L'Italia del Giro
Rai3 e Rai Storia, #maestri dal 10 al 14 maggio
"Passato e Presente" La Chiesa di Giovanni Paolo II
Uno dei pontificati che hanno rivoluzionato la Chiesa, cambiato i tradizionali rapporti tra le religioni e abbattuto i muri del comunismo: è quello di Giovanni Paolo II, protagonista della puntata di “Passato e presente”, in onda lunedì 10 maggio alle 14:25 su Rai Storia. Ospite di Paolo Mieli, il professor Marco Impagliazzo. Primo papa straniero dopo più di quattrocento anni, e il primo in assoluto proveniente dall’Europa dell’est, Giovanni Paolo II ha viaggiato più di tutti i suoi predecessori messi insieme, ha saputo creare un rapporto speciale con i giovani, grazie soprattutto alle Giornate Mondiali a loro dedicate, e con gli ebrei, considerati i fratelli maggiori dei cristiani. Ma Wojtyla durante il suo pontificato ha dovuto affrontare anche alcuni clamorosi scandali. Primo fra tutti quello dei preti pedofili; e poi il caso dello Ior, la banca Vaticana, coinvolta nel crack del Banco Ambrosiano; le accuse di eccessivo dirigismo e la prelatura personale nei confronti dell’Opus Dei, che hanno messo a rischio l’unità della Chiesa. Luci e ombre di un pontificato di ventisette anni, che ha cambiato per sempre la storia della Chiesa Cattolica.
"Passato e Presente" l'Italia del Giro
Oltre un secolo fa prendeva il via la prima edizione del Giro ciclistico d’Italia, che sarebbe diventato per anni la manifestazione sportiva italiana più celebrata nel mondo. Dalle prime biciclette, pesanti e rudimentali, fino a quelle in fibra di carbonio, il Giro ha accompagnato gli italiani attraverso due guerre, il dopoguerra e il boom economico. Ne parlano il professor Stefano Pivato e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda lunedì 10 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Il Giro ha infiammato gli animi attraversando il paese da nord a sud ed entrando nelle case attraverso i programmi della Rai. Dalle strade polverose in terra battuta di un tempo, a quelle più sicure di oggi, il mondo è cambiato. Ma non la passione popolare che per un mese, ogni anno, si stringe intono ai campioni che ancora infiammano la corsa in rosa.
"Italia. Viaggio nella bellezza" Dalla Venaria a Palermo
Una eredità culturale di civiltà, arte, storia e bellezza ricopre il nostro territorio, un patrimonio giunto quasi inalterato fino alla Seconda guerra mondiale. Ma la rapida ricostruzione del dopoguerra avviene senza regole e norme legislative di tutela adeguate. Il territorio italiano è preda della speculazione edilizia, dell’incuria, della negazione delle sue ricchezze culturali e paesaggistiche. Dalla metà degli anni ’50, però, nascono associazioni in difesa del patrimonio come Italia Nostra e poi il Fai, il loro contributo sensibilizza l'opinione pubblica e affianca lo Stato sui problemi della salvaguardia. Nasce una nuova consapevolezza che porterà dopo lunghe complesse vicende, anche parlamentari, alla creazione del Ministero dei Beni culturali. “Italia, Viaggio nella bellezza”, in onda in prima visione lunedì 10 maggio alle 21.10 su Rai Storia, attraverso preziosi filmati dell'archivio delle Teche Rai, racconta le battaglie per la salvaguardia e il recupero di quattro luoghi abbandonati per lunghi anni all'incuria come la Reggia della Venaria reale, la Certosa di Padula, la torre di Torba e le architetture della Palermo arabo-normanna, oggi meravigliose testimonianze della nostra storia culturale e artistica riconosciute dal Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Nella puntata intervengono Carlo Mario Tosco, Ordinario di Storia della Architettura, Politecnico di Torino; Alberto Saibene, Storico della cultura italiana del XX secolo; Paola Zini, Presidente Reggia Venaria Reale, Giardini e Castello della Mandria; Marco Magnifico, Vicepresidente Fai; Pietro Longo, giornalista, storico dell'arte e presidente onorario di Italia Nostra Palermo.
Travelogue. Destinazione Italia. Herman Melville
Diretti generalmente da Nord verso Sud, i viaggiatori dell’epoca del Grand Tour incontravano, riscendendo lo stivale, le città e le campagne del centro sud d’Italia. Alle volte si trattava di mete sconosciute, altre volte di centri urbani rinomati per la loro bellezza. Un posto speciale nel cuore dei “grantouristi” occupa Napoli, dove nel 1857 giunse lo scrittore americano Herman Melville. Lo racconta “Travelogue. Destinazione Italia”, in onda lunedì 10 maggio alle 22.10 su Rai Storia. Lo scrittore britannico Tobias Jones, attraverso le pagine del Travelogue e delle opere letterarie dello scrittore, va alla scoperta di Melville nella Napoli di metà del 1800, dove poté godere delle bellezze della città, ma essere anche testimone dei fatti storici in corso, come quelli che riguardarono “Re Bomba”: dalle Catacombe di San Gennaro al Maschio Angioino, dalla Grotta di Seiano alla Villa di Pollione e Capodimonte.