L'arte del piano nell'ultima galleria
di Giuliana Dal Piaz
Gallery 345 è una piccola oasi di arte e cultura, un ex magazzino dall'ottima acustica che, purtroppo, si avvia a concludere la sua preziosa attività per la vendita dell'antico edificio che la ospita. Fra i suoi ultimi gioielli, il recital del pianista italiano Nazareno Ferruggio.
Toronto, 23 novembre 2019 - Fuori dai normali circuiti concertistici, opera tuttora a Toronto una piccola realtà che si chiama Gallery 345, fondata e diretta da Edward Epstein. Per anni, essa ha ospitato – con un contributo modestissimo da parte dei frequentatori – concerti, mostre, lancio di libri, diventando un punto di riferimento e d’incontro per la comunità locale dei quartieri Parkdale e Roncesvalles. Il pianterreno dell’ex magazzino che la ospita risale agli ultimi anni del secolo XIX. La Galleria fu creata nel 2005 da Edward Epstein, attivo a Toronto nel settore della musica, classica, jazz e contemporanea,fin dal 1983. Creata la galleria e verificatane l’ottima acustica, acquistò un pianoforte a coda Baldwin del 1960, cominciando a programmare concerti a ritmo serrato – attualmente più di seicentoventi. La sua attività volge, tuttavia, al termine: l’antico edificio è stato venduto, verrà ristrutturato e i suoi spazi saranno evidentemente affittati a prezzi proibitivi per il proseguimento di un’attività senza fini di lucro, come quella svolta finora da Gallery 345. Vittima, come le piccole librerie, di una società sempre più globalizzata e monetarizzata, ha sempre ospitato comunque artisti canadesi e internazionali di ottimo livello.
Come in questo caso, visto che Nazareno Ferruggio è un bravissimo pianista italiano, diplomato al Conservatorio di Bari, la cui carriera internazionale è partita con un debutto alla Carnegie Hall di New York (2006). Premiato nel 2007 (“Listz Special Prize”) all’8º Concorso Internazionale Griegdi Oslo, primo premio al Concorso Internazionale di Piano “Premio Valentino” 2009, ha realizzato tournée in Indonesia, partecipato alla Wiener Saal di Salisburgo, e si è qualificato finalista nel Concorso pianistico Gina Bachauer di Salt Lake City. Si è presentato al Palau de la Musica, al Teatru Manoel e al Conservatori Municipal di Barcellona; al Palacio de Bellas Artes di Città del Messico; alla Casa de la Música di Quito; all’Auditorium ‘Parco della Musica’ a Roma. Insegna, in qualità di “visiting professor”, all’Università Suwon (Sud Corea), alla Norwegian Academy of Music (Oslo), alla Escuela Superior de Música (Città del Messico, all’Academy of Ars di Novi Sad (Serbia) e al Conservatorio di Castellon (Comunità di Valencia, Spagna).
Il programma presentato da Ferruggio è stato una carrellata nella grande letteratura per piano, da Chopin a Liszt a Grieg, a Erik Satie, al catalano Federico Mompou e al messicano Manuel Ponce. Tutti eseguiti a memoria, a eccezione dei due brani del grande estone Arvo Pärt, Für Alina, e Variationen zur Gesundung von Arinuschka. Il pianista è dotato di un tocco vigoroso, comunque capace di grande delicatezza e leggerezza nei pezzi più crepuscolari; non si tratta peraltro solo di bravura tecnica e di virtuosismo, che Nazareno possiede certo ad alto livello, ma dell’anima che riesce a infondere nelle pagine che interpreta.
Fa certamente effetto trovarsi ad ascoltare un simile virtuoso dello strumento in una sala di periferia, purtroppo poco nota e frequentata. Malgrado il sostegno ricevuto dal locale Istituto Italiano di Cultura, la velocissima visita di Nazareno Ferruggio per quest’unico concerto non ha suscitato l’eco che meritava e che speriamo sia invece enorme in una prossima occasione.
The Art of the Piano: Nazareno Ferruggio –Gallery 345, Toronto (23 novembre).
Musiche: Domenico Scarlatti, FredericChopin, Erik Satie, Edvard Grieg, Federico Mompou, Manuel M. Ponce, Franz Liszt, Arvo Pärt.