L'istante di pace
di Suzanne Daumann
Emozionante serata dedicata alla musica sacra e al Requiem di Fauré alla Cattedrale Rennes
RENNES, 15 marzo 2016 - Nelle nostre vite frenetiche tempi moderni, recarci a un concerto è uno dei modi migliori per ancorarci a un momento presente. Immergerci nell'atmosfera aprticolare di una chiesa è un altro. Un concerto di musica sacra con un'orchestra e un coro da camera di gran qualità, un maestro sensibile e intelligente, significa riunirli in un momento d'estasi, ben al di là del semplice piacere.
Nella prima parte del programma di questa serie di concerti, l’Orchestre Symphonique de Bretagne e il Chœur de Chambre Mélisme(s), diretti da Gildas Pungier, propongono una corona di canti sacri, una perla ciascuno, di Le Flem, Ladmirault, Franck, e Fauré, intervallati da brani tradizionali bretoni, interpretati a cappella da Marthe Vassallo. piace un po' che questi ultimi giungano a sorpresa e senza spiegazioni o traduzioni. Come comprendere il fatto che ci vengano imposte queste nenie luinghe e monotone? Sottolinenano, è vero, con la loro asprezza l'armoniosa dolcezza dei pezzi sacri.
Dopo l'intervallo, ecco dunque il tanto amato Requiem di Fauré. Il Chœur de Chambre Mélisme(s) e l'Orchestre Symphonique de Bretagne sono ben presenti a ogni battuta e conferiscono profondità e raffinatezza a quest'opera emblematica. Gildas Pungier è attento a ogni dettaglio. Il soprano Amira Sélim canta un tocccante "Pie Jesu", con grazia e calore, e il baritono Richard Rittelmann è struggente ed espressivo nel "Libera Me".
Il pubblico, conquistato, resta silenzioso per un lungo istante dopo l’"Amen" finale, e gli applausi scaturiscono con un calore speciale. Non sappiamo per i morti, ma noi vivi abbiamo trovato un po' di pace questa sera.