MacMillan dirige Beethoven e una prima assoluta di Boccadoro
Al Pollini, l'Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James MacMillan esegue una nuova composizione di Carlo Boccadoro. In programma anche il Concerto per oboe dello stesso MacMillan e la Sinfonia n. 1 di Beethoven
Padova, Auditorium Pollini
15 aprile, ore 20.45
La prestigiosa formazione sarà condotta dal celebre direttore e compositore inglese James MacMillan in uno stimolante programma diviso tra repertorio contemporaneo e sinfonismo classico.
L'apertura è affidata quindi alla nuova composizione di Boccadoro, personalità quanto mai poliedrica, attivo non solo come compositore, strumentista, direttore musicale e artistico, ma anche come divulgatore e scrittore. Il brano è ispirato alle Città invisibili di Italo Calvino: Moriana è infatti la città a due facce, la prima splendente, con le sue porte di alabastro trasparenti, le colonne di corallo, le ville tutte di vetro; la seconda è invece squallida con distese di lamiera arrugginita, mucchi di barattoli e telai di sedie spogliate. Una nuova opera che I Pomeriggi Musicali hanno voluto commissionare a un compositore che da molti anni collabora con l'Orchestra e che con essa ha debuttato come percussionista.
Dopo questa novità, il Maestro MacMillan dirigerà l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali in una propria composizione: il Concerto per oboe e orchestra. Scritto nel 2010, si tratta di un lavoro di grande virtuosismo e dalle sonorità spettacolari soprattutto nel primo movimento, mentre nel Largo centrale viene ripresa e rielaborata una elegia intitolata In Aungustiis e concepita da MacMillan dopo gli attentati dell'11 settembre a New York. Una pagina intensa in cui momenti di dolore e di rabbia si alternano portando lo strumento solista al limite delle proprie possibilità espressive. Il Concerto si conclude quindi con un Finale virtuosistico e giocoso, altrettanto arduo sotto il profilo tecnico e interpretativo.
Il concerto al Pollini si concluderà con la Sinfonia n.1 di Beethoven, composta fra il 1799 e 1800 ed eseguita per la prima volta a Vienna il 2 aprile 1800. Una partitura che presenta ancora riferimenti al passato: a tratti lascia trasparire accenni mozartiani, ed è abbastanza chiara anche l’influenza di Haydn, specialmente nel finale i cui primi abbozzi risalgono al 1795. Tuttavia, nel riallacciarsi ai modelli di un passato prossimo, Beethoven non manca di esibire una certa intemperanza verso le regole e l'urgenza di evadere verso altre e più ambiziose prospettive, lasciando intravedere anche quelli che saranno i tratti delle sinfonie successive.
Biglietti: 8-22€, in prevendita presso Gabbia (via Dante, 8) e in vendita al botteghino dell’Auditorium Pollini il giorno del concerto a partire dalle ore 20.00.
Info: www.opvorchestra.it, tel. 049 656848