L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Sette concerti fra ottobre e dicembre

ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI

TEATRO DELLE PALME

DUOMO DI NAPOLI – BASILICA DI SAN PAOLO MAGGIORE

LA STAGIONE CONCERTISTICA 2021

Il programma dettagliato in pdf

Nel presentarsi al pubblico napoletano con una nuova la Stagione Concertistica dopo un così lungo periodo di interruzione, la Associazione Alessandro Scarlatti sceglie di dividere in due parti la propria offerta concertistica, presentando in abbonamento 7 concerti tra ottobre e dicembre 2021. Le ragioni di questa scelta, in discontinuità con una tradizione di più di 100 anni, è da cercarsi nel clima di estrema incertezza nel quale è costretto a muoversi lo spettacolo dal vivo. Le regole di distanziamento, la capienza delle sale, sono ancora oggetto di decisioni a livello nazionale in questo momento: la nostra Associazione, nello stringere un impegno con il proprio pubblico di abbonati, sceglie quindi la cautela, presentando una serie di solisti e ensemble di assoluto rilievo nel panorama del concertismo internazionale tra il 21 ottobre e il 16 dicembre 2021. Successivamente, adeguandosi al contesto che va per ora solo delineandosi, sarà presentata la seconda parte della Stagione Concertistica, tra gennaio e maggio 2022. Sede dei concerti sarà il Teatro delle Palme che con i suoi 800 posti tra platea e balconata permette di mantenere le distanze che garantiscono la sicurezza di tutti, mentre la qualità dell’ascolto è garantita dalla camera acustica fatta costruire ad hoc dalla Associazione Alessandro Scarlatti; inoltre il vasto palcoscenico permette di ospitare in sicurezza le compagini orchestrali che saranno protagoniste di buona parte dei concerti. Due appuntamenti di musica sacra si terranno in Basiliche monumentali della nostra città.

Grande soddisfazione esprime il Presidente Oreste de Divitiis, che ritiene questo programma all'altezza delle migliori tradizioni della nostra Associazione. Un programma che spazia dalla musica del Rinascimento all'attualità musicale, che si completerà nella seconda parte della Stagione, a partire dal prossimo gennaio. «La scissione della Stagione è stata una scelta dolorosa ma necessaria, ma certo non influisce sulla qualità dei programmi e degli interpreti. Siamo sicuri - dice ancora il Presidente - che grande soddisfazione ne trarrà, anche quest'anno e in queste condizioni, il nostro pubblico, che speriamo, vorrà in numero sempre maggiore, apprezzare i nostri sforzi per riuscire a produrre concerti sempre di alta qualità».

La stagione si apre Giovedì 21 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Delle Palme nel segno post-minimalista del grande compositore britannico nato in Germania Max Richter (1966). Sarà la violinista Anna Tifu a dare voce a Vivaldi’s Four season recomposed (2012),la sperimentale e geniale rielaborazione delle Quattro stagioni di Vivaldi, che Richter ha composto, come ha recentemente dichiarato, «partendo dalle basi di Vivaldi per arrivare a conclusioni del tutto diverse e compiendo un processo di esplorazione. Non ho voluto mettere i baffi alla Gioconda. Mi aspettavo critiche più severe da parte dei tradizionalisti. In molti hanno capito lo spirito con cui l’ho scritto». Nel 2018 Max Richter ha scritto la colonna sonora dell’Amica geniale, la fiction ispirata ai romanzi di Elena Ferrante. «Si tratta di un ascolto probabilmente insolito e al di fuori dei confini e delle tradizionali barriere tra i generi. Il brano di Richter è avvincente, perché lo sperimentalismo di Vivaldi è stato trasfigurato ma, in qualche modo, rimane presente e visibile nel brano, che è di grande interesse ma anche di estrema fruibilità. Per noi è il modo migliore, a nostro avviso, per riaprire la pagina della stagione concertistica in teatro, dopo oltre un anno. Per questo motivo abbiamo voluto dare un titolo alla nostra stagione: Un ascoltare senza confini è un invito ad un ascolto aperto e senza pregiudizi , ma anche ad uscire e a frequentare i teatri in sicurezza, dando vita a una nuova stagione» dichiara Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Alessandro Scarlatti. Il programma del concerto è completato dall’Adagietto dalla Quinta Sinfonia di Gustav Mahler nella versione per arpa e archi e da “Un guardare senza confini”, brano di Alvis Zambon vincitore dell’ultimo concorso di composizione Francesco Agnello.

Sul palco del Teatro Delle Palme si esibirà l’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius.

Giovedì 4 novembre alle ore 20.30 al Teatro Delle Palme è la volta del grandissimo violoncellista Mario Brunello che propone, con l’Accademia dell’Annunciata diretta da Riccardo Doni, un omaggio a Giuseppe Tartini, nel 250° anniversario della morte appena trascorso. Il progetto, che è recentemente diventato anche un CD pubblicato dall’etichetta Arcana, in particolare, ricorda uno dei grandi sodalizi della storia della musica del Settecento: il rapporto tra Tartini e Antonio Vandini, violoncellista nato a Bologna – culla della scuola violoncellistica italiana – attivo a Padova per cinquant’anni, autore di una prima biografia di Tartini e in contatto con lui dagli anni Venti del Settecento. Per la prima volta sono raccolti i due concerti per violoncello di Tartini, verosimilmente destinati all’amico e collega, accanto all’unico concerto pervenuto di Vandini. Secondo le testimonianze dell’epoca, egli “suonava in modo tale da far parlare lo strumento”, quel violoncello piccolo usato dai virtuosi della Padova di metà Settecento e che qui risuona con Mario Brunello.

Giovedì 11 novembre ore 20.30 al Teatro Delle Palme un’altra orchestra sarà protagonista sul palco del Teatro Delle Palme. Si tratta dell’Orchestra Sinfonica di Benevento, ormai una certezza della vita musicale della nostra regione, dopo i recenti successi conseguiti con Antonio Pappano, Beatrice Rana (direttrice artistica dell’orchestra), Fabio Biondi. Con Alessandro Cadario, attualmente direttore stabile dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali - musicista dal gesto raffinato ed espressivo che si distingue per la presenza carismatica e le sue interpretazioni meditate e convincenti, sia nel repertorio sinfonico sia in quello operistico – in un programma che comprende la Quarta Sinfonia di Beethoven e il Notturno di Martucci si esibirà la giovanissima violoncellista Erica Piccotti, impegnata nel Concerto in la minore op. 129 di Schumann . Classe 1999, la Piccotti ha già alle spalle un debutto discografico per l’etichetta Warner Classics, un diploma in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, un debutto concertistico a 13 anni in diretta Rai da Montecitorio con Mario Brunello per l’Accademia di S. Cecilia di Roma e il conferimento dell’onorificenza di Alfiere della Repubblica Italiana da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “per gli eccezionali risultati in campo musicale in giovane età”.

Giovedì 18 novembre, in un interessantissimo e variegato programma che spazia da Bernstein a Dvorak , per la prima volta a Napoli si esibisce il Signum Saxophone Quartet, lo straordinario quartetto di sassofoni con base in Germania. I quattro musicisti Blaž Kemperle, Hayrapet Arakelyan, Alan Lužar e Guerino Bellarosa si incontrano a Colonia nel 2006 dove fondano il Signum Saxophone Quartet, studiando a Vienna, Colonia e Amsterdam.

La duttilità e la curiosità artistica del Signum Saxophone Quartet si esprimono nell’ampio repertorio che spazia dal Barocco al contemporaneo e include molte opere commissionate, oltre a nuove trascrizioni dal repertorio cameristico e sinfonico. Il Signum esegue i programmi a memoria per sentirsi più libero di creare coreografie con la gestualità del corpo e permettere al pubblico di scoprire un modo diverso di pensare la musica. Dedicandosi con passione all’educazione dei giovani, il Signum è fautore del progetto formativo “Rhapsody in school” pensato per il pubblico di domani. Dopo aver vinto numerosi premi internazionali (tra cui Lugano e Berlino), Signum è stato invitato nelle maggiori sale e nei principali festival in tutto il mondo. Sempre alla ricerca di nuove sfide, ha lavorato con Folkert Uhde (Radialsystem Berlin) in un progetto sull’Arte della Fuga di Bach, ha collaborato con Mario Brunello, con i pianisti Chilly Gonzales e Michail Lifits, con il bandoneonista Levichis Martynas e Julien Quentin. Ha presentato il Concerto per quartetto di sassofoni e orchestra Rhythm of the Americas di Bob Mintzer e proporrà per la prima volta il Concerto di Philip Glass a Genova e Vilnius. La freschezza musicale unita all’altissimo livello di questo giovane ensemble è documentata sin dal disco di esordio con opere di Grieg, Ravel, Bartók e Šostakovič, come nel secondo disco Balkanication.

Il concerto è realizzato in collaborazione con il Goethe Institut di Napoli.

Venerdì 27 novembre è atteso l’omaggio a Josquin Desprez, nel cinquecentesimo anniversario della morte, dei Tallis Scholars, già confluito in un CD premiato pochi giorni fa dalla rivista inglese Gramophone come miglior disco 2021 nella categoria Early Music. I Tallis, diretti da Peter Philips, che è anche il fondatore del gruppo, sono oggi uno degli ensemble vocali migliori al mondo.

Giovedì 2 dicembre è la volta di Valentina Lisitsa, la grandissima pianista ucraina, con un programma tutto dedicato al grande romanticismo pianistico, con al centro Chopin e Rachmaninov. Con circa 200 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube e oltre 500.000 followers la Lisitsa è, oltre ad essere una delle più intense ed interessanti interpreti della scena pianistica internazionale, un vero e proprio fenomeno mediatico. Proprio il grande successo sul web della Lisitsa ha convinto , nel 2012, la Royal Albert Hall ad aprire le sue porte per un debutto che ha consacrato la pianista come una delle star del panorama musicale internazionale.

Giovedì 16 dicembre, nell’incantato scenario della Basilica di San Paolo Maggiore, protagonista è il repertorio sacro della Scuola Napoletana con un concerto affidato al Coro Mysterium Vocis (formazione che nel 2022 compie 30 anni di attività), diretto da Rosario Totaro. In programma grandi punti riferimento dello scenario sonoro barocco della città di Napoli, da Cristofaro Caresana a Francesco Provenzale, da Alessandro Scarlatti a Domenico Scarlatti.

Di particolare rilievo poi l’evento speciale a ingresso gratuito che verrà realizzato in Duomo sabato 13 novembre alle ore 19.30 che vedrà protagonista il gruppo Musica Antiqua Latina diretto da Giordano Antonelli e il Coro da Camera Italiano, impegnati nel Vespro della Beata Vergine, capolavoro di Claudio Monteverdi, che da molto tempo mancava nelle programmazioni musicali napoletane. Il gruppo, che suona su strumenti originali, presenta un rigoglioso organico strumentale fedele alle indicazioni della partitura monteverdiana. L’iniziativa nasce a Roma , con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, nell’ambito del Festival Pro Musica e Arte Sacra. Una esecuzione che vuole consacrare la salute collettiva, nel Tempo della crisi attuale, rivolgendosi alla Vergine, cui il capolavoro monteverdiano è solennemente dedicato. L’Orchestra Musica Antiqua Latina registra per Sony Music, ed è attiva a livello internazionale con un focus progettuale sul repertorio italiano del periodo rinascimentale e barocco.

L’accesso ai concerti è consentito con GREEN PASS fino ad esaurimento della capienza consentita

Gli abbonamenti sono in vendita da martedì 28 settembre 2021

Infoline

Associazione Alessandro Scarlatti – 081 406011

www.associazionescarlatti.it


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