numerosi inediti. La produzione gli è valsa il Premio Abbiati 2019. Si è affermato sulla scena internazionale grazie ad una significativa attività concertistica e discografica come solista e una altrettanto intensa attività cameristica. Ha suonato nelle principali sale in tutta Europa, Cina, Stati Uniti e Australia. È docente al Conservatorio di Novara e tiene masterclasses in Europa, Sud America e Cina.
Il programma del concerto tratteggia – sebbene in maniera parziale data la vastità e l’eterogeneità della produzione dei Péchés de vieillesse – un aspetto di novità e sperimentazione al pianoforte: qui Rossini, che amava definirsi “un pianista di quarta classe”, pone l’attenzione al suono dello strumento, un suono romantico, utilizzando in pieno tutte le sue potenzialità tecniche ed espressive ed esplorando tutta la tastiera e la gamma dinamica.
Saranno eseguiti anche due inediti: Thème et variations, manoscritto riscoperto dallo stesso Marangoni grazie alla Fondazione Rossini, che non fa parte del catalogo ufficiale redatto da Rossini ma senza dubbio è dello stesso periodo degli album rossiniani; il brevissimo Rien, di sole diciannove battute, proposto in prima esecuzione moderna, grazie alla generosità del collezionista americano Michael d'Andrea, con il tramite di Reto Müller.