Falstaff immerso nei luoghi verdiani
Venerdì 6 marzo, ore 20.30 e domenica 8 marzo, ore 15.30, al Teatro Valli, l’ultima opera in Stagione porta la firma di Cristina Mazzavillani Muti. Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Nicola Paszkowski
Sarà un Falstaff “immerso” nei luoghi della vita di Giuseppe Verdi quello che concluderà la Stagione di Opera della Fondazione I Teatri Reggio Emilia nei giorni venerdì 6 marzo, ore 20.30 e domenica 8 marzo, ore 15.30, al Teatro Municipale Romolo Valli.
La caratteristica principale dell’opera, infatti, con regia e ideazione scenica di Cristina Mazzavillani Muti e Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta da Nicola Paszkowski, sul piano scenografico è dato dalle proiezioni, che ripresentano le immagini dei luoghi verdiani (la casa natale di Roncole, la Villa Sant’Agata con il parco, il laghetto e il ponticello, il teatrino di Busseto). Il legame di quest’opera coi luoghi della vita del compositore fu espresso del resto, in certo modo, dallo stesso Verdi, quando, a suo proposito, scrisse che sarebbe stato meglio rappresentarla tra “le mura domestiche di Sant'Agata” piuttosto che alla Scala.
Così Cristina Mazzavillani Muti spiega: “Ecco, l’idea di questo Falstaff domestico, di questo Falstaff da camera mi ha convinta a chiedere ai ragazzi di VerdiWeb di diventarne gli scenografi, fotografando e filmando la villa di Sant’Agata, il parco, il laghetto, il ponticello che l’attraversa: questa sara` la scenografia dell’opera, dentro alla quale allo spettatore fornito di fantasia sara` permesso di viaggiare a proprio piacimento, a braccetto con Verdi e accompagnato dalla sua musica. Ecco dunque, Falstaff e tutto proiezioni”.
L’opera è stata presentata nel 2013 a Ravenna in conclusione della Trilogia d’autunno del Ravenna Festival, dedicata alla produzione “shakespeariana” di Giuseppe Verdi.
La “commedia lirica”, ultima opera composta da Verdi, su libretto di Arrigo Boito, è stata allestita grazie a una coproduzione fra Ravenna Festival, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro del Giglio di Lucca, Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Alla regia e l’ideazione scenica di Cristina Mazzavillani Muti, si aggiungono le luci di Vincent Longuemare, le scene di Ezio Antonelli, i costumi Alessandro Lai, visual design Davide Broccoli.
La parte musicale vede Nicola Paszkowski alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, col Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. I movimenti coreografici sono affidati ai “DanzActori Trilogia d’Autunno”. Fra gli interpreti, Kiril Manolov, Matthias Stier, Federico Longhi, Giorgio Trucco, Matteo Falcier, Graziano Dallavalle, Eleonora Buratto, Damiana Mizzi, Isabel De Paoli, Anna Malavasi.