L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

The Toronto Consort

La magnifica Caterina

 di Giuliana Dal Piaz

Grazie al Toronto Consort rivivono le musiche e le atmosfere della corte di Caterina de' Medici, regina di Francia.

TORONTO 11 novembre 2016 - Nel primo concerto della Stagione 2016-2017, The Toronto Consort ci ha portato alla Corte della Regina Italiana di Francia, Caterina de' Medici (1519-1589). 

Pronipote di Lorenzo il Magnifico, donna forte, intelligente e colta, Caterina divenne regina consorte e poi vedova del re Enrico II di Valois. Per trent'anni, come Regina Madre di ben tre Re di Francia, esercitò grande influenza sulle vicende del regno, di cui difese strenuamente le sorti. Poco amata perché straniera e non abbastanza "nobile", nel pieno turbine delle guerre di religione volle usare l'arte e la musica non solo a proprio personale conforto ma come strumento di riconciliazione tra le fazioni in lotta. Si fa perfino datare alle magnificences, spettacoli di musica, danza, teatro e poesia del suo Ballet Comique de la Royne, la nascita del balletto vero e proprio, quasi una "proto-opera" francese.

Il concerto del Toronto Consort ha incluso musiche di Pierre Bonnet, Jehan Chardavoine, Adrian Le Roy, Pierre Cléreau, Claude Le Jeune e soprattutto il famoso Orlande de Lassus, su testi di Pierre Ronsard, Ludovico Ariosto, Jean de Sponde e Mellin de Saint-Gelais, i poeti preferiti di Caterina de' Medici. 

Sono stati presentati anche tre brani del repertorio del Ballet Comique de la Royne, la Chanson des SereinesRéponse de la voute dorée e La Musique des Tritons, seguiti da un balletto simile, per costumi, musica e coreografia, a quelli dei tempi di Caterina. 

La principale caratteristica dei concerti organizzati dal Toronto Consort è la vivacità con cui vengono presentati: musiche medievali, rinascimentali o del primo barocco, che potrebbero risultare mortalmente noiose, o comunque molto ripetitive, se semplicemente eseguite in chiave strumentale, sono sempre vivacizzate dall'alternarsi delle voci e degli strumenti d'epoca. Il Mº David Fallis è non solo un musicista di talento e un esperto direttore d'orchestra e coro, ma anche un puntiglioso studioso di musica antica: le sue ricerche, la sua inventiva e il suo gran senso dello humour fanno sì che il Toronto Consort presenti sempre delle ricostruzioni impeccabili. Lo coadiuvano in modo eccellente i quattro strumentisti (due dei quali suonano E cantano) e i cinque cantanti dell'ensemble, che si esibiscono alternativamente in assolo, duetti e quartetti. Tutti sono dotati di belle voci: il mezzosoprano Laura Pudwell è la migliore per il timbro, la forza e la morbidezza. John Pepper è un basso fermo e vigoroso; dei due soprani, Katherine Hill ha miglior controllo del fiato e una voce limpida e stabile; Michèle DeBoer dispone di una voce luminosa e forte, ma ha il difetto di spingere troppo l'acuto, risultando perfino irritante quando canta in duo o in trio. Fallis e Jenkins sono due buoni tenori, musicalmente molto ferrati.    

Nell'intermezzo di danza, Rebecca Moranis è la migliore delle ballerine per grazia, armonia dei passi e "compenetrazione" con il ruolo.

Toronto, 11 e 12/11/2016, Trinity-St.Paul’s Centre. The Italian Queen of France. Direzione: David Fallis. Strumentisti: David Fallis, percussioni; Ben Grossman, ghironda e percussioni; Katherine Hill, basso di viola; Paul Jenkins, clavicembalo; Terry McKenna, liuto e chitarra barocca; Alison Melville, flauto dolce. Voci: Michèle deBoer (soprano), David Fallis (tenore), Katherine Hill (soprano), Paul Jenkins (tenore), John Pepper (basso), Laura Pudwell (mezzosoprano). Coreografie: Jeannette Lajeunesse Zingg. Costumi: Michael Legouffe. Ballerine - quattro studentesse della "School of Atelier Ballet" (Manon Enns-Lapointe, Laura Harris, Rebecca Moranis ed Eleonora Tomilin).

 

 

 

 


 

 

 
 
 

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