Lindbergh e l'antica Grecia
Soggetto donna. Non ho l'età
RaiStoria ore 13:00
di Giuseppe Giannotti produttore esecutivo Sara Mariani - Letteratura della prima infanzia, giochi e regole in cui il maschile prevale sul femminile: come agiscono nella crescita identitaria delle bambine?
Passato e presente
Rai3 ore 13:15 e RaiStoria ore 20:30
Charles Lindbergh entra nella leggenda nel 1927, quando, a 25 anni, a bordo di un piccolo monoplano, compie in solitaria un’impresa che non era mai riuscita a nessuno: la trasvolata dell’Atlantico, da New York a Parigi, senza scalo. Paolo Mieli e il professor Mauro Canali ripercorrono la vita di Charles Lindbergh a “Passato e Presente” in onda mercoledì 3 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. La sua fama diventa planetaria, ispira racconti letterari e cinematografici. Lindbergh diventa una figura chiave nello sviluppo dell’aviazione commerciale americana. Le principali linee aeree se ne contendono la consulenza e il nome. Un nome che, nella primavera del 1932, con il rapimento e l’uccisione di suo figlio, Charles junior, di 20 mesi, si trasforma in un incubo. Lindbergh si trasferisce allora in Europa, dove diventa ambasciatore onorario nel settore aeronautico. In questa veste visita gli impianti della Luftwaffe, restando ammirato dall’efficienza e dal progresso tecnologico della Germania nazista. Al suo ritorno negli Stati Uniti, nel 1939, convinto della superiorità tecnica tedesca, si batte per il non intervento dell’America in guerra, entrando in polemica con l’amministrazione Roosevelt. La sua reputazione è ormai compromessa dal sospetto del tradimento e dalle accuse di filo-nazismo.
Passato e presente
RaiStoria ore 14:20
Come preannunciato un anno prima da Papa Francesco, il 2 marzo 2020 i documenti riguardanti il pontificato di Pio XII, custoditi presso l’Archivio Storico della Segreteria di Stato del Vaticano, sono stati aperti e resi accessibili agli studiosi. Una vicenda approfondita dal professor Matteo Luigi Napolitano e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda martedì 2 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Queste nuove carte stanno dimostrando come, dall’emanazione delle leggi razziali e per tutta la durata del secondo conflitto mondiale, gli ebrei italiani ed europei si siano rivolti al Vaticano per chiedere aiuto e come Papa Pacelli, attraverso il suo staff e una fitta rete di contatti tra religiosi e civili, abbia agito incessantemente per tentare di strapparli alla barbarie nazista. I documenti, ora finalmente accessibili, gettano una luce nuova sulla “leggenda nera” che ha avvolto il pontificato di Pio XII, testimoniando l’impegno profuso dalla Santa Sede per salvare ogni essere umano, a prescindere dal colore e dal credo.
14-18 Grande Guerra 100 anni dopo
RaiStoria ore 15:00
Non solo soldati, gli italiani durante la Grande Guerra La Grande Guerra è il primo conflitto globale che cambia completamente non solo la logica del combattimento al fronte ma anche la vita quotidiana dei civili, di tutte quelle persone che restano a casa ad aspettare il ritorno dei soldati. Per la prima volta, alla ribalta della società vengono chiamate le donne, con un ruolo sociale e un impegno mai visti prima, che saranno il preludio al lento ma inesorabile processo di emancipazione che si protrarrà, pur con difficoltà e impedimenti, per tutto il corso del Novecento.
Dal mito alla Storia
RaiStoria ore 16:00
Un programma di Cristoforo Gorno. Produttori esecutivi Roberta Sangermano, Valentina Tassini. Regia Monica Taburchi. TLV pag 526. - Un viaggio tra Micene,Tirinto e le coste italiane per raccontare lo splendore e il crollo della civiltà micenea, e per seguire la fine dell'età degli eroi e la rinascita greca incarnata dalle navigazioni di Ulisse.
a.C.d.C.
RaiStoria ore 16:50
Donne nella storia. Caterina La Grande. Un programma di Alessandro Barbero, Davide Savelli. Regia di Matteo Bardelli. Produttore esecutivo Roberta Pulino
#maestri
RaiStoria ore 17:45
#maestri dal 1° al 7 marzo conduce Edoardo Camurri. Di Edoardo Camurri, Michele De Mieri, Alessandro Garramone, Luca Cambi,Tommaso Franchini, Massimiliano Griner. Coordinamento editoriale Anna Lisa Guglielmi. A cura di Arianna Ciulla. Produttore esecutivo Germana Mudanò. Regia Claudio Del Signore. - #maestri è un programma realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, ogni giorno due lezioni rivolte a tutti gli studenti degli istituti superiori, con maestri d'eccellenza, accademici e grandi divulgatori, introdotti ed interrogati da Edoardo Camurri. Arte, scienza, letteratura, educazione civica, informatica, ma anche cucina, musica, teatro e cinema..
a.C.d.C
RaiStoria ore 18:30
Il terremoto di Lisbona. Un programma di Alessandro Barbero, Davide Savelli. Regia di Matteo Bardelli. Produttore esecutivo Roberta Pulino
Sanremo fronteretro. 1981-90 Il rilancio
ore 19:20
Festival di Sanremo: i materiali originali estrapolati dall'archivio Rai, arrichhiti da dati statistici e notizie storiche sulle vicende del Festival. Storie, cronache, backstage.
Italiani. Laura Bassi
RaiStoria ore 21:10
Laura Maria Caterina Bassi Verati - o Veratti, nata a Bologna il 29 ottobre 1711, è la più illustre tra le donne salite in cattedra. Nel 1732, il Senato e l’Università di Bologna, dopo averle conferito una laurea in Filosofia, le assegnarono una cattedra universitaria per l'insegnamento della Fisica (allora denominata filosofia naturale), in tempi in cui le donne erano ovunque escluse dagli studi e dalle professioni intellettuali. Nello stesso anno fu cooptata come socia nell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, un consesso fino ad allora solo maschile. A lei è dedicato il documentario per il ciclo “Italiani”, in onda mercoledì 3 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Laura Bassi condusse un’instancabile lotta per ottenere pari condizioni nell’insegnamento e percorse una carriera intellettuale e professionale nell’ambito di istituzioni pubbliche di ricerca e insegnamento in un periodo in cui, in Italia e nel mondo, le università e le accademie erano mondi senza donne. I numerosi studi, che negli ultimi anni le sono stati dedicati, hanno messo in risalto l’importante ruolo da lei svolto nella diffusione in Italia della filosofia naturale newtoniana e delle ricerche, allora pionieristiche, sull’elettricità. Brillante lettore di filosofia, nonostante avesse numerosi figli, continuò l'attività accademica e nel 1776 ebbe la cattedra di fisica sperimentale nell'Istituto delle Scienze fondato da Marsili. Fu considerata dai contemporanei donna di eccezionale ingegno, egualmente versata in latino, logica, metafisica, filosofia naturale, algebra, geometria, greco, francese. Fu in contatto con i più importanti studiosi del suo tempo, da Volta a Voltaire, e illustri personaggi dell'epoca -di passaggio per Bologna - vollero conoscerla. Le dissertazioni di Laura Bassi, conservate all'Accademia delle Scienze di Bologna (una di chimica, tredici di fisica, undici di idraulica, due di matematica, una di meccanica e una di tecnologia) rimangono a testimoniare il ruolo di questa studiosa nella discussione scientifica del suo tempo.
Storie della tv. Non solo calcio
RaiStoria ore 22:10
Dall’epica all’intrattenimento, il racconto sportivo è stato sempre uno dei capisaldi dell’offerta televisiva. Un viaggio attraverso i volti più noti del piccolo schermo, che hanno legato il proprio volto e la propria voce a distinte epoche della storia della tv e a momenti topici della storia dello sport in Italia. Con la consulenza di Aldo Grasso, prosegue il racconto della storia della televisione “Storie della Tv”, in onda mercoledì 3 marzo alle 22.10 su Rai Storia. Per la televisione, lo sport è stato un formidabile spazio per sperimentare nuove tecnologie e nuovi linguaggi. I collegamenti in euro e mondovisione, il colore e la realtà aumentata, le tecniche di ripresa sempre più spettacolari e ardite, la moviola per analizzare le immagini delle azioni più discusse. Si può raccontare questo percorso in tre fasi. Nella prima, la tv si limita a riprendere l’evento ed è rispettosa di ciò che accade. Nella seconda, è momento della “negoziazione”, in cui lo sport si deve adattare alla tv che riprende. C’è poi la terza fase in cui la televisione tenta di riscrivere lo sport, e se ne appropria. Al servizio dello spettacolo più popolare e più seguito, si sono susseguiti generazioni di cronisti Rai, la maggior parte dei quali svezzati dall’esperienza del racconto delle Olimpiadi di Roma del 1960. Ogni disciplina sportiva aveva il suo cronista specializzato, come Giubilo per l’ippica e Rosi per il pugilato. Un rosario di nomi leggendario, che passa anche da professionalità come Sergio Zavoli, Sandro Ciotti, Adriano De Zan, Nando Martellini. La Domenica sportiva era già nata l’11 ottobre 1953, tre mesi prima dell’avvio delle trasmissioni, e conquisterà presto il cuore dei telespettatori. Fino al 1965, sarà solo servizi e risultati della giornata, poi con Enzo Tortora diventerà un genere televisivo, che vedrà in conduzione alcuni dei maggiori narratori di sport in Italia, e apparire in tv molti personaggi del mondo della cultura, tra cui anche i decani della carta stampata, come Gianni Brera. Dal 1970, va in onda Novantesimo minuto, invenzione di Paolo Valenti e Maurizio Barendson, che avrà una vita del tutto particolare dentro Domenica In, dal ’76, e che diventerà “la messa cantata” degli appassionati, un appuntamento fisso per generazioni di telespettatori. Lentamente, il racconto sportivo cambia volto, e attraversa le trasformazioni portate da personaggi poliedrici come Beppe Viola, o vulcanici come Aldo Biscardi, il primo a fare il salto nell’intrattenimento col suo Processo del Lunedi, che apre la scena allo sport come talk, fino ad arrivare allo sport inglobato nel varietà da “Quelli che il calcio” in avanti.
a.C.d.C.
RaiStoria ore 23:15<
Donne nella storia. Caterina La Grande. Un programma di Alessandro Barbero, Davide Savelli. Regia di Matteo Bardelli. Produttore esecutivo Roberta Pulino