L’Ape musicale
rivista di musica, arti, cultura
OTTAVIO DANTONE
Direttore
Dopo essersi diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano in organo e clavicembalo, ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica segnalandosi presto all’attenzione della critica come uno dei clavicembalisti più esperti e dotati della sua generazione. Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges. È stato il primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo Barocco, dal 1996 è il Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna con la quale collabora dal 1989. Sotto la sua direzione l’Accademia Bizantina, nel giro di pochi anni, si afferma come uno degli Ensemble di musica barocca con strumenti antichi più noti e accreditati nel panorama internazionale.
Nel corso dell’ultimo ventennio, Ottavio Dantone ha gradualmente affiancato alla sua attività di solista e di leader di gruppi da camera, quella di Direttore d’Orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico. Il suo debutto nella direzione di un’opera lirica risale al 1999 con la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giovanni Sarti al Teatro Alighieri di Ravenna con la sua Accademia Bizantina.
La sua carriera lo ha successivamente portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo tra cui Teatro alla Scala di Milano, Glyndebourne Festival Opera, Teatro Réal di Madrid, Opéra Royale Versailles, Opera Zurich e London Proms.
Ha inciso, sia come solista che come direttore, per le più importanti case discografiche: Decca, Deutsche Grammophon, Naïve e Harmonia Mundi, ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi dalla critica internazionale.
ACCADEMIA BIZANTINA
Nasce a Ravenna nel 1983 con l’intento programmatico di “fare musica come un grande quartetto”. Oggi il gruppo è gestito in modo autonomo dai propri componenti custodi e garanti di quell’approccio interpretativo cameristico che lo ha sempre contraddistinto.
Molte le personalità di spicco del mondo musicale che ne hanno sostenuto la formazione e la crescita: Jorg Demus, Carlo Chiarappa, Riccardo Muti e Luciano Berio. Nel corso degli anni hanno potuto disporre dell’apporto e del contributo artistico di musicisti esperti e dotati, come il violinista Stefano Montanari, che per oltre vent’anni è stato parte integrante del gruppo. L’Ensemble si è specializzato nell’esecuzione del repertorio musicale del XVII, XVIII e XIX secolo suonando su strumenti originali.
Nel corso degli anni ha saputo distinguersi da altre compagini e conquistare un posto di rilievo nelle preferenze del pubblico e della critica, adottando un proprio stile interpretativo che trae la ragion d’essere nella ricerca e nell’appropriazione di un linguaggio e di una prassi esecutiva “comune e condivisa” che presuppone una attenta lettura della partitura e predilige l’accuratezza stilistica dell’esecuzione, come nella più nobile tradizione cameristica italiana.
Ottavio Dantone entra a far parte stabilmente del gruppo nel 1989 in qualità di clavicembalista e nel 1996 viene nominato direttore musicale e artistico divenendo il garante del prestigio e della qualità artistica dell’Ensemble. Sotto la sua guida continua il percorso di focalizzazione e di specializzazione nell’ambito della musica antica con l’intento di coniugare ricerca filologica e studio della prassi estetica interpretativa ed esecutiva del Barocco.
Nel corso dell’ultimo ventennio, proprio come in un “mosaico bizantino”, la competenza, la fantasia e la raffinatezza di Dantone, sono andate fondendosi con l’entusiasmo e la complicità artistica di ogni singolo strumentista del gruppo dando corpo e sostanza a interpretazioni che hanno permesso all’orchestra di essere accreditata come uno dei più prestigiosi Ensemble del panorama musicale internazionale.
Dal 1999, anno di esecuzione della prima opera in forma scenica – il Giulio Sabino di Giuseppe Sarti – l’Accademia Bizantina si è specializzata nella riscoperta e nell’esecuzione del repertorio operistico barocco, proponendo, oltre ai titoli di cartellone più importanti, titoli mai eseguiti in tempi moderni.
L’ensemble si esibisce nelle sale da concerto e nei festival internazionali più prestigiosi. Le numerose incisioni per Decca, Harmonia Mundi e Naïve, sono state più volte premiate da riconoscimenti come il Diapason d’Or, il Midem e da una nomination ai Grammy Music Award per O Solitude (Purcell) con Andreas Scholl. Particolarmente significative le collaborazioni intraprese con i violinisti Viktoria Mullova e Giuliano Carmignola e il controtenore Andreas Scholl che hanno portato alla realizzazione di importanti tour internazionali e a progetti discografici per Onyx, Deutsche Grammophon, Harmonia Mundi e Decca.
JACOPO SPIREI
Regista
Vincitore del premio del pubblico a Salisburgo per la migliore produzione della stagione 2012/2013 al Landestheater (Don Giovanni), Jacopo Spirei ha diretto, tra le altre: Falstaff (Festival Verdi Parma), Don Giovanni (San Francisco Opera), Falstaff, L’Elisir d’Amore (Badisches Staatstheater Karlsruhe), Ascesa e caduta della città di Mahagonny, Don Giovanni, Così fan tutte, Le Nozze di Figaro, Pilger von Mekka (Salzburger Landestheater), La cambiale di matrimonio (Theater an der Wien), Brokeback Mountain (New York City Opera), Aida (Dortmund), Mitridate di Porpora (Winter Festival Schwetzingen), Gli Equivoci nel sembiante di Scarlatti (Purtimiro Festival Lugo di Romagna), The bear, Satyricon di Maderna e Matrimonio segreto (Danish Royal Opera), Cenerentola (Festival Internacional de Música, Cartagena, Colombia), Pagliacci (Wexford Festival Opera, small works), Bastiano e Bastiana e Serva Padrona di Paisiello (Lugo Opera Festival, Teatro Comunale di Bologna).
Jacopo Spirei è titolare della cattedra di Opera presso la Oslo National Academy of the Arts (Khio), ha collaborato inoltre con la Opera Academy della Royal Opera House di Copenaghen, con i giovani artisti dell’Accademia della Scala e del Royal Conservatoire of Scotland. Come assistente ha lavorato a lungo con Graham Vick (come regista collaboratore e come direttore per riprese in tutto il mondo incluso: Glyndebourne Festival Opera, Maggio Musicale Fiorentino, Birmingham Opera Company – se segnala la prima mondiale di Mittwoch aus Licht di Stockhausen – Houston Grand Opera, Bregenz Festival, New National Theater Tokyo, Teatro Sao Carlos a Lisbona per la Tetralogia di Wagner.
Ha studiato a Bologna e alla New York Film Academy. Tra il 2006 e il 2011 è stato direttore artistico e cofondatore di www.spurio.com, un progetto sperimentale di opera, film, video art e live performance, culminato con la produzione di un film basato sul mito di Orfeo con musica dal vivo composta da Davide Fensi e testi di Tommaso Tomboloni. Tra gli impegni futuri: Carmen per Macerata Opera Festival ed Ermione al Teatro San Carlo di Napoli.
MAURO TINTI
Scenografo
Nasce a Certaldo (Firenze) nel 1974. Dal 1997 al 1999 frequenta per due anni i corsi di scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Nel 1999 si laurea al DAMS con una tesi sull’architettura museale contemporanea e si trasferisce a Londra dove entra nella prestigiosa scuola di scenografia Motley Theatre Design Course diretta da Alison Chitty. In seguito approfondisce lo studio del costume storico e le tecniche sartoriali lavorando alcuni mesi a Parigi presso l’Atelier Caraco-Canezou, diretto da Claudine Lachaud. Tra i suoi lavori più recenti le scene di Così fan tutte di Mozart con la regia di Jacopo Spirei al Teatro Auditorium di Sassari (novembre 2013) e la trilogia verdiana Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata con la regia di Francesco Esposito al Teatro Nacional Sao Carlos di Lisbona (aprile-maggio 2013). Sempre per Francesco Esposito ha firmato le scene di Don Giovanni di Mozart al Teatro della Fortuna di Fano (gennaio 2013) e di Cenerentola.com di Gregoretti-Sani al Teatro Massimo di Palermo (aprile 2011). Ha lavorato inoltre con Marco Gandini firmando le scene de La Traviata di Verdi al Festival Mediterranea di Malta (ottobre 2010) e di Maria Padilla di Donizetti al Wexford Festival Opera (ottobre 2009).
A Bologna cura annualmente, nell’ambito di Biografilm Festival-International Celebration of Lives, la progettazione e l’allestimento del Biografilm Village presso la Cineteca Comunale e la progettazione e l’allestimento di stanze tematiche legate al Festival presso l’Hotel Al Cappello Rosso.
Come assistente alle scene e ai costumi per l’Opera Lirica ha collaborato con importanti scenografi e costumisti italiani e stranieri come Carlo Centolavigna, Guido Fiorato, Italo Grassi, Paul Brown, Richard Hudson, Stuart Nunn, Elsa Pavanel, Rudy Sabounghi, in produzioni dirette da Graham Vick, Luc Bondy, Giancarlo Del Monaco, Andrej Serban, Coline Serrau, Franco Zeffirelli. Ha lavorato in teatri al Teatro alla Scala, l’Arena di Verona, il Teatro Massimo di Palermo, il Maggio Musicale Fiorentino, il Rossini Opera Festival, l’Opernhaus di Zurigo, l’Opèra Bastille di Parigi, l’Odeon di Erode Attico ad Atene, il Teatro Lirico Argentino a La Plata, Argentina.
Dal 1995 al 1999 è stato caporedattore della rivista cinematografica “Voci OFF” e ha curato testi per i cataloghi Charta delle mostre organizzate da Pitti Immagine Discovery: Excess. Underground e fashion negli anni’80 (2004), Lo sguardo italiano. Fotografie italiane di moda dal 1951 a oggi (2005), Human Game. Vincitori e vinti (2006), Walter Albini. L’immaginazione al potere (2009).
Dal 2007 è docente di Maquette Design e Materiali e Applicazioni presso L.UN.A. (Libera Università delle Arti) a Bologna.
SILVIA AYMONINO
Costumista
Nata a Roma, dove vive e lavora, ha iniziato la sua carriera ancora giovanissima, lavorando quasi 10 anni (1985/1994) presso la Sartoria Tirelli avendo la fortuna di collaborare con grandi maestri come Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti, Pierluigi Pizzi, fino a Hugo De Ana di cui è stata per molti anni l’assistente. Dal 1996 comincia a firmare i costumi per l’opera e per la prosa, collaborando con molti teatri nazionali e internazionali, con registi come Muscato, Mariani, Ronconi, Michieletto, Micheli, e molti altri. Negli stessi anni inizia a collaborare con produzioni straniere, prima nelle pubblicità e poi nelle serie televisive come Costume e/o Wardrobe Supervisor. Mestieri che svolgerà poi in varie cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Londra 2012, Sochi 2014 (firmando di queste ultime anche i costumi di una delle cerimonie) fino a Rio 2016. Ha tenuto corsi e brevi lezioni presso la Scuola dell’Opera di Bologna, l’Accademia di Belle Arti di Milano e Venezia, la scuola di musica Showa di Tokyo e lo IED di Roma. Nel 2017 ha collaborato alla riduzione in prosa del Nome della Rosa per il Teatro Stabile di Torino con la regia di Leo Muscato, e Lucia di Lammermoor per il Teatro Comunale di Bologna con la regia di Lorenzo Mariani.
DELPHINE GALOU
Contralto
Nata a Parigi, studia filosofia alla Sorbona di Parigi e si dedica allo studio del pianoforte e del canto. Nel 2004 è stata nominata “Discovery of the Year” dall’Associazione francese per la promozione dei giovani artisti ADAMI. Ha iniziato la sua carriera come membro dell’ensemble “Jeunes Voix du Rhin”, e si è specializzata nel repertorio barocco collaborando con prestigiosi ensemble quali Balthasar Neumann Ensemble (Thomas Hengelbrock), I Barocchisti (Diego Fasolis), Accademia Bizantina (Ottavio Dantone), Collegium 1704 (Václav Luks), Venice Baroque Orchestra (Andrea Marcon), Il Complesso Barocco (Alan Curtis), Les Siècles (François-Xavier Roth), Les Arts Florissants (Jonathan Cohen), Le Concert des Nations (Jordi Savall), the Ensemble Matheus (Jean-Christophe Spinosi), Les Musiciens du Louvre Grenoble (Marc Minkowski), Le Concert d’Astrée (Emmanuelle Haïm), Les Ambassadeurs (Alexis Kossenko) e Les Talens Lyriques (Christophe Rousset).
Ha calcato i palcoscenici di prestigiosi teatri, fra i quali Royal Opera House Covent Garden di Londra, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Opernhaus di Zurigo, Staatsoper a Berlino, Theater an der Wien, Angers Nantes Opéra, Opéra de Montpellier, Theater St Gallen, Theater Basel, Händel Festival di Karlsruhe, Maggio Musicale Fiorentino.
Attiva anche in campo concertistico, Delphine Galou è regolarmente ospite al Beaune Baroque Festival, dove è stata acclamata interprete di Rinaldo e Alessandro di Händel, Semiramide riconosciuta di Porpora, Juditha triumphans, Orlando furioso e L’incoronazione di Dario (2013). Ha debuttato negli Stati Uniti al Lincoln Center di New York come solista in Aci, Galatea e Polifemo di Händel con Le Concert d’Astrée di Emmanuelle Haïm. Ha cantato come solista inoltre con Les Talens Lyriques (Juditha triumphans), con l’Orchestra Filarmonica della Scala (Stabat Mater di Pergolesi), con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino (Messa in Si minore di Bach), con La Cetra di Andrea Marcon (Messiah di Händel), con la Holland Baroque Society (Matthäuspassion) e con l’Accademia Bizantina in Belshazzar, Alcina e Johannes Passion (Salzburg, Beaune e Bruge).
Fra gli impegni della stagione 2017/18: Giulio Cesare (Cornelia) con l’Accademia Bizantina in tour alla Philarmonie di Essen, al Théatre des Champs-Elysées de Paris, al Theater and der Wien e alla Kursaal di San Sebastiàn, Messiah di Händel con l’Europa Galante, un concerto con l’Orchestra Haydn di Bolzano, L’Incoronazione di Poppea (Ottone) all’Opernhaus di Zurigo.
La sua discografia annovera numerose incisioni, fra le quali ricordiamo Vespro per la festività dell’Assunta di Porpora con la direzione di Martin Gester (Live recording ad Ambronay), Teuzzone di Vivaldi con Jordi Savall (Naïve), Orlando 1714 di Vivaldi con Federico Maria Sardelli (Naïve), L’incoronazione di Dario di Vivaldi con Ottavio Dantone (Naïve), La Concordia dei’ Pianeti di Caldara con Andrea Marcon (Deutsche Grammophon).
In Settembre 2017 ha realizzato il suo primo album da solista Agitata con l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone (Alpha Classics).
FRANCESCA ASPROMONTE
Soprano
Dopo gli studi di pianoforte e clavicembalo intraprende lo studio del canto con Maria Pia Piscitelli e si diploma al Mozarteum di Salisburgo sotto la guida di Boris Bakow. È stata allieva dell'Opera Studio di Renata Scotto presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e ha seguito diverse masterclass con Barbara Bonney, Luciana Serra, Gloria Banditelli. Ha approfondito l'interpretazione del repertorio del Sei e Settecento nella 20° edizione dell'Academie Baroque Européenne d’Ambronay.
Si è esibita su importanti palcoscenici come la Carnegie Hall, l'Opéra Royal de Versailles, la Wigmore Hall, la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, il Teatro La Fenice di Venezia, la Royal Albert Hall, l'Opéra de Vichy, l'Opera de Nancy, il Bozar de Bruxelles, l'Opéra National de Montpellier.
Tra i suoi passati impegni ricordiamo: La Vergine ne La sete di Christo di Pasquini registrata per Christophorus con Concerto Romano e Alessandro Quarta (il cd si è aggiudicato il "Diapason d'Or") ed eseguita a Brema (Muiskfest), Roma (Accademia Filarmonica Romana) e Malta (La Valletta International Baroque Festival); ruolo titolo ne La Dafne di Caldara diretta da Stefano Montanari a Venezia; Amore Siciliano, programma creato insieme a Leonardo Garcia Alarcon che fonde musica di compositori siciliani del 600 alla canzone popolare calabrese; La Musica e la Messaggiera ne L’Orfeo di Monteverdi diretto da John Eliot Gardiner per i BBC Proms 2016; la registrazione per Outhere di Santa Editta di Stradella con Mare Nostrum e Andrea De Carlo; L’Isola disabitata di Perez a Lisbona con Divino Sospiro; la registrazione della Cantata Solo et pensoso di Haydn per il progetto Haydn 2032 con il Giardino Armonico e Giovanni Antonini; Euridice ne L’Orfeo di Luigi Rossi all’Opéra National de Lorraine a Nancy, Versailles (Opera Royal), Bordeaux, Caen con Raphaël Pichon e l’Ensemble Pygmalion (Grand prix de la Critique 2016 come miglior spettacolo della stagione); il ruolo titolo dell’Erismena di Cavalli ad Aix-en-Provence e in tour a Versailles; L’Orfeo di Monteverdi (Musica/Euridice) al Festival di Beaune con Les Cris de Paris.
Sul versante concertistico, da ricordare: Stabat Materdi Pergolesi con Les Talens Lyrique e Chrostophe Rousset a Jesi; una serie di concerti solistici a Castiglioncello del Trinoro con Simone Ori al pianoforte, a Brunico con l’Ensemble Cordia, a Nizza con l’Ensemble Baroque de Nice e Gilbert Bezzina; L’Orfeo di Monteverdi (Musica/Euridice) con Cappella Mediterranea a Rotterdam, Bruxelles e St. Denis; Laudate Pueri di Vivaldi con i Bochum Symphoniker diretta da Enrico Onofri; La Maddalena ai piedi di Cristo di Bononcini con Concerto Romano e Alessandro Quarta a Roma e La Maddalena ai piedi di Cristo di Caladara con Collegium 1704 diretta da Vaclav Luks a Praga e Dresda.
Tra i suoi impegni più recenti troviamo: Zerlina nel Don Giovanni all’Opera National de Lorraine a Nancy diretta da Rani Calderon e a Lussemburgo diretta da Gustavo Gimeno; Serse di Händel (Atalanta) con il Pomo d’oro e a Versailles (la produzione è stata registrata per Deutsche Grammophon); Il Giasone (Isifile e Sole) di Cavalli per il Grand Théâtre de Genève a Versailles (diretta da Leonardo García Alarcón); la Johannes Passion di Bach alla Wiener Konzerthaus; Orlando Furioso (Angelica) di Vivaldi diretta da Diego Fasolis al Teatro Malibran di Venezia; Prologue, primo progetto discografico solistico per Pentatone, registrato con Il Pomo d’Oro sotto la direzione di Enrico Onofri, presentato in concerto nell'ambito del Monteverdi Festival a Cremona.
Tra i suoi impegni futuri: la ripresa di Erismena di Cavalli a St. Denis e Lussemburgo sotto la direzione di Leonardo García Alarcón; Serse di Händel (Atalanta) con il Pomo d’oro in tour europeo; Arianna in Creta di Händel (Alceste) con il Pomo d'oro all'Händel-Festspiele di Halle; il ruolo del titolo di Semele di Johann Adolf Hasse a Innsbruck per Innsbrucker Festwochen der Alten Musik diretta da Claudio Osele; un concerto ad Anversa sotto la direzione di Stefano Montanari; un concerto barocco a Berna con la Camerata Bern diretta da Enrico Onofri; Requiem di Mozart diretto da Antonio Pappano e la Grande Messa in do minore K 427 di Mozart diretta dal Ton Koopman all'Accademia di Santa Cecilia a Roma; L'Ercole Amante di Cavalli (Iole) all'Opéra Comique di Parigi sotto la direzione di Raphaël Pichon.
ANNA MARIA SARRA
Soprano
Si diploma in canto con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore al Conservatorio di musica Egidio Romualdo Duni di Matera. Si perfeziona presso la Scuola dell'Opera Italiana di Bologna con Renata Scotto e Anna Vandi presso l'Accademia di Santa Cecilia (Roma) e l'Accademia Rossiniana a Pesaro sotto la guida del Maestro Alberto Zedda. Ha seguito master di perfezionamento con Mariella Devia, Claudio Desderi, Raul Gimenez, Bruno Bartoletti, Francisco Araiza. È vincitrice del Concorso Internazionale “Franco Alfano” (Sanremo), del Concorso “Fedora Barbieri” (Viterbo), dell'International Singing Competition for Baroque Opera “Pietro Antonio Cesti” (Innsbruck) ed è finalista nel Concorso “Maria Caniglia” di Sulmona. E' stata membro dello Jugens Ensemble del Theater an der Wien per la stagione 2012/2013, a Vienna ha cantato: Fanny ne La Cambiale di Matrimonio, Cerere ne Le Nozze di Teti e Peleo di Gioachino Rossini, Musetta ne La Bohème di Giacomo Puccini, Dorinda nell'Orlando di Georg Friedrich Händel, ed è stata soprano solista nella Messa in si min di Bach.
Tra gli impegni delle scorse stagioni: Berenice ne L'occasione fa il ladro di Rossini al Teatro dell'Opera Giocosa di Savona e al Teatro Sao Carlos di Lisbona; presso il Teatro Comunale di Bologna è Elvira ne L'Italiana in Algeri, solista nello Stabat Mater, nel Salve Regina di Giovan Battista Pergolesi e nella Matthäus Passion di Johann Sebastian Bach; soprano nell'Elias di Felix Mendelssohn presso il Teatro Filarmonico di Verona; Elena e Anaide ne Il Cappello di paglia di Firenze presso i teatri del Circuito OperaLombardia, il Teatro Sociale di Rovigo, il Teatro dell'Opera Giocosa di Savona e il Maggio Musicale Fiorentino; Drusilla ne L'incoronazione di Poppea nell'ambito dell'Innsbrucker Festwochen der Alten Musik a Innsbruck; Giulia ne La Scala di seta di Rossini al Festival di Aix- en- Provence; è Margret nel Feuersnot di Richard Strauss presso il Teatro Massimo di Palermo dove è tornata per interpretare Zerlina nel Don Giovanni.
Ha collaborato con i direttori Stefano Ranzani, Claudio Scimone, Michele Mariotti, Gabriele Ferro, Jean-Christophe Spinosi, Jonathan Webb, Ottavio Dantone e i registi Filippo Crivelli, Moshe Leiser, Patrice Caurier, Damiano Michieletto, Henning Brockhaus ed Emma Dante.
Recentemente ha interpretato Adina nel L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti al Teatro Carlo Felice di Genova; ha debuttato al Teatro La Fenice cantando Les quatre chansons Francaises di Benjamin Britten, interpreta Pamina nel Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart; al Teatro Massimo di Palermo ha cantato Coraline ne Le Toreador di Adolphe Adam e Oscar in Un ballo in Maschera. È stata Musetta ne La Bohème al Teatro San Carlo di Napoli e al Teatro Municipal de Sao Paulo e Valencienne ne La Vedova Allegra. Debutta a Toulon ne L'opera da tre soldi di Kurt Weill e in Carmen al Teatro Regio di Torino, sono quindi seguiti A midsummer night's dream di Britten nei teatri di Cremona, Como, Pavia, Brescia, Reggio Emilia; Oscar in Un ballo in maschera all'Opera di Toulon; Musica/ Euridice ne L’Orfeo di Monteverdi a
Cremona (sotto la direzione di Ottavio Dantone); L'Elisir d'amore a Firenze; Frà Diavolo di Auber al Teatro dell'Opera di Roma e al Massimo di Palermo; Guillaume Tell a Palermo. Tra i prossimi impegni prevedono Il Cappello di Paglia di Firenze al San Carlo di Napoli; Don Pasquale a Palermo; Requiem di Mozart a Toulon.
RAFFAELE PE
Controtenore
E' uno fra i controtenori più apprezzati oggi. Del suo “timbro splendente e lucido” ha parlato la rivista inglese Gramophone Music Magazine, mentre la francese Diapason lo ha definito “falsettista dal timbro impetuoso e dalla pronuncia ricca di sapori”. A colpire il pubblico di Europa, Stati Uniti e Giappone è la sua capacità di restituire con freschezza, passione e competenza storica il repertorio operistico e di quello, raramente affrontato, del “recitar cantando”. A quest’ultimo, in particolare, è dedicato il suo primo album solista: The Medici Castrato (Glossa 2015). Dedicato a Guadalberto Magli, protagonista del primo Orfeo monteverdiano, è stato acclamato dai principali critici internazionali (Gramophone Music Magazine, Opera Now, Early Music Today, Voix des Arts, Diapason, Forum Opera, L'Opera, Amadeus, Classic Voice, MUSICA). Il disco è stato presentato alla Philharmonie di Berlino per i Deuthschland Radio Kultur Debut.
Nell’estate 2017 debutta al Glyndebourne Opera Festival nel ruolo di Linceo nell'Ipermestra di Cavalli diretta da William Christie, regia di Graham Vick; debutta all'Opera di Firenze Maggio Musicale Fiorentino nel ruolo di Jarba nella Didone abbandonata di Vinci ed è Oberon in A Midsummer Night's Dream di Britten per il Circuito OperaLombardia e i Teatri di Reggio Emilia.
Il suo debutto americano risale al 2015 quando è stato il protagonista maschile della prima in tempi moderni di Veremonda di Cavalli al fianco di Vivica Genaux (Spoleto Festival US); ha cantato nel ruolo di Ottone nell'Incoronazione di Poppea di Monteverdi portata per la prima volta in Giappone da Claudio Cavina e La Venexiana, con Roberta Mameli; è stato Leone nella prima in tempi moderni del Bajazet di Francesco Gasparini per il Teatro Opera Barga, inciso poi per Glossa.
Tra i suoi impegni si segnalano il debutto al Teatro La Fenice di Venezia come Medoro nell'Orlando furioso di Vivaldi (Fasolis, Ceresa), il ruolo di Nerone nell’Agrippina di Händel al The Grange Opera Festival con Academy of Ancient Music, sarà all'Amsterdam Concertgebouw come Evangelista nella Passione secondo Giovanni di Gaetano Veneziano diretto da Antonio Florio, e apparirà in tour con Jordi Savall e Hesperion XXI nella Markus Passion di Bach a Pasqua alla Philharmonie di Parigi e al Liceu de Barcelona.
Formatosi nell’ambito della Cappella musicale del Duomo di Lodi, Raffaele Pe ha approfondito lo studio della vocalità a Londra con Colin Baldy e Nicholas Clapton, e quindi a Bologna con Fernando Cordeiro Opa. Ha partecipato a masterclass di perfezionamento con il grande controtenore James Bowman, Sarah Walker e Sonia Prina. Nel 2009 è stato scelto da Sir John Eliot Gardiner per il prestigioso Monteverdi Apprenticeship Scheme, nel 2012 è stato scelto per il Britten Pears Young Artist Programme a Aldeburgh.
Collabora con direttori come Sir John Eliot Gardiner, William Christie, Jordi Savall, Nicholas McGegan, Jean-Christophe Spinosi, Vaclav Luks, Ottavio Dantone, Diego Fasolis, Alessandro De Marchi, Antonio Florio, Leonardo García Alarcón. Nelle recenti stagioni ha tenuto numerosi recital solistici in importanti sale da concerto e festival euopei (a Londra, Berlino, Amsterdam, Francoforte, Beirut, Roma, Milano). È stato il primo controtenore a cantare all’Arena di Verona Opera Festival nel 2014 e nel 2015 per la direzione di Andrea Battistoni.
Le sue esibizioni sono state trasmesse dalle principali emittenti europee tra cui BBC, MezzoTV, Culturebox, Radio France, Rai, RSI, ORF e Polskie Radio. Ha registrato per Glossa, Harmonia Mundi, Outhere, Arcana, Resonus Classics e ORF. Tra le uscite discografiche le Cantate per alto solo di Bach (Arcana/Outhere Febbraio 2018), e The Scarlatti Project (Amadeus December 2018).
E' fondatore e direttore artistico dell’ensemble La Lira di Orfeo, con cui ha attivato nel dicembre 2015 una residenza artistica presso la Fondazione Cosway a Lodi, attraverso cui sta dando vita a un centro di dialogo tra musica antica e cultura contemporanea.
LUIGI DE DONATO
Basso
Nato nel 1975 a Cosenza, ha studiato musica e recitazione al Conservatorio della sua città. Ha seguito corsi di perfezionamento con Margaret Baker e Gianni Raimondi. Ha cantato per prestigiose istituzioni quali il Maggio Musicale Fiorentino, Il Teatro La Fenice di Venezia, il Rossini Opera Festival, il Teatro Verdi di Trieste, la Fondazione “Pergolesi Spontini” di Jesi, il Teatro Manzoni di Bologna (I sette peccati capitali con Ute Lemper), Brest e Toulouse per Il barbiere di Siviglia (Don Basilio) in una nuova produzione dell’Ensemble Matheus con Jean-Christophe Spinosi. Si è sempre particolarmente distinto nel repertorio barocco partecipando a produzioni di titoli monteverdiani. Tra gli impegni degli ultimi tempi segnaliamo Tamerlano con Paul McCreesh e L’Orfeo con William Christie al Teatro Real di Madrid; il Vespro della Beata Vergine in una nuova produzione del Théâtre du Châtelet di Parigi con l’Ensemble Matheus; Il ritorno d’Ulisse in patria al Teatro Real di Madrid con William Christie e Pier Luigi Pizzi; L’Orfeo al Teatro alla Scala con la regia di Robert Wilson e la direzione di Rinaldo Alessandrini. Nel 2011 è tornato a Martina Franca per Il novello Giasone di Cavalli/Stradella, dopo aver già interpretato nel 2010 la Messa di Santa Cecilia di Alessandro Scarlatti e Il ritorno d’Ulisse in patria al Teatro alla Scala nei panni di Nettuno e Tempo.
FEDERICO BENETTI
Basso
Nato a Roma, si dedica inizialmente agli studi pianistici e si diploma in canto presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino nel 2004 con il massimo dei voti, sotto la guida di Carlo Desideri, si perfeziona con Sergio Bertocchi e partecipa a Masterclass tenute da Bonaldo Giaiotti e ai corsi di Opera Studio presso l’Accademia di Santa Cecilia con Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton Bonanni.
Dal 2005 inizia l’attività concertistica in ambito sacro cantando nel Requiem di Mozart, Vesperae Solemnes de confessore, Messa dell’incoronazione, e successivamente la Petite messe solennelle di Rossini. Ha debuttato come Uberto ne La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi a Terni, ruolo ripreso a Roma (Teatro Palladio) e che ha inciso per l'etichetta Tactus. È Colas in Bastiano e Bastiana di Mozart, e Masetto in Don Giovanni in vari teatri di Lazio e Umbria. Ha cantato nel Piccolo spazzacamino di Benjamin Britten, realizzato dal Teatro San Carlo presso l’Auditorium Rai di Napoli; ha interpretato il Dottore in La Traviata a Teramo, Ravenna e Messina; è stato Alcindoro ne La Bohème all'Opera di Firenze; ha cantato in Rosenkavalier di Richard Strauss al Teatro dell’Opera di Roma; Rigoletto e Vedova Allegra al Teatro Carlo Felice di Genova; Fanciulla del West al Festival Pucciniano di Torre del Lago; Gianni Schicchi a Trieste, Viterbo a Roma (per l'Accademia di Santa Cecilia), Piacenza e a Rieti nell'ambito del Reate Festival. A Trieste è Lord Rochefort in Anna Bolena con Mariella Devia, Console di Milano ne La battaglia di Legnano di Verdi per la regia di Ruggero Cappuccio, con Dimitra Theodossiou; ha cantato nell’opera contemporanea di Cristian Carrara La piccola vedetta lombarda all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, ripreso a Jesi con la Fondazione Pergolesi Spontini. Successivamente ha debuttato il ruolo di Sparafucile in Rigoletto a Chieti; è stato Zuniga in Carmen a Trieste (diretto da Donato Renzetti); ha debuttato il ruolo di Enrico VIII in Anna Bolena diretta da Fabio Biondi, nell’ambito del Reate Festival 2013 a Rieti, è stato Sarastro ne Il Flauto Magico a Chieti. Nel 2014 ha cantato la Nona Sinfonia di Beethoven, con Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretti dal Maestro Xu Zhong. È protagonista della nuova opera di Matteo D’Amico Rosalba e il Maestro di Musica a Terni, con l’ensemble In Canto diretto da Fabio Maestri. È stato Sparafucile in Rigoletto Clermont Ferrand e in tournée in Francia, ha interpretato il Requiem di Mozart a Roma e Benevento, Pietro in Simon Boccanegra a Toulon, Madama Butterfly alle Terme di Caracalla. Ha preso parte alle produzioni di Don Giovanni (Commendatore) a Treviso e Ferrara; Il barbiere di Siviglia (Don Basilio) a Clermont Ferrand e in tour per la Francia; Tosca e La Traviata a Toulon; Così fan tutte (Don Alfonso) a Tirana; A midsummer night’s dream (Theseus) di Britten a Cremona, Como, Pavia, Brescia e Reggio Emilia; Il gatto con gli stivali di Marco Tutino a Parma; Un ballo in maschera (Sam) a Toulon e a Cagliari; L'Orfeo (Plutone) di Monteverdi con l'Accademia Bizantina e Ottavio Dantone per il Festival Monteverdi di Cremona; Macbeth (versione del 1847) a Varsavia con la direzione di Fabio Biondi (registrata da Glossa); Falstaff (Pistola) a Parma; Carmen (Zuniga) per OperaLombardia; Salome a Torino. Tra i suoi impegni futuri: La Bohème (Colline) a Lecce e Don Carlo a Bologna.
ANNA BESSI
Mezzosoprano
Studia canto e tecnica vocale sotto la guida di Adelisa Tabiadon, Elisa Turlà (Metodo Voicecraft) e Manuela Custer. Approfondisce il repertorio sei-settecentesco con Roberta Invernizzi e Marina De Liso. Ha preso parte a seminari di canto barocco con Sergio Foresti, Roberta Invernizzi e Gloria Banditelli; ha partecipato, ad Ambronay, alla Masterclass “I madrigali di Monteverdi” di Gabriel Garrido, approfondendo la vocalità barocca con Adriana Fernandez e Rosa Dominguez, e ha frequentato, presso il Teatro Stabile di Torino, la Scuola di recitazione per cantanti diretta da Davide Livermore. Ha arricchito la sua formazione con Giacomo Baroffio per il canto gregoriano, Diego Fratelli per la polifonia rinascimentale e Roberto Gini per il repertorio barocco. Fa parte, fin dalla sua fondazione, del Coro “Costanzo Porta” diretto da Antonio Greco e dell’omonimo Ensemble madrigalistico. Ha cantato in veste di solista in rassegne quali Musica e poesia a San Maurizio (Società del Quartetto di Milano), Festival di Cremona Claudio Monteverdi, Artètè 08 Festival internazionale di concerti d’organo ad Aosta, Festival di Musica Antica di Malaga, Mondomusica ’09, Le settimane barocche (Brescia). Ha collaborato, in veste solistica, con Michael Radulescu presso la Fondation Pro Musica di Porrentruy (Svizzera francese) e presso il Teatro Armonico di Vicenza, con Ottavio Dantone e Accademia Bizantina nell’esecuzione del Gloria di Vivaldi e Dixit Dominus di Händel; ha interpretato il ruolo della Maga in Dido and Aeneas di Purcell (Emilia Romagna Festival) e quello della Gatta nel Giardino del Gigante, opera per bambini di Domenico Clapasson. Ha preso parte alla messa in scena de Le sorelle Brönte, presso la Biennale Teatro di Venezia 2008/09, per la regia di Davide Livermore. Collabora stabilmente con il Coro Filarmonico Ruggero Maghini, il Ricercare Ensemble e, in qualità di corista e solista, con l’Ars Cantica Choir, l’Arion Choir, il Coro Monteverdi di Crema, Voxonus e con l’Ensemble Stilmoderno. Come solista ha inciso per le etichette Nireo, Il canto delle sirene, Concerto e Bottega Discantica. Studia danza e teatro con Roberta Bongini, nell’ambito del Teatro dell’Arcano. È laureata in Scienze politiche.