Prima assoluta per Giorgio Gaslini
Domenica 25 gennaio 2015 ore 11 in Sala Maffeiana a Verona, la prima italiana del Concerto per clarinetto e orchestra del jazzista e compositore recentemente scomparso. In programma anche la Suite Mediterranea per bandoneòn e orchestra d’archi di e con Daniele Di Bonaventura.
VERONA, gennaio 2015 – Una prima assoluta che vuole essere il tributo ad un geniale pianista e compositore jazz scomparso lo scorso luglio, Giorgio Gaslini. Domenica 25 gennaio alle ore 11 in Sala Maffaeiana a Verona nel cartellone della loro XVI Stagione Concertistica, I Virtuosi Italiani eseguiranno il Concerto per clarinetto e orchestra 2014 che Gaslini ha scritto espressamente per l’orchestra veronese e per il solista Angelo Teora, che lo suonerà per la prima volta in questa occasione.
Sono le parole lasciate dallo stesso compositore a spiegare il lavoro: «Ho immediatamente escluso di ricorrere al solito protagonismo virtuosistico del solista, privilegiando invece le peculiari qualità del suono di questo nobile strumento sul quale, ai tempi del mio diploma di composizione, mi esercitavo affascinato. Qualità ricca di sfumature timbriche e di nuance coloristiche, lasciando che il virtuosismo emergesse con autorevolezza nella non facile cadenza. Infatti il primo movimento è costituito da cinque sequenze (il titolo è appunto Sequenze) per le quali è richiesto al solista il suono incisivo e rigoroso della musica "colta" europea, che si ammorbidisce infine per trasferirsi nell'Aria del secondo movimento. Qui la monodia si sposa con i processi armonici dell'orchestra, il suono è afferente, espressivo, intimo, con giochi alterni tra il solo e il tutti. Il terzo movimento, Arcana, rimanda segnali sospesi, ai quali risponde più estesamente il clarinetto cui è richiesta una sonorità più incantata, lieve, aerea, appoggiata sugli archi vibranti. Segnali, e incanto magico, che proseguono e concludono con le ultime note del clarinetto in sospensione aerea. Si arriva così alla Cadenza, un'esplosione protagonistica in solitudine che porta al movimento finale, Ebony Dance, un affettuoso riferimento all'Ebony Concert di Igor Stravinskij. Mentre nei movimenti precedenti la pulsione ritmica lasciava preferibilmente il posto all'espressione e al fraseggio significante, qui, in questa danza, diventa protagonista, come fosse una liberazione fisica e psichica lungamente preparata e attesa. Il movimento finale è imperniato dal principio alla fine sulla figura ritmica di ¾ + 3/8 e sulle due scale esafoniche. Anche il clarinetto la scandisce e l'arricchisce coinvolgendo il tutti orchestrale sino alla fine, con un suono attivo, giocoso e nobile. Insomma una tavolozza di colori espressivi dello strumento, questa sì virtuosistica, ma più precisamente e semplicemente artistica».
Un progetto inedito che continua nella seconda parte del concerto con la Suite Mediterranea per bandoneòn e orchestra d’archi del compositore, arrangiatore, pianista, bandoneonista marchigiani Daniele Di Bonaventura. Il lavoro è costituito da differenti composizioni attraverso cui vengono esposti e sviluppati temi di diverso carattere e stile, dando vita a movimenti articolati che hanno autonomia dinamica ed espressiva propria. Molti i richiami alla musica barocca, jazz, impressionista, araba, folk, sacra, il tutto pervaso da un’aria di sapore mediterraneo.
«Ho voluto sprigionare tutta la mia esperienza ed essenza creativa e compositiva, lirica ed espressiva, esaltando le invenzioni tematiche attraverso l’arte del contrappunto e della forma» - spiega Di Bonaventura - «Il bandoneòn, strumento sul quale sono nati diversi di questi temi, è invece concepito non come strumento solista ma quasi come una voce alternativa all’orchestra che a volte emerge e a volte si reimmerge nell’immensità dei suoni e colori, dialogando e giocando con gli altri strumenti dell’orchestra».
Biglietti da 10 a 20 euro, per informazioni tel. 392.7178741 – www.ivirtuosiitaliani.it