Una nuova orchestra
di Vincenza Caserta
Debutta con un programma popolarissimo la nuova compagine dei Solisti della Serenissima
Vascon di Carbonera (TV), 1 ottobre 2023 - Villa Perocco di Meduna, a Vascon di Carbonera è un gioiello d'arte immerso nel territorio trevigiano e domenica 1 ottobre si è trasformata in sfondo suggestivo per la presentazione ufficiale di una nuova orchestra, i Solisti della Serenissima diretti da Giorgio Sini. Questo progetto nato da una visione della musica come dialogo tra popoli e culture diverse e come strumento di pace, portavoce di un patrimonio che affonda le sue radici nella tradizione barocca della scuola vivaldiana. I Solisti della Serenissima nascono proprio in occasione dei milleseicento anni dalla fondazione di Venezia nel 2021 e raggruppano musicisti veneti di comprovata esperienza in importanti orchestre. Fondamentale collante di questa formazione è dato dalla pluriennale amicizia che lega tra loro i componenti, capaci così di coinvolgere il pubblico nel sodalizio artistico creatosi per diffondere i valori trasmessi attraverso la musica. Sini, formatosi tra gli altri con Carlo Maria Giulini, ha sottolineato proprio l'importanza dell'esperienza vissuta a Belgrado, e in particolare nel 1999 durante la guerra, quando la musica ha rappresentato un simbolo di coraggio, speranza e dialogo.
La formazione della nuova orchestra è d'impianto cameristico variabile in base al repertorio, che spazia dal barocco al romanticismo.
Il programma con cui i Solisti della Serenissima hanno siglato il proprio battesimo ha rappresentato pienamente questo itinerario musicale. La formazione diretta da Sini e composta da Enzo Ligresti, Vikram Francesco Sedona e Giorgio Baldan (violini), Cesar Augusto Bracho Bracho (viole), Gianantonio Viero (violoncello) e Luca Stevanato (contrabbasso) si è cimentata su celebri pagine che hanno coinvolto il pubblico. La sala gremita non ha impedito ad alcuni ascoltatori di assistere al concerto anche sostando nell’atrio esterno della villa.
Vivaldi in apertura: solista il talentuoso violinista Vikram Francesco Sedona che ha animato la Primavera RV 269 con un virtuosismo spigliato e padronanza di idee interpretative; nell'Estate RV 315 Enzo Ligresti ha sapientemente alternato lo spleen pensoso del tempo lento con la più animata vitalità delle sezioni vivaci coinvolgendo l’orchestra in un crescente gioco di colori ed arabeschi virtuosistici. La danzante leggerezza del valzer di Strauss Sul bel Danubio blu è stata seguita dal piglio marziale trionfante della Marcia di Radetzky di Strauss padre. Il suggestivo Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Mascagni ha, poi, ha lasciato spazio al carattere sinfonico della Danza Ungherese n 5 di Brahms. Bis generosi ed acclamati con il primo e il terzo movimento dal Concerto Grosso Op 3 n 8 in la minore di Vivaldi.
Vincenza Caserta