Emozioni per la prova finale
di Michele Olivieri
Sabato 12 giugno 2021 ventiquattro allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da Frédéric Olivieri, sono stati i protagonisti del momento più atteso: il giorno degli esami finali per il conseguimento dell’ambito riconoscimento.
Per l’esame accademico 2021 sono stati ventiquattro gli allievi giunti alla giornata di verifica, i quali hanno brillantemente superato gli esami finali e conseguito l’ambito diploma, concludendo così il prestigioso percorso di studi:
Chiara Bacci (nata a Firenze nel 2002 viene ammessa alla Scuola di Ballo dal 5° corso), Matilde Barbaglia (nata in provincia di Novara nel 2002, viene ammessa alla Scuola di Ballo sin dal 1° corso nel 2013), Fiammetta Daniello (nata nel 2002 a Valfenera in provincia di Asti, viene ammessa alla Scuola di Ballo al 1° corso nel 2013), Giulia Del Grande (milanese di nascita, viene ammessa nel 2014 al 2° corso), Chiara Esposito (nata nel 2003, arriva alla Scuola di Ballo della Scala nel 2018, dopo un’esperienza alla Scuola di Ballo del San Carlo), Sara Esposito (nata a Salerno, nel 2002, viene ammessa fin dal primo corso, nel 2013), Carolina Fregnan (nasce a Treviso nel 2002, viene ammessa nel 2017 al 5° corso), Giada Gavioli (nata a Mantova nel 2002, frequenta l’intero ciclo della Scuola di Ballo scaligera entrando nel 2013 al 1° corso), Lilia Kaliko (nasce nel 2002, viene ammessa alla Scuola di Ballo nel 2014 al 2° corso), Eliel Kira Mamerud (nata nel 2003 in Israele, viene ammessa nel 2017 al 5° corso), Alice Poli (nata a Cecina nel 2002, frequenta la Scuola di Ballo dal 2013 dove viene ammessa fin dal 1° corso), Sabrina Solcia (nasce a Treviglio in provincia di Bergamo, viene ammessa al 1° corso nel 2013), Martina Valentini (nata nel 2002, entra alla Scuola di Ballo nel 2018, frequentando gli ultimi tre corsi), Sara Zanzon (nata nel 2002 ha frequentato la Scuola di Ballo fin dal 1° corso).
Alessio Cavalera (nato nel 2002, viene ammesso alla Scuola di Ballo nel 2018 al 6° corso), Federico Farina (nato nel 2003, entra alla Scuola di Ballo nel 2014 al primo corso), Victor Fianurini (nato nel 2003, è ammesso alla Scuola di Ballo nel 2013, fin dal primo corso), Filippo Italiano (nato nel 2003, viene ammesso alla Scuola di Ballo nel 2013 al primo corso), Denis Mehmeti (nato a Belluno nel 2002 di origine albanese, viene ammesso al 5° corso), Vincenzo Mola (nato nel 2002, entra nel 2015 alla Scuola di Ballo al 3° corso), Davide Mercoledisanto (nato a Bari nel 2002, viene ammesso alla Scuola di Ballo nel 2017, al 5° corso), Angelo Sibella (di nazionalità francese, nel 2002, dopo l’iniziale formazione alla Scuola dell’Opéra di Parigi entra alla Scuola di Ballo della Scala nel 2016, al 4° corso), Tommaso Spadaccino (nato a Biella, nel 2002, frequenta la Scuola di Ballo fin dal primo corso nel 2013), Leo Wanner (nasce nel 2003 a Marsiglia ed entra alla Scuola di ballo al 4° corso nel 2016).
A condurli al Diploma i docenti Tatiana Nikonova e Jean-Philippe Halnaut per la danza classico-accademica ed Emanuela Tagliavia per la danza moderno-contemporanea.
Gli ultimi due anni sono stati difficili per gli allievi dell’Accademia scaligera, con un’alternanza fra lezioni a distanza e lezioni in presenza. Eppure, con grande tenacia e determinazione sono arrivati brillantemente al traguardo finale e per loro si apriranno presto le porte dei teatri e delle compagnie più importanti del mondo. Ciò grazie ad una preparazione completa data dallo studio della danza classico-accademica e della danza moderno-contemporanea. Alcune audizioni hanno già avuto luogo, altre si terranno nelle prossime settimane.
La Scuola di Ballo della Scala, viene fondata nel 1813 da Benedetto Ricci a Milano. Storicamente dopo la sconfitta di Napoleone, il nome della Scuola cambia in “Regia Imperiale Accademia di Ballo del Teatro alla Scala”. A causa della prima guerra mondiale, la Scuola chiude nel 1917. Nel 1921 riapre a fianco dell’Ente Autonomo promosso dal Maestro Arturo Toscanini. Nel 1998 la scuola si trasferisce in un nuovo edificio, mentre dal 2001 diviene “Dipartimento di Danza dell’Accademia Teatro alla Scala”. Nel tempo è stata diretta da grandi nomi, basti pensare tra gli altri a Carlo Blasis, Caterina Beretta, Ol’ga Preobraženskaja e al Maestro per eccellenza Enrico Cecchetti.
La Scuola di Ballo fa parte dell’Accademia, diventata nel tempo una fondazione di diritto privato, diretta da Luisa Vinci. Il Dipartimento di Danza gode della direzione del Maestro Frédéric Olivieri, già direttore a più riprese del Corpo di Ballo scaligero.
Sabato 12 giugno gli allievi visibilmente emozionati e felici, hanno saputo restituire ai pochi presenti in sala (per le vigenti norme sanitarie) ed in streaming privato, il loro percorso di crescita e di formazione, condividendo a fine giornata la grande gioia per il traguardo raggiunto, con il corpo docenti e gli ospiti.
Sono stati anni ricchi di sacrificio, particolarmente gli ultimi legati all’emergenza sanitaria, vissuti senza mai tralasciare disciplina, fatica, rigore, ordine e totale determinazione nel raggiungere alti livelli.
Nel corso dell’esame, dopo aver eseguito la lezione, i giovani danzatori hanno interpretato variazioni firmate da grandi Maestri, tratte da celebri balletti, seguiti dai pianisti accompagnatori. Per quelle femminili: Sara Esposito con Paquita su coreografia di M. Petipa, Sabrina Solcia con Don Chisciotte su coreografia di M. Petipa, Fiammetta Daniello con La Bella Addormentata (variazione della Fata dei Lillà) su coreografia di Fyodor Lopukhov, Sara Zanzon con Paquita su coreografia di M. Petipa, Giulia Del Grande con Paquita su coreografia di M. Petipa, Alice Poli con La Bayadére (variazione della Terza Ombra) su coreografia di M. Petipa, Eliel Mamerud con Giselle su coreografia di Coralli-Perrot, Lilia Kaliko con Esmeralda (variazione di Diana) con la coreografia di Agrippina Vaganova, Chiara Esposito con Il lago dei cigni su coreografia di M. Petipa, Chiara Bacci con Paquita su coreografia di M. Petipa, Carolina Fregnan con Il lago dei cigni su coreografia di M. Petipa, Giada Gavioli con La Bayadère (variazione di Gamzatti) su coreografia di M. Petipa, Matilde Barbaglia con Le Corsaire (variazione dal Pas d’Esclaves) su coreografia di M. Petipa, Martina Valentini con Paquita su coreografia di M. Petipa.
Per le variazioni maschili troviamo: Filippo Italiano con Esmeralda su coreografia di Jules Perrot, Angelo Sibella Ciajkovskij Pas de Deux con la coreografia di George Balanchine, Leo Wanner con La Fille du Pharaon su coreografia di Marius Petipa, Federico Farina con Ciajkovskij Pas de Deux su coreografia di George Balanchine, Davide Mercoledisanto con La Bella Addormentata su coreografia di Rudolf Nureyev, Denis Mehemeti con la Carmen (variazione di Don José) su coreografia di Roland Petit, Alessio Cavalera con Esmeralda (variazione di Acteon) su coreografia di Jules Perrot, Tommaso Spadaccino con il Don Chisciotte (variazione di Basilio) su coreografia di Rudolf Nureyev, Vincenzo Mola con La Bella Addormentata su coreografia di Rudolf Nureyev.
Per la sezione Contemporaneo, tutti gli allievi si sono esibiti in tre segmenti a cura di Emanuela Tagliavia. Nella prima parte un estratto da una lezione di Tecnica Contemporanea. Nella parte seconda uno Studio coreografico dal titolo Il Guerriero e il suo Archetipo su musica di Ben Frost, musica tradizionale giapponese, canto dell’antica Grecia, Hildur Guonadottir (per l’ottavo corso maschile). A chiudere lo Studio coreografico dal titolo Poesia ininterrotta da Paul Eluard, musiche di Giampaolo Testoni, Claude Debussy, Edith Piaf, con voci registrate su resti di Eluard e Beckett (per l’ottavo corso femminile).
A giudicarli, accanto al Direttore Frédéric Olivieri e al corpo insegnante della Scuola, quest’anno erano presenti l’étoile Oriella Dorella, Cristina Bozzolini, oggi direttore artistico del Nuovo Balletto di Toscana e Manuel Legris, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala.
In commissione esaminatrice, inoltre, Paola Vismara, Maurizio Vanadia, Loreta Alexandrescu, Jean Philippe Halnaut, Leonid Nikonov, Tatiana Nikonova, Giulia Rossitto, Elisa Scala, Emanuela Tagliavia, Walter Madau.
Per i neodiplomati, dopo l’assegnazione delle borse di studio, e il rituale dei voti conseguiti annunciati dal Direttore Frédéric Olivieri con gli omaggi floreali e le fotografie ricordo, si apriranno le porte dei teatri e delle compagnie di ballo più importanti al mondo. Le piccole “Spinazitt” soprannome storico dato alle piccole allieve per la loro acconciatura che ricorda gli spinaci e per i giovani allievi il tempo è trascorso ed ora sono splendidi professionisti pronti a spiccare il volo verso Tersicore.
Congratulazioni vivissime al Direttore e ai Maestri per l’attento lavoro svolto, ed un grande in bocca al lupo a tutti i diplomati, per la determinazione e la volontà dimostrate in questo periodo di formazione, ed in particolare nell’esame finale, e che questi stati d’animo possano accompagnarli sempre con successo.
Come scriveva Jean-Baptiste Poquelin in arte Molière “Maggiore è l’ostacolo, maggiore è la gloria nel superarlo”.
Michele Olivieri