Alessandro Bonato è il nuovo Direttore Principale: laFORM sceglie il futuro
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Veronese, 25 anni, ha già collaborato più volte con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana; è il più giovane direttore principale delle ICO italiane.
La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana ha scelto il suo nuovo direttore principale. La Fondazione, una delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane (ICO) riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, guarda al futuro e sceglie Alessandro Bonato.
Veronese, classe 1995, Bonato ha già al suo attivo un’esperienza che lo pone tra i giovani talenti più in vista dell’attuale panorama musicale non solo italiano. Nell’anno in corso ha collaborato più volte con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, dirigendo a gennaio il concerto “Anima Russa”, il 20 giugno ad Osimo quello della riapertura dopo il lockdown nazionale e domenica scorsa il Concerto di Natale proposto in streaming. L’anno prossimo lo attende un importante debutto sinfonico in Giappone con la Tokyo Symphony Orchestra.
“Il mondo della musica e la FORM si affidano alla creatività, passione, energia e preparazione dei giovani - ha dichiarato il Presidente FORM, Carlo Pesaresi -. Avevamo già intrapreso questo percorso e oggi lo testimoniamo ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, con la presentazione di Alessandro Bonato. Una scelta legata a un progetto culturale di prospettiva e di qualità, in continuità con il lavoro svolto fin qui e che ci ha permesso di diventare a pieno titolo la colonna sonora delle Marche. Una scelta coraggiosa che siamo in grado di portare a termine dopo un lungo ed efficace lavoro sul consolidamento dell’orchestra, della qualità delle produzioni e della sua immagine che ci ha dato moltissime soddisfazioni e riconoscimenti”.
Ha proseguito l’assessore alla Cultura regionale Giorgia Latini: “Sono molto contenta di questa scelta, una figura che, con la sua grande esperienza di altissimo livello pur in giovane età, rappresenterà un punto di riferimento per i giovani e un plus valore per far crescere la FORM in maniera ancora più incisiva. Con la sua freschezza e l’entusiasmo della passione Alessandro Bonato potrà essere un esempio di come i giovani talenti trovino valorizzazione nel mondo della Cultura se il talento è coltivato dallo studio e dall’impegno. Bonato diventa così un attrattore di un pubblico giovane che potrà avvicinarsi maggiormente alla musica classica e alla lirica. Penso a una futura collaborazione costruttiva con l’assessorato alla Cultura costruendo insieme programmi e progetti soprattutto destinati agli studenti degli istituti superiori e delle Università. Un percorso virtuoso che coinvolga il mondo della scuola anche in un’ottica di promozione delle attività della FORM. Un sincero augurio di buon lavoro per questa nuova stagione”.
Alessandro Bonato, che ha accettato con entusiasmo la sfida, diventa così il più giovane direttore principale di una ICO. Solida la sua preparazione culturale e musicale, così come l’efficacia e l’autorevolezza della tecnica direttoriale, riconosciutagli da tutte le compagini che ha guidato, tra cui la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Lo studio attento, la passione e l’energia gli hanno permesso di assicurarsi il Terzo Premio fra 566 candidati alla Nicolai Malko Competition for young conductors di Copenhagen nel 2018: l’unico italiano e il più giovane dei partecipanti.
“Fin dalla mia prima collaborazione con la FORM, lo scorso gennaio, ho sentito una bella sinergia con l'orchestra, trovando un ambiente sereno nel quale poter lavorare ed esprimermi al meglio - ha dichiarato entusiasta Alessandro Bonato -. Sono felicissimo di questo incarico e della fiducia che è stata riposta in me. Metterò tutta la mia voglia di fare musica al servizio dell’orchestra, così da poter intraprendere un percorso di arricchimento reciproco, umano prima ancora che artistico”.
L’incarico, biennale a partire dal 2021, prevede la presenza del direttore in almeno tre produzioni per ciascuna stagione, oltre ad un impegno in attività di comunicazione e promozione soprattutto presso le nuove generazioni, aspetto a cui Bonato pone particolare attenzione; per l’anno 2021 i programmi da lui diretti saranno dedicati a Brahms (gennaio), Mozart (febbraio), Beethoven (marzo).
Fabio Tiberi, Direttore Artistico della FORM ha commentato: “Come ho avuto modo di dire in altre occasioni, ci troviamo di fronte a un direttore giovane e non a un giovane direttore, un artista che crescerà con l’orchestra, ma che darà una solida impronta sonora ed interpretativa al complesso. Seguo da tempo l’attività di Alessandro e mi è sembrato naturale, dopo il primo impegno di gennaio e la sintonia creatasi con l’orchestra, favorire questo incarico”.
La FORM, “Colonna sonora delle Marche”, che dal 2015 al 2019 ha avuto come direttore Principale il Maestro Hubert Soudant, (preceduto da Donato Renzetti, Woldemar Nelsson, e Gustav Kuhn) punta decisamente sui giovani per consolidare la propria presenza sul territorio regionale ma guarda con grande attenzione ad una maggiore presenza in ambito nazionale ed internazionale come già avvenuto al Grand Théâtre de Genève, in Svizzera nel 2019 e con l’atteso debutto al Musikverein di Vienna, previsto per marzo 2020 e rinviato causa COVID.
Prima del debutto di gennaio, Alessandro Bonato e l’ensemble d’archi della FORM, recapiteranno, in occasione del Natale, una “cartolina” di augurio dal Teatro Lauro Rossi di Macerata presentando il famosissimo “Concerto grosso in sol min., op. 6, n. 8 fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli. Un simbolico segnale proveniente da una terra di Teatri come le Marche che la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana intende rappresentare e tornare a frequentare con la sua Stagione di oltre 80 concerti, le attività educational e con la presenza al Macerata Opera Festival e alle Stagioni del Pergolesi di Jesi, del Teatro delle Muse di Ancona e dei Teatri della Rete Lirica delle Marche.
L’attività della FORM è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche e dai Soci Fondatori: Comuni di Ancona, Jesi, Macerata, Fermo, Fano, Fabriano.
Info: www.filarmonicamarchigiana.com.
Biografia Alessandro Bonato
Vincitore del 3° premio assoluto alla “The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018” (appena 23enne, unico italiano selezionato su 566 candidati e il più giovane di tutta la competizione), Alessandro Bonato nasce a Verona nel 1995 e ha già al suo attivo un’esperienza da musicista che lo pone tra i giovani emergenti dell’attuale panorama musicale italiano.
Inizia lo studio del violino all’età di 11 anni presso il Conservatorio statale di musica “E.F. Dall’Abaco” di Verona e, successivamente, studia composizione e contrappunto con Federico Zandonà e Andrea Mannucci e viola nella classe di Igino Semprebon. Avviato precocissimo alla direzione d’orchestra da Vittorio Bresciani, dal 2013 studia e si perfeziona sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli. Attualmente si sta perfezionando in viola barocca sotto la guida di Stefano Marcocchi.
Molto apprezzato da pubblico e critica, viene così descritto durante la Malko Competition: <<…dalla tecnica affascinante, i due occhi abbaglianti e la punta della sua bacchetta formano un triangolo dorato penetrante in grado di affrontare direttamente determinati angoli dell’orchestra con risultati immediati. Chiudi gli occhi e senti che può estrarre un suono profondo e distintivo ed ha un intelletto che gli permette di tracciare strutture musicali complesse con cura e chiarezza…>> (“Time to deliver” di Andrew Mellor – Venerdì, 27 Aprile 2018)
Debutta ufficialmente come direttore nel 2013, dirigendo l’orchestra del Conservatorio della sua città. Nel marzo 2016 è invitato a dirigere Il flauto magico di Mozart presso la Royal Opera House di Muscat in Oman.
Ha diretto importanti orchestre sinfoniche tra cui la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, la Royal Oman Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, la Danish National Symphony Orchestra, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra de la Universidad de Lima, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e l’Orchestra Sinfonica Siciliana.
È stato ospite di importanti festival come il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, il Festival “Settimane Musicali di Ascona” e il Rossini Opera Festival di Pesaro. Nel marzo 2019 ha diretto La cambiale di matrimonio di Gioachino Rossini presso il Teatro Rossini di Pesaro in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dalla morte del compositore, in una produzione del Rossini Opera Festival.
A maggio 2019 ha debuttato nella stagione del Teatro Filarmonico di Verona con Gianni Schicchi di Puccini e Il maestro di cappella di Cimarosa dove è tornato nell’ottobre dello stesso anno con Il matrimonio segreto di Cimarosa. Nel settembre 2019 aveva debuttato a Lima (Perù) con un galà lirico sinfonico in occasione dei festeggiamenti dei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci.
Nell’agosto 2020 è stato protagonista del Rossini Opera Festival con la Petite Messe Solennelle di Rossini, in omaggio a tutti gli operatori al servizio della collettività e in memoria delle vittime della pandemia da “Covid-19”, poi con due Gala d’Opera accompagnando due star rossiniane come Nicola Alaimo e Jessica Pratt.
Presentazione FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
La FORM (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche)-Orchestra Filarmonica Marchigiana è una delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’Orchestra affronta sia il repertorio sinfonico che quello lirico con notevole flessibilità e duttilità sul piano artistico-interpretativo, spaziando dal Barocco al Novecento alla musica contemporanea.
Realizza una ricca Stagione Sinfonica in ambito regionale eseguendo alcune sue produzioni anche presso prestigiosi Teatri e Società Concertistiche italiane e partecipa ad importanti manifestazioni a carattere lirico: è orchestra residente del Macerata Opera Festival, è stata orchestra residente per le stagioni liriche del Teatro delle Muse di Ancona e del Teatro Pergolesi di Jesi ed è l’orchestra di riferimento per le stagioni dei teatri della Rete Lirica delle Marche (Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno).
Nel corso della sua attività l’Orchestra Filarmonica Marchigiana si è esibita con grandi interpreti come Gidon Kremer, Natalia Gutman, Vladimir Ashkenazy, Ivo Pogorelich, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Alexander Lonquich, Mario Brunello, Enrico Dindo, Luciano Pavarotti, Mariella Devia, I solisti della Scala, I solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, avvalendosi della guida di direttori di prestigio internazionale, quali Gustav Kuhn (Direttore Principale dal 1997 al 2003), Woldemar Nelsson (Direttore Principale Ospite dal 2004 al 2006), Donato Renzetti (Direttore Principale ed Artistico dal 2006 al 2013), Hubert Soudant (Direttore Principale dal 2015 al 2019), Daniel Oren, Bruno Campanella, Bruno Bartoletti, Daniele Callegari, Paolo Arrivabeni, Paolo Carignani, Corrado Rovaris, Anton Nanut, Michele Mariotti, Andrea Battistoni.
La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana ha effettuato tournée in Austria, Germania, Svizzera, Repubblica Ceca, Francia, Oman, Israele, Palestina.
Nel febbraio 2019 ha eseguito in forma di concerto, sotto la direzione di Daniele Callegari, Il pirata di Bellini nell’ambito della prestigiosa stagione lirica del Grand Théâtre de Genève. Nel 2020 è stata invitata ad esibirsi nell’ambito della Stagione Concertistica del Musikverein di Vienna.
Proprio in virtù della sua duttilità l’Orchestra Filarmonica Marchigiana promuove e collabora a progetti che vanno oltre il repertorio sinfonico classico e contemporaneo; numerose e di enorme rilievo le collaborazioni con artisti del panorama jazzistico nazionale ed internazionale come Paolo Fresu, Danilo Rea, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Martin Wind, Joe La Barbera, come pure quelle con artisti del mondo della canzone italiana d’autore, come Gino Paoli, Lucio Dalla, Francesco De Gregori e più recentemente Max Gazzé (Concertodel 1°Maggio 2018 a Roma, Piazza S. Giovanni).
La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana si avvale della direzione artistica del Maestro Fabio Tiberi.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana realizza in media novanta concerti all’anno, venti dei quali destinati al pubblico scolastico ed alla attività educational, con oltre ventimila spettatori presenti. Essa, inoltre, partecipa alla realizzazione di circa quaranta rappresentazioni liriche all’anno sia in ambito regionale che extraregionale.
L’attività della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana è sostenuta dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dai Comuni di Ancona, Macerata, Fermo, Fano e Fabriano.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana è presente sul mercato discografico con numerose incisioni, tra cui si segnalano: La Serva Padrona e Stabat Mater di G.B. Pergolesi; Guntram di R. Strauss; Rossini Ouvertures; Le nozze di Figaro di W.A. Mozart; Oberto Conte di San Bonifacio e Preludi e Ouverture di G. Verdi; Sinfonia n. 9 di G. Mahler; Musiche di L. A. Lebrun, A. Salieri e R. Strauss per oboe e orchestra – solista Francesco Di Rosa, direttore Alessio Allegrini (AMADEUS, maggio 2013); inoltre diverse opere liriche in DVD: L’elisir d’amore di Donizetti realizzato dalla Rai, I racconti di Hoffmann di Offenbach, Macbeth di Verdi, Norma di Bellini, Maria Stuarda di Donizetti.